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Un anno fa Gianluca Barp, veneto trapiantato nella piemontese Val Formazza, ci aveva pensato dopo una nevicata abbondante: "Perché non accumulare parte di questo tesoro per avere la certezza di iniziare già in autunno la prossima stagione?". Dall'idea ai fatti il passaggio è stato breve. Oltre che albergatore e organizzatore di corse in montagna, Barp è gestore del Centro del fondo di Riale, a quasi 1800 metri di quota, e a marzo ha iniziato ad accumulare neve contro la montagna. Ad aprile ne aveva tremila metri cubi, ricoperti con un grande telo termico e poi con uno strato di trenta centimetri di cippato, la comune biomassa, che ha fatto da isolante nel corso di una delle estati più calde degli ultimi decenni. L'obiettivo iniziale era di aprire la pista il 15 ottobre, ma il freddo non arrivava e viste le temperature quasi estive dell'autunno Barp ha rinviato tutto di quindici giorni per evitare di sciogliere il prezioso manto bianco. . .Così a fine ottobre ha scoperto la neve e nei primi giorni di novembre l'ha stesa per realizzare un anello di un chilometro. Appena finito il lavoro, ecco dal cielo i fiocchi naturali. Non tanto, ma 30-40 centimetri sufficienti a imbiancare tutto, con la zona della "neve d'annata" ideale per la preparazione degli agonisti visto il doppio strato, quello ghiacciato e quello naturale. Ma ha potuto lavorare poco il Centro del fondo, perché su Riale sono scesi altri due metri e mezzo di neve, con dieci giorni di blocco totale dell'unica strada per il pericolo slavine. Adesso, con il ritorno del sole, finalmente la stagione può iniziare, con 12 km di piste. E gli sforzi per la neve "conservata" non sono stati inutili: "Anzi, è andata bene così - dice Barp, cercando di trovare il lato positivo -. Essendo la prima volta qualche errore l'avevamo commesso, e la neve naturale ci è venuta in aiuto. Abbiamo fatto tesoro dell'esperienza e l'anno prossimo faremo di meglio". Perché sì, ha già deciso: anche nel 2020 Riale avrà la sua neve "stagionata". . .Per la posa della "prima pietra", anzi della prima palata di neve, è salito in val Formazza il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: "Un piccolo segno di attenzione - ha detto - nei confronti di chi si ingegna per tenere vive, anche economicamente, le nostre splendide montagne". . .Testo di Ivan FossatiVideo di Alberto Lorenzina