Antonio Gargano - Introduzione alla filosofia greca. Il termine «filosofia»

[@carmelopasquale]

Grande Perdita personalmente utilzzo le sue magnifiche parole per volare sopra tutta questa spazzatura ......

[@Demistificata-Mente]

Filosofo è colui che, non solo inventa una corrente di pensiero, ma vive anche in base alla corrente di pensiero che ha creato (o per la quale crede fermamente). Purtroppo, il primo errore comune che la gente commette, è proprio quello di chiamare "filosofo" chi filosofo non è, compresi quei tanti personaggi noti e/o pubblici che si presentano in TV e in Internet... Al massimo li si può definire come "pensatori" o studiosi del pensiero umano...

[@Demistificata-Mente]

Io infatti io ho abolito il termine "amore" (per la filosofìa), in quanto l'amore è un sentimento anche irrazionale e quindi diveniente anche contraddittorio con ciò che può essere la comprensione di qualsiasi comprensibile possibile, che è la definizione che dono io a ciò che può essere una differente definizione di filosofìa.

[@Demistificata-Mente]

Volare non vuol dire essere "liberi di farlo" ma semplicemente di volare (e/o di farlo) in quanto il volare stesso reca specifici vincoli (della fisica) ove altrimenti non sarebbe volo... Purtroppo ci sono sempre troppi termini che farciscono i concetti, ma farcendoli così portano a fallacie... Io il termine "libertà" lo abolirei (nel linguaggio filosofico) in quanto, per essere nella libertà, occorrerebbe avere infiniti parametri e l'uomo ha (e vive) nel totale opposto del concetto libertà in quanto, più passa il tempo e più si vincola sempre più alle sue idee e concretizzazioni di idee...

[@Demistificata-Mente]

Oltretutto ci sarebbe da far notare l'aspetto in cui, se l'uomo avesse un qualche sentore di libertà, non sentirebbe nemmeno la necessità di filosofare. Quindi c'è una forte contraddizione che denota ulteriormente che la libertà è qualcosa di desiderato ma non ottenibile. Anzi, è proprio filosofando che ci si accorge che il temine libertà è anti-filosofico per eccellenza, nel senso che rimane qualcosa di utòpico/ideologico e non raggiungibile. Libertà = totale o assoluto svincolo da ogni vincolo... Un uno e uno zero: Zero= non libertà - 1=libertà. Quindi la libertà rimane un termine ideologico e ciò che è ideologico non è filosofico (o non va d'accordo con la filosofìa in quanto, compito della filosofìa, sarebbe anche quello di "demistificare le ideologìe..."). Oppure, se l'uomo desidera ciò che non riesce ad ottenere, anche la filosofia stessa è qualcosa dalla quale non si arriva ad ottenere qualcosa di conclusivo... anzi, con la filosofìa, non ottieni qualcosa di appagante, di soddisfacente, ma qualcosa che rimane sempre sospeso nelle infinite contraddizioni che il pensiero stesso sviluppa, anche nelle sue possibili visioni di realtà esistenziali. C'è anche la possibilità di considerare che la filosofìa sìa egli stessa una sorta di desiderio e/o "ideologìa oggettiva...". In fondo anche pensare è mera convinzione umana... L'uomo non ha la filosofìa dentro di sé per genetica...

[@vittorianardi6856]

Nn mi pare la voce di Gargano