Addestratori Tradizionali VS Olistici

la guerra senza senso tra addestratori tradizionali e olistici. Questo video è stato realizzato con Clipchamp

[@graywolfette743]

Tra tutti gli addestratori che ho visto su KZbin tu sei quello che ha spiegato molto chiaramente ed onestamente questi argomenti. Per mia esperienza, ho avuto un pastore tedesco e successivamente sempre CLC. Ho usato alternativamente sia collare a strozzo che fisso. Dipende dal soggetto, con le 2 che ho adesso. Con una mi posso permettere di usare il fisso, con la più giovane di quasi 3 anni devo usare assolutamente quello a strozzo se voglio gestirla bene, altrimenti fa quello che vuole, e io non voglio! Grazie, bel video. Complimenti 👏🏼😊

[@fabriziovadacca3696]

Video come sempre interessante ed equilibrato. Condivido che un approccio olistico richiede molta dedizione, tempo e soldi. E' anche vero che chi prende un cane dovrebbe essere consapevole dell'impegno che questo comporta e che non deve costringere i cani a conformarsi alla propria vita, spesso in città, costringendoli a reprimere i loro istinti e le loro motivazioni. Vedere un cane lupo o un husky terrorizzati in mezzo al traffico in pieno centro tra persone, ambulanze, clacson ecc... è un delitto soprattutto se sono le uniche occasioni di uscita che gli vengono concesse. L'inconsapevolezza di chi ti stai mettendo in casa porta a violenze magari non fisiche ma psicologiche, paradossalmente peggiori. Altro problema è che ci sono tanti cani che sono sempre tenuti legati e non godono mai di momenti di libertà se non in aree cani affollate, sporche e dove le dinamiche sfociano spesso in risse... Però a questo punto ci devi dire chi sono i due che ritieni seri nell'approccio olistico ;-)

[@IlMatthew83]

Parole sante , definirei il collare a scorrimento come l’amore severo di un adulto verso i figli E bravo Emanuele 👍🏻

[@luciandogariu4081]

....coltelli al collare...😅😅😅😅😅😅 Scherzi a parte, quest'uomo è di una competenza unica!! Complimenti veramente!!❤

[@ipaziagrecia580]

Video da tenere nella propria memoria come " il Padre nostro " . Non è Blasfemia , ma semplicemente la constatazione delle verità di ogni parola . Aspetto ulteriori video fatti con la stessa comprensibilità , professionalità , libertà . Grazie 🙏

[@denandre8997]

Questo video andrebbe pubblicizzato di più 🙌🏻🙏🏻

[@christinaferiozzi7232]

Concordo anche con la tua conclusione molto equilibrata tuttavia faccio notare che si dà per scontato che l'uomo in quanto uomo sia intelligente purtroppo non è sempre così😢

[@K9ChroniclesoftheDogs]

3:51 Hai detto benissimo,è chi lo applica in tale modo. Anche la pettorina PUÒ(ed ergo: "PUÒ") essere uno strumento violento(od inutile come la maggior parte delle volte che viene utilizzata...),ma dipende da CHI e COME la applica(in tutto il discorso,riferendomi a quelli che stanno a "pro pettorina" in ogni contesto anche perlappunto durante l' addestramento). La museruola pure per lungo tempo è stata demonizzata...lo è tutt'ora veramente(soprattutto quelle in acciaio hanno la peggio "fama"🤷🏻‍♂️🤷🏻‍♂️🤦🏻‍♂️)... Così anche come il classico collare in cuoio(e lì veramente è una buffonata fatta e finita per quel che si sente dire😂😂😂😂😂)... "Tutto va bene,come tutto no"(cit.),ma dipende SEMPRE da chi,come e in che contesto si applicano tot. strumenti e ausili. Il famoso "elettrico" o quello "a punte" è coercizione (inteso come VERA ed inutile) e basta...ma il collare a scorrimento è tutt' altro paio di maniche SE impiegato correttamente(sempre inteso dalle "mani giuste").

[@giannantonio6838]

Le famose crude verità! Grazie 💫

[@robiroberto2473]

Che bella sorpresa, un video di Emanuele così di buon mattino.🎉🎉 Ovviamente da ascoltare e da comprendere bene. Buona giornata.

[@christinaferiozzi7232]

Fantastico Emanuele. Questo è veramente un video magistrale. Chiarissimo l'argomento e ce n'era proprio necessità!! Ottima l'esposizione. Per me andrebbe proiettato nelle scuole non solo cinofile è per tutti e non scherzo. Questa è educazione civica e sociale.

[@matteoandrini3914]

Grazie per questo video, sei la prova che si può ancora parlare di cinofilia senza secondi fini. Aspetto con curiosità l'approfondimento.

[@willyzonta6906]

Ovviamente capisco che non è esattamente la tipologia di cane che tratti ma mi farebbe molto piacere un tuo video sulla razza lagotto. Io ne ho uno da 10 anni, prima che diventasse di moda, e ha condiviso con me tante avventure di lavoro nei boschi. Penso che tra i cani da lavoro meriti un video, con pro e con contro visto che cmq ha un carattere particolare. Se vorrai farci un video sarà molto interessante! Ciao grazie

[@fabiomorbidoni1181]

Molto chiaro, onesto e coerente come al solito, sei una garanzia. Avanti tutta

[@epbussola]

Si capisce che sei uno dei pochissimi professionisti competenti che dice cose vere senza buonismo di sorta concetti espressi anche con grande umiltà questo mi ha convinto ad iscrivermi al tuo canale

[@turi206cc]

solo per il titolo un like è d'obbligo. Il collare a scorrimento è perfetto. Il cane non tira ed è tranquillo ed ha un pelo perfetto attorno al collo.

[@SergioMerlin]

Buongiorno, la ringrazio per i suoi contributi preziosissimi. Le chiedo se oltre alla pratica sul campo ha una bibliografia "base" da consigliare per approfondire

[@aculnaig1]

Guardando l'incantevole immagine originale del video, immagino il suo contenuto e l'ho salvato per sentirlo attentamente in seguito.👍

[@danielthorne7997]

Concordo pienamente, serve serietà onestà e professionalità, il "nemico" non è il collare a strozzo, ma, eventualmente "chi" lo usa, a seconda di come lo usa

[@giannagaviglio3200]

Si si Emanuele, approfondisci, parlane ancora!

[@BresciGaetano]

Bel video. Complimenti. E' da pochi affrontare certe tematiche così "dividenti" con un minimo di obbiettività per il proprio orticello e quello del vicino. Ed è anche più raro fare attenzione alle parole ed al loro significato reale al di fuori dell' uso quotidiano o propagandistico che sia. Concordo molto con un sacco di cose dette e lo dico dal punto di vista di uno che si definirebbe "olistico libertario", anarchico incallito e dotato di un patentino da "educatore cinofilo ad approccio cognitivo relazionale" (a cui comunque do tanto peso quanto gliene danno i cani più o meno). Ci sono un sacco di cani bipedi che si definiscono questo o quello e la cinofilia non fa eccezione. C'è chi non ha mai capito bene manco di cosa parla, c'è chi usa marketing e manipolazioni per crearsi situazioni molto più mirate al lucro personale e l'esaltazione della persona che non alla professionalità ed al risultato e poi da un lato o dallì altro, a volte con idee completamente opposte, c'è chi invece sa il fatto suo ed opera con attenzione ed onestà. Ovviamente esisto anche vari ibridi e sfumature di tutto ciò. Una grossa confusione ad esempio in questa recente ondata di marketing su quest' idea/approccio che di fatto esiste da sempre è fare confusione tra riconoscere capacità cognitive al cane ed avere un approccio gentilista. Funziona ovviamente per gli stessi polli per cui funziona convincerli che lo strozzo non fa male (e qui tanto di cappello a te ed alla tua onestà). Cognitività, empatia e carità sono tre concetti molto diversi. Per estremizzare un agente di qualche organizzazione militare, paramilitare o criminale che tortura un detenuto per estorcergli informazioni non è certo gentile, deve avere un minimo di empatia, per quanto deviata, per comprendere lo stato della vittima e la carità la lascia a casa per quando torna in famiglia a fare la scenetta da mulino bianco. (ho esagerato abbastanza?) Sei estremamente corretto anche quando affermi che entrambi gli approcci possono fornire risultati con però una differenza di tempo e costi. Aggiungerei che i costi possono essere ovviati apprendendo anzichè delegando ad una figura di educatore, istruttore o addestratore che sia. Ovviamente il fai-da-te ha i suoi rischi se fatto con leggerezza prendendo sotto gamaba la mole di informazioni necessarie e la responsabilità richiesta ma un pessimo docente può cementare false credenze ed essere un percorso altrettanto dannoso. Il tempo no, anzi, più si riducono i costi più quello aumenta (ma come sempre in ogni lavoro/attività c'è lìimprescindibile equazione tra costi/tempi/risutato). Ci aggiungerei che c'è pure una differenza di obbiettivi da valutare. Si vuole un cane soldatino che risulti un ottimo strumento o ce ne freghiamo altamente e si vuole semplicemente condividere un esperienza di vita con un amico/a di un altra specie? Come bilanciamo il rapporto famigliare con quello sociale? Per capirci, non starei mai qui a farfugliare che si possa creare un team di cani anti-bomba o anti-droga (scusa l'ignoranza dei termini corretti del settore) tramite un approccio libertario in tempistiche utili. Certo si può trovare un cane con una particolare predisposizione ed interesse personale e spingerlo a esprimerli al meglio senza forzature ma sarebbe un fattore abbastanza di intralcio in un discorso utilitarista su larga scala. Personalmente comunque anche in quel campo ho incontrato molteplici eccezioni che come al solito mettono in discussione ogni argomentazione dogmatica. Ci sono, di contro, situazioni (che a me personalmente stimolano molto più interesse) in cui semmai vuoi sperare di ottenere un risultato la fretta e le aspettative devi buttarle direttamente dal finestrino. Ci sono quegli individui che hanno un ostinazione estremamente elevata, un bagaglio emotivo e di storia personale particolare, etc. E' una cosa generalmente (ma non sempre) più comune per chi si relaziona al mondo del randagismo ed ancora più se si ha a che fare con specie meno antropizate del cane, basti pensare ai gatti per capirci. Io personalmente sono letteralmente cresciuto fin da bimbo con la fissa per i gatti randagi e un enorme invidia per la loro vita, interagire con loro diciamo che è stata una scuola che nessun corsetto ne gran discorso filosofico riuscirà a superare. In questi casi la coercizione e la fretta che come giustissimamente hai accennato portano alla "chiusura" del cane son controproducenti. Creiamo così quegli individui che vengono poi bollati come fobici o aggressivi e passano la loro vita rinchiusi in canile da qualche "anima pia portatrice di salvezza" di turno. Come si vive la vita è un fattore molto personale e quindi anche ciò che si richiede da essa e con chi e come ci si trovi a proprio agio condividerla. Sembra una cosa banale ma in queste diatribe da barricata tendiamo troppo spesso a dimenticarcene. In realtà ognuno ha la sua bolla, molti ne condividono un sacco di aspetti e diventa quella che potremmo definire la bolla sociale, altri preferiscono soluzioni più particolari e vivono in "nicchie meno affolate". Io personalmente sono sempre stato un po' randagio e non per forza a mio agio nelle situazioni sociali se non mirate appunto a certe nicchie, ma pure le nicchie quando si creano quelle situazioni quasi da "culto/setta" mi vanno strette... P.s. Ho la fortuna di aver incontrato da un po' d'anni un mix Rotwailer/pastore dell' asia centrale che mi sta facendo fare un sacco di esercizio sulla limitazione dell' atrito tra le bolle. La sua è incredibilmente sensibile e c'è un incredibile costante lavoro di controllo delle mie emozioni necessario per farsi due passi, il tutto misto ad un esercizio fisico stile culturista. Giriamo con una pettorina, dopo che un paio di distrazioni mi hanno fatto diventare un aquilone prima ed un carretto poi già in un paio di situazioni siamo dotati di museruola in acciaio e cuoio e tengo il guinzaglio poco sopra il moschettone facendo un asola con la parte che avanza sotto il collo... Definire tutto ciò non coercitivo per quanto non gli stio stringendo il collo o dando un calcio mi farebbe vergognare. Come mi rifiuterei di coercizzarlo di più per ottenere sottomissione ed evitare un paio di punti in testa. Di contro evito con fin ora un buon riusltato che la sua comunicazione agressiva si traduca in effettiva violenza, nei rari casi infatti in cui son volato malamente ed ha raggiunto le malcapitate "vittime" oltre aver fatto perdere un sacco di anni di vita a tutti i presenti per lo spavento non ha mai fatto nessun reale danno, arrivando adirittura in un caso di barboncino suicida a prenderlo per la pettorina e scassarlo in aria... dato per morto non aveva un graffio. Non capita spesso, ma ha dato dimostrazione in quelle brutte occasioni che non è un caso ma una consuetudine, anche di fronte a due agressioni sta volta subite da pate di due pitbull (che per lui parlando di dimensioni sono comunque come un barboncino per un pit) ed una da un lupo cecoslovacco. Del resto ha delle propensioni alla guardia ed alla difesa, l'obbiettivo è allontanare il fastidio non eliminarlo dalla faccia della terra. Il problema magari è che la lista di fastidi è bella lunga ma chi sono io per dargli torto (qui si torna a risultato ed aspettative). In compenso il ristretto numero di amci ed il 99% delle cagne in generale possono fare di lui quello che vogliono mentre pigola con una voce da barboncino o si da alle sue serenate ululanti. Scusa il papiro era un discorso molto interessante il tuo.

[@EmanueleArtibani-Artibar]

Veramente grazie 🙏🏻, per il tuo contributo alla community del canale, grazie per il racconto ed i punti di vista Gaetano!

[@giogio-xs7gv]

video molto interessante, io sono un realista \ tradizionalista, le cose olistiche le lascio ai missionari e agli artisti che riescono e se riescono a vivere di quello. la visione olistica, come giustamente dici, metterebbe la nostra vita al servizio del cane, nella realtà poche persone potrebbero fare questo e poi ... perchè devo mettere la mia vita al servizio del mio cane?, non è meglio vivere col cane con i propri obblighi, i propri spazi e le proprie priorità ?. nemmeno i randagi hanno una vita olistica in quanto devono lottare per mangiare, riprodursi e lottare per non diventare a loro volta prede.

[@turi206cc]

ho finito di vedere il video. Ottimo ed equilibrato

[@andreaporcari2385]

Bellissimo video, anche se, giocoforza, diversi temi sono stati solamente sfiorati. La sana via di mezzo: il prossimo video sull'argomento, se lo farai, potrebbe avere questo titolo. Questo perché, a mio modestissimo modo di vedere (ma credo di intuire che anche tu non sia molto distante), non tutti i cani (ed ancor meno conduttori ed addestratori/educatori) sono adatti ad un "modo" piuttosto che all'altro. Piuttosto vi sono situazioni in cui un approccio "olistico" potrebbe essere più indicato rispetto ad uno coercitivo e viceversa, anche magari con lo stesso cane. Purtroppo la tendenza alla semplificazione, la superficialità e la presunzione hanno fatto si che le strade della conofilia si dividessero, senza tenere conto che una cosa è la teoria, altra cosa è la pratica. E che quasi mai le cose sono tutte bianche o nere. Grazie ancora per la condivisione.

[@fiorellapavoni3905]

Ciao Emanuele io come al solito ti seguo sempre, sia lontani ma altrimenti mi piacerebbe condividere con te ed apprendere da te, comunque in fatto di educazione , di un cucciolo, mah se non presenta grosse difficoltà , perché no, non serve creare un soldato kmer, condivisione e leadership so o fondamentali, MA in addestramento tutto cambia quello è lavoro anche se non Andremo mai ai mondiali di IGP, Noi dobbiamo essere leader del cane e ottenere il suo rispetto io ho da poco un cucciolo di malin , farà ricerca con me, ma non posso tutelare anche la sua incolumità se non faccio chiusure o il mio approccio è micio micio pace and love, lui è piccino ancora ma il buongiorno si vede dal mattino😂😂😂😂😂, ti abbraccio, grazie per la tua esperienza che condividi con noi

[@otrebor3374]

Tutto vero! È esattamente cosi!

[@giuseppepumilia365]

Complimenti ed esauriente come sempre. 🤗

[@giannagaviglio3200]

Il collare a scorrimento, onestamente, ha salvato me è il cane stesso. Con questo cane ho sperimentato : pettorina, collare, normale scorrimento e semi scorrimento finché non ho trovato un ottima gestione con il semi scorrimento

[@diegobonifaci]

Che regalo che ci hai fatto. E che sassolino dalla scarpa ti sei tolto. Anzi un macigno!😂 Grazie come sempre, sono già in trepidante attesa per il video “d’approfondimento”!

[@EmanueleArtibani-Artibar]

Perché sassolino? No spiegati bene magari qualcosa mi sfugge.

[@diegobonifaci]

@@EmanueleArtibani-Artibar intendevo, che hai espresso nel complesso il tuo concetto di cinofilia e che non hai risparmiato lodi e critiche a nessuno, né ai “gentilisti”, ne tantomeno ai “lavoristi”. Entrambe le scuole di pensiero possono coesistere e dovrebbero interagire tra loro, perché con i cani, alla fine, va bene qualsiasi metodo, purché sia fatto bene, con criterio ed etica, se contestualizzato al posto in cui deve vivere il cane ed adattato al cane stesso che si sta lavorando, considerando anche com’è fatto e la sua “sensibilità” e che alla fine si sta riducendo tutto ad una battaglia “a chi ce l’ha più lungo”!

[@EmanueleArtibani-Artibar]

@@diegobonifaci ah, ok. Grazie, non avevo capito. 🙏🏻

[@alex_997]

Ciao Emanuele, ero alla fiera dei cani di Roma qualche settimana fa, avevo il cane con il collare a scorrimento e delle guardie zoofile credo fossero, mi hanno detto di toglierlo poiché sarei potuto incorrere in una sanzione. Mi hanno inveito contro eccependomi una legge regionale, di cui non ricordavano numero e anno di emissione alla mia domanda sul quale fosse questa disposizione regionale. È davvero così? Può essere maltrattamento girare con il collare a scorrimento?

[@robertoerto1799]

Ciao Emanuele, sotto la tua supervisione, ai neofiti consiglio di prendere del tempo e andare ad osservare delle cucciolate, mentre giocano, mentre dormono e in diverse fasi di sviluppo. Questo per imparare che strattonate, spinte, morsi , capriole , lotte fanno parte della naturale crescita canina e che ci da una esatta consapevolezza del confine coercitivo da poter mettere in atto senza che il cane ne risenta più di tanto . Oltre siamo nella violenza a mio parere. Ma di meno siamo poco efficaci. Prendiamo del tempo per guardare i nostri amici.

[@matsy7450]

Grazie bellissimo video 👏👍

[@panciovilla3099]

Aspettiamo aggiornamento 💪💪💪grazie

[@zingara2400]

La differenza tra l'addestramento classico e quello cognitivo (non "olistico", né il cosiddetto 'gentile', che non è altro che la faccia politicamente corretta del coercitivo) è l'interesse verso il cane in quanto soggetto e non strumento o funzione. E comunque, i danni provocati dal metodo coercitivo in mano agli incompetenti non mi sembrano da meno. E se la discriminante sono il tempo ed i soldi...be'...

[@ipaziagrecia580]

Grazie.

[@EmanueleArtibani-Artibar]

Grazie Ipazia!!!!

[@danielthorne7997]

Non sono un addestratore cinofilo, ma ho avuto cani da piccolo, diciamo che sono cresciuto con loro, grazie a mio padre. Ora, ma già da molti anni non ne ho, perché, per quanto mi piacerebbe, non sono in grado di sostenere questo impegno, non economicamente, ma perché non sarei in grado di gestire la vita del/degli eventuali cani in maniera soddisfacente da entrambe le parti, quindi non ne ho con me... Ricordo, anni orsono,quando ebbi a che fare con un cane di amici, definito pitbull(quella era la tipologia), di circa due anni, maschio, esuberante. Non usciva spesso ed aveva un cortile a disposizione. Pertanto non era abituato ad una consona conduzione a guinzaglio, portato in uscita, tirava come un treno e metteva a dura prova chi lo conduceva. Avendoci a che fare, ho voluto condurlo io. Dopo un paio di giorni, quindi poche uscite, il cane, non tirava più... "con me". Non aveva pettorina, né collare a strozzo, ma un normale collare con guinzaglio fisso e robusto. Di solito il cane, tirava così tanto che, oltre a trascinare chi lo conduceva, si faceva violenza da sé, nel senso che gli veniva a volte affanno e tosse, per quanto tirava... Non ho usato violenza, per fargli passare questo, ma coercizione sì (può sempre essere inquadrata come violenza ed in effetti pure lo è, ma intendendola secondo buon senso no, altrimenti si finisce nel vietare ogni tipo di coercizione e quindi si passa all'anarchia ed al Far West, anche in ambito strettamente umano). Ribadisco che non sono addestratore, giusto a scanso di equivoci e che non intendo professare alcunché, il mio è solo un aneddoto. Ho usato coercizione in quanto, conducendo a guinzaglio tale cane, quando cominciava a tirare forte, lo strattonavo leggermente e con la voce davo un "no". Dopo svariati strattoni e "no" (tenendo sempre lo stesso tono di voce, senza alterarmi), sono passato ad una fase diversa, perché "strattone"(senza collare a strozzo), unita al "no" vocale, davano poco risultato, quindi ad un certo punto, se dopo averlo strattonato e detto "no", continuava a tirare, semplicemente mi fermavo, il cane voleva proseguire e provava a tirare, ma io ero più forte ed era costretto a star lì (coercizione, come pure lo strattone), dopo un paio di tentativi ed essersi reso conto che da lì "non ci si schiodava", il cane si metteva spontaneamente seduto e mi guardava con aria incerta ed interrogativa... Dopo qualche secondo davo il "vai", "andiamo" e si ripartiva... Stessa sequenza, tira come un treno, strattone, "no" e "ci si ferma" forzatamente... Devo dire che non c'è voluto molto ed il cane ha associato il suo tirare al fermarci, infatti siamo giunti presto ad una andatura sostenibile per entrambi, non c'è più stato bisogno di fermarmi e per correggere eventuali "ritorni" bastava strattonare leggermente ed il comando vocale, tanto che lo abituai persino a stare al lato sinistro, non perché portassi il fucile 😅(so che è la consuetudine, grazie per la spiegazione!). Comune questo avvenne in presenza dei miei amici e spiegando passo passo e man mano cosa stessi facendo (magari avrò pure sbagliato, ma funzionava), ad ogni modo, pur sembrando che avessero capito, il cane riprese e mantenne le vecchie abitudini, tirando come un forsennato e decidendo lui che direzione prendere e, quindi, dove trainare chi reggeva il guinzaglio, oltre a decidere sé e dove fermarsi, perché gli andava di soffermarsi ad annusare oppure sdraiarsi😅. Fermo restando che cerco il più possibile di rispettare le esigenze canine di seguire una traccia, soffermarsi ecc. ecc. Infatti non ho cani, perché se devo farlo uscire solo a fare i bisogni e non posso dedicargli altro tempo, meglio che non abbia cani con me

[@user-sv3hs4hr8n]

Domanda. Si può valutare anche il cane prima di utilizzare un metodo? Io in linea generale preferisco il metodo tradizionale, ma anche in quell'ambito la sensibilità e la capacità di capire il cane è una dote per pochi. Grazie Emanuele.

[@puzzonen2000]

Mi rendo tristemente conto di aver fatto soprattutto una cosa con il mio: spegnerlo. Almeno non ho preso un cane nevrile, anche perché a quest'ora s'era magnato casa A dir poco.

[@giannagaviglio3200]

Non dimentichiamo che è un cane., quindi l'istinto predatorio, che nella vita di tutti i giorni vale a dire anche correre dietro ad un coniglietto attraversando la strada, e quant altro. Ho avuto un cane aggressivo e con il metodo olistico, oltre al fatto che, ammesso funzioni la cosa, probabilmente avrebbero portato a casa una serie di morsi senza concludere nulla perché è vissuto 7 anni

[@giannagaviglio3200]

😂😂😂 piacerebbe anche a me sapere a cosa gareggiano

[@SuperMpare]

La ciabatta è il top,,,😅,,,portatemi un kangal e lo accuccio con un solo gesto!

[@gianlucamazz3203]

Incomincerei a parlare anche di razze(ogni razza ha una sua predisposizione a certi attrezzi) di elementi piu o meno problematici Ad esempio io ho un golden retriver che tira ,ho provato con lo scorrimento senza blocco e mi sono reso conto che la pelle sotto al collo andava troppo in pressione stressandola quindi credo (e dico credo perche non sono del mestiere)che il semistrozzo(con il blocco posizionato in pressione ma non troppo) sia la cosa migliore ,ammetto che se avessi avuto un cane tipo pit rott problematici con colli molto piu massicci e tosti non mi sarei fatto nessun problema ,l'importante è saperlo usare Detto questo il tuo discorso non fa una piega

[@aus8346]

Il problema è proprio quello, quelli bravi so pochissimi. I tanti altri dovrebbero fare altro nella,vita.

[@lucanecors]

Così come i cow-boy non chiamano il Lazo “a strozzo” perché noi dobbiamo usare questa definizione per uno strumento di lavoro tradizionale? O vogliamo arrivare a ribattezzare un normale coltello in “coltello da squarto” fintanto da indignarci nel vedere affettare il pane? Io dalla pagnotta una fetta de pane con poteri olistici non l’ho mai vista tagliare anche se qualcuno bravo capace di farlo magari esiste anche…🤷🏽‍♂️🤷🏽‍♂️ In conclusione, così come i cow boy non impiccano col lazo i bovini, mi sembra che anche noi non impicchiamo tradizionalmente cani con i collari…o sbaglio? Grazie Emanuele, sempre diretto e leale, sei come “l’urlo de nonno” sulla cinofilia per me…😃😃 Peccato che non ti trovi alla stessa portata di mano del mio utilissimo coltello per il pane con cui ormai faccio fette quasi perfette ma, per fortuna c’è internet con cui posso apprendere molto dai tuoi utilissimi e LEALI video.😉😉Grazie🍀❤️

[@EmanueleArtibani-Artibar]

Grazie a te 🙏🏻

[@mauroraimondi3584]

Secondo me con le dovute differenze, è un concetto che vale anche x le persone...nel paese dei balocchi tutto è bello ...

[@pamelalustrini7910]

Tommaso Castellani è tra i due capaci ?

[@corradosaivezzo9321]

Olistico in cinofilia o meglio in cinotecnia, spesso e' sinonimo di dabbenaggine o peggio di truffa. I miracoli anche in cinofilia non esistono. Ci sono bravi addestratori, pochi, cialtroni , tanti... soprattutto nello stivale italico. Saluti. Corrado Venezia

[@mrnico8589]

Sto video andrebbe diffuso come La Bibbia

[@epbussola]

Sempre collare a scorrimento

[@alessandromascetti6030]

Ciao🎉

[@giannagaviglio3200]

Secondo me la pressione psicologica è peggio

[@renatoragozzino4289]

Cane e gioco

[@renatoragozzino4289]

... e i cani di piccola taglia

[@giannagaviglio3200]

Io penso che in base al cane che hai scegli il modo di condurlo.