Adriatico amarissimo. La stagione delle fiamme e la stagione delle stragi.

In occasione della Giornata del Ricordo, lo storico triestino Raoul Pupo dialoga con Marco Gheller, presidente della Fondation Émile Chanoux. Partendo dal suo libro "Adriatico amarissimo", l’autore ne illustra il contenuto, frutto di anni di ricerche, con l’intento di restituire a tutti la complessità della questione istriano-dalmata e del tema delle foibe.
Raoul Pupo ha insegnato a lungo Storia contemporanea e Storia della Venezia Giulia al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociale dell’Università di Trieste, dov’è attualmente senior scientist.

[@pietrocalcioli8169]

NON SE NE PARLA MAI ....

[@nazzarenocherubini8741]

Abbiamo il coraggio di rivendicare ancora le nostre terre alla Comunità internazionale: solo così ci sarà resa giustizia !!

[@thomasalbrecht5914]

Ma quale giustizia. La storia europea è talmente complessa che ogni richiesta di “territori nazionali” -che sono comunque una invenzione assai recente - sarà corrisposta con una richiesta analoga dalla parte opposta. Non è una ricetta per la “giustizia”, è una ricetta per la guerra, come del resto le analisi di storici come Pupo dimostrano chiaramente. Territori come quello di Trieste, Istria, Dalmazia erano terre relativamente felici prima della invenzione degli stati nazionali. Basti paragonarli con il Sudtirolo o con altre aree multietniche del centro Europa, per constatare che spesso le stesse parti che reclamavano due territori diversi, applicavano due pesi e due misure a seconda delle opportunità del caso, e che comunque non appena nascevano degli Stati-nazioni, finiva la pace. Oggi le due sponde dell’Adriatico sono comunque parte della UE, se hai voglia di stabilirti lì, vai pure.

[@ever5529]

L'unico coraggio che hai è quello di sparare panzane. Bravo Thomas a demolirti.

[@vincenzorossi3930]

Giusto! Incominciamo con Città del Vaticano e San Marino!

[@vilmaparenti9125]

Trieste era tedesca fin dal 300

[@SerGio-go2xs]

​@@thomasalbrecht5914hai ragione !.