Popillia japonica, la speranza arriva dai nematodi

La zona infestata si espande, ma si lavora sulle strategie di contenimento. Il punto nel corso degli Incontri fitoiatrici organizzati da Agroinnova e #UniTo
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Servizio realizzato da: Barbara Righini
In questo filmato: Alberto Alma, entomologo - Disafa, Università di Torino
Il coleottero è inserito tra gli organismi da quarantena compresi nella direttiva 2000/29/CE del Consiglio e datata 8 maggio 2000: dal 2016 in Italia vige un decreto di lotta obbligatoria, aggiornato l'ultima volta un anno fa.
Oggi le speranze di contenimento di #Popilliajaponica sono affidate a #nematodi e funghi: il punto nel corso degli Incontri fitoiatrici di Torino organizzati da Agroinnova e UniTo.
Per contenerlo è stato istituito un tavolo dedicato che comprende le due regioni interessate, il Crea, il Disafa, l'UniPd e il Mipaaft. I Servizi fitosanitari di Piemonte e Lombardia sono impegnati ogni anno nel monitoraggio di P. japonica per aggiornare le aree interessate, per le larve si lavora attraverso carotaggi, per gli adulti invece si utilizzano le trappole.
E anche nel 2019 andrà avanti l'attività di monitoraggio e contenimento.
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[@emiliadellorto5680]

Luglio 2021 Non è affatto diminuita l'infestazione di popillia. !!! Ho dovuto acquistare su internet le trappole (3). Abito in un comune del parco del Ticino. Sarebbe veramente interessante se il comune "vendesse" a prezzo calmierato le trappole ai cittadini interessati.

[@mistercouchsurfing]

stessa cosa nel legnanese, grave peggioramento rispetto allo scorso anno.

[@enricoandreoletti2814]

Ma queste trappole funzionano? Io sono di Giussago provincia di Pavia e la situazione è spaventosa...i frutti dei miei alberi sono tutti neri e ricoperti da ste bestie del cazzo...

[@morgy2010]

Per i privati con giardini piccoli le trappole ai feromoni sono peggio.. la vicina di mia madre ha attirato tutte quelle del circondario. Non aveva più una foglia. Il peggio è che da me attaccano anche surfinie e petunie, ad un amico ortensie, poi basilico.. Se non ci si decide ad introdurre le vespe competitor e la mosca vincente, sarà la fine. Ma in Italia ci si arriva sempre in ultimo a capire le cose. Dipendesse da me le avrei importate subito. In America ce l'hanno. Comunque per frutteto puoi usare caolino(argilla bianca).Qui da noi le confonde e attaccano meno. Per piante piccole Neem. Poi galline ne sono ghiotte. La mia ne prende parecchie. Bisognerebbe attirare anche Upupa, un uccello che ne mangia e si nutre anche di processionarie. Le reti aiutano ma attento che non si attacchino ad altro pur di mangiare. Caolino su 10 litri di acqua ne sciogli 500 gr e nebulizzi sugli alberi da frutto. Poi dopo un po' di giorni scendi a 350 gr su 10 litri e via andare fino ad arrivare a 200 gr su 10 litri. Non deve colare ma fare come una nebbia. Regolati tu quanto distanziare da una seduta all'altra monitorando il frutteto. Sbiancando le foglie se ne attaccano meno.

[@sergiomadonna8832]

Uso 3 trappole ai feromoni da una ventina di giorni e credo di averne fatte fuori quasi 100kg, 70 sicuro, è vero, bisogna fare attenzione con le trappole,. L'ideale è che le usassero tutti, solo così potremmo fare qualcosa di concreto, è un problema anche eliminarle, perché dopo 24 ore immerse in acqua e sapone,buona parte si riprende, ora metto i sacchetti pieni in un secchio di plastica, ci rovescio una tazzina di alcool e lo sigillo bene con il suo tappo, il giorno dopo sono secche e si sente anche meno odore,xchè quando le affoghi, puzzano di carogna🤮🤮

[@eliobelfiore4525]

Grazie. Ho visto il video del professor Alma che ha spiegato bene l'azione attuale, ora andrò a cercare un video sui nematodi.

[@morgy2010]

La speranza sarebbero i suoi competitor naturali. Finirà come al solito, che li importeremo quando ormai l'Italia sarà invasa di popillie

[@francorealini8470]

Sembra che le trappole ne fanno arrivare ancora di più