Alcuni atteggiamenti obbligatori in Giappone

[@ciscodiscoinferno]

Prossimo video: tutorial di come far roteare la matita!

[@the_best_395]

Siiiiii

[@sarapaolabresciani293]

Esattoo!!

[@Her.bubble]

Eh sì eh, sono quasi svenuta quando ho visto.

[@sonquaenola]

Lo stavo per scrivere, vogliamo il tutorial.

[@andreamangia5290]

Tutorial tutorial 😃

[@giuliam508]

La regola della merenda sotto un certo costo, mi ha fatto tenerezza, l'ho trovata di rara sensibilità.

[@giovannimeletti5498]

pure io

[@giuliam508]

@@giovannimeletti5498 🙂

[@IlcanedelDoge]

In Italia nessun ospite deve lavare i piatti o pulire dopo la cena... Se una persona viene invitata a cena come ospite, verrà trattata come tale dall'inizio alla fine, questa diciamo è la regola.

[@KiAkKiErAlA]

Però se c'è la giusta confidenza, credo sia una bella usanza quella di condividere le fatiche . A volte uno si limita e non invita gente a casa perché non ha energie o tempo di sostenere sia la preparazione che la successiva sistemazione.

[@IlcanedelDoge]

@@KiAkKiErAlA Ciao, certo ma questo avviene solo in caso di stretta amicizia e buona confidenza, anche a me capitò di andare a mangiare dagli amici da invitato e poi magari dare una mano dopo, però a cose normali, per gli Italiani è costume di non chiedere mai all'ospite di aiutarci nelle faccende post cena/pranzo.

[@SidusBrist]

A me è capitato che mia madre a cena di suoi amici o dei miei zii si offra per lavare i piatti e per dare una mano, nella maggior parte lo fa comunque il padrone di casa però se gli ospiti sono tanti ogni tanto accetta di buon grado l'aiuto!

[@IlcanedelDoge]

sì vero, di solito è l'invitato che si offre, è maleducazione che lo chieda colui che invita la persona. (mi inviti e poi mi fai pure lavorare hahahahaha)

[@BullKOS]

"L'ospite è sacro"

[@UrAnUsAtUrNuS]

Se fossimo in Naruto, l'abilità di Eriko di far roteare la penna sarebbe stata introdotta così: Arte calligrafica: Penna Shuriken! Comunque la regola di fare una gita tutti insieme dove il limite massimo di spesa , per il pranzo, sia di un tot euro la trovo molto intelligente ed educativa.

[@UrAnUsAtUrNuS]

@Elastic Love Man Sei un mito! Non mi sono avventurato in traduzioni azzardate :D

[@orsotorta4249]

Ascoltando il tuo video posso ho scoperto che Sailor Moon era una ribelle ad andare al game center e a voler mangiare sempre merende 😅

[@claudioberti1212]

Di solito l'ospite non fa niente in Italia dopo aver mangiato, ma non è raro offrirsi per aiutare a pulire/sparecchiare, io lo faccio quasi sempre ad esempio! Sarà poi il padrone di casa ad accettare o no l'aiuto 😊 p.s. adoro il cappellino da francesina! 🤗

[@jinny82]

"come si dice questa in italiano?" io: "shaapu penshiru" okkei! tutto a posto. il neurone può farcela. forse.

[@TheDario922]

Ma quante cose sto scoprendo sul Giappone grazie a te! mi sto divorando i tuoi video tutti d'un fiato!!!! spero un giorno di poter andare in Giappone e sfruttare i tuoi insegnamenti.

[@xtinaroma]

Non sono un'appassionata di cultura giapponese in particolare, ma mi interessano in generale tutti gli usi e i costumi di paesi diversi dal mio. Ho appena scoperto il tuo canale e fatto l'iscrizione, dal paio di video che ho visto, sei chiarissima, interessante e rispettosa (sia verso il Giappone che verso l'Italia). Che bello vedere contenuti veri e non soltanto clickbait, complimenti! 😍

[@Claudippy]

Ciao Eriko! Complimenti per il video ❤️ non so se ne hai già parlato, ma se non hai mai fatto un video in proposito, perché non fai un video sulla scuola giapponese spiegando cosa si studia, le materie che si studiano, quanto si sta a scuola e come è diviso l'anno scolastico? ❤️

[@manuelliberatore9598]

No, qui non si usa sistemare tutto a casa di chi ti ospita dopo mangiato. Al massimo uno chiede per educazione, tipo "Vuoi una mano? Ti aiuto un po'a pulire?" Però alla fine non succede mai XD. Poi mi ricordo che all'inizio delle elementari usavamo le penne cancellabili, poi col tempo passavamo a quelle normali anche se puoi usare quello che ti pare (a parte nelle verifiche ovviamente)

[@dolceformica]

No dai si che si usa. Io lavo sempre piatti in casa altrui

[@manuelliberatore9598]

@@dolceformica beh allora sei una buona amica ma penso tu sia l'eccezione, non la regola. Boh, magari da me non si usa ma da altre parti sì, anche se non penso sia così comune

[@marcoredaelli3307]

Grazieee un bellissimo video👏👏👏👏😊 Ciao Eriko!! Buona Domenica!!❤️💐

[@amoichipmunk]

Si anche da noi se mangi da qualcuno si Aiuta a Lavare i Piatti se ci si conosce ,Ma in genere solo le famiglie o dai parenti stretti.

[@2ollipop856]

Vero, fra amici non succede quasi mai 😅

[@amoichipmunk]

@@2ollipop856 Succede se ci si mette d'accordo .in pratica decidiamo tutti assieme chi cucina e chi aiuta a cucinare ,e dopo chi lava e chi aiuta a lavare i piatti ,:) ,se si cucina .ma in genere si ordinano pizze e cibo pronto cosi dopo invece di lavare si gettano via gli scatoli e non si lava niente .tra amici

[@gaudium1149]

La storia delle merendine e crema solare é assurda 🤣 Per quanto riguarda l'invito molti ospiti non si azzardato a fare nulla, peró io in genere mi alzo a sparecchiare e mi offro di aiutare a sistemare la cucina.

[@Nikkei96]

Idem. Mi hanno ospitato e secondo me è giusto fare così. È anche apprezzamento verso chi ti ha ospitato.

[@gianluigimarzeddu5025]

Grazie mille per la spiegazione del video. Buona serata. 👍😉👋

[@fabiocazzoletti456]

Bellissimo video . Cm sempre 👍🏻👍🏻

[@simoneseverini9262]

Credo che questa sia la prima volta in assoluto in cui non vengo rapito dal tuo viso.. Non riuscivo a distogliere lo sguardo dalla tua mano! Una nuova e misteriosa tecnica ipnotica? Ho rivisto la sequenza almeno una decina di volte per cercare di capire che razza di movimento facessero le tue dita.. Non ci sono riuscito.. Forse dovrei cercare una risposta nella fisica quantistica.. Come molti altri hanno chiesto, mi aspetto un video tutorial su quel modo di far roteare la penna. Scherzi a parte, è sempre un piacere vedere i tuoi video. Grazie, Eriko!

[@taddeus201002]

Bellissima la nuova grafica, col piccolo elicottero.

[@barbarapalombaro4969]

Aiuto quante regole 😟 anche un po' esagerate (per me che sono italiana) non c'è mai qualche ragazzino che "sclera"? Io non durerei una settimana 😅

[@zf7904]

Me lo sono chiesto anch'io!

[@MartinaKolty1202]

in altri paesi sono meno ribelli e sono abituati, essendo che in Italia tutto è più liberatorio i ragazzi molte volte si comportano come animali, si alcune regole tipo non poter dare snack dopo scuola fino a casa non ha tanto senso ed è esagerato secondo me, però molte regole per me sono giuste e insegnano il rispetto e l'educazione

[@nicoladapozzo7188]

@@MartinaKolty1202 Quoto

[@LordRemiem]

"All in all you're just another brick in the wall", come suonava il buon David Gilmour nel 1979 :)

[@tandju4922]

@@LordRemiem"Hey, teachers! Leave the kids alone."

[@longobardialfonso8376]

In ogni tuo video imparo sempre qualcosa di nuovo e molto sorprendente sul Giappone ❤️

[@vaste419]

video super interessante!! è sempre bello sentire le usanze dei paesi all'estero e le differenze con la nostra cultura... complimenti per i tuoi video!!

[@TheHermes156]

6:00 Ma quindi Tsukino Usagi era una bad girl perché andava al game center dopo le lezioni? 😮

[@schism4623]

Mi ricordo che Makoto Kino nel manga viene guardata con timore e sospetto perché indossa un'uniforme con la gonna lunga e ha i capelli mossi, che essendo insoliti per una ragazza giapponese fanno pensare ad una permanente. Avevo letto che negli anni '90 in Giappone queste caratteristiche erano associate alle ragazze appartenenti a gang giovanili, che indulgevano in varie attività illegali fra cui, in alcuni casi, la prostituzione. Pare che la stessa Naoko Takeuchi avesse pensato ad un passato simile per Makoto ma poi ci abbia ripensato, forse per il target molto giovane del manga. Makoto avrebbe dovuto fumare sigarette ma anche quello fu considerato taboo e il tabacco fu sostituito con più innocue sigarette di cioccolato. 😅

[@ClaudiaBusnelli_Lindale]

Esatto, volevo chiederlo anche io!

[@fabiofuoco]

La prima cosa che ho pensato anch’io! Di certo non ci viene presentata come una studentessa modello 😅 però a un certo punto si ritrovano tutte lì, persino la diligente Ami! Però ci sta, in fondo questo tipo di show era indirizzato ai ragazzi non ai professori!

[@makoscorner]

Ho pensato la stessa cosa!

[@aurora_c1223]

Lavare i piatti o sparecchiare si usa anche da noi, ma principalmente è una questione di educazione. Non tutti lo fanno, ma se lo si fa è per amicizia e gratitudine.

[@luiginoroggero7651]

Ciao ERIKO.....piacere di rivederti..... forse l’Italia dovrebbe prendere esempio nell’educazione dell’infanzia. L’uso delle matite abitua ad una certa manualità’ (se premi troppo si spezza).... un po’ di rigidità alimentare nei bimbi piccoli non guasta (abituarsi a pasti regolari..... evitare di ingozzarsi di “schifezze” nell’arco della giornata ... ecc.).... Per il resto l’ideale sarebbe trovare una via di mezzo tra la troppa rigidità nei costumi sociale del Giappone e la troppa libertà - stile cafonaggine - che, purtroppo, troppi italiani hanno..... Io sono sempre favorevole tra gli scambi culturali tra i popoli: un invito a ciascuno a prendere il meglio dai costumi degli altri......

[@fabiofuoco]

Sono d’accordo, una via di mezzo tra le due credo sarebbe l’ideale. Il troppo stroppia! Soprattutto se le regole sono fine a se stesse, a dimostrare la superiorità: perché vietare la crema solare?? O di fermarsi dove si vuole dopo l’orario scolastico?

[@johnX978]

Bel video, l' intro della penna rotante è ipnotica :-)

[@paolodimaio1095]

Quello è un portamine, ovvero contiene la parte interna pura di una matita (la mina, appunto). Ne esistono di vari diametri e quello è per le mine sottili (0,5 mm)...

[@sassysalis1741]

È sempre un piacere ascoltarti.

[@scsc-wg9io]

Mi è capitato che gli ospiti abbiano voluto lavare i piatti dopo una cena di capodanno, ma la trovo una cosa inutile che rovina solo la festa.

[@pietromastroleo8331]

Qui, invece, si indebitano per una vita per comprare il suv, per metterci dentro l'automobilina elettrica per il figlio di due anni, a far mostra di uno status syimbol (inesistente) sull'isola pedonale. Questi bambini, mi sa che cresceranno con una atrofia alle gambe. Trovo eccellente l'idea del limite di spesa a 4€. Il resto della severità applicata nel periodo scolastico, la trovo giustificata ed è quella severità eguagliabile alla precisione che ha fatto del Giappone una nazione da prendere come modello. Nippon banzai! Ottimo video👍

[@AlbertoPavanlupastic]

Cara Eriko, non credere, io ricordo dalla prima elementare, che abbiamo usato aolo la matita fino a molti mesi dopo l'inizio della scuola. Il potere usare la Bic ci rendeva orgogliosi come te.. E anni prima, solo esclusivamente la penna stilografica.

[@harmanlobello7232]

Ciao Eriko, In effetti in Giappone ci sono tante regole, anche assurde, ma questo è la caratteristica che vi rende particolari da gli altri. Molto carina la camera, Matane bellissima Eriko 💗

[@marcodegradi4186]

Buongiorno ✨🌹 fantastica come sempre cultura avanti in tutto buona giornata ✨✨✨🔝🔝🔝

[@lucaleonardi7693]

Volevo fare i complimenti per quello che monta i tuoi video Ps argomento molto interessante

[@alex89lostinspace]

Grazie Eriko! Un altro bel video inaspettato che mi fa compagnia proprio mentre sto preparando un pranzo "italo-giapponese" per una coppia di amici... Che non dovranno nemmeno muovere un dito! 🤣 Ci vediamo così di rado che voglio si sentano coccolati e possano rilassarsi. E poi l'addetto a lavare i piatti è il mio fidanzato! 😘 Per quanto riguarda le regole al part-time posso capire, è molto radicato nella cultura giapponese il non essere impreparati nelle cose, per poterle fare al meglio e prepararsi, quindi anche avvisare in quanti stanno arrivando o entrando nel ristorante. Per le matite mi chiedo se ci siano ragioni educative, ma non saprei. Per quanto riguarda la crema solare in effetti proteggere la pelle non dovrebbe essere una preoccupazione dei professori, io però non l'ho mai messa e non sono mai diventata nera come il carbone. Forse gli insegnanti pensano che sia una cosa superficiale come il trucco? Un abbraccio e buona domenica!

[@maxmodena3077]

Ciao Eriko io ricordo in Italia fino ai primi anni 80 in prima elementare si poteva usare solo la matita, tutti a scuola avevamo la divisa uguale ed era consentito mangiare durante la pausa di metà mattina, ma tutti potevamo mangiare solo un frutto, poi le cose sono cambiate e si è cominciato a vedere le differenze fino da bambini della classe sociale a cui ognuno appartiene, era meglio prima 👍

[@Whoss_lovey]

Adoro i tuoi video Eriko, la cultura giapponese mi ha sempre incuriosito. Vorrei solo chiederti se magari un giorno potresti parlarci delle feste nipponiche, so che il capodanno cinese sarà il 12, quest'anno. Volevo sapere come viene festeggiato in Giappone perché sembra davvero interessante.

[@raff9219]

Un giapponese che mette piede in un paese estero per la prima volta in vita sua avrà l'impressione di essere capitato in un luogo dove regna l'anarchia

[@iowds1]

sei sempre molto interessante, come sempre.

[@gabrieleluparello3312]

Bella la norma sul valore delle merendine, molto educativa. I Game Center in Italia, tempo fa, si chiamavano sale gioco.

[@maxdic1171]

Le vostre regole scolastiche sono un po' severe, ma in gran parte sono motivate dall'esigenza di non fare pesare le disparità economiche ai bambini e quindi tutelano un interesse apprezzabile. Invece in Italia far lavare i piatti agli ospiti dopo mangiato sarebbe considerato un po' strano e di solito anche se loro si offrono di farlo difficilmente il padrone di casa accetta, anche perché non vuole far mettere le mani tra le sue cose 😁

[@Symonch_]

Che differenza economica cancelli costringendo i ragazzi ad avere i capelli corti? Quello mi sembra solo un modo di omogenizzare la comunità e non far risaltare nessuno

[@maxdic1171]

@@Symonch_ È un po' esagerato, in effetti. Quando però ci sono bambini di famiglie molto ricche e bambini di famiglie molto povere, la differenza sociale può risaltare dall'abbiglianento, dai trattamenti estetici, dai tagli di capelli fatti da costosi parrucchieri (cose che nella mia scuola si notavano) Invece con delle norme egualitarie si insegna ai bambini ad essere dignitosi con poco. Non dico che anche da noi dovrebbe essere così, ma che queste regole hanno anche una funzionalità sociale.

[@emy4326]

Per la parte del lavare i piatti, poi è possibile anche che l'ospite i piatti non li lavi bene o non li lavi come dici tu, poi ti tocca rilavare, ma forse è un problema mio ahahahah

[@stiva94]

@@Symonch_ però grazie a quelle regole rigide crescono generazioni di persone rispettose, educate e capaci . Anche i nostri nonni avevano regole molto simili, dopo l'influenza americana si è tutto perso con il tempo, ogni generazione è peggiore, ora hai una grandissima libertà ma c'è delinquenza e maleducazione con una sola parola l'Italia è diventata invivibile. Te lo dico da giovane ho 26 anni anche io a scuola distruggevo tutto e rispondevo senza peli sulla lingua, ripensandoci ora da adulto mi vergogno molto di quello che ho fatto ma era la normalità, anche se molti della mia età continuano nell'imbecillità, la futura generazione promette ancora peggio.

[@Symonch_]

@@stiva94 ho la tua età, ma non mi reputo affatto un incivile o irrispettoso. E non penso proprio che impedirmi di tenere i capelli un po' lunghi mi avrebbe reso un cittadino migliore. Mi avrebbe dato solo un motivo in più per odiare la scuola. L'america è arrivata anche in giappone (ben più che da noi), non credo proprio centri qualcosa. È solo un'idea collettivista che ha di sicuro mille vantaggi, ma che faticherei parecchio a sopportare se significa annullare buona parte di me stesso.

[@cesareideemusicali]

Eriko-san era impossibile da indovinare :). In italiano si chiama Portamina.

[@latte8680]

Purtroppo nelle scuole giapponesi ci sono tante regole da rispettare gia dal passato, comunque Eriko adoro la tua stanza :)

[@antoniosanseverino486]

quando il padrone di casa è solo, a volte e raramente, gli ospiti lo aiutano a pulire le stoviglie e a riordinare la sala da pranzo.

[@ilcavalloditroia]

In Italia prima degli anni 90 esisteva il rispetto, l'educazione e la disciplina, per i genitori, le persone anziane e la società...ora sono solamente ricordi!!

[@mirko8761]

Certo che però pensare al passato ,credo che i tempi grami c'erano già stati anche prima ai tempi della seconda guerra mondiale non credo fossero dei modelli di educazione

[@stiva94]

@@mirko8761 leva la parte della guerra e l'imbecillità razziale e bellica, sul fattore educazione i nostri nonni erano civili a differenza di come viviamo adesso

[@mizuki5519]

@@stiva94 dipende che idea hai della civiltà. Se per civiltà intendi ubriacarsi giorno e notte per poi tornare a casa e picchiare moglie e figli, allora non so quanto si possa dire civiltà. Ovviamente non posso parlare per tutta la generazione, ma soprattutto al sud l'andare delle cose era questo. Ho conosciuto anche tantissimi anziani rispettabilissimi, ma soprattutto in quell'epoca così arretrata l'educazione era impartita solo tramite le percosse, senza tener assolutamente conto del benessere della mente, perché non era contemplata dalla società. E ancora oggi si fa tanta fatica in certe famiglie aprirsi al bisogno di andare da uno psicologo. La mia famiglia è stata cresciuta così e non lo augurerei a nessuno. È stata cresciuta da un padre che oltre a considerare la moglie come un essere inferiore, costretta a servirlo e a riverirlo, ha cresciuto i figli a suon di urla e schiaffi. Questi figli sono cresciuti senza riuscire a curare il loro benessere fisico e mentale e alla fine sono invecchiati con un ego smisurato, innamorati della loro immagine, convinti di essere al pari di un dio, perché non accettano il fatto di essere persone insicure, tremendamente fragili che hanno subito fin da bambini. E lo stesso fanno subire ai loro figli. Ricordiamo che se ragazzi di oggi sono maleducati, è perché non sono stati seguiti da dei buoni esempi durante l'infanzia, che a loro volta non sono stati cresciuti bene. Ho appena compiuto 20 anni, per cui non mi dico una donna vissuta, ma se dovessi avere mai un figlio mi rifiuterei di farlo crescere come sono cresciuta io e come sono cresciuti i miei genitori, e a loro volta come sono stati cresciuti i miei nonni.

[@stiva94]

@@mizuki5519 mi spiace ma quelli sono comportamenti sbagliati e isolati, accade ancora oggi purtroppo. Io sono stato in vacanza in Giappone e quelle abitudini che noi definiamo troppo restrittive hanno fatto si che io come ospite ma anche da come ho visto per gli abitanti che vieni trattato con un sorriso e gesti rispettosi reciprocamente. Ad esempio cassiere, camerieri e in generale tutte le attività e anche la normale vita quotidiana ti trattano con rispetto, sorrisi ed educazione cosa che qui vedo di rado. Qui gli anziani mi raccontano sempre che anche ai tempi loro era cosí poi l'educazione si è persa

[@mizuki5519]

@@stiva94 un conto è essere comunque un turista. Un conto è viverci. Il Giappone rimane ad oggi uno dei paesi con il tasso più alto di suicidi, soprattutto giovanile, senza contare il tasso degli hikikomori. Ogni paese ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma il Giappone soffre tanto per tutte queste regole che sì rendono un individuo disciplinato e rispettoso, ma anche represso e falso, dato che i giapponesi spesso preferiscono mentire piuttosto che esprimere la propria opinione per paura di offendere, ed è sbagliato, in quanto se è rispettosa la propria opinione è sempre valida e degna di essere espressa senza paura. Sono differenze culturali è vero, ma il Giappone vive ancora un'arretratezza sociale nei confronti dei giovani spingendo ad una pressione tale, che spesso non riesce ad essere retta e i ragazzi preferiscono la morte o chiudersi in casa per il resto della loro vita. Viene sempre utile ma una critica ottima al sistema è Persona 5, videogioco della Atlus che sviscera senza paura ogni problema del proprio paese, economico, politico e sociale. Senza contare la posizione delle donne (come la questione vagoni rosa), ancora troppo limitata da un pensiero fortemente sessista

[@niubbo818]

M'immagino l'arrivo di un autobus... Eriko:"E' arrivato un autobus!" Cucina:"COME UN AUTOBUS?" Eriko:"Sono 38 clienti!" Cucina:"Facciamo suicidio rituale insieme!" :D

[@rb2807]

La roba della crema solare e del non fermarsi al konbini sono le due cose più scioccanti xD

[@angelacutrupi1555]

penso che la questione della crema possa essere legata da una parte al fatto che si suda e dall'altra alla necessità di sintetizzare vitamina D, che diventa un problema quando le persone restano sempre lontane dal sole (tanto al mattino l'incidenza di raggi è minima e i danni contenuti)

[@rb2807]

@@angelacutrupi1555 Non credo sia per quello. Secondo me è che gli studenti non possono mettersi cose in faccia come fondotinta/make up e di conseguenza anche la crema solare visto che è un "cosmetico". Sia mai che i giapponesi facciano uno strappo alla regola anche se la situazione lo richiede.

[@rb2807]

Che sia di mattina o pomeriggio e i danni contenuti o meno, se io voglio mettermi la crema solare ho tutto il diritto di mettermela xD Si va a sconfinare nei diritti personali. Non ha senso

[@domenicocapone7242]

Ciao Eriko. Sono nuovo del tuo blog. Sei simpaticissima.

[@Dio_con_noi]

Molte imposizioni assurde, concordo, ma un paio sulla scuola ce le avevamo anche noi. A parte che ancora ad oggi, non puoi comprare quaderni che vuoi quando sei piccolo ma c'è una lista di cose precise da comprare e anche il diario deve essere di un certo tipo. Io poi sono di una vecchia generazione (facevo le elementari negli anni ottanta!) per cui ricordo che, come te, non potevo usare penne e pennarelli. A volte succedeva che qualche bambino si pasticciasse la faccia o pasticciasse il compagno di scuola. Inoltre, una volta i pennarelli colorati erano indelebili, per cui se macchiavi un vestito era da buttare, e la scuola non voleva responsabilità. Da noi ti vengono a prendere i genitori fuori da scuola fino a una certa età. Dopodiché, finché non sei maggiorenne, gli insegnanti ti ricordano sempre di non fermarti fuori da scuola ma di andare diritto a casa. Come succedeva da voi. Questo però, ci spiegavano, era perché la loro responsabilità su noi che eravamo minorenni, rimaneva fino al nostro arrivo a casa. Quindi, se ci fermavamo da qualche parte, eravamo ancora sotto la responsabilità della scuola. Un pericolo e un problema in più che non volevano. A noi lo spiegavano sempre quando ci ricordavano prima di uscire di non fermarci. Per quanto riguarda gli amici che lavano i piatti ed aiutano a ripulire, anche con i miei amici, diversi, che non si conoscono tra loro, si fa così. (Ho presente tre compagnie di amici diversi con cui lo faccio). Quindi immagino che sia un'usanza anche da noi. Però ho un paio di amiche che è assolutamente non vogliono che alzi un dito quando vado a casa loro e, quando vengono da me altrettanto. Ma da noi si usa anche aiutare a preparare la tavola, a servire il cibo eccetera. Non solo dopo mangiato. È una condivisione di tutto il pasto dove ci si aiuta a vicenda proprio per amicizia. Come un abbraccio 🤗 Grazie per il tuo video! 💐🕊️🌹🌷🌸

[@Magacora]

Caspita! Dover mettere la divisa anche nei giorni liberi😱

[@sauinjack]

ma sei bravissima o_o sei una grande n_n

[@elisabettavitali3342]

Ecco perché noi italiani siamo creativi non abbiamo catene trovo che queste regole siano ridicole pallose esasperanti noi adoriamo esprimerci liberamente spero che ti piaccia stare in italia❤❤❤

[@paolobenedicti1319]

Alcune regole sono un po’ particolari, ma quelle di educazione dovrebbero esserci ovunque

[@francescoricci6718]

La qualità dei video è in continuo aumento, brava :)

[@luciaasili2577]

Ciao grazie per il video. Forse nel frattempo qualcosina è cambiato: ho visto qualche - molto pochi - distributori in alcuni video di scuole giapponesi. Non immaginavo che fosse così comune urlare nei ristoranti 😂 e...no, a casa di amici di solito do una mano a sistemare la cucina ma di lavare i piatti ancora non mi è mai successo, è stato utile sapere che fa parte della buona educazione giapponese

[@marianonistico2218]

È bello ascoltarti

[@freemind113]

Che bello ascoltarti 😍

[@paolacesaro4921]

Si' col cavolo in Italia figurati se gli ospiti si mettoni a lavare i piatti penso che scapperebbero di corsa 😂😂😂😂😂😂😂😂

[@pietromarturano7617]

simpaticissima!

[@grizzlybear869]

1:05 è una portamine! Io ne ho rotta una poco tempo fa😅 (E poi mi piaceva tanto, era di legno, peccato...😥)

[@6marcy6]

Quando si esce con amici bisogna ricordare ai ragazzi che le mani le hanno per un motivo e possono tranquillamente servirsi da soli, il medioevo è passato da un pezzo XD però va beh è risaputo che in Giappone c’è ancora tanto sessismo. Per il resto invece sono d’accordo con le regole scolastiche!

[@emilianogirardi4916]

Penso che parlare di sessismo sia un po' riduttivo. E' innegabile che in Giappone il ruolo femminile è sempre stato "a servizio" dell'uomo, ma i tempi sono cambiati anche per loro nonostante non sono cambiati come in Europa, ma è inevitabile parlando di due culture differenti; e quando si parla di culture differenti è un azzardo dire quale è giusta e quale sbagliata, perché l'errore che vediamo negli altri viene visto in noi dagli altri. Per quanto riguarda noi occidentali anche le ragazze hanno le mani per aprirsi una porta quando si entra in un negozio o al ristorante, o per versarsi da bere, ma se una ragazza è accompagnata (per lo meno da me) a me viene spontaneo e mi fa piacere che sia cosi, aprire la porta ed entrare nel negozio prima di lei, così come al ristorante se siamo in due versarle da bere almeno la prima volta. D'accordo sono gesti piccoli rispetto a quelli più marcati giapponesi, ma sono sempre gesti. Per un uomo giapponese a quanto pare questi gesti che io ho piacere fare tanto che mi sono automatici sono inaccettabili, ma avrebbero diritto di accusare quindi le ragazze di sessismo se vedessero la scena? Non credo proprio. Forse per le ragazze giapponesi quindi versare da bere agli amici è piacevole a loro stesse, e dunque non dovremmo parlare di sessismo. Forse è il caso di parlare di sessismo se si parla di soprusi, ma fino a prova contraria non mi sembrano questi i casi. Eriko potrebbe dunque dirci cosa provava lei a versare da bere agli amici, prima di giudicare chiediamoglielo. Eriko, quando ti è capitato di farlo lo trovavi un gesto gentile e piacevole o lo trovavi frustrante? Ti sentivi la serva ingiustificata di qualcuno? Penso che se Eriko servisse da bere agli amici in malavoglia e il suo stato d'animo è condiviso dalle ragazze, allora il termine sessismo potrebbe entrare in gioco... altrimenti no.

[@elpsycongroo4152]

QUALCHE COMMENTO SUL VIDEO: (spero lo apprezzi) 0:50 anche nella mia scuola (solo per il primo anno però) non usavamo le penne, solo matita 1:05 portamine 2:30 sarebbe bello avere questa regola anche qui, ricordo che c'erano ragazzi che magari non avevano problemi nello spendere e in gita portavano un sacco di cibo 4:20 oh no che bruttooo 6:48 non capisco neanche io, mmh 10:00 penso sia dovuto ad un pensiero un po' arretrato 10:30 proprio lavare i piatti non penso sia diffuso, però aiutare nello sparecchiare i piatti magari si Finitoo

[@ascuoladahiroepeppy6118]

Ciao😀 syaaapen!!! Merende!!!Obento!!! Che nostalgia😃 Grazie mille per questo video💞

[@lee_swag15]

Non ho mai invidiato nessuno come invidio te a far roteare la matita 😂 P. S. Ti adoro 😍❤❤❤

[@danmassaggio86]

Ahahah che scema tra il minuto 1:00 e 1:19 mi hai fatto morire di risate.... Sei troppo simpatica ❤️

[@Henrysemi97]

Il fatto di pulire i piatti da qualcuno nonostante sia ospite e una cosa che faccio sempre per educazione, ma va sempre finire che mi vengono contro dicendo che fanno loro, ma almeno porto il piatto nel lavandino della cucina.

[@luisapellegrini9276]

Scusa Erico ma se io vado in un ristorante e vedo le cameriere che corrono avanti e indietro mi mettono ansia e mi passa la fame 😅😅😅😅😅tu sei una ragazza speciale e i tuoi video sono tutti molto interessanti e ironici! Complimenti parli la nostra lingua meglio di certi italiani! Un caro saluto da Verona lago di Garda ciao ciao ❤❤❤❤😊❤❤❤❤

[@lecodeltaco1646]

Regole per camerieri sani di mente :non correre con sostanze dalla densità liquida. Camerieri giapponesi (ricreazione di scene di Tokio drift per portare una bevanda al tavolo)

[@martinagirluwu5242]

La scuola mi sta stressando, quindi non ho il tempo per guardare i tuoi video, ma noi siamo inseparabili 🎀

[@andrea71italia]

Ciao bellissima Molto rigida la disciplina nelle scuole Giapponesi ma sicuramente ripeto siete il popolo al mondo con più rispetto ed educazione civica Mi fai morire quando fai roteare la matita ma quanto sei veloce mamma mia sembri un giocoliere Ultimo discorso ospiti a cena No in ITALIA assolutamente gli ospiti arrivano ,mangiano si parla in compagnia e poi gli ospiti vanno a casa ringraziando.... Eriko continua così I tuoi video ci permettono di scoprire il Giappone un mondo per noi sconosciuto ma molto affascinante Un abbraccio

[@claudiomigot5182]

Alle medie sarei morto di fame in Giappone!

[@ShinGian]

Secondo me avete tante buone regole. Love Japan 😍

[@edoberchuc8366]

10:42 è la cosa più strana che abbia mai sentito

[@ReyHaruka]

La cosa degli snack con massimo 500¥ di spesa entra diretta diretta nella mia lista di cose per cui il Giappone è stupendo. (Si lo so... È contraddittorio che finché si è bambini si cerca di far sentire tutti uguali e ma le gerarchie e i divari di "potere" tra i giapponesi sia l'altra faccia della medaglia ma... Venendo io da una situazione difficile in cui alle elementari spesso non avevo nemmeno da mangiare, ricordo quanto mi sentivo a disagio ogni volta che si andava in gita e si vedevano i pranzi e le merende di tutti, c'erano sempre quei bambini con snack di marca o di quelli costosi e spesso chi non se li poteva permettere veniva preso in giro). Riguardo la tua domanda finale sull'aiutare a pulire/riordinare quando sei ospite, non ho idea se culturalmente in Italia è consuetudine, ma a Trieste non ho mai conosciuto nessuno che non lo facesse. Ogni volta che si andava a casa di amici o conoscenti, poi riordinavano gli ospiti, anche dopo feste di quelle stile americano dove ti ritrovi tutta la casa in disordine: chi rimaneva a dormire lì lo faceva per aiutare la mattina seguente con le pulizie. 😃

[@dafnephoebe5865]

Rido alla parte iniziale con gli occhialini alla Thug Life! 🤍❤🤍

[@giuliatattoo8835]

Video interessante come sempre e spiegato benissimo..in questo video mi ricordi Jesoo delle Blackpink 😊

[@matteovinti9835]

W le regole. Educative e non restrittive. W il Giappone 🇯🇵. Mi fa' impazzire come riesci a ruotare il matitatoio tra le dita. Mantieni le tue tradizioni e colorale con quelle italiane 👋🏻👋🇯🇵🇮🇹🌻🌹

[@GianlucaFarfalleRossiRoma]

Bellissima la regola del tetto di spesa per non avere differenze tra ricchi e poveri ❤

[@cyberwolflegend2872]

In Italia NON si usa far lavare i piatti alle persone che ospiti, nemmeno gli amici. Anzi ti dirò di più una volta ero casa ho cucinato per circa 10 persone, e li ho serviti tutti ma avevo poche posate, e quindi avevo deciso di mettermi a lavare le posate mentre c'erano ancora gli ospiti, e nel mentre stavo lavando qualche piatto. Beh sono stata rimproverata da ben due persone dicendo che ero maleducata, e che dovevo tenere compagnia alle persone invitate.. Assurdo ma vero!

[@DottBruno]

Lo faccio anche io quando sono in bagno e urlo “sta uscendo!”

[@Charlietogami]

A me è piaciuta la regola del tetto massimo sulle merende. Perché ricordo che a scuola quando alcuni compagni venivano con merende super golose, io li invidiavo, in senso buono. Invece per quanto riguarda la libertà molto limitata dopo l'orario scolastico penso sia pesante anche per voi, quindi ci troviamo d'accordo sull'esagerazione. Invece trovo curioso (ma assolutamente bellissimo) il pulire i piatti a chi ci ha ospitato. Trovo sia un bel gesto. Anche se da noi è escluso, la prenderebbero malissimo come cosa, perché l'ospite dovrebbe essere servito e reverito.

[@lorisconfalonieri6355]

Senza offesa ma a me Eriko sembrano (da Italiano che sono) regole assolutamente assurde e prive di senso, (senza offesa è e resta un opinione mia personale) ma quindi a scuola non potevate nemmeno fare colazione? Solo a casa? 🤔🤔

[@lavioletta96]

Sono d'accordo con te, sono delle regole dittatoriali che ledono la libertà individuale. Io sarei impazzita in una scuola del genere.

[@angelacutrupi1555]

io vorrei sapere se per i diabetici farebbero eccezione (quando sono in ipoglicemia), ma forse in giappone non ci sono diabetici... e per chi ha la pressione bassa? spesso si perde l'attenzione quando non si mangia o si diventa nervosi o indisponenti e poi i bimbi hanno bisogno di più energie per crescere! A me piace che le persone debbano rispettare buone norme, ma così è da pazzi

[@pippopiras6846]

@@angelacutrupi1555 quanti bambini conosci con la pressione bassa?

[@pippopiras6846]

@@angelacutrupi1555 e concordo sul fatto che per noi sono regole, alcune, assurde

[@marcota9461]

La divisa a scuola per evitare imbarazzo sociale per i più poveri, evitare abbigliamento sconveniente, impedire mode sciocche tipo l'ostentazione di vestiti firmati, non mi sembra una brutta idea

[@irenefalasca9445]

Anche nella mia scuola elementare in prima e seconda non potevamo usare le penne! Solo matita (massimo pastello rosso per scrivere i titoli). Quando siamo passati alla penna sembrava un evento! 😂😂😂 Buona domenica Eriko-san, continua così che sei bravissima!! 💟💟

[@albertocaruso5200]

Interessante l'esempio dei piatti lavati dagli ospiti. Ha un evidente riferimento alle radici storiche, culturali e religiose. Nel confucianesimo chi ha il potere deve essere anche il protettore del suo sottoposto e chi è sottoposto sa già cosa deve fare in termini di ubbidienza che non va confusa con il servilismo. È una dualità che, una volta appresa e condivisa, non ha bisogno di spiegazioni e rappresenta un legame forte nel tessuto sociale. In Italia ho trovato parzialmente qualcosa di simile nella moglie di un mio amico che proviene da una realtà dove ancora la donna, anche se lavora, ha un animo casalingo e servile (nel senso buono intendo). A lei si vedeva proprio che faceva piacere aiutare a rimettere a posto e le sembrava naturale, non necessariamente dovuto, ma molto naturale. Ma ecco la differenza con il Giappone: la sorella di questa ragazza è esattamente all'opposto, pur avendo avuto una educazione simile. Questo perché, una libertà culturale differente rispetto al Giappone ha fatto sì che pur come esempio da seguire, non diventasse obbligo non scritto e ineluttabile e pertanto ha fatto per sé una scelta nella direzione opposta.

[@susycampisi7323]

Sempre interessanti i tuoi video

[@silvanagiusti7294]

Mi sono fatta molte risate.

[@Robbikenn]

La società del Giappone è la più evoluta. Civile e culturalmente profonda.

[@Hirpina81]

Ho sentito di recente che certe scuole hanno come regola di non intrecciare legami emotivi tra alunni: insomma, niente amore, neanche se vi piacete entrambi e se avete avuto il classico colpo di fulmine. E ovviamente è proibito anche all'esterno della scuola e durante i giorni liberi. Questo è un po' eccessivo, anche se capisco che serve a educare a non avere rapporti privati sul posto di lavoro. Sono cose che non si possono controllare. Come si fa? Di nascosto? E se poi vieni scoperto? La penna a scatto non era un problema alle elementari, a meno che i bambini non ci giocassero: era una distrazione. Ci dicevano di non usare la penna con l'inchiostro cancellabile (la Replay Paper Mate) e di preferire la Bic. C'erano anche penne estrose che si aprivano a scatto in modi strani oppure le penne con tanti tipi diversi di inchiostro, le Biribiro o Multicolor: quelle erano proibite. Per correggere gli errori ci dicevano di non usare la penna cancellabile, di non colorare tutta la parola con una nuvola di inchiostro, ma di tacciare una linea e passare alla parola successiva. E quando è arrivato il correttore bianco, prima col pennello, poi in forma di penna, i problemi sono diventati altri: troppo bianchetto riduceva i fogli a calce da incidere! Alcuni dimenticavano di riscrivere dove avevano corretto. Altri usavano il correttore sui compiti in classe, anche se sono documenti ufficiali. I professori, da parte loro, lo usavano anche sui registri... almeno i professori che erano capaci di usare la penna-correttore, perché non era un'impresa da tutti. Nelle scuole italiane non c'è una norma per i capelli né ci sono regole scritte per l'abbigliamento, se non nelle scuole private (dove c'è la divisa con lo stemma). Alle elementari avevamo tutti la stessa uniforme, mentre dalle scuole medie in poi non più. La divisa era monotona, ma cambiare abito ogni giorno era seccante: tutte le ragazze sembravano fare a gara a chi si vestiva più alla moda. Se si potesse trovare una via di mezzo tra l'anarchia degli abiti e la divisa scolastica... come un colore o uno stemma, non saprei. So anche di una ragazza in Giappone che aveva i capelli tinti, ma non poteva andare a scuola in quel modo. Così nei giorni normali copriva i capelli rosa con una parucca e durante le lezioni in piscina invece li tingeva di nuovo di scuro. '_' Le vere sale giochi ora sono scomparse, ora ci sono le sale slot-machine al massimo. Usciti dalla scuola eravamo liberi e anche ignorati, potevamo letteralmente andare dove ci piaceva. In un'occasione, ricordo, gli insegnanti ci accompagnarono al cinema a vedere "Schindler's list". All'uscita tutti i professori erano spariti e gli alunni si dispersero ai quattro angoli della città. Una sola volta sono stata invitata a una cena da una persona Giapponese. Non sapevo che era una regola: vidi che gli altri ospiti andavano via e lasciavano tutto da lavare. E visto che avevo tempo, anche se era notte, aiutai a sistemare i piatti e le pentole. :-)

[@planetes82]

Una delle cose che mi piacciono molto del Giappone sono le regole, ma a volte penso siano un po’ eccessive. Per quanto riguarda il lavare i piatti quando sei ospite in realtà dipende molto dalle persone stesse e anche da che tipo di intimità c’è tra le persone. Mi è capitato spesso di aiutare a sistemare e a lavare i piatti a casa di amici, ma ho anche amici che non vogliono nessun aiuto perché per loro gli ospiti devono solo essere serviti, insomma come dicevo dipende molto da caso a caso.

[@dariosipari7881]

Non è una prassi che l’ospite lavi i piatti. Può succedere ma è raro per 2 motivi: 1) usiamo la lavastoviglie molto di più dei giapponesi. È un elettrodomestico molto più comune e quindi i piatti potrebbero non venire lavati a mano 2) l’ospite è ospite dall’inizio alla fine. Piuttosto si ricambia portando uno spumante o un qualcosa preparato da noi se siamo rimasti d’accordo in questo modo o aiutiamo a cucinare o semplicemente rimaniamo in debito per ospitare a nostra volta la prossima volta o ancora più semplicemente per una volta ci godiamo un atto di gentilezza senza pensare per forza di dover “parare i conti”. In alcuni casi, anzi, se l’ospite si mette a lavare i piatti e non c’è confidenza ci sentiremmo molto in imbarazzo. Sarebbe come svilirlo. Infine personalmente ho delle routine di pulizia molto rigide quindi non lascerei mai che qualcun’ altro lavi al posto mio. Mi darebbe più fastidio piuttosto che farmi un favore. Magari però aiutiamo a sparecchiare se il proprietario ce lo concede

[@maximfeelmusic]

Sarò sincero: questo video mi ha un po' angosciato, ma penso che ormai, in Italia, ci sia la brutta abitudine di considerare le "regole" qualcosa di negativo e forzato. Invece trovo che siano molto utili ( soprattutto per i bambini) 😉

[@lex9727]

Ma come hai fatto a far girare la matita?sei il top del top! Ti lovvo! Comunque non e una matita ma una mina

[@federicamaddalena]

Ciao, nella primo e mi sembra anche metà della secondo anno di scuola scriviamo con la matita e la matita rossa per il titolo, poi passiamo alla Replay la penna cancellabile semplicemente con la gomma da cancellare e anche noi non vediamo il momento di fare questo passaggio. In Italia noi labbiamo la sala giochi con le macchine con i videogiochi a gettoni. No, noi non laviamo i piatti di chi ci ospita a casa propria per mangiare perché le donna, aprire lo sportello della macchina, versare il vino dei faremo.

[@Symonch_]

Ricordo il caso di una ragazza che si era tinta i capelli ed era stata credo espulsa, ci fecero anche un breve manga sulla vicenda. Non so se ha a che fare anche questo con differenze economiche, ma da occidentale trovo fastidiosissimo non potersi esprimere. Anche in contesti occidentali.

[@RobertoFadel]

Ciao , sono stato in Giappone 2 anni fa e mi á piaciuto moltissimo. Ho notato che le persone non cercano mai il contatto visivo con gli estranei. Anche in treno non ci si guarda mai , come se ognuno avesse un muro di protezione attorno a se. Mi é piaciuta molto la serietá nel lavoro e la pulizia e l´ ordine. Buono anche il cibo. No é poi cosi caro viaggiare in Giappone come tutti pensano. Con Japan rail pass si gira bene ed ad un prezzo ragionevole. Consiglio vivamente il teatro Kabuki, una visita in un Onsen nella zona di Hakone, Mt Fuji, distretto di Gion a Kyoto, danza delle geishe Miyako Odori, acquario di Osaka e assaggio di carne di Kobe in un ristorante del centro ed un pernottamento in un monastero buddista sul monte sacro Koyasan con funzione religiosa la mattina presto. Voli economici si trovano con China Airlines via Pechino, meglio se atterrate a Tokyo Haneda che é piú vicina al centro. Con 80-100 Euro si dorme in due a Tokyo.

[@gianlucabratzu9297]

Sapevo che la scuola giapponese era molto legata alle regole ma fuori di essa non lo credevo

[@e.ci.2133]

Grazie Eriko! Rimango sempre incantato ad ascoltare le storie, gli usi e i costumi giapponesi. Spero di tornarci presto perchè mi manca tantissimo. P.s.: ogni volta provo a rifare il tuo "Matané..." con le dita ma è difficilissimo! ah ah ah

[@luiginoroggero7651]

ERIKO.... per rileggere i commenti, dopo aver visto il video, l’ho fermato casualmente su un fotogramma. Di quell’immagine ho guardato con attenzione i tuoi occhi..... anche quando sorridi trasmettono un espressione di malinconia, nostalgia e tristezza, che e’ la “summa” delle due precedenti..... Parlare della tua infanzia... ricordare quei momenti.... che se anche erano “pieni di regole” hanno rappresentato un momento della Tua vita importante... circondata dagli affetti più cari.... Gli occhi sono lo specchio dell’anima, non mentono mai. Sono l’unica parte del volto che nessuno può controllare a piacimento e dicono sempre quello che realmente hai dentro, qualunque espressione del volto una persona possa assumere.....

[@Lomirffm]

I "Game Center" c'erano anche in Italia fino ca. al ~2000 (fin quando venne di moda il personal PC). Si chiamavano "Sala Giochi" e si trovavano dappertutto. Poi, certi hanno aperto anche un'internet-caffè.. Dopo un po la politica italiano cambiò (credo per delle regole del governo europeo) e i giochi da computer furono vietati ai minori, quindi le sale giochi divennero 16+/18+, anche se non si faceva il gioco d'azzardo, ma solo giochi da computer (+internet in molti). Quindi persero molti clienti giovanissimi, che erano anche quelli che portavano i soldi. Le sale giochi esistono ancora, ma non come prima del 95' fino al 2000, dove ci andavano tantissimi bambini in massa a spendere migliaia di Lire ^-^ (un turno costava 200 Lire [anni 80, 100 lire ca. 10 cent? boooh], poi 400-500, e poi vennero i gettoni da 1000 Lire, etc.)

[@silviabacchilazzari3340]

In Italia, almeno al Nord, di solito gli ospiti non lavano mai i piatti... diciamo che il pensiero è questo: " vieni a cena da me, è un'occasione speciale (perché non si organizzano cene tutte le sere) e quindi io padrone di casa ti cucino da mangiare e poi lavo anche i piatti (o faccio la lavastoviglie) perché ti voglio trattare come un principe e voglio che tu ospite ti senta servito e riverito come fossi al ristorante"... ovviamente l'eccezione tipica a questa regola è data dagli studenti universitari XD quando degli studenti invitano a casa loro degli amici, è normale che gli ospiti portino qualcosa o che diano una mano ad apparecchiare la tavola o a lavare i piatti (più raro)

[@giulirosella2786]

Cara Eriko sei una ragazza aperta, in qualunque stato andrai ti troverai bene ,ora tu vedi le abitudini italiane di oggi ,sai un tempo le cose in italia erano diverse ,educazione,disciplina ed attività lavorativa intensa e speranza di crescere