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A cura di Gianfranco Miksa e Vanni D’Alessio
Fiume, 30.03.2024
Nato a Monfalcone, in Friuli, Aldo Bradaschia è un fiumano d’adozione e arrivò in città con il padre assieme ad alcune migliaia di operai monfalconesi che dopo la Seconda guerra mondiale si stabilirono a Fiume, Pola e in altre località della Jugoslavia. Diversamente da molti monfalconesi, il padre di Aldo decise di rimanere: “Forse ho fatto uno sbaglio a venire, ma ne farei uno ancora più grande ad andare via”. Aldo si integrò a Fiume sin dai tempi della scuola e grazie al club di canottaggio. Descrive la Fiume degli anni CInquanta: il Liceo, la città vecchia, il Bagno Quarnero, Sablićevo a Pećine e i bagni Savoia e Riviera a Cantrida, i film americani e russi al cinema, gli incontri di Boxe alla Fenice. Dopo aver studiato si impiega come ingegnere al Cantiere Tre Maggio, di cui descrive la parabola.
INDICE DEI CONTENUTI
0:17 - Nascita a Monfalcone e famiglia. Il padre Bruno Bradaschia. Il rione operaio “Panzano” di Monfalcone.
10:45 - L’arrivo a Fiume con i mobili. L’Inverno-primavera del 1947. “I miei non hanno mai imparato il croato”. Ricordi di scuola.
24:59 - Gli anni della scuola Brussich.
28:33 - L’italiano a Fiume fino al 1953. Il Club di canottaggio, 1953.
31:47 - Le impressioni del primo arrivo a Fiume. Le condizioni della città. Il Bagno Quarnero sul Molo longo: la pesca dei “pistaci” e “sgobri”. Nini Verban e Nini Herceg. A pallone con Alessandro Stancich.
37:04 - Il ricordo di città vecchia: “non era pericolosa, ma… pericolante”.
38:09 - La giornata tipo, ancora sul Bagno Quarnero. Il cinema: “Sentieri di gloria”, “Ombre rosse”, John Wayne e film russi.
43:29 - L’incidente a Franzi Gruber, saltare sul tram e le cadute dal tram di Pino Glazar.
45:33 - La casa Veneziana e i vicini: I doni della maestra Stefan, la signora Duimovich. Gli sloveni di Trieste Strajšak, la famgilia Vanini, Dadich proprietario di un caffè, la famiglia Hero.
51:52 - Vivere in città usando l’italiano. Gli incontri di Boxe al Fenice: Volk, Barcovich.
54:31 - I nomi vecchi e nuovi: Fenice o Partizan? Piazza Regina Elena o Adria/Jadranski trg o Trg Togliatti?
56:31 - Le parole del padre: “Forse ho fatto uno sbaglio a venire, ma ne farei uno ancora più grande ad andare via”. I motivi della delusione dei comunisti italiani in Jugoslavia: il ’48, la crisi del ’53. Il destino della famiglia dei monfalconesi Buttignon. La faglia del ’53.
1:08:56 - Essere italiani a Fiume: il cognome Bradaschia, il figlio “Marco”, la moglie istriana croata di Mune contabile dal Cantiere al Liceo, all’Unione.
1:13:11 - Contento di essere venuto a Fiume? 1955 dal Liceo all’Università a Zagabria. La difficoltà di studiare in croato.
1:18:18 - La classe 1950-1955 al Liceo di Fiume: i compagni di classe: Sergio Turconi.
1:22:17 - La scelta dell’Università a Zagabria. Il bagno a Sablićevo a Pećine e il bagno Savoia e il bagno Riviera a Cantrida.
1:26:07 - Le colonie estive e un mese in colonia a Gerovo (Gorski Kotar): Vincenzo Zadel e Pero Radaković.
1:29:45 - Ricordi del Campo Cellini. Ricordi delle gare al Bagno “Gradsko”.
1:32:35 - 1961: Il Cantiere 3 Maggio dai fasti alla crisi. Lavorare in croato al Cantiere 3 Maggio, ma in italiano con tanti colleghi. La costruzione dei motori al Cantiere.
1:39:52 - Milionesimo cavallo in un cilindro di un motore
1:46:52 - I problemi e i successi del Cantiere negli anni Novanta. Le difficoltà del periodo della guerra degli anni Novanta. I rapporti internazionali con il cantiere negli anni '70. Le “gru di bordo”,
1:54:15 - Bilingue al cantiere 3. Maj: la marcia in più degli italiani nella Fiume jugoslavia.