Alessandro Barbero - La bussola e la clessidra (La battaglia di Azincourt)

La battaglia di Azincourt si svolse vicino l'omonima località nell'odierno dipartimento del Passo di Calais il 25 ottobre 1415 nell'ambito della guerra dei cent'anni, vedendo contrapporsi le forze del Regno di Francia di Carlo VI contro quelle del Regno d'Inghilterra di Enrico V.
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[@AlessandroBarberoFanChannel]

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[@simoneambrosoni2652]

Non credo proprio che il narratore sia sprezzante... Semplicemente domina l' argomento da par suo esattamente come un Franco Cardini sulle crociate o un Gilles Pecu sul Risorgimento italiano! Chapeau!

[@acqua61]

Buona giornata a voi! Grande battaglia del 1400.molto interessante. 🤗🇮🇹🇮🇹🤗

[@patriziajanowschi8378]

Sempre attenta e interessata e la ringrazio infinitamente

[@pietropasquali4692]

Bellissimo video Professore Bravissimo Grande complimenti Grazie

[@giovannimongiovi5053]

Sempre affascinante, però ci tengo a precisare che Manfredi era re di Sicilia e non di Napoli. Nel 1266 il regno di Napoli non era ancora nato né de jure né de facto. Piccola precisazione che non toglie nulla all'accuratezza e all'entusiasmo con cui il Prof. Barbero ci racconta la Storia.

[@PauerRenger]

Come perdere una battaglia già quasi vinta in partenza

[@vvvxx23]

E Iansante narratore niente?

[@Giubizza]

Sarebbe bello vedere un documentario a.C.d.C. e poi subito dopo la relativa puntata esplicativa de "La bussola e la clessidra". Il prof tralascia il recente esempio nostrano di unificazione tra diversi regni con la nascita del Regno d'Italia. Lapsus freudiano?

[@claudiorossi9012]

Cambio le parole ma la sostanza resta. Il narratore fa trasparire troppo appoggio ai nobili cavalieri francesi (gia battuti pesantemente a Crecy) che a causa di arroganza e supponenza NON prendono in considerazione la reale forza delle forze inglesi causando disfatta su disfatta.

[@mnbvcxm]

La mia domanda è: ma voi ci credete davvero che queste sono reali domande del pubblico, oppure sono fatte apposta per avere il pretesto di parlare di un argomento?

[@sieyes9356]

Mah non so, c’è da dire che spesso rispondendo a una domanda il Prof comincia stando sull’argomento e poi devia rapidamente a parlare di cose che gli piacciono di più, per cui non credo che ci sia bisogno di confezionare domande apposite

[@Bolognabeef]

Il dubbio viene ma mi sembra strano che barbero abbia bisogno di espedienti per parlare

[@brunotassan8715]

@@Bolognabeef ciao. Le domande degli spettatori riguardo un documentario ancora da trasmettere (o un argomento ancora da trattare) possono avere più spiegazioni. - Esiste un gruppo di studio che, prima di programmare il Calendario delle trasmissioni, fa una ricerca tra gli argomenti preferiti dal pubblico, glieli propone e ascolta le domande che fanno. -Il professor Barbero, dopo aver visionato i documentari, pensa all'utilità di fare certe precisazioni, introdurre curiosità stimolanti per chiunque od approfondimenti validi. Penso che la seconda sia la più probabile, anche se (personalmente

[@brunotassan8715]

Uff, ho sbagliato pulsante 😊😊😊 Personalmente, dicevo, trovo un po' ridicolo l'espediente del taccuino da estrarre dalla tasca... Questo non toglie nulla alla qualità dei contenuti, ovviamente.

[@zydler1189]

Mi è capitato di lavorare in TV per alcuni programmi e di solito le cose non vengono"confezionate" per finta. Ritengo sia molto più probabile che gli autori contattino un piccolo gruppo di appassionati comunicandogli l'argomento e chiedendo delle domande. Si vede infatti che le domande sono poste da appassionati o comunque da "esperti" ma sarebbe controproducente per la produzione inventarle a tavolino

[@claudiorossi9012]

Anche secondo me il commentatore fa molte "pisciate" fuori centro e soprattutto non è equo !!

[@sieyes9356]

Argomento classico e sempre interessante, ma sono l’unico che non va matto per il tono sprezzante del narratore?

[@giuseppezagheni9479]

Non sei l'unico.

[@Giubizza]

Se non sbaglio è un doppiatore.

[@stefanosegolini]

Solo per la cronaca, il "narratore" è uno dei doppiatori italiani, più famosi, pagati e talentuosi che abbiamo, Cristian iansante. Ma va bene pure chiamarlo narratore sprezzante

[@capitanfracassa6474]

Parla Christian Iansante, un doppiatore! In realtà non penso abbia un tono sprezzante, semplicemente la sua voce è così :)

[@sieyes9356]

@@stefanosegolini conosco benissimo Iansante e non volevo fare il suo nome proprio perché non volevo che sembrasse una critica a lui personalmente. Però resta il fatto che è bravissimo coi film e i cartoni animati ma ha un tono che sembra decisamente sprezzante quando racconta i documentari.