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Alessia Pifferi in aula: "In carcere botte e insulti dalle altre detenute"
L'imputata: "Sto andando in depressione"
(Milano). "Mi trovo sempre chiusa in una cella, non posso fare niente, nemmeno dei corsi. Solo letto e tv. Questa cosa mi fa andare in depressione. Sono stata picchiata dalle altre detenute e messa in isolamento protettivo. Durante la notte mi capita di sentire le detenute che urlano dalle finestre 'mostro' o 'assassina'". Lo ha detto Alessia Pifferi, a processo in Corte d'Assise a Milano per l'omicidio della figlia Diana, durante il suo discorso spontaneo in aula. (Lorenzo Bonuomo/alanews)
--- Trascrizione generata automaticamente ---
io in questo momento mi trovo in una situazione veramente umiliante delicata e soprattutto anche in carcere mi trovo sempre chiusa in una cella dove non posso fare niente Sono sempre chiuse in cella più che letto e televisione perché non mi fanno fare dei corsi non mi fanno fare niente il che mi sta facendo uscire di testa questa cosa mi sta mandando in depressione totale Io non ce ne sono nemmeno un po' che non penso a mia figlia Diana sono stata anche picchiata dalle detenute dentro a San Vittore è messa in isolamento protettivo per cui quando devo uscire dalla cella per chiamare qualsiasi per qualsiasi motivo prima devono chiudere le altre detenute e poi forse mi fanno uscire dalla cella sia per telefonare che anche solo se devo andare dall'infermiera o dalla dottoressa mi capita di sentire la notte le detenute che urlano dalle finestre mostre assassina Devi morire l'ultimo insulto l'ho avuto il giorno di Pasqua mi hanno detto Buona Pasqua assassino non ti meriti l'uovo ma tante botte il buongiorno ce l'ho quasi tutti i giorni e mi gridano Buongiorno assassini quello che vorrei ribadire davanti a tutta Italia e che io non ho mai pensato né mai premeditato che mi che potesse accadere una cosa così orribile a mia figlia e questo vorrei che sia chiaro in tutta Italia ho anche parlato con l'educatrice del carcere di San Vittore per poter partecipare a qualche corso ma mi ha detto di no per via delle altre persone quindi mi trovo sempre chiusa in una cella sempre letto e Tv ti vuoi a letto Questa è la mia situazione più le parole che mi vengono dette del tipo assassina aggressioni mostro come abbiamo definito tutti ma non sono un assassino nel mostro sono solo una mamma che ha perso sua figlia e ripeto quello che è successo non è stato né premeditato né evoluto né mai Pensavo di che potesse accadere una roba del genere alla mia bambina seno giudice e sembra che comporterebbe un allungamento degli utenti di questo dibattimento che vi ha offerto ritengo tutti gli elementi necessari per decidere oggi il contributo di ciascuna delle parti e si è esaurito e tocca a voi prendere la decisione finale Grazie
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