Alfa Romeo dalla Montreal all'Alfa6 l'ecatombe

alfa romeo: dalle stelle alle stalle. indietro nel tempo per capire l’oggi. Tavola rotonda con l’ing. Gasparella ex dipendente Alfa Romeo, sull’uccisione mirata di un eccellente industria italiana
Giuseppe Petrilli
Petrilli fu presidente dell’IRI per quasi vent’anni, dal 1960 al 1979, attraversando sia il periodo del “miracolo economico” che quello della crisi. Negli anni ’60 l’IRI era indicato come modello positivo di intervento dello stato in economia; nel 1967 Petrilli pubblicò un libro intitolato Lo Stato imprenditore: validità ed attualità di una formula, in cui veniva esaltato il ruolo dell’IRI nell’economia italiana, e che fu tradotto in diverse lingue. Negli anni ’70, con la recessione, la funzione dell’IRI cominciò ad essere messa in discussione, ma Petrilli rimase presidente. La sua gestione fu criticata per la tendenza ad accentrare i poteri di gestione su di sé e su pochi dirigenti a lui fedeli (che vennero soprannominati “gli alani di Petrilli”). Notevole fu il suo scontro con il presidente dell’Alfa Romeo Giuseppe Luraghi, che finì per dimettersi dalla carica per sottrarsi alle pressioni ricevute per realizzare un terzo stabilimento Alfa in Irpinia, collegio elettorale dell’allora ministro dell’Industria Ciriaco De Mita. La sua immagine fu offuscata dall’emergere di alcuni scandali finanziari che coinvolgevano le società del gruppo e dai cattivi risultati di gestione. Nonostante ciò, Petrilli rimase presidente fino al 1979, quando divenne senatore eletto nelle liste della Democrazia Cristiana. Nel 1985 la procura di Milano avrebbe chiesto al Parlamento l’autorizzazione a procedere contro il senatore Petrilli per la costituzione di fondi neri, derivanti da somme sottratte alla disponibilità di alcune società controllate dall’IRI. Petrilli fu assolto per prescrizione dall’accusa di falso in bilancio.[fonte Wikipedia]
@leoluongo

[@giorgioschiliro9254]

Che tristezza! gli storici dovrebbero fare chiarezza su questa fase del nostro paese in cui si è imposta la volontà di progressivo smantellamento dell'industria e delle eccellenze italiane. Vogliamo parlare di Lancia, fatta morire nel silenzio ignorata da tutti? Maserati, che è stata ad un soffio dallo sparire per sempre (e forse lo è davvero visti i modelli di oggi)? Avete giustamente fatto cenno all'IRI, perché non si chiarisce pubblicamente il suo ruolo in tutto ciò? Perché ancora ci sono personaggi come Prodi in circolazione? Oggi siamo un paese smantellato che ha perso perfino la memoria di se stesso! Fate bene a raccontare queste vicende con chi le ha vissute dal di dentro, grazie.

[@ivanbonarelli3112]

Bravo!

[@Anthony-qu9tr]

Hai ragione.

[@user-ip7gd4in9w]

L Italia si venderà anche il Colosseo e altro tra poco .sono un giovane imprenditore e sono disgustato da questo governo .sto perdendo tutta la fiducia

[@maurosupraman]

prodi penso sia il peggio del peggio che l italia abbia mai avuto

[@pirata428ify]

Da appassionato Alfa Romeo mi vengono le lacrime a sentire queste cose ma è la storia di tante altre realtà

[@mariostefanomiretto9937]

Grazie per il vostro video. In Italia purtroppo si è perso il nostro grande ingegno. Non sono gli altri a essere meglio di noi, ma siamo noi a peggiorare ; e pensare che discendiamo dai Grandi Etruschi e Romani.

[@giovannimusinu6359]

Video interessante, pienamente condivisibile.

[@liberopastorelli5465]

Com'è bello ascoltarvi!

[@soloora2413]

Stupenda chiacchierata.....quanta cultura!!

[@mrlucabinci]

questi personaggi dovrebbero parlare ogni fine mese a reti unificate a tutta italia

[@marioedoardobosato8823]

Ho rivisto questo video dopo molto tempo. Il problema del ponte rigido della Montreal era facilmente risolvibile adottando la modifica dello “slittone” che impediva lo spostamento trasversale omologato da Autodelta già sul finire degli anni sessanta e che ha fatto di colpo diventare imbattibile tutte le GTA vincendo trofei e campionati. Mi sembra incredibile che i progettisti Alfa non abbiano attinto dal serbatoio di idee dell ing Chiti. Era semplice e con opportuni adattamenti applicabile nella produzione di serie con conseguente rivalutazione del modello Montreal.

[@MrBnl2010]

Vi sfugge una cosa: negli anni '70 e '80 il ceto medio, il medio impiegato era quello che poteva acquistare prodotti come l'Alfasud, la Ritmo, la Golf o anche l'ARNA. Nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo dopo 30/40 anni e cioè che la forbice tra molto ricchi e meno abbienti si allargasse così tanto. Di fatto il ceto medio di 30/40 anni fa è stato risucchiato dalle dinamiche economiche in parte verso l'alto ed in parte verso il basso. Segmenti di mercato oggi coperti rispettivamente da BMW, Mercedes da una parte e KIA, Hyundai dall'altra non sono stati più appannaggio delle case nazionali. Il perseguire strategie di produzione di modelli di prestigio già 40 anni fa, ritengo che per BMW sia stato più fortunoso che complottista, facilitata la casa bavarese da un'economia tedesca in cui già 40 anni fa anche un salariato poteva permettersi una BMW serie 3, mentre da noi un salariato all'epoca arrivava a malapena ad una Ritmo. Insomma riabiliterei sicuramente l'Ing. Rudolf Hruska, persona seria e competente che ha operato bene, ma sulla scorta di strategie dettate da altri e soprattutto influenzate da dinamiche di mercato interne che sicuramente giustificavano la produzione di modelli come l'Alfasud o l'ARNA. L'unica scelta non azzeccata sull'Alfasud è stato il nome. Purtroppo nell'immaginario dell'italiano medio (anche quello originario da Roma in giù) il termine sud è legato a qualcosa di non positivo se non negativo. Questo errore di marketing fu uno sbaglio peggiore di quello di non aver capito che il ceto medio sarebbe scomparso in neanche 30 anni e che sui segmenti low cost la concorrenza dell'estremo oriente sarebbe stata letale, mentre sui premium la concorrenza teutonica, forte di un mercato interno già allora rivolto a prodotti premium, sarebbe stata invincibile. Di Hruska ci rimane lo straordinario motore boxer che ho potuto apprezzare nella versione 1.3 da 90cv sulla mia 33 posseduta dal 92 al 97. Essendo stato Hruska un collaboratore di Porsche per lo sviluppo del VW Kafer, ritengo proprio che quell'opera d'arte del boxer Alfa sia una sua creazione.

[@domenico7988]

MrBnl2010 Hai fatto un bel discorso semplice e obbiettivo.

[@Pablo-vr8sv]

Domenico 79 la storia dell’Alfa sembra un po’ quella attuale dell’Alitalia. Un marchio altamente identificativo, un motivo di orgoglio, una storia importante il tutto va puntualmente a finire nel cesso grazie alle croniche debolezze degli imprenditori/ dirigenti/ politici italiani pronti a svendere anche le loro madri pur di far cassa. Lo stesso discorso lo possiamo fare ovviamente per la Lancia ....Siamo geniali nel manifestare certe superiorità dovute ai tanti talenti che abbiamo avuto e ai tanti risultati ottenuti ma poi puntualmente quando si tratta di ESSERE SERI, di difendere il nostro know how di essere uomini veri veniamo puntualmente delusi e offesi da sta banda di stronzi al vertice che mettono in ridicolo il paese facendo danni economici mostruosi ....( vedi nazionale di calcio ) e quest’è l’Italia!

[@biscionenero2272]

D' accordo in parte.. l'Alfa è passata da andare strabene al declino troppo alla svelta, come se qualcuno volesse disfarsene, questo bisogna avere la testa di ammetterlo e anche un po' lo stomaco.

[@Mario-bv6hd]

Non posso certo darti torto. Però l alfa al epoca era in mano dello stato. E quelli che ci lavoravano avevano un "posto fisso". Manager, incompetenti, che non prendevano decisioni. A Pomigliano d`arco, l`operaio che scioperava ogni giorno, protetto dei sindacati...Figurati, li si scioperava e le carrozzerie, non vernicati rimanevano esposti all aria salina.. cosi, almeno qui in Germania si arrugginevano gia nel Autosalone. Peccato proprio... dispiace tantissimo... (scusate il mio italiano non perfetto)

[@s4cells4cell7]

Hruska è sempre stato benvoluto in Alfa, lo ricodano tutti in Alfa. Lo dice chierico in una intervista. Come dice che il problema della ruggine sulle alfasud era dovuto all'operaio in catena a Pomiglianl che non rispettava i capitolati e toglieva l'eccesso di colla dalle guarnizioni non con lo strumento previsto. La ruggine partiva dagli angoli e si mangiava tutto. Questo è quanto ha scritto. Magari poi era davvero colpa di lamiere russe boh.

[@giuseppepagano3511]

Mi viene da piangere 😢😢

[@pochet01]

Veramente nel dopo guerra c'era ma La Lancia con autentiche perle di qualità.

[@francoriva55]

Flaminia berlina e sport , Flavia ecc .. chi li dimentica .

[@emanuelbach2018]

Il duetto è stata una delle alfa piu vendute, perché piaceva anche ai stranieri , non capisco perché cambiare una macchina anche se a una meccanica tipo Giulia, vi ricordo che la bmw si è salvata dalla banca rotta da noi italiani con la cessione da parte della iso per la costruzione dell isetta in Germania, vi ricordo che le bmw anni 70 anche 80 non tenevano la. Strada neanche in sogno , lo dico per esperienza perché mio zio aveva una 320 quando faceva due gocce di pioggia era inguidabile, alfa 6 aveva una meccanica di tutto rispetto cambio zf ponte posteriore non rigido come la giulia, comunque la fine dell alfa è colpa dei politici visto che era statale , facevano lavorare gente incompetente svogliata, specie giù al sud , quando hañno aperto quella maledetta fabbrica è stata la fine

[@mariopesce7874]

Con ste sanguisughe di politicanti,il collaborazionismo in Italia è stata sempre la regola.Onore ai tedeschi per serieta' e determinazione.

[@massimobena3693]

Il motore boxer dell'Alfa per mio papà che faceva il meccanico e li riparava era un gran motore. E se lo dice a lui c'era da fidarsi

[@karel-de-Grote]

Il motore boxer dell'Alfa Sud volevi dire. Tieni presente che é stato progettato proprio da Hruska (ex Porsche) e montato su Alfa Sud, poi in Alfa Romeo hanno preso il progetto é fatto proprio, ma la matrice é tedesca. Punto! In Italia non erano in grado di progettarlo, non cosi bene. Potevano solo copiarlo e cosi han fatto.

[@Boa74]

​@@karel-de-GroteHruska stava in Italia dal 1947 lavorando per Alfa, Fiat e poi ancora Alfa. Il progetto del boxer lo fa in Italia per una Casa italiana. Ma quale copia? Informati invece di parlare a vanvera.

[@karel-de-Grote]

@@Boa74 A vanvera scrivi tu amico caro, il motore boxer é stato la fortuna del Maggiolino Volkwagen ed indovina un pó che c'era come collaboratore di Ferdinand Porsche quando progettarono il Maggiolino? Proprio Hruska! -----E pensa un po. solo 30 anni prima dell'Alfasud. Quando in Italia non sapevano progettare nemmeno un panino con la mortadella. E di esempi ce ne sono a montagne. I carri armati e gli aerei della seconda guerra mondiale montavano spesso motori tedeschi, dato che quelli progettati in italia erano dei bidoni.------------------ ...progettare un motore partendo da zero NON é come fare una pizza, servono anni decenni di esperienza e docenti universitari veri. --------------------------------- La scuola della meccanica tedesca era la piu avanzata al mondo giá nel '800. Quando in Italia ancora andavano a dorso di asino in Germania progettarono i motori a scoppio. --------Per CORTESIA: la storia non si studia su Wikipedia.

[@DonatoFaruolo]

A Wolfsburg hanno una Alfasud arancione nel museo Wolksvagen. Non capisco perché credere che il mancato investimento in Alfa6 debba essere necessariamente imputabile allo spostamento di investimenti su categorie inferiori. Negli anni ’70, anni di crisi petrolifera, e secondo un percorso in seguito seguito da tutti su segmenti inferiori.

[@federicociciarello7388]

Riguardo a montreal: La geometria Giulia a detta di piloti in super sport e gran turismo, era meglio di alfetta! La Giulia aveva cambio centrale era più facile controllarla in curva, la bmw dell’epoca si girava. Il difetto di tutte le italiane era la non zincatura delle carrozzerie la Ruggine!!!

[@ivanbonarelli3112]

Molto vero!

[@cbca6567]

L'unica vantaggio della Giulia contro l'Alfetta era il cambio. L'alfetta per uso stradale era ad un livello molto superiore, con una piattaforma di una macchina di corsa degli anni 50. Cioe' ponte dedion con watts, che guarantisce l'adherenza dei gommi a 90 gradi sul pavimento per trazione superiore in ogni campanatura stradale; il ponte rigido della Giulia no. Poi il ponte dedion salva pesi. Poi l'Alfetta riduce le masse non sospese con barre di torsione d'avanti (senza molle) ed i dischi dietro messi sul cambio e ponte dedion come detto. Poi la massa dei pesi era 50/50 per handling neutro in ogni circostanza e aveva lo sterzo a cremagliera che si usa oggi su tutte le macchine.

[@luketheluxe5785]

ma come si può affermare che la Giula, con uno schema sospensioni assai semplificato, potesse competere con Alfetta, che oltre al ponte de dion ed il quadrilatero di watt. Giulia aveva il ponte rigido, uno schema economico e da utilitaria. La Alfetta, rimase con la 75,, sua erede diretta, attuale fino ai primi anni 90!

[@AlessandroLatorre02]

@@luketheluxe5785 Corretto ma l'erede dell'Alfetta era la 90 e poi la 164. Si parla di segmento E. La 75, segmento D, era l'erede della Giulietta (e ancor prima della Giulia).

[@luketheluxe5785]

la 164 rientra nella stessa categoria dell alfa 90, ma con una impostazione tecnica molto diversa... la 75 era la Giulietta rimodernata, ma una segmento , molto realtivo, in tema di dimensioni ed immagine... @@AlessandroLatorre02

[@andreazambello2219]

Interessantissimo l'argomento, non sono considerati e riportati però dei passi fondamentali per capire questa storia: la vittima principale dell'operazione Alfasud era la Fiat, che si trovava improvvisamente in casa un competitore sul suo segmento di vetture, creato e supportato coi soldi dello stato, che continuava a immetterci soldi per tenere dei prezzi competitivi. Quindi concorrenza sleale quantomeno, e poi la cosa più eclatante: Nello stesso momento in cui l'IRI (al suo vertice Romano Prodi) chiedeva aiuti tecnici e logistici alla Fiat per i suoi gravi problemi, trattava in gran segreto con la Ford per la vendita dell'Alfa Romeo non alla Fiat ma alla Ford. Quando alla Fiat lo scoprirono si sentirono a dir poco traditi, ma la cosa era ormai quasi fatta, e risuscirono a bloccarla in extremis solo opponendosi in sede Europea, da cui lobbligò all'IRI a una vendita non per trattativa privata alla Ford come voleva ma tramite gara. Da qui la famosa offerta in busta chiusa che fu più alta della Fiat rispetto ai quella della Ford (a tutt'oggi non si sa ancora quanto la Ford offrì), e che quindi portò alla aggiudicazione dell'Alfa Romeo alla Fiat. E questo lo fece non perchè fosse un affare comprare una ormai decotta Alfa Romeo che perdeva un milione di lire ad auto, ma per bloccare quello che sarebbe stato un cavallo di troia insidiosissimo in Italia. Chissà che progetti e idee avevano e hanno ancora per l'Italia quelli che erano allora ai vertici dell'IRI?

[@soffiodisatana]

È sicuro??? Io ricordo che, quando Frodi REGALÒ l'Alfa Romeo alla MAFIAT disse che

[@stefanogangale6566]

Davvero commovente.....

[@TheOnlyVistosi]

Però nel libro di memorie di Busso però emerge chiaramente che nei primi anni 70 lui e Satta stavano seriamente pensando alla trazione anteriore per il segmento alto: come la mettiamo?

[@pochet01]

Lui lo poteva anche pensare.. Comandavano altri

[@TheOnlyVistosi]

@@pochet01 ma questo dovrebbe far pensare tutta una serie di "estimatori" del marchio che pensano di conoscerne la storia quando in realtà non è affatto vero.

[@Boa74]

Nel Museo Alfa Romeo ci sono i prototipi a trazione anteriore, una specie di Giulia un po' più piccola. Non fu ritenuta necessaria finchè la Giulia vendeva bene. 10 anni più tardi allargare la gamma verso il basso divenne la strada da seguire. È che questi sparano cialtronerie per fare clamore parlando di presunti complotti. Mi meraviglio che si possa dire su youtube che BMW ha corrotto politici e dirigenti italiani per fare macchine di rango inferiore. Tesi del tutto infondata visto che Alfetta e Giulietta continuavano a farle.

[@lucainsubria3298]

prodi maledetto anche l'Alfa ci hai distrutto

[@0347altred]

Incredibile

[@luketheluxe5785]

la decisione di non mettere in produzione l Alfa 6, nel 1974, avvantaggiò puer Fiat, che aveva da vendere le sue 132 e 130, ottime vetture di segmento D e E, che per immagine e blasone, non avrebbero potuto cmq competere con Alfa.

[@gianluigiizzo9480]

La 6 fu congelata sebbene era già pronta nel 73(progetto 119)perche siamo in un periodo di shock petroliferi. Mettere in commercio una macchina che faceva 7km al litro?

[@luketheluxe5785]

@@gianluigiizzo9480 la crisi petrolifera dei primi 70 e' cosa nota. Cio' non ha impedito altri costruttori di mettere in vendite le proprie ammiraglie. Solo Alfa ha inspiegabilmente ritardato di 4-5 anni, la presentazione della Alfa 6, decretandone una morte annunciata, visto che gia' all inizio degli anni 80 era un progetto datato con poche prospettive!

[@semperoccultus]

la 130 era totalmentesuperiore all'alfa 6.i design erano definiti ed erano quelli.la montreal AVEVA IL PIANALE DELLA GIULIA.la montreal ha avuto solo 3 anni di produzione.l'alfa 6 aveva il passo corto ed era un aborto.in 10 anni ne hanno prodotto 10/11.000?800 auto all'anno?? ma lo considerate un successo?

[@gianluigiizzo9480]

@@luketheluxe5785 esatto l'errore è stato quello di presentare nel 79 una macchina progettata 10 anni prima

[@luketheluxe5785]

@@semperoccultus tutta questa superiorita' della 130 non la vedo... cmq per caratteristiche Alfa 6, poteva rubare clienti ad una 130 che di per se' vendette pochissimo! Ecco dunque conveniente, bloccare il lancio della Alfa 6, di qualche anno, per decretarne l insuccesso!!

[@alessandropezzella1285]

Wow

[@federicocaprilli7805]

Secondo me sono discorsi un pò forzati,la Montreal nacque come prototipo per l'Esposizione Universale di Montreal, niente di più, poi si pensò a un'inaspettata produzione.

[@semperoccultus]

l'inaspettata richiesta di produzione era derivata dal fatto che il design influi' sulle decisioni.solo dopo si accorsero del pianale giulia del ponte posteriore giulia....consumi da jumbo jet solo 60 litri di benzina freni sottodimensionati una messa a punto da crisi esistenziali la iniezione elettronica aveva bisogno frequentemente di regolazioni.la bmw costava di meno e aveva tutte e 4 le ruote indipendenti ed erano piu larghe.la montreal e stata un fallimento voluto.perche fantasticare??

[@AlessandroBaronio]

che bel video... lucidità ,competenza ed Amore , un piacere ascoltarvi

[@davidepedersolibenzinaio]

Io ho l'alfa 90 2.0 a carburatori del 1985 con 81 mila km ed è ferma da 19 anni … L'avevo affidata da allora ad oggi a un concessionario così l'ha esentata dal bollo e l'avevo sostituita da una Land Rover Discovery td5 . Ma pochi giorni fa la mia Discovery è scoppiata. Sto pensando di riprendere l'alfa 90 …. Dite che una macchina di 35 anni oggi è esente dal bollo? e l'assicurazione sarà bassa?

[@7777donato]

Ormai è auto storica, pagherai pochissimo l'assicurazione e hai l'esenzione bollo.

[@angelobertolin1636]

Prodi o non prodi hanno rovinato l orgoglio itaiano

[@guidodiiorio6183]

Sentir parlare Gasparella è insieme un enorme piacere e un enorme dolore...

[@dariodamico5098]

Si sono persi nella qualità dei materiali e nelle soluzioni tecniche di confort e stile, ed è stata la fine.

[@Luciano-og7qt]

grande BOXER onore al defunto🎉🎉🎉🎉🎉

[@larspaolo]

Quando venne presentata nel 1967 l'alfa romeo Montreal era stata disegnata da Bertone per ospitare il motore dell'alfa romeo 1750,e non il v8 della 33 da competizione,tanto è vero che dalla presentazione nel 1967 passano 3 anni prima che vadi in produzione,3 anni serviti per ridisegnare tutto il frontale che in origine era più basso

[@ippolitovincenzo]

E' causa di Prodi, quello come tutti i danni fatti dall'82 in avanti compresa la moneta unica. Una cosa, ma la 75 e' stata motorizzata col twin spark che mi pare fosse un innovazione allora o sbaglio?

[@ilaeva9059]

La Porsche aveva prima della Alfa Il Twin spark

[@Gavichap]

Se Prodi non l'avesse venduta a quest'ora l'Alfa sarebbe CHIUSA come ogni azienda decotta che produce solo perdite.

[@pochet01]

Ma quale innovazione.. Il doppia candela esiste da prima di me

[@alessandrodaltoso]

@@ilaeva9059 Il primo esempio di motore twin Spark lo si deve all' ing.Merosi,oltre alla distribuzione bialbero, più o meno negli anni 20 se non erro,dovrei andare a vedere meglio i testi sulle Alfa Romeo: e' solo una puntualizzazione per riconoscere i giusti meriti di un marchio di eccellenza meccanica.Un saluto.🎖️👋🏻

[@alessandrodaltoso]

Non sbaglia,e per il resto...Alfa Romeo è stata distrutta.

[@semperoccultus]

non ho mai capito perche' quando l'alfa romeo mise sul mercato un'auto con 6 marce assolutamente potente e molto costosa gia' di per se',venne considerata una fuoristrada siccome la trazione integrale e la sesta marcia non erano considerate per un'auto stradale.l'influenza degli agnelli tanto decantata non arrivava a modificare la legislazione in essere di quei periodi.non sono mai riuscito a capirlo,veramente.se aveva un altro nome sarebbe stata un boom colossale.

[@Starlesschild]

Immaginate cosa fosse successo se gli operai Alfa del sud fossero diventati stipendiati Ford.. Se ricordiamo gli scioperi fine 70 primi 80.. Agnelli non l'avrebbe mai permesso. Il monopolio nel territorio era troppo importante. Adesso si poteva spostare tranquillamente nel secondo mondo la produzione.

[@danielefalco2847]

sentire che il fallimento e avvenuto per strategie sbagliate dalla alfa sud alla alfa 6 che purtroppo era gia vecchia quando usci dalla fabbrica e davero un rimpianto e sentire che alfa 75 e il 164 erano le ultime vere alfa quelle di oggi non sono altezza ❤

[@Gigi_Latrottola]

Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova: kzbin.info/www/bejne/a52zeK2sm9N8b68 Come terzo indizio ci metterei la storia di Enrico Mattei, o dell'Olivetti, (o di chissà quante altre)...

[@MAPPAZ]

Posso chiedere chi è il signore sulla sinistra?

[@walterbarone8350]

ringraziamo mortadella prodi il professore professionista dei fallimenti ...

[@Morga190]

Nel 1985 l'Alfa era già morta, grazie a Massacesi e alla politica che lo aveva imposto. Continuare a tenerla statale sarebbe stata una second alitalia

[@Gavichap]

Sì, ringrazialo, perchè se l'avesse venduta alla Ford a quest'ora l'Alfa Romeo sarebbe in mani o cinesi o indiane, come Land Rover, Volvo, Jaguar e Aston Martin. L'IRI era un carrozzone in perdita, e a Prodi il parlamento sovrano ordinò di liquidarla. Erano gli anni del PRIVATIZZARE! PRIVATIZZARE! sull'onda di quanto faceva la Thatcher Oltremanica.

[@Boa74]

Ma che c'entra BMW?! BMW faceva auto medie e berline sportive già negli anni '60 e ha continuato sempre. Alfa Romeo semmai ha peggiorato la qualità dei suoi prodotti ed è rimasta indietro: dalle plastiche ai trattamenti anti-ruggine. Condensare tutto il discorso sui bialbero come se li facesse solo Alfa Romeo è ridicolo. Ford aveva motori bialbero nelle versioni sportive di Cortina e Escort già negli anni '60. Da questa chiacchierata nonsense si evince solo che in Alfa credevano di essere gli unici capaci di fare buone macchine e dopo 30 anni è andato tutto in malora per chissà quale complotto. "Come si fa a fare un V8 da 200cv col ponte della Giulia?" Beh la GTAm ne aveva oltre 200 ed era una Giulia. Il problema della Montreal erano fisco e consumi inadatti ai primi anni '70 come accadde anche alla Fiat 130. Non il ponte della Giulia che alla fine della fiera è stata la loro miglior macchina. P.S. motore boxer con un ottimo cambio?! Entravano a pedate le marce!

[@raytvgraffiti]

A me l'Alfa 6 piace e anche tanto.

[@marcominelli2578]

Ray Graffiti sproporzionata. Passo corto

[@semperoccultus]

un plasticone.un manubrio tipo LEGO.il passo corto da OGGI LE COMICHE.

[@marcorinchi5150]

Quando è uscita nel 79 era già vecchia. Se hai ascoltato il video il progetto era pronto dal 74. Non ha avuto successo anche per questo motivo, oltre che era stretta e passo troppo corto. Doveva competere con i grossi bmw e mercedes

[@raytvgraffiti]

@@marcorinchi5150 Ho capito, ! A me piace lo stesso, vecchia o no !

[@Pinco-xg2ol]

@@raytvgraffiti vai controcorrente, ma i gusti sono gusti...l importante è non pensare di avere ragione e gli altri torto...

[@996sps2]

il senso di un icona su guida

[@996sps2]

una gamma negli anni

[@GP-qu7zy]

Quelli che…. le responsabilità sono sempre degli altri…

[@giorgiofritz]

Non c'entrano nulla i tedeschi ma la politica industriale italiana visto che la costruzione di stabilimento al sud era anti economica per l'Alfa Romeo e particolare non trascurabile l'Alfa Romeo era pubblica con tutto quello che ciò comporta in Italia La scelta dello stabilimento al sud era solo clientelare non certo industriale

[@fabiobussini4721]

Un vero peccato. Fiat Alfa e Lancia avrebbero potuto occupare un larghissima fetta del mercato automobilistico, dividendosi i settori a seconda delle competenze: fiat segmento utilitarie e medie popolari, alfa berline sportive, coupé e spider, lancia berline segmento medio alto e ammiraglie: non era difficile: basta pensare alla risaputa solidità dei telai italiani in termini di handling in generale e la tradizione motoristica , che non aveva da invidiare nulla a nessuno. Se penso ai bialbero alfa e lancia, al v6 alfa e al fire fiat mi viene un groppo in gola .....😔😔

[@ColKurtz-pi1ku]

Mi pare pero che pure oggi l'Alfa sia a corto di idee.... Una Stelvio che fa tenerezza vicino.a una x5 o x3 e una Giulia che pur bellissima non vende un cazzo. Altre auto? La 2C va beh per pochissimi. Questa è la produzione Alfa, il rilancio alfa? Va beh.... Non parliamo della Giulietta vecchia e più cara di una golf 150 cv

[@pochet01]

Una Giulia che é una brutta copia dell'm3

[@ambrogiogatti3429]

Vi sento parlare di pianali, di motori, di eccellenze, addirittura di scelte per favorire BMW. Non vi sento parlare di politica e di bilanci. Se parlaste di ciò capireste i motivi di certe scelte e di certi fallimenti. In breve: Alfa Romeo e' sopravvissuta decenni con soldi pubblici, altrimenti avrebbe chiuso molto prima di essere ceduta a FIAT. BMW non c'entra nulla, quello di Alfa è un fallimento tipico del marciume italiano.

[@pietrocalcioli8169]

Ormai la dirigenza era andata in.tilt

[@camillocarta718]

l alfa Romeo e l alfa Romeo.....nessuno e ripeto nessuno.....infanghera il suo nome........

[@paolodascenzo400]

Io credo invece che la critica,giusta aggiungo,di questi 2 Ingg alla Montreal e all Alfa 6,siano ripeto giustissime,tutto vero.Nessuno infanga il marchio Alfa . Peccato perche' senza questi ERRORI ancora oggi acquisteremmo,vedremmo in trionfo Montreal e Alfa 6😉

[@semperoccultus]

Paolo D'Ascenzo ciao.no guardala bene.tu acquisteresti un'alfa 6?ma la hai vista?hai visto l'interasse?ha ha ha ha.non posso crederci.da l'impressione che se carichi troppo il baule possa addirittura piegarsi in basso.trovami una berlina di alta gamma con lo stesso interasse.inquietante.e il passo corto?nessuno si prende la briga di cercarsi i test su strada?o chiedere a qualche autista delle scorte che le guidava appesantite di blindatura??auto da suicidio.ma non vi viene ds ridere guardando il passo corto?ma vi rendete conto?e si pretendeva che facesse concorrenza a bmw e mercedes??ha ha ha ha ha

[@Windof]

Finalmente qualcuno ben informato che riconosce che i problemi di Alfa Romeo sono iniziati molto prima dell'acquisizione da parte di Fiat. Tutti i marchi storici erano già sull'orlo del fallimento quando Fiat li ha rilevati, altrimenti neanche avrebbe potuto farlo. Ma diciamo la verità: tutti i tecnicismi all'acquirente interessano fino a un certo punto, se gli sbalzi sono eccessivi solo pochi molto esigenti non gradiscono, la verità è che con gli scioperi e movimenti sindacali, con tutti i sabotaggi fatti dagli operai e la ruggine e i difetti di fabbricazione, a quel punto la gente ha cominciato a diffidare e la nomea di tutte le auto italiane è crollata a picco. Non è colpa della trazione anteriore, dei ponti rigidi o altro, ma della ruggine e di quei bastardi che orgogliosi delle loro lotte sindacali hanno portato al tracollo l'industria italiana. Nessun altra nazione ha avuto un problema simile.

[@angelouggeri9229]

Sante parole👍👍👍👍

[@Gavichap]

E chi l'ha detto che "nessun altra nazione ha avuto un problema simile"? Perchè non ti leggi la storia della British Leyland nel Regno Unito? Il pesce puzza dalla testa e l'Alfa aveva un enorme problema di pessimo management, esattamente come BL che *Margaret Thatcher* privatizzò a furor di popolo perchè era un mostro mangiasoldi pubblici COME L'ALFA. La telenovela Alitalia che si trascina ancora oggi non insegna niente, vedo... P.S.: la Thatcher è l'ultimo politico che difendo, ma in quel caso non aveva scelta. Come Prodi.

[@Windof]

@@Gavichap quindi la mitica ruggine che ci ha resi famosi nel mondo sarebbe colpa dei dirigenti? Ti contraddici tu stesso: in Alitalia hanno cambiato vagoni di manager e il problema è sempre rimasto, segno evidente che il problema non sta lì. Ma basterebbe avere un po' conoscenza dall'interno per sapere quanto i dipendenti rubino in maniera sistematica e organizzata. Se poi aggiungiamo i sabotaggi per lotte sindacali arriviamo al punto di non ritorno. Queste aziende statali purtroppo sono marce dalle radici, non dalla testa. Dunque non è con un colpo di forbice che si possono risanare: quando le radici sono marce la pianta è destinata a morire e l'unica speranza è capitozzare tutto lasciando il minimo indispensabile.

[@axllook7803]

Ragionamento tutt ora attivo con pegeout

[@liberopastorelli5465]

...e la Lancia?

[@danmassaggio86]

Alcune cose sono condivisibili ma per il resto sono sciocchezze dettate da qualche bicchiere di vino di troppo... La Alfa sud non ha colpe anzi in fatto di vendite stava salvando la Alfa Romeo in un segmento dove il biscione non aveva storia, lo suggerisce anche il fatto che la produzione fu affidata a un secondo stabilimento sempre nel sud: Pratola Serra provincia di Avellino... Questo non significa che Alfa Romeo non avrebbe più fatto stradali ad alte prestazioni si trattava solo di destinare una fetta dell'azienda a quell'enorme mercato di utenti che fino agli anni 90 campavano a passaggi, visto che l'automobile era ancora un prodotto di classe... la carrozzeria era brutta? Si Però era anche un lamierato qualitativamente avanzato e se non fu fatto un restyling bisogna chiedere alla Fiat, Il problema sta tutto qui: se un costruttore come Alfa Romeo ti fa macchine di segmento medio/piccolo a due volumi chiamale come vuoi ma la Fiat non serve più, il concorrente sfidato dalla Arna non era la Golf ma la Fiat Ritmo e il fatto che fino a dopo il 2000, Alfa Romeo, ha dovuto produrre sul pianale di una Fiat degli anni 80 la dice lunga su quale fu il vero responsabile di questo disastro...

[@Luciano-og7qt]

domandate ad AGNELLI .RIP

[@danielepertusio2736]

..perchè non parla dell'arna?????

[@elpetisso2856]

c'è stata anche una "gemma " nel listino alfa la giulia diesel con motore perkins .

[@ricardobernardi4749]

😱😱😱😱

[@paolodascenzo400]

E' vero,giusto..😨

[@luketheluxe5785]

Ma questo c entra poco... la Giulia era gia' a fine carriera e quelli erano i primi anni 70 in cui si sperimentavano i motori a gasolio industriali su auto da turismo.

[@semperoccultus]

la FALCIATRICE!!!!!!

[@pochet01]

@@luketheluxe5785 no.. Era di origine nautica il perkins e sulla range rover andava bene

[@massimobanfi283]

Statali che parlano di investimenti aziendali

[@ivanbonarelli3112]

La Fiat sperimento' la trazione anteriore la prima volta sulla Autobianchi Primula e poi sulla A111 e sulla piccola A112.Da questi modelli derivarono poi la Fiat 128 e la Fiat 127, due successi mondiali .La VW incarico' Giugiaro di progettare in poco piu' di un anno la Golf, presentando allo stilista , una 128 smontata, cioe' senza carrozzeria, partendo dalla sola meccanica.Alla VW, nei primi anni 70, erano ancora fermi al Maggiolino ed alle fallimentari sue detivate, per non parlare dell ' aborto K70, di derivazione Nsu.

[@thomasalbrecht5914]

Le dietrologie di un presunto intervento tedesco di sabotaggio con la Alfasud mi sembrano esagerate. Hruska era stato anche alla Simca e se non sbaglio ha avuto anche una mano nella Cisitalia prima, la sua collaborazione con Porsche risale invece a prima della nascita del marchio Porsche, se non erro. L’IRI è sempre stata capace di farsi male da sola, visto che doveva servire anche a scopi politici. La parentesi di Luraghi non deve lasciare dimenticare che per la maggior parte della sua storia, l’Alfa faticava a fare utili. Le sorti delle altre marche italiane dimostrano che eccezione fatta per le super sportive, faticano nel settore medio alto e lusso, la presenza sui mercati di esportazione è largamente simbolica. La realtà italiana di cui fanfaronate era comunque inferiore ai due litri di cilindrata, per motivi fiscali. Il mercato mondiale purtroppo non ragionava così.

[@danielepertusio2736]

L'avessero distrutto il marchio alfa romeo....

[@armandoermocida3311]

La Voiture

[@armandoermocida3311]

Montre@l

[@armandoermocida3311]

Romeo

[@zpc751]

Come con Cuccia alla Fiat

[@plinioperin71]

La cosa più sensata di questo video si sente al minuto 17: "andiamo a mangiare qualcosa?". Il resto è solo commiserazione per un passato glorioso andato perduto per errori di gestione, conflittualità sindacale interna e cambiamenti di management decisi da logiche politiche e non industriali. Dimenticavo: un po' di sano complottismo italico non guasta mai, e qui ce ne in abbondanza.

[@semperoccultus]

Massacesi Iri Prodi......tu la chiami commiserazione??

[@armandoermocida3311]

@lfa

[@Luciano-og7qt]

Quando si entra a far parte dello stato mi lascia molto perplesso che questa persona intervistata faccia finta di non capire anzi addirittura dice non capisco ma ci prende in giro pure lui non gli è bastato essere stato preso in giro dai suoi superiori adesso cerca di trasmettere a noi l'ha presa in giro???? Noi la presa in giro e l'abbiamo sempre saputa quando fai parte dello stato purtroppo non si va per merito grazia sì va per partito, partito preso

[@francescolaurana4162]

Una delle tante penose vicende industriali italiane

[@franklynpantana5064]

Non bere troppo il tavernello

[@gianlucalombardi7967]

Sarebbe Interessante se non ci fosse quel vecchio che si infila nel mezzo a dire sciocchezze, poi "andiamo a mangiare un boccone? ' ma cavolo c' è la camera accesa, aspetta no? Per il resto è interessante

[@paolosavoia6289]

mollate il vino......

[@levocididentroband]

l'alfa romeo c'avrà pure il biscione nello stemma, ma ROMEO è un cognome NAPOLETANO, per la precisione dell'ingegner Romeo nato a Sant'Antimo in provincia di Napoli e che salvò l'Alfa dal fallimento ai primi del novecento. Quindi quando pronunciate il nome Alfa Romeo c'è tanto di Milano quanto di Napoli fatevene una sacrosanta ragione fighetti.

[@pochet01]

Ma smetti

[@levocididentroband]

@@pochet01 la verità fa male, lo so

[@pochet01]

@@levocididentroband ma hai 4 anni?

[@levocididentroband]

@@pochet01 Ho degli anni. Tu invece quanti neuroni hai? Riesci a esprimere un concetto di senso compiuto a parole o vuoi continuare a comunicare a monosillabi come un primate?

[@pochet01]

@@levocididentroband ma a uno che dice tal boiate cosa dovrei rispondere? Le alfa che bada caso son state assemblate fuori Milano si sono rivelate alcune delle macchine più scadenti di sempre.. C'è poco da dire

[@reginadicuori9576]

Chiacchiere da bar....

[@marcorinchi5150]

Cose vere, mi sembra che tutto torna

[@reginadicuori9576]

@@marcorinchi5150 ma smettiamola "zio Adolf"...alla fine l Iri l'ha venduta alla fiat (italiani)di cosa parliamo

[@AUTOdiMERDAweb]

bellissimo video. se a qlc interessa visitate autodimerda.it

[@franklynpantana5064]

Secondo me sono quasi tutte osservazioni campate in aria, penso che qualcosa di vero ci puo' anche stare in questo discorso, ma come sia sia l'alfa romeo fino alla 75 sz-rz Zagato erano sempre macchine superiori al di sopra della concorrenza sia come qualità ' tecnico costruttiva sia come avanguardia tecnologica e sia come prestigio del prodotto erano macchine superiori anche al di sopra della bmw! E' stata la Fiat a portare l'alfa al precipizio investendo in meccanica di merda e da 2 soldi!

[@madmusiccompany9775]

più che la Fiat sono stati quei pirla tipo Marchionne

[@zairomolino4074]

Franklyn Pantana che hanno finito di affossarla si, perche il prodotto di qualità non andava daccordo con le politiche fiat. il declino però era gia iniziato

[@semperoccultus]

Tempo Critico no guarda non potevano esistere manager tipo Marchionne perche l'alfa romeo era proprieta pubblica posseduta dall'IRI.mica per altro.

[@semperoccultus]

ciao.il declino era solo all'inizio ma era risolvibile.perche se sei in declino non apri 2 stabilimenti al sud e acquisti i debiti dell'alfa romeo.la tassazione per i motori sopra 2.000 e 2500 diesel fu un cappio per tutte le marche.ricordate il mercato parallelo?comunque lotte interne al management e una rivalita' fra designer e progettisti meccanici diede il colpo di grazia.la montreal fu modificata perche non entrava il V8.la alfa 6 fu costruita su un'asse che misurava come una utilitaria s bassissimo costo.la montreal era abortita gia a ginevra!!meno di 3 anni e fu dismessa la produzione.la alfa 6 in 10 anni e passa ne produssero meno della meta della fiat 130!!!dati fiat.ma di che parlano gli amanti dell'alfa romeo??l'arna doveva sfidare la golf!!!era una CHERRY A TUTTI GLI EFFETTI.

[@danmassaggio86]

Infatti nell'87 fu la Fiat in cima alla dirigenza IRI a bloccare il progetto di restyling di quella carrozzeria tanto odiata...

[@ramagliaminuta8575]

😒...Parole SANTE ❗

[@juliencazals6635]

Alfa Romeo dirigé par Fiat !! Destruction totale !!!!!!

[@davidefs4998]

la montreal e una delle piu grandi sportive a livello planetario,le bmw dell epoca facevano compassione,l alfa6 era la berlina di classe superiore, con un comportamento stradale inarrivabile a qualsiasi altra vauto della sua classe

[@marcominelli2578]

Davide f s col pianale della Giulia e sospensioni nemmeno De Dion?

[@marcorinchi5150]

@@marcominelli2578 chi lo ha detto che aveva il pianale della Giulia?

[@pochet01]

Ma... Io ho 50 anni e una BMW con quel catafalco non ce lo avrei cambiato... Posa il bricco

[@pochet01]

@@TheDaddyv6 lo beva buono il vino..da me si beve il Chianti, vino genuino non altera

[@pochet01]

@@TheDaddyv6 a me non c'è nulla che a priori non mi piace, semplicemente bazzico da sempre di meccanica, ho una porsche targa del 74, un maggiolino del 71 e una subaru, nel tempo ho avuto complessivamente 12 auto. Semplicemente questa è robaccia, fatta per NON durare. Paragonare un prodotto durevole e ben fatto come BMW ad Alfa romeo è come dire che una macchina si guarda solo da 100 metri. Le macchine vanno guardate in ogni punto per capire dove sono le differenze.

[@salvatorevi918]

Noi siamo troppo stupidi. I tedeschi ci fottono sempre, e noi glielo permettiamo.

[@adolfomauro3008]

ne abbiamo regalato ai farabutti Agnelli.anzi hanno regalato.e con abuso di potere detto.:taci e vai al lavoro perché sei tu che paghi le tasse

[@massimobanfi283]

Poi diamo la colpa a Marchionne

[@Pinco-xg2ol]

Ha altre e più gravi responsabilità...

[@danielepertusio2736]

L'alfa dovevamo lasciarla alla Ford.... e la Lancia avrebbe avuto futuro....alfa macchine orrende E A CARICO DEI CONTRIBUENTI....

[@danielepertusio2736]

l'alfa il 124 se lo sogna ancora adesso

[@massimobanfi283]

Però basta con questa storia...dispiace ovviamente ma Lancia e Alfa erano aziende e non orgoglio/fascino etc...negli anni 60-70 erano solo aziende in debito...di cosa parliamo