Presidente Santalucia, i cittadini ed in particolare chi frequenta o ha frequentato le aule di giustizia chiedono, con forza e determinazione, una riforma strutturale della magistratura che vada in profondità. Occorre iniziarne con la separazione delle carriere e dalla elezione dei membri togati del CSM per giungere alla responsabilità civile dei magistrati. Solo con l'attuazione di dette modifiche costituzionali si potrà giungere, e solo in parte, ad una giustizia più giusta eliminando le correnti politicizzate e mettendo sullo stesso piano l'accusa e la difesa. Con l'occasione le rappresento che l'opposizione dell'ANM ad intitolate ad Enzo Tortora la giornata nazionale delle vittime della giustizia è stato per i magistrati l'ultimo autogol che mostra l'incapacità di autogovernarsi. Se, poi, aggiungiamo l'assordante silenzio del CSM alle denunce del suo ex collega, il dottor Palamara, si completa la narrazione, senza aggiungere le folgoranti carriere fatte da magistrati, grazie al CSM (come dimostrano le ultime sentenze Salvini/Renzi) che nella vita professionale hanno commesso una infinità di errori senza pagare mai per gli errori commessi. Al riguardo le ricordo che magistrati incapaci le cui indagini non hanno retto nel dibattimento, hanno distrutto la vita di moltissime persone. E spero che lo riconosca, non solo a parole. Ho avuto modo di leggere le valutazioni professionali di alcuni di questi magistrati e ho avuto un brivido al cuore perché dimostra la poca valutazione data alla vita dei cittadini. Che Iddio aiuti il Governo Meloni (che non ho votato) nel tentativo di riformare la magistratura perché sarà un bene per tutti, compresi i magistrati non politicizzati, come furono Falcone e Borsellino