⛵️ BARCA A VELA 12 METRI INTERNI VEDIAMO COME È FATTA

[@gerri6760]

La vita è troppo breve per rimandare i sogni....i sogni sono tali fino a quando deciderai di farli diventare realtà....un abbraccio

[@giorgioeilmare2356]

Hai ragione da vendere, concordo pienamente caro Gerry un abbraccio a presto🤗🤗🤗

[@bzmusical555]

Una meraviglia e’ ancora bellissima

[@giorgioeilmare2356]

Ah si invecchia sicuramente meno di me😂😂

[@marcellotozzo712]

La sua Passione è palpabile anche attraverso il video, complimenti. Posso chiederle che ne pensa delle barche in acciaio, come la Van De Stadt 34?

[@giorgioeilmare2356]

La ringrazio molto Ah, la Van de Stadt 34 in acciaio? È una barca bella tosta, di quelle che ti fanno sentire al sicuro ovunque. Sai, con una barca così puoi affrontare di tutto senza pensieri. È pensata per chi ama la navigazione vera, quella d’altura, dove servono robustezza e stabilità. L’acciaio non lo vedi spesso su barche di queste dimensioni, ma ti dà una tranquillità unica, specie se punti a navigare in condizioni impegnative. Non è certo una barca da regata, ma se il suo obiettivo è viaggiare, esplorare e stare in mare aperto senza preoccuparti di colpi o danni, questa è perfetta. Certo, ha il suo peso e richiede manutenzione per evitare la ruggine, però la ripaga in sicurezza e solidità.

[@paolosanfelice5397]

Giorgio continua cosi io sono possessore di un Arpege vivo tra Munich e calabria passando ofni due mesi da bolzano l arpege e' 10 metri e gia mi sta stretto dopo 1 anni che lho

[@giorgioeilmare2356]

Ciao Paolo sì ti capisco alla grande un anno basta per farti capire quale dimensione è la più adatta alle tue esigenze 👍

[@LORIS_T.A.]

Bellissima, sempre nr 1 giorgio

[@giorgioeilmare2356]

Ciao proff👍👍👍👍👍

[@inbarcacondario]

Bellissima barca, anche se come dici tu, la randa avvolgibile non mi fa impazzire. Sì vede che hai iniziato a scrivere i testi da un po’ di video a questa parte, complimenti! Risultato ottimo a mio parere. Alla prossima barca 🌊 ⛵️

[@giorgioeilmare2356]

Ciao, ti ringrazio per i bei complimenti. Ti confesso che anche se qualche secondo prima del video i testi li scrivo dal primo giorno , anche perché non sono bravissimo a fare i video ma il mio mestiere a scrivere grazie Dario per le belle parole apprezzo molto. Ciao a presto

[@annaira7164]

Wow che bella

[@giorgioeilmare2356]

Bellissima

[@antoniotrabucchi2503]

Grande barca io l'ho avuta, poi ne ho avuto altre anche più grandi ma vi garantisco che la rimpiango ancora. Se ve ne capita una in buono stato non lasciatela scappare non ve ne pentirete mai.

[@giorgioeilmare2356]

Si vero una barca che lascia il segno per sempre hai ragione Antonio 🤗🤗🤗

[@ferdinandoiorio1695]

Infatti non è cosa per ricchi ma per grandi appassionati bisognava spiegarlo al sig Monti.

[@giorgioeilmare2356]

Eh sventura quel Monti mamma mia 😱

[@biemmewuista]

Ho l’impressione,che siamo vicini all’acquisto……🎉

[@giorgioeilmare2356]

Bene non mollare 🔥

[@biemmewuista]

@ Giorgio,intendevo da parte tua…….

[@giorgioeilmare2356]

@ ahhhh 😅😅si ne sto vedendo un po’ qualcosa succederà …vediamo credo sia fattibile vediamo se sboccia l’amore 👍👍👍

[@paoloAKApaiale]

E' una bella barca ma te però devi spiegare bene che non è che vai in pontile "vista e piaciuta" - Sarebbe utile che tu faccia un video per raccontare la realtà in fase di acquisto barca. Sinteticamente , c'è il sognatore che s'innamora (vista e piaciuta) e la compra senza tante paranoie. Va li la vede, prende qualche info - il più delle volte arriva con l'amico "esperto" per un controllo delle parti a vista etc etc. Poi c'è il vero acquirente, esperto, che ti conta i peli del culo e ti arriva con il perito.....ecco da li si apre un mondo fatto di soldi da investire perchè tutte - TUTTE - le barche vecchie hanno delle problematiche che nessuno è in grado di rilevare se non un perito (pagato profumatamente). Quindi il tuo discorso vale per un natante tipo mandragola ma non su barche con un certo valore. Quindi è meglio che fai aprire gli occhi ai tuoi follower, altrimenti si continua a riempire i marina di rottami

[@giorgioeilmare2356]

T ciao Paolo hai visto gli altri miei video vero? Ho messo in budget la perizia dello scafo quindi non credo che sia necessario tirare fuori la bella Mandragola che è stata con me due settimane dai un occhio agli altri video. Se ti va , Ciao e grazie e mille per la partecipazione

[@michelechemolli5211]

ma dove vai con una randa avvolta nell'albero? in caccia di guai? e di bolina mai...il rollaranda al più nel boma almeno steccata... la miglio barca inizia anni no 42 piedi ? X412 la macchina da guerra di Jepsen vittoriosa in IMS, in versione regata... porto cervo con un oceanis di oltre trenta anni? forse fuori stagione... e lo dico da trentino... I sogni non hanno prezzo, infatti non li può comprare nessuno... barche come quella hanno raddoppiato di valore nell'ultimo quinquennio ... yacht di lusso un plasticone di serie è un tantino eccessivo, salvo per chi non conosce la nautica... 9 metri è la misura a cui chi non ricco dovrebbe fermarsi, poichè dopo quella misura ogni metro non aggiunge granché in proporzione ai maggiori oneri... e questo valeva 30-40 anni fa e pure oggi che un dieci metri è una roulotte come un 12 di 25-30 anni fa... oceanis meno peggio quelli con carena di Finot... e su questo Giorgio non potrà non concordare... certo di bolina il serbatoio a prua non è il massimo pieno e la tenuta di rotta con ridotto pescaggio minore... ma sono barche da crociere per andature portanti...

[@giorgioeilmare2356]

Guarda, ti do ragione su molte cose, ma permettimi di aggiungere la mia esperienza. A Porto Cervo ho la terra di mia nonna, e ci sto benissimo con una barca di 7 metri, anche accanto ai mega yacht, senza sentirmi minimamente fuori posto. Perché? Perché per me la nautica non è questione di soldi. Non uso termini come ‘plasticone’ o ‘relitto’ per etichettare certe imbarcazioni; ognuno sceglie in base a ciò che sente, non a una moda o a un’etichetta di status. Le barche degli anni ’70? Altro che relitti! Forse sì, avevano più resina delle attuali, ma sono mezzi che hanno ancora un’anima, proprio come un vecchio Duetto del ’78, una Ami 8 o una GT 1600. A me la barca piace viverla per il piacere personale, non per ‘qualificarmi’ agli occhi degli altri. Lo stesso vale per le auto: che abbia più personalità un uomo con una Tesla all’ultimo grido o uno che gira con un Maggiolino del ‘72 è tutta una questione di preferenze, non di valore intrinseco. Perdonami, ma l’emozione che provo salendo su queste vecchie glorie non me la toglierà mai nessuno. E non mi sentirò mai in difetto solo perché il mio portafoglio non mi permette di avere uno yacht da esibire fermo in darsena, con equipaggio di sottoposti della mia azienda trascinati a ticket di presenza pronti ad aiutarmi solo per qualche uscita estiva Ti ringrazio immensamente per la partecipazione tutto serve a chi di questo mondo conosce solo certi aspetti stereotipati a presto, Michele

[@michelechemolli5211]

@@giorgioeilmare2356 Mori elettrici di propulsione su auto e barche, il più tardi possibile... io utilizzo Pand asisley a gpl, una x1/9 five speed etc e sono tutte vetture che non danno problemi a differenza di recenti... Plasticone non è l'opposto di blasone... Xyacht era innovatore e premium dai luffe 40 sino a cessione cantiere, con scafi in pieno e laminato e ossature galvanizzate, con carene performanti e derive boliniere, ampi timoni diretti con bielletta, stralli in tondino, alberi selden must, legni pregiati e ben lavorati con forme moderne etc... tuttavia seppur robusto non è l'imbarcazione con cui vivrei in oceano seppur adattabile... il termine relitto è per i relitti, e tutte le imbarcazioni oltre una certa età in relazione a materiali e lavorazione sono relitti oltretutto pericolosi per chi ignorante... la nautica è una questione di soldi, per acquisto e mantenimento, escludendo settore crociera/regata e regata, un 12-13 mt ha costi correnti di gestione medi tra il 10° e il 20725° anno di ca 2-3 mila euro mese e talvolta superiori secondo ormeggio e quanto demandato a terzi... un ventennio addietro un noto cantiere mise grasso anziché loctite nei grani dell'elica onde dopo poche ore una patta caduta e a ferragosto ormeggiato a vela da solo a Spalato chiesero duemila euro per una bipala fissa compatibile per diametro e passo... o bere o affogare... è cosi ovunque... lo yachting è per chi può permetterselo per gli altri no... il resto sono stupidaggini e illusioni per allocchi, di cui sono pieni i libri di taluni noti navigatori, ma se non visiti i luoghi non puoi rendertene conto e pochi girano il mondo a vela, ma di più leggono libri o vedono film su you tube... chioso la vtr è un materiale con pro e contro, è un materiale buono per roulotte estive per la poca manutenzione finche in discreto strato se ben lavorato, ma la poliestere comune soffre più della epossidica più costosa e gelcoat sottile offre minore protezione ... le barche in vtr semplice con scocca monolitica con chiglia classica lunga sono meno peggio per crociere senza fretta, e la linea d'asse evita ampio foro sotto linea galleggiamento.... Gli oceasnis 12 mt con linea d'asse e chiglia finot poco invelate per mediterraneo centrale ma adeguate per egeo e atalntico/pacifico furono negli anni '90-00 buone realizzazioni senza contrastampo strutturale e infatti ne vendettero migliaia... non centinaia e molte navigano oggi... tuttai non sono ne veloci ne risalgono il vento quanto un Xyacht di quegli anni... che al timone sembra una grande deriva che sia sotto le 4 tonnellate da regata o 8 da crociera... ancora per poco, sebben affollata, in mediterraneo resta solo la Grecia che purtroppo si è adeguata con tasse, tariffe di ormeggio etc... la vtr non arrugginisce come ferro, e non soffre di come i metalli (leghe di alluminio, ferro, acciaio) di correnti galvaniche, e non è poca cosa stante le masse metalliche per barche utilizzate pochi giorni all'anno nei pressi di campeggi, pardon porti turistici. Buon vento a tutti, e prima di vendere casa e auto per una barca assicuratevi adeguate rendite e reinserimento nel mondo dopo eventuale fuga dalla realtà... non si è mai vissuto di nulla sul mare, e neppure sotto un farè su un atollo...