BAYESIAN: La Tempesta Perfetta, il film e la storia di... Andromeda la Dea.

[@francker48]

Bellissima barca e racconto affascinante !

[@ugonotaro]

Grazie ed Auguri !

[@cristinaservini2767]

Anche questa splendida storia da te raccontata con veemenza e competenza mi convince sempre più che a Porticello è successo qualcosa di inimmaginabile. Aspettiamo il recupero. Ciao caro Ugo e grazie

[@ugonotaro]

Grazie per questo suo commento, mi riempie di gioia e mi spinge ad insistere..., A si Biri !

[@massimobianchini2621]

Ho avuto la fortuna di lavorare su Andromeda, anni fa. Sono falegname di Viareggio. Non parliamo di lavoro, ma credetemi, ne ho viste tante, lavorando per Azimut, San Lorenzo. Insomma è bellissima. Credo sia la più bella che nella mia vita ho potuto vedere.ora, non credo assolutamente che il Bayesian sia affondato per il tempo. Non sta né in cielo né in terra. Ma le avete mai viste dal vero? C'è stata l intenzione , nn prendiamoci per c..o. la volontà di farlo affondare. Oramai credo sia chiaro. È BELLISSIMA, STUPENDA, NE VADO ORGOGLIOSO. BELLISSIMA E BASTA

[@ugonotaro]

Mi può gentilmente contattare sulla mail [e-mail]. Grazie ed A si Biri !

[@pacoxxi3302]

quelle la sono barche per grandi esperti , sono pesanti toste da gestire. Gli equipaggi fanno la differenza. Parlano di possibili entrate d acqua difetti di progettazione in realtà non hanno capito che quelle barche sono progettate proprio per affrontare tempeste ed mare alto con equipaggi che sanno come affrontare tali situazioni. Anche se accertassero difetti di stabilità della barca l equipaggio è comunque in parte o al 100% responsabile in quanto non preparati Un Esempio è" Hai un secondo di ronda in plancia che non ha alcuna abilitazione a fare manovre la tempesta arriva ed tu sei ancora nella tua Branda". Come primo Avresti dovuto essere informato, anche il pescatore con il canotto di 50 euro era informato . come fai tu con milioni di strumenti e una struttura milionaria a disposizione a non farti trovare pronto?

[@Velasar-hs1hw]

Il paragone non regge, il Bayesan è stato rifittato e tra le modifiche la modifica da ketch a due alberi in sloop ad un albero, modifica che ha completamente stravolto la stabilità creata nell’originale ( nominato Salute ). In più è stato abbassato di 10 cm sull’acqua a causa dell’aumento della zavorra da 430 a 480 tonnellate. Certo rimangono tanti dubbi sull’importanza delle persone a bordo. Molto difficile dare un giudizio, attenderei le indagini della magistratura. Poi la storia ed il tempo, daranno ulteriori risposte.

[@luigiserra8035]

Ingegnere Ugo. Mi chiedevo se lei potesse chiedere ad un perito del posto (mantenendo nella riservatezza d'ufficio), se risultano richieste di rimborso assicurativo alla voce "evento straordinario", di immobili della zona di Porticello. I complessi di Baja dei Fenici e quelli vicino a via Roma come Il Gabbiano Azzurro e Blu, sono residenziali, case al mare e sicuramente sotto copertura assicurativa. I danni subiti, sono la "Scala Mercalli" dell'intensità del vento e se qualcuno sostine che sul Perini si siano abbattuti 80Kn (ammesso che bastino per farlo affondare), in proporzione alla distanza, sulla costa nel raggio di 600/800mt, saranno arrivati almeno 60/65kn. Da qui, tale intensità avrà fatto strage di tettoie, coperure tendonate, verande, pensiline e vetrine che si affacciano sul Lungomare Colombo e via Roma. Al di la delle parole delle testimonianze, la documentazione come chiestole sopra, sono unica cartina tornasole di reale evento unico nel suo genere.

[@ugonotaro]

Si la sua è una idea valida ma io sto quale è stato il vento su Porticello quella notte. Ho le prove che ci sono sfiorati , solo per pochi attimi, i 40 knt. ...Non di più !

[@luigiserra8035]

@ugonotaro la ringrazio per la risposta e concordo con lei. Come già accennatole in precedenza ho esperienza in quanto armatore...che naviga. Quando in TV mostrarono le registrazioni delle telecamere dove il vendo faceva cadere due tavolini in plastica e gli ombrelloni, associando a quelle immagini il termine tempesta, sono rimasto scioccato dall'ignoranza del reporter. All'essere recidivi senza altro supporto video, ho capito che la cosa doveva essere venduta al di la della verità. Anche se l'armatore avesse spinto ad una modifica che estremizzasse il progetto, il cantiere non si sarebbe mai piegato ad una costruzione pericolosa.

[@tablettomio775]

Andromeda la Dea sta affrontando adesso un refitting completo. Quindi le immagini non sono di com’è ma di com’era.

[@ugonotaro]

Che notizie ha sulla Nave , oggi in che cantiere si trova , è un Italia ?

[@LucianoRava]

Ma chi mette una nave all ancora su un basso fondale con un uragano in arrivo?le onde aumentano in modo esponenziale.doppia ancora ,così fa un imbrogliata di catene che ci vuole il fabbro per liberarsi.la doppia ancora si mette con la poppa fissa in un punto fermo,banchina ,pontile...non certo a girare

[@viaggidona]

Questa storia non la conoscevo, ma non mi stupisco. Le barche a vela posseggono di per sé una resistenza al mare. Se poi il costruttore segue le tradizionali regole nautiche di quando non esistevano strumenti di stabilizzazione, previsione e controllo, queste barche sono pressoché inaffondabili in assenza di eventi fenomenali. Possiamo ragionevolmente affermare che quel 18 agosto in Italia non c'è stato alcun fenomeno particolare. Un temporale forte con due o tre raffiche da 50 nodi non è un evento catastrofico, sopratutto se si rimane ridossati dall'onda. I temporali non affondano le barche a vela, al massimo un fulmine può bruciare il circuito elettrico. Pare che questa ipotesi sia stata scartata. Come è stata scartata anche l'ipotesi di un albero troppo alto, dato che non era invelato. Fino a quando la barca non verrà tirata a galla e credo anche in seguito, rimane un solo dato certo. La barca è rimasta senza alcun controllo per un certo periodo di tempo. Non sappiamo la causa di ciò, ma possiamo tranquillamente affermare che se il Bayesian fosse rimasto al largo, l' avrebbero ritrovato, la mattina dopo, a galleggiare da qualche parte. Non c'è dubbio quindi che la responsabilità di tutto sia nell'equipaggio che non ha gestito la barca. Ricordo che quello stesso fronte di maltempo due giorni prima aveva spiaggiato tanti skipper poco esperti in Spagna mentre gli altri erano andati a ripararsi in altre baie e non hanno subito danni. Il comandante ed i suoi amici non parlano o raccontano cose inverosimili. Forse hanno già un altro lavoro ?

[@nessuno1948]

Beh, equipaggio non troppo esperto se non tenne conto della marea.

[@slopermarco]

Ingegnere, so che Lei non è d'accordo con me, ma io continuo a sostenere che quella notte il Bayesian non sia stato investito da 40kn di vento, ma da almeno il doppio. Perchè le stazioni meteo non li hanno rilevati? Perchè il fenomeno ha interessato un'area di poche centinaia di metri di raggio, 1 km al massimo, come nella migliore delle tradizioni di un downburst. Inoltre, un conto è affrontare una tempesta con un ketch in navigazione con deriva/bulbo abbassata e un'altra, molto diversa, è doverne subire passivamente le conseguenze senza nulla poter fare con un cutter provvisto di un albero "abnorme" con la deriva alzata (e quindi senza le 30 tonnellate che ne garantirebbero la necessaria stabilità) mentre si è all'ancora la quale (non si sa ancora perchè) speda e intraversa la nave creando così la situazione ottimale per farla scuffiare e quindi affondare.

[@ugonotaro]

Salve Slooper , non è che io non si d'accord con Lei , è che semplicemente servono evidenze per poter dire si sono verificate Raffiche da 80 knt. Dai riscontri in mio possesso mi risulta che le raffiche sano state di "appena" 40 knt e e per giunta solo per pochi secondi ! Se qualcuno parla di Raffiche da 80 knt sarei grato a questo qualcuno se ne desse evidenza. E non basta una foto di un display che indica un valore. Quel genere di foto mi sono già arrivate....Serve ache una associazione con quel preciso frangente temporale. Purtroppo alcune figure "speculano" su questa cosa...Forse per tirare l'acqua al proprio mulino, ...almeno credo !

[@slopermarco]

@@ugonotaro Gli 80kn sono una mia deduzione (senza quindi alcun riscontro "documentale", ma solo testimoniale da parte di capt.Borner che a spanne parla di un forza 12) atteso che 40 kn mi sembrano ancora troppo pochi per far scuffiare quella nave anche se era a deriva alzata considerando che era a secco di vele e anche se quel tendone di prua potrebbe essersi divelto e adagiato sul sartiame facendo parzialmente "vela". 🙂

[@beatricecosta8079]

A parte i diretti interessati, che non parlano, tutte le altre testimonianze sono inattendibili. C'è chi ha visto l'albero spezzarsi, chi ha visto onde gigantesche, chi una tromba marina, chi un uragano. Bisogna basarsi su dati certi e in questa storia, purtroppo, incredibilmente, non ci sono dati certi, né sui 40 kn, né sui 60, né sugli 80. Sarei curioso di vedere i dati certi di cui parla Notaro che attesterebbero i 40 nodi. Grazie Anche foto e filmati disponibili sono molto limitati. Dagli unici circolati si vede calma piatta fino alle 3 di notte. Poi qualche raffichetta stimabile a 15 / 20 nodi. Boh!? Certo è che asserire un dato di vento per deduzione, arguendolo dal fatto che una tale barca è affondata, è quanto di meno scientifico e rigoroso di possa concepire

[@slopermarco]

@@beatricecosta8079 Vado "per deduzione" nel presumere che il colpo di vento che li ha fatti scuffiare sia stato particolarmente violento (80+kn?) in primo luogo perchè 40kn a spanne mi sembrano pochini e in secondo perchè il vento è una delle 2 cause per cui una vela può scuffiare. L'altra causa è la perdita del bulbo, cosa che nel caso di specie (nave alla fonda con deriva retratta e quindi non soggetta a particolari forze) tenderei ad escludere a priori. Tertium non datur.

[@luigiserra8035]

Prima di contraddire l'Ingegnere Ugo.....ragioniamo. Perché è insostenibile la tesi del duwnbuster con 80 Kn a prescindere dal mancato rilevamento? Ammettiamo che i nodi sul Perini fossero 80 (dato non verificato) e ammettiamo che il fenomeno particolarmente intenso, avesse un raggio di soli 800 mt. Sarebbe ragionevole pensare che sullo specchio d'acqua del porto, posto a circa 1km di distanza non 80 ma almeno 65kn si siano abbattuti? Quanti scafi con bordo di 40 cm (Boston whaler 4 mt e altri di piccola taglia), sono affondate in porto quella notte? Perché, a meno che, chi sostiene la tesi di un downbuster abbia da dimostrare che la pressione delle raffiche si dissolva nel nulla come circoscritta da un muro invisibile, c'è da credere che, in proporzione alla distanza dagli 80 Kn, l'intensità diminuisca gradatamente. Ne consegue che sulla costa a 1/1,5 km di distanza, il fenomeno era meno intenso ma ancora tale da provocare danni tangibili a tetti e sovrastrutture. Ingegnere!? Chiedo! Chi è del posto, potrebbe accedere e verificare se esistono domande di rimborso assicurativo sui fabbricati con specifica "evento straordinario"? Perché di sicuro almeno il 50% delle ville dell'Aciddara, i complessi di Baja dei Fenici da un versante, come Il Gabbiano Azzurro e Blu dall'altro, sono complessi assicurati. Se c'è tempesta tale da affondare una nave, ogni povera veranda in legno nell'arco di 1 km sarà divelta, le tettoie dei posti auto prenderanno il volo e i detriti infrangeranno le vetrate dei ristoranti che si affacciano su Via Roma.