Paolo di Tarso: lo stato della questione - con Gabriele Boccaccini

[@micheleperrella5213]

buonasera, interessantissimo tema. Grazie

[@antonellafrattolillo8160]

Grazie a entrambi, un video molto molto interessante.

[@CuriosOne87]

È sempre un piacere ascoltare il prof Boccaccini, ma ovviamente un grazie enorme ad entrambi

[@riservagrandeacademy869]

Interessante e illuminante come sempre il sig Boccaccinj. Avrei molte domande… spero di poter partecipare presto a una vostra diretta

[@chiara6599]

E' stato un discorso molto impegnativo, ma il Prof. Boccaccini merita l'attenzione che ci è richiesta. Ora cercherò di mettere ordine fra le molte sollecitazioni e... scommetto che dovrò riascoltare.

[@rosariochioccarelli9555]

Troppe e confuse argomentazioni, dopo 15 minuti sono caduto nel sonno più profondo

[@elisabettaganetti2898]

Salve Prof. Pagano, non ho potuto seguire la diretta per lavoro. Ci può precisare lei quale « versione » di Paolo e della sua dottrina (grazia, giustificazione per fede, opere ecc.) è considerata “ortodossa” per il magistero della Chiesa cattolica? Per il bravissimo Prof. Boccaccini: i Prof. Penna e Pitta in quale delle tre « scuole » possono essere inquadrati? Continuate con questa serie di incontri. Sono davvero importanti. Grazie di cuore.

[@Bellaprof]

Grazie a lei per l'attenzione e l'apprezzamento. Se ci concentriamo sulla dottrina e sulla sua "ortodossia", stiamo facendo teologia e non più esegesi o storia. Una buona esposizione sintetica della dottrina su grazia, giustificazione e fede cattolica si trova, ovviamente, nel CCC di Giovanni Paolo II.

[@elisabettaganetti2898]

Certo, un conto è l’esegesi storico-critica, un conto il discorso teologico. Mi interessa moltissimo la storia del cristianesimo delle origini e mi chiedo come un credente possa, da una parte seguire l’evoluzione dell’ esegesi, dinamica e aperta alla discussione e contemporaneamente mantenersi saldo sulla dottrina della Chiesa. Soprattutto in relazione su temi essenziali quali la giustificazione per fede, la legge, le opere.

[@cesareduro9899]

Il rancore va affrontato e vinto dentro di noi con l'unica forza in grado di farlo, l'amore. Il Regno di Dio è dentro di noi.

[@maxstirner77]

Bravo fratello, sei sulla strada giusta שלום

[@ivanabesio3256]

Proff. Che ne pensa del lavoro di Alessandro de Angelis?grazie

[@Bellaprof]

Quello che dice che Cleopatra sia la vera nonna di Gesù? Sono ancora indeciso se mi sta più simpatico lui o quel tipo che ha scritto un libro sostenendo che Gesù fosse un fungo allucinogeno. Giuro che non me lo sono inventato. Non ho abbastanza fantasia come questi autori.

[@ivanabesio3256]

@@Bellaprof può essere😂ma per quanto riguarda la teoria che la storia di Gesù riguardi la famiglia di Erode?

[@Bellaprof]

@@ivanabesio3256 gli storici seri non trovano nessun fondamento a questa idea

[@ivanabesio3256]

Grazie per il tempo che mi ha dedicato

[@billybluesapologetadiletta2234]

​@@BellaprofLa tesi che Gesù fosse il nome di un fungo allucinogeno è di John Marco Allegro

[@cesareduro9899]

L' AMORE per i nostri nemici era 2.000 anni fa ed è ancora oggi la condizione per la PACE interiore, quindi per la perfezione. Infatti, il rancore ci rende SCHIAVI, impedendoci di essere in PACE con noi stessi, e la PACE non ha prezzo, perché non si può comprare. Insomma, . (Matteo 24,35) Gesù Cristo è la via, la verità e la vita, perché la sua PAROLA è sempre attuale, ieri come oggi.

[@BrunoCavalleri-pv2yo]

E la visione di Elaine Pagels in quale prospettiva va inquadrata?

[@antoniolambertini9218]

Scusate, quindi adesso impariamo che Paolo non si è mai convertito? Uno che prima incatenava imprigionava e a volte approvava l’uccisione dei seguaci di Gesù e che dopo vive per edificare la fede di coloro che perseguitava quindi non si è convertito? Inoltre un patto (quello mosaico) che si basava sull’osservanza di più di 600 comandamenti con le relative retribuzioni per ogni trasgressione sarebbe un patto basato sulla grazia?

[@maxstirner77]

Fratello, chi ha occhi spirituali, vede anche lo spirito dello Torah e di ogni parola che esce dalla bocca di hashem hacaddosh. Chi non ha occhi spirituali, non gli appartiene. שלום

[@valeriomarchi3927]

Vedo però nel Nuovo Testamento che già negli scritti degli anni ‘50 del primo secolo e seguenti si parla di chiesa di Cristo (o di Dio), comunità che si chiamano chiese di Cristo, chiesa come “corpo di Cristo” e “unico corpo”, che a Dio va data gloria nella chiesa in Cristo Gesù, che per mezzo della chiesa veniva manifestata ovunque la “ multiforme sapienza di Dio”, chiesa come “ colonna e sostegno della verità”, ecc. - mi riesce difficile concepire la chiesa del N.T. una parte del giudaismo, una semplice corrente all’interno dello stesso. Non c’è il termine “cristianesimo”, certo, ma di fatto il cristianesimo (fede in Cristo, dottrina Cristiana, comunità di cristiani autonomi dal giudaismo) in epoca apostolica mi pare di poter dire che ci fosse. L’unitá dello Spirito: un unico corpo, un unico spirito, un’unica speranza, un unico Signore, un’unica fede, un unico battesimo, un Dio unico… (Efesini 4).

[@alessandrobiasin-ov4oy]

Potremmo ritenere che Paolo o chi per lui si fa erede della tradizione presente nell'enochismo? E quanto può essere attinente qurl frammento di qumran in Regola della comunità IQS XI 14: «egli mi giudicherà nella giustizia della sua verità, e nella sua piena divinità espiante per tutti i miei peccati; nella sua giustizia mi purificherà dalla sporcizia dell'essere umano>>. Quanto c'è a qumran ( magari nei manos ritti non biblici) di simile al Nuovo Testamento ? Voglio dire: tra l'enochismo e Paolo di tarso cosa c'è in mezzo?

[@carmelo79]

Avrei un paio di domande: la questione di Giuna Apostola viene considerata da alcune chiese come la prova che le donne possano essere ammesse al sacerdozio e comunque agli ordini sacri? Cosa ne pensate voi prof (Boccacini e Pagano)? Seconda domanda: da cosa si evince che Stefano fosse un gesuano di tipo ellenista, rispetto agli apostoli?

[@aldobecciani156]

Il Cristianesimo/cattolico è una tradizione del tipo ... "mi piace/non mi piace" o come diceva Pascal "conviene credere" , Il fatto che alcune pericope delle supposte lettere di Paolo fanno parte sistematicamente delle letture domenicali, senza preoccuparsi di contestualizzale, anche tutto il resto delle sue lettere, per associazione, diventano non contestuate, d'altronde come pure anche le altre letture, pertanto questo fantomatico Paolo che con le sue lettere avrebbe inventato il Cristianesimo lo metterei in un angolo per dare spazio alle letture di pericope tratte dalle encicliche che sono contestuali ad oggi (tipo mi piace ed ascolto volentieri) forse si riempirebbero le chiese cosi come si riempiono le "praterie" quando il papà chiama l'adunanza, anche dei giovani, ..... non certo leggono Paolo.

[@federicadelpiero8040]

Suggerisco lo studio del testo PAOLO di Emil Bock pastore protestante

[@BrunoCavalleri-pv2yo]

Sarebbe bello sapere quanto e se l' enochismo ebbe una influenza diretta sul pensiero di Paolo

[@gabrieleboccaccini9451]

Ci sono studi recenti che sostengono questa posizione. E' un campo di ricerca apaeto, ancora in gran parte da esplorare.

[@aldobecciani156]

Non ho sentito parlare del fatto che il mitologico Paolo era Cittadino ROMANO. Certamente questa sua condizione ha avuto una influenza nel suo pensiero e nella sua contrapposizione al mondo Giudaico....!!?? mi sembra inevitabile , il solo fatto di essere Romano a quel tempo non era una cosa da poco.

[@Laurelin70]

@@aldobecciani156 La cittadinanza non implicava necessariamente un'adesione o integrazione culturale nel mondo ellenistico-romano. La cittadinanza si otteneva per meriti (militari o politici o ammnistrativo/economici) o poteva essere comprata, ma i Romani generalmente nel concederla (ai singoli) non richiedevano particolari "patenti di romanità" o "giuramenti sulla costituzione", per cui Paolo, che dice di essere cittadino romano "dalla nascita" (quindi ha probabilmente ereditato la cittadinanza dal padre, che con tutta probabilità l'aveva comprata), probabilmente era ancora culturalmente del tutto ebreo.

[@aldobecciani156]

SAULO oltre a essere cittadino R. era di Tarso, posto al quanto lontano dal mondo Giudaico lì dove si sono svolti i fatti di Gesù, già i Samaritani e i Galilei stessi, anche se confinanti con Gerusalemme, erano considerati come non osservanti della Legge, figuriamoci i Tarsi. Comunque navigando nel mondo del “SE” “MA” “PROBABILMENTE” ecc…. ??? non si arriva in nessun porto, la cosa diventa un mitologica. Faccio notare che per cancellare SAULO, che probabilmente suonava troppo ebraico ………... venne ribattezzato Paolo . Anche in tempi relativamente recenti è apparso il nuovo Saulo …...Lutero che invento un nuovo Cristianesimo….. (guarda caso si rifà a Saulo), forse anche Saulo voleva inventare un nuovo Ebraismo successivamente chiamato Cristianesimo… ora a pensare che un Imperatore Romano potesse elevare a religione di stato un qualcosa che proveniva da un mondo ostile e ribelle a ROMA è al quanto improbabile Bisognava inventarsi qualcosa di completamente nuovo….. un cittadino Romano rinominato Paolo antisemita lontano al mondo Giudaico (Deicidi) che a suo modo raccontava di Gesù senza averlo conosciuto e senza conoscere i suoi insegnamenti…????? Io sono Cristiano Cattolico, anche praticante, e tale resto…. Così mi piace con un po' di mal di pancia …… (la scommessa…..”conviene credere”). Circa la Cittadinanza bisognerebbe fare un grosso distinguo fra il cittadino al tempo di Gesù e Cittadino dopo il 212 d.C.@@Laurelin70 Un abbraccio.

[@Laurelin70]

@@aldobecciani156 I tuoi ragionamenti sono gli stessi che la "scuola mitologica" di esegesi faceva su Gesù. Quindi, guarda caso, sono più infondati dei miei, visto che prescindono da qualunque evidenza testuale (addirittura Saulo/Paolo non esisterebbe!). E comunque l'antisemitismo di Paolo lo leggi solo tu: certo che Paolo rimprovera i suoi correligionari, ma dichiara anche con un certo orgoglio di essere "ebreo figlio di ebrei" e della corrente dei Farisei (quindi non un tradizionalista come i Sadducei, ma comunque appartenente a una delle varie correnti interpretative dell'ebraismo GIUDAICO). E dichiara altresì che sarebbe disposto ad essere "maledetto", lontano per sempre da Dio, se questo servisse a salvare i suoi "fratelli". Davvero un modo curioso di essere antisemita.

[@BrunoCavalleri-pv2yo]

Dove la buona riuscita nelle Opere è segno della benevolenza divina. Ma qui entra anche il discorso sulla predestinazione

[@riccardoforigo9172]

Che dicono sindaci ed ascensori di bovolone? Dove fanno girare tutti I dati per il loro business mafioso DOC pubblicita ' Susanna Quirinali

[@esseente]

Rimane il discrimine della resurrezione di Gesù che sarebbe un discrimine con qualsiasi tipo di ebraismo con qualsiasi tipo dj cultura umana qualsiasi tempo. E non è che meglio studiando la terra capiamo meglio il seme. Perché non è il terreno per tutti i tipi di “ ortaggi” ma un seme unico la domanda é ha qualcosa ancora oggi da dirci Paolo intorno al fatto discriminante? Edgardo Edgardo

[@riccardofortuna7873]

Bellissima trasmissione, però, scusate io sono rimasto con la curiosità sul Paolo 'sessuofobo'. Certo che le persone e i pensieri vanno collocate nel loro tempo, am voi avete fatto un po' di confusione sui termini. La domanda non era sulle donne, sul maschilismo... un conto è la sessuofobia un conto il maschilismo. Raramente un autore pagano del tempo di Paolo è particolarmente sessuofobico. Maschilisti lo erano tutti, ma un senso di orrore per il sesso lo introducono i cristiani assieme alla conseguente vergogna. Attenzione ai termini, perchè la domanda era interessante e sulla 'sessuofobia' mentre la risposta è andata un po' altrove.

[@pierluigicasalino3218]

San Paolo, apostolo delle genti

[@lucianaleporoni4206]

Come viene visto Paolo dagli ebrei moderni?

[@gabrieleboccaccini9451]

DIpende. A lungo e'ato visto come un apostata, perche' questo er ail modo con cui era presentato dalla teologia cristiana. Oggi l'approccio sta cambiando. Alcuni degli studiosi piu' importanti di Paolo sono ebrei (Daniel Boyarin, Mark Nanos, Pauls Fredriksen...)

[@BrunoCavalleri-pv2yo]

Buonasera a tutti

[@pierluigicasalino3218]

Questione basilare

[@BrunoCavalleri-pv2yo]

Soprattutto in Calvino

[@riccardorobiglio535]

eh, messo nella prospettiva più corretta paolo non era un cristiano, era un ebreo gesuano.