Book Talk | I bookinfluencer parlano degli stessi libri

[@giannafuria9395]

Ciao Federica, un caro saluto, siamo vicine, io ti sto scrivendo da Cameri, molto vicino a Novara, io ti dico che fin da piccola andavo in biblioteca, e sono sempre andata ad intuito, e sono sempre stata una lettrice parecchio disordinata, alla veneranda età di 58 anni, ho scoperto i canali KZbin che parlano di lettura, li ho scoperti quest'estate, e ti dirò che hai veramente ragione, è veramente un aiuto ascoltare chi ne sa di più, ho scelto parecchie persone, in base a parecchie cose, e anche perché trovo molto stimolante conoscere sia i gusti delle altre persone, che anche i libri che sono usciti al momento, io poi aggiungo un motivo che forse ti sembrerà un po' strano, ma ognuno ha la sua storia, la mia mi porta ad essere quasi sempre sola, e ti assicuro, che pur amando molto la lettura, a volte sento talmente tanto il peso di questa mia condizione (senza voler piangermi addosso ti scrivo questo, come ho detto ognuno ha la sua storia) che a volte anche la voglia di leggere passa, io trovo che tutti voi che fate questo tipo di servizio pubblico, perché secondo me si tratta di questo, date anche un aiuto alle persone, magari ad iniziare qualcosa da leggere che non è proprio nella nostra comfort zone, e poi diventate una compagnia anche quando si legge soli, io adesso per esempio dopo aver ascoltato la recensione di David Copperfield di Dickens, da parte di una persona che seguo ho iniziato questo libro, e mentre leggo colgo molti particolari che lei fa notare, così si legge con un punto di vista diverso e io aggiungo anche si sta in compagnia anche di chi ha consigliato il libro, forse questo lato psicologico affettivo della lettura non l'avevi mai sentito cogliere, io ho voluto esporre la mia esperienza, scusami tanto per la lunghezza e buona giornata

[@elyculture9353]

Grazie Federica per i tuoi video sempre interessanti! Capisco che fare video che non abbiano molte visualizzazioni possa essere frustrante, soprattutto quando ci si mette molto impegno. Io, per esempio, a volte metto un video di sottofondo mentre sto facendo altro, magari perché l'autrice/autore mi sta simpatica/o e magari metto pure un "mi piace", perché, anche se il video non è curato o preparato a dovere, si percepisce l'intento di trasmettere, a suo modo, la passione per la lettura. Diverso, però, è il momento in cui seguo i tuoi video o, per esempio, quelli di Giovanna De Sabbata; sto attenta e sono curiosa di ascoltare quello che avete da dire. Probabilmente, riconosco quella "autorevolezza" di cui parli. E non lo dico per piaggeria. Spero davvero che, nonostante le poche gratificazioni in tema di visualizzazioni, chi, come te, vuole non uniformarsi alla massa, continui su questa strada.

[@GaiaLapasini]

Grazie Federica, per avermi menzionata 😊 Ho apprezzato molto le tue riflessioni e sono molto in linea con il tuo pensiero sul gusto personale. Per me saper riconoscere quale libro fa al caso nostro è una delle abilità più straordinarie che si possa sviluppare.

[@luciaesposito5245]

Ciao. Ho visto il titolo e mi sono fermata a sentire. Leggo da tutta la vita, ho 58 anni, e per me su KZbin vengono presentati sempre gli stessi libri. Ne è stato un esempio lampante Intermezzo della Rooney: sembra quasi che se non hai letto questo libro non sei lettore...Io non l'ho letto né sono incline a leggerlo anche se è strombazzato da tutti, mi sento indipendente nelle mie scelte. Anzi, devo dire che i numerosi video sui libri mi annoiano, seguo solo Selvaggia Sostegni, per le recensioni interessanti e appassionanti che fa. Sottolineo quindi che non ho mai comprato un libro perché presentato su KZbin e ritengo sbagliato il sistema delle case editrici che inviano vagonate di libri a questi book tuber, attuando il marketing delle influencer del mondo del makeup. Grazie per il video e buon pomeriggio

[@martalism]

Ciao, sono abbasta daccordo aulla fatto che i libri tendono ad essere sempre quelli. Io però faccio parte delle persone che guardano il video per la persona che lo crea in primis, solo in un secondo momento per il contenuto. Per esempio i tuoi li guardo senza nemmeno leggere il titolo, così per Ilenia e altre, so che troverò un contenuto che in qualche modo mi arricchirà. Quindi grazie ❤

[@paolacantore3243]

Ciao Federica, molto interessante questa tua considerazione sul fatto che Booktok sia un grande gruppo di lettura. Pensandola in questo modo in effetti risulta meno banale il fatto di vedere sempre gli stessi libri. L'unico mio dispiacere, da lettrice onnivora ma molto più adulta, è che tanti titoli anche dello stesso target YA o fantasy/romantasy solo perchè pubblicati qualche anno fa, rimangono esclusi dal giro.

[@saraalberghini9813]

per quanto mi riguarda io seguo le persone su youtube per il punto di vista che esprimono, tante volte i libri di cui parlano non mi interessano, ad esempio io ho dei gusti totalmente diversi da Matteo Fumagalli e non credo di avere mai letto un libro che ha consigliato (cioè li ho iniziati ma li ho abbandonati), ma lo seguo quasi quotidianamente o comunque guardo in massa i suoi video perchè mi piace come parla e mi piacciono le idee che porta. io non so come siano i suoi ultimi video ma ho smesso di seguire Gaia Lapasini ad esempio, perchè rispetto ai primi video gli ultimi che ho visto (che risalgono comunque a qualche mese fa) li vedevo troppo costruiti e non intendo "una normale costruzione da creator" perchè è ovvio che venga svolto un lavoro per avere un risultato e anche la qualità e i contenuti dei video vengano organizzati per avere un prodotto bello appetibile ecc, ma perchè io percepivo un interesse solo al risultato e non a ciò che voleva veicolare, quindi mi sono sentita distaccata da quei contenuti. seguo in ogni caso creator che fanno video molto estetici oppure che parlano di libri del booktok, ciò che per me cambia è la percezione che sento nel vedere questi diversi video, sebbene non sempre ci sia un alto grado di approfondimento Ilenia Zodiaco la cerco praticamente solo quando fa degli approfondimenti sui libri, perchè quelli li trovo davvero ben fatti e molto arricchenti, però per dire i book haul o wrap up o vlog difficilmente li guardo fino alla fine. una creator che consiglia libri che io non vedo mai in giro è Jessica Lettrice fra le ombre è sempre originale nei libri che trova, da quel punto di vista è davvero unica. i tuoi video invece li guardo sempre e a prescindere dalla tipologia perchè trovo che ci sia sempre qualcosa di interessante, di solito proprio nei punti di vista che esprimi, inoltre credo che tu abbia davvero tanto contenuto e trovo sempre qualcosa di speciale o che mi fa riflettere. io i video di critica letteraria li adoro

[@MorenoEmme]

Secondo me Federica, pur comprendendo l'aspirazione a veder crescere il canale, non ci si deve uniformare alle proposte medie che si trovano su youtube/booktube. Fai bene a non fare un video natalizio perché è il trend di questi giorni 🙂 Non lo scrivo per snobismo, ma per non incorrere nel rischio che citi, quello di mostrare qualcosa che si trova facilmente su molti canali (per quanto ognuno possa poi declinare il medesimo format secondo le proprie inclinazioni). Personalmente provo a mantenere una media "decente" di pubblicazione, due o tre video al mese (sono pochi, lo so 😞) registrando un video monotematico per ogni romanzo che leggo e attingendo quasi sempre da romanzi non di recente pubblicazione (amo i classici, sono una garanzia). Uniche eccezioni i (rari) booktag, che mi divertono. Ho deciso invece di non postare bookhaul, wrap up... A livello formale sono scarso (per esempio i reading vlog, come hai detto, richiedono impegno e poi, onestamente, non mi attirano molto): ho introdotto come piccola "chicca", una mini animazione a fine video, il Librometro, che mostra come se fosse un termometro il voto dato al libro recensito. Sulla frase di Murakami ci vedo un invito a non aderire al gusto comune: è vero come hai detto che ognuno può interpretare lo stesso testo secondo modalità differenti, ma il rischio di essere l'ennesima voce indistinta in un coro fin troppo affollato deriva dall'aver fatto una scelta a monte che privilegia le solite opere ed esclude quelle non "alla moda".

[@saraalberghini9813]

MA COME I VIDEO DI CRITICA LETTERARIA NON VENGONO VISTI???!!!!!!