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Sul luogo della rocca, posto in uno dei principali punti strategici che dalle Alpi porta alla pianura ci fu frequentazione sin dal neolitico passando poi da un insediamento del periodo Golasecchiano fino all’età romana. La rocca venne eretta verosimilmente prima dell'anno mille unicamente a scopo di controllo e difensivo, nei secoli successivi la proprietà passò prima al vescovo di Novara e poi ai Della Torre signori di Milano che la distrussero, passò poi ai Visconti subentrati nel frattempo a questi ultimi nella signoria. Nel 1439, il possesso del castello insieme all’intero comune di Arona, fu ceduto dai Visconti come feudo alla famiglia dei Borromeo che lo tennero per oltre quattro secoli e nel quale nacque nel 1538 San Carlo Borromeo. Nel 1800 i soldati Napoleonici ebbero l’ordine di diroccare l’intero complesso perché ritenuto pericoloso in quanto poteva costituire, in caso di occupazione da parte dei nemici, un ostacolo per il transito delle truppe. L’opera di demolizione durerà per quasi un anno e il materiale ricavato sarà utilizzato per la massicciata della nuova strada del Sempione destina a unire Milano e Parigi. Dopo un utilizzo dell’area a scopo agricolo e di allevamento, nei primi anni del ventesimo secolo la rocca viene data in comodato al comune di Arona che lo adibisce a parco pubblico.
Coordinate geografiche decimali :
45.764443°
08.555398°
h = 263 m./s.l.m.