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Siamo nella Piana Rotaliana, territorio vocato per la coltivazione del Teroldego, vitigno autoctono e vino principe di questa zona del Trentino. Facciamo visita all'Azienda Agricola Foradori, un pezzo di storia della viticoltura trentina. L’azienda è attualmente nel mezzo del quarto passaggio generazionale: dopo il recupero genetico dei ceppi originari di Teroldego e la rivitalizzazione raggiunta da Elisabetta Foradori e Rainer Zierock, sono oggi Emilio, Theo e Myrtha Zierock i responsabili dell’evoluzione di Foradori.
Il filosofo-enologo Emilio gestisce gli aspetti della produzione vinicola. Theo, il politologo-giornalista si occupa degli aspetti gestionali e commerciali
dell’azienda dal suo dolce esilio napoletano, mentre l’orticoltrice Myrtha è incaricata della progressiva diversificazione agricola.
Tutti i processi sono costantemente seguiti da Elisabetta che, nel frattempo, ha dato vita anche a nuovi progetti in campo zootecnico e caseario con una piccola produzione di formaggi di montagna.
Dal vino principe il Teroldego, alla sperimentazione con l'affinamento in anfora, dalla coltivazione di verdure biologiche fino all'allevamento e ai formaggi: l'Azienda Foradori si conferma un'eccellenza agricola unica che merita di essere raccontata.