Calabria. Trovato muro costruito da Crasso contro Spartaco

Nella foresta di Dossone della Melia, situata nella Calabria centro-meridionale, un piccolo team di archeologi guidato dal professor Paolo Visonà della University of Kentucky ha portato alla luce i resti di una muraglia di pietra e un terrapieno esteso per oltre 2,7 chilometri. Questa scoperta è stata collegata alle vicende storiche di Spartaco, celebre capo della rivolta degli schiavi contro Roma.
Il team, che ha identificato la muraglia come parte delle strutture difensive costruite dal generale romano Marco Licinio Crasso, ha rilevato che queste opere furono create per contenere Spartaco e le sue forze. La muraglia era originariamente accompagnata da un profondo fossato, tipico dei sistemi difensivi romani. La scoperta di numerose armi di ferro rotte, tra cui impugnature di spada, grandi lame curve, punte di giavellotto e una punta di lancia, oltre a vari detriti metallici, suggerisce che sul sito si svolse una battaglia.
Il professor Visonà ha dichiarato che Spartaco probabilmente condusse un attacco contro la muraglia nel tentativo di sfuggire alla trappola tesa da Crasso. La scoperta è stata resa possibile grazie alle segnalazioni di un gruppo locale di ambientalisti, che erano a conoscenza dell’esistenza del muro ma non ne comprendevano l'importanza storica.