Capire gli altri e farsi capire

[@marcoverde2293]

La comunicazione etica è quella che ad oggi vince su tutto, in quanto pone chiarezza d'intento senza margini di errori di incomprensione, proprio perché è lineare negli obiettivi da raggiungere.

[@CLVQTS]

Esatto ... Se la comunicazione non porta al risultato etico misurabile non è comunicazione: è compiaciuta predica di qualche folle mangia-croccantini. E ce ne sono molti, di predicatori compiaciuti dei propri schemi mentali, che diffondono confusione e basta: quindi, chi agisce eticamente, non tollera errori di comprensione nella comunicazione perché ha degli obiettivi da raggiungere e li raggiunge, e sa che non si possono tollerare gli incapaci, che forniscono protezione, e alibi, agli aguzzini dell'umanità. Capire gli altri serve a giudicarli, per riconoscere chi è affidabile, nei fatti, e chi non lo è.

[@carlatotta8]

Chi sceglie l'Etica, crea Vitalità, Valore, e lo dimostrano i risultati apportati in quella porzione di spazio-tempo. Ognuno, in base al proprio livello evolutivo, sceglie convinto di fare la cosa giusta, ma, quando si diviene "consapevoli", l'unica direzione è l'Etica.

[@CLVQTS]

Centro pieno! ... Gli Esseri Umani sono di indole buona, e fanno tutto con slancio: spesso sbagliano, non considerano i dati, si perdono, eppure in ogni situazione sono in buona fede ... Essere in buona fede non basta: il "banco di prova" costituito dal confronto con la realtà fisica misura l'effettivo valore, e ha valore ciò che funziona, in una precisa porzione di spazio-tempo. Di conseguenza, bisogna capire per forza come stanno le cose: a quel punto, gli Esseri Umani iniziano a razionalizzare i loro comportamenti, creano "oasi di coerenza" in cui vivono rispettandosi, e quelle "oasi" possono crescere sino a divenire civiltà che durano parecchi secoli, MA ... Quel che va capito è il senso della vita, è trascendentale, non si trova nella materia: è il raffinamento della consapevolezza che si realizza mentre amministriamo le situazioni per mezzo dei corpi fisici che, come "segnaposto", ci rappresentano sul percorso esistenziale. La comprensione deve considerare ogni dato, e portare a capire che, tra i dati, uno è determinante, e allinea tutti gli altri dati: è il principio della Vita, è la Pienezza dell'Essere, che genera la voglia di esistere, che si esprime nell'Etica che, come giustamente hai scritto, è "l'unica direzione", per gli Esseri Umani evoluti spiritualmente.