Carlos Kleiber a 20 anni dalla scomparsa.

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Vito Lo Re

Vito Lo Re

Күн бұрын

#musicaclassica #opera #direzionedorchestra
Indice:
00:00 Introduzione
05:50 Kleiber figlio d'arte
07:37 La lunga gavetta
09:45 I primi contratti importanti
11:45 La strana personalità
15:53 Il suo approccio con l'orchestra
21:52 L'incredibile braccio di Kleiber
24:32 Conclusioni
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/ @vito_lo_re
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Пікірлер: 162
@mattialivboy
@mattialivboy 26 күн бұрын
Kleiber diresse il suo ultimo concerto nella mia città, Cagliari, nel '99. Mio nonno, da suo grande ammiratore e appassionato di musica classica, non si poté certamente perdere un'occasione simile. Insieme al suo compagno d'ascolti ebbero l'opportunità di assistere non solo al concerto, ma anche alle prove e di congratularsi di persona col Maestro. Quella sera eseguì la 4ª e la 7ª di Beethoven e Die Fledermaus, quasi come per concludere in bellezza la sua straordinaria carriera. Grazie mille del video, è sempre un piacere ascoltarla.
@giuseppedamico225
@giuseppedamico225 26 күн бұрын
C'ero
@EnricoAymerich-rl4wf
@EnricoAymerich-rl4wf 25 күн бұрын
Noi cagliaritani siamo stati fortunati! Due concerti indimenticabili!
@massimo-maxtesta7915
@massimo-maxtesta7915 2 күн бұрын
Nel 1979 ebbi la fortuna di assistere all'unico suo concerto a Roma, Auditorium Santa Cecilia a via della Conciliazione... Weber Ouverture Freischutz- Schubert sinf.n.3- Beethoven sinf.n.5
@MassimoCollarini
@MassimoCollarini 26 күн бұрын
Complimenti per il suo commento su Kleiberi,con il quale ho avuto la fortuna di lavorare nella mia permanenza di violoncellista nell'orchestra della Scala. Condivido tutto quello che ha detto di lui,mi permetto di aggiungere solo che a volte la sua "fragilità " nervosa,trasmessa come lei ha detto dalla severa educazione ricevuta dal padre, si trasmetteva all'orchestra......ci voleva grande pazienza cercando di intuire e anticipate i suoi desideri interpretativi.....ma il risultato finale è sempre stato straordinario!!!!! Complimenti .Massimo Collarini
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
Carissimo collega, ci racconti di più per cortesia... Lei ha suonato con Kleiber, la prego ci racconti di più!
@user-vk2pu2ng9o
@user-vk2pu2ng9o 26 күн бұрын
Quando gli offrirono la direzione stabile dei Berliner, la sua risposta per rifiutare l'incarico sembra che fu questa: non ho un repertorio e dirigo poco. Un grande! Ricordo come fosse ieri il suo unico concerto con l'orchestra di S.Cecilia: ouverture del Franco Cacciatore, III di Schubert e V di Beethoven Una meraviglia!!!
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
Certo, ma in realtà il repertorio l'aveva eccome (si veda il volume delle registrazioni radiofoniche disponibili qui a Londra alla British Library su Kleiber). La verità era lo 'star system' che non andava a Kleibe e altre cose come la quotidianità del dover incontrare la stessa orchestra ogni giorno ecc ecc... non era una vita per lui.
@ivanmanzella
@ivanmanzella 20 күн бұрын
@@enricomarconi8358 Grazie per l’info. Esiste un link diretto per una consultazione online o anche per un ascolto in streaming?
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 20 күн бұрын
@@ivanmanzella Per quel che ne so io no. La British Library è particolarmente ostica come istituzione. Rilascia dei pass (ricordo me ne stamparono uno 24 anni fa ma era valido per un giorno - giusto per rendere un'idea). Una volta dentro è la stanza dei tesori. C'è un archivio su Kleiber molto interessante. Svariate registrazioni da concerti trasmessi alla radio e registrazioni d'archivio con materiale che esula da quello notoriamente registrato ed eseguito ai concerti. Ad esempio c'è un Wozzeck registrato benissimo, musica barocca, Haydn ed altre opere che non si trovano in giro (neppure nei bootleg). Il problema è accedervici. Io comunque proverò ad ottenere un altro pass perché questo tesoro non può rimanere lì a far la muffa...
@ivanmanzella
@ivanmanzella 19 күн бұрын
@@enricomarconi8358Grazie mille
@ivanmanzella
@ivanmanzella 19 күн бұрын
@@enricomarconi8358
@l.c.2610
@l.c.2610 26 күн бұрын
Il suo fu, a mio avviso, "il" concerto di Capodanno. Mai ho sentito i filarmonici produrre un suono tanto brillante e vitale.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
Fu così. Punto e basta. Il padre gli disse “non dirigere mai i waltzer”. In quanto difficilissimi e poi con quel ritardo tra l’anticipo del 2 e il ritardo del 3. Lo sanno fare solo loro, I Wiener…
@ItalanFindart
@ItalanFindart 28 күн бұрын
Grazie Vito. E' sempre un grande piacere sentire "gli addetti ai lavori" che parlano dell'immenso Carlos Kleiber.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
Immenso è la parola giusta. Era un genio.
@MrThepresident2009
@MrThepresident2009 25 күн бұрын
Carlos Kleiber é stato un autentico signore della musica. Era in rapporti di grande amicizia con Karajan. Kleiber andava spesso a vedere le prove di Karajan, molte volte di nascosto. Il Salisburghese dei Berliner, che durante le prove voleva solo pochi intimi, non ebbe mai a lamentarsi della presenza del suo collega, a cui fece dirigere tanti magnifici concerti al Festival di Salisburgo. Meravigliose le sue interpretazioni delle sinfonie brahmsiane, beethoveniane e del repertorio tedesco di Richard Strauss... Conservo però, con orgoglio, e gelosamente, una registrazione degli anni 70 del Concerto per pianoforte e orchestra di Dvorak con Sviatoslav Richter al pianoforte. Da strapparsi i capelli per la perfezione del suono e la bellezza dell'esecuzione
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
sottoscrivo in toto quello che ha commentato
@TheGuidogeno
@TheGuidogeno 26 күн бұрын
Non so chi è il più grande direttore ma sicuramente Kleiber è tra i più grandi di tutti i tempi. Grazie!
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
guardi, se dà un'occhiata al Fledermaus qui su KZbin dal vivo in Giappone, è da pelle d'oca. Le posso garantire che un rubato del genere non lo padroneggia nessuno. Mai visto né sentito. Inoltre l'unità orchestrale che raggiunge lui (per non parlare del legato) è assolutamente unico. Le articolazioni poi non ne parliamo, questo era un direttore che se non otteneva almeno 6 prove con l'orchestra non dirigeva. Per la Boheme alla scala le prove (con l'orchestra sola) furono 36... a nessuno concedevano mai tanto né nessuno osava chiedere tanto - Lui sì però e l'otteneva. Altrimenti andava dritto all'aeroporto e non si faceva più il concerto. Che è ciò che successe con i Wiener a Vienna, perché durante la quarta di Beethoven, sul secondo movimento invece di suonare 'Therese' suonavano 'Marie'... glielo chiese una volta, alla seconda volta andò dritto in aeroporto e cancellò l'esecuzione con i Wiener! Come ha detto il Mo. Lo Re, disse di 'No' ai Berliner... chi può permettersi di fare una cosa simile? solamente il più grande...
@TheGuidogeno
@TheGuidogeno 25 күн бұрын
@@enricomarconi8358 il fledermaus è senz'altro "rifugio impenetrabile e sicuro" DI kLEIBER IN TUTTE LE ESECUZIONI . gRAZIE COMUNQUE
@Mrrapamusic
@Mrrapamusic 23 күн бұрын
Grazie mille maestro, ogni video è una gioia che cambia la giornata!
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
Oooooh BRAVO!! Adesso guardo!! Sì decisamente il più grande di tutti.
@Roberto24362
@Roberto24362 26 күн бұрын
Buon giorno Maestro, tanti complimenti per questi video su Carlos Kleiber, il quale - anche a mio avviso - è stato uno dei più grandi, una stella di primissima grandezza nel firmamento direttoriale. Chapeau anche questa volta e grazie ancora per questi video, come sempre interessanti, istruttivi e coinvolgenti. Un caro saluto e buona giornata
@lucianasalis9216
@lucianasalis9216 26 күн бұрын
Descrizione meravigliosa! Grazie 🙏!
@fulviobologna6858
@fulviobologna6858 24 күн бұрын
Maestro, come sempre video molto interessante e istruttivo: ammetto che non conoscevo Kleiber, grazie
@emanuelecicchino7256
@emanuelecicchino7256 26 күн бұрын
Io Kleiber, l'ho visto in TV, nel Concerto di Capodanno viennese.😊
@MarcoBarbini-rp8yg
@MarcoBarbini-rp8yg 26 күн бұрын
Grazie Vito ottimo video. 👍👍👍
@balcos2
@balcos2 26 күн бұрын
Grazie Maestro per questo video, direi "necessario". Concordo assolutamente sulla settima!
@Lampo131
@Lampo131 24 күн бұрын
Grazie, splendida analisi.
@matteovasta5952
@matteovasta5952 25 күн бұрын
Il suono e la frase in ogni interpretazione sono straordinari e irripetibili. Una creazione sua .
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 24 күн бұрын
Assolutamente così
@albertozamboni9036
@albertozamboni9036 26 күн бұрын
Grazie maestro per il video
@mauriziosinigaglia6709
@mauriziosinigaglia6709 26 күн бұрын
Complimenti per il canale e per i video, sempre interessanti, autorevoli e chiari, sia per i neofiti che per i più navigati. Detto questo , dal basso del mio non essere musicista , ma solo grande appassionato, non posso che concordare sulla strabiliante grandezza di Kleiber, che paragonerei a Michelangeli per la complessità del carattere, il limitato repertorio (almeno in concerto o in disco), ma per l'inarrivabilità delle sue interpretazioni. Non si può dirigere una quarta di Brahms, o una settima di Beethoven in maniera migliore di come ha fatto lui. E tutto il mondo concorda che i due concerti di Capodanno a cavallo tra il 1980 e il 1990 sono stati 2 concerti inarrivabili, nonostante le centinaia di interpretazioni a confronto. Un genio assoluto e inarrivabile, peccato solo che ci abbia lasciato poco su disco, ..troppo poco.
@user-pb9hr1uo8f
@user-pb9hr1uo8f 26 күн бұрын
Kleiber e Celibidache (due estremi opposti di eccezionale genialità musicale) sono stati per me gli ultimi a morire dei 'grandi geni della bacchetta' in grado di accendere al calor bianco la mia passione musicale. Di Kleiber ricordo come fosse ieri il concerto di Pompei (peccato per l'acustica!) e i due tenuti a Santa Cecilia. Tutti quanti , orchestra e pubblico, contagiati dalla sua gioia di far musica. In uno dei bis del concerto romano (la polka "Unter Donner und Blitz") l'entusiasmo dell'orchestra, nel vortice turbinoso delle accelerazioni agogiche e dei rubati, per qualche istante mandò fuori sincrono alcune sezioni strumentali. Kleiber semplicemente sospese ogni gesto e nel giro di un secondo la sua orchestra si ricompattò, fino a concludere trionfalmente quella corsa sfrenata e libera. Quando, dopo un concerto, ebbi modo in un breve incontro di manifestargli tutto il mio entusiasmo per la sua straordinaria musicalità, mi rispose con un sorriso disarmante e ironico "Se lo dice lei...". Mi chiedo quando sarà possibile rivedere le esecuzioni scaligere della Bohème e dell'Otello registrate dalla RAI in una versione restaurata, se possibile.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
Sapeva quando dirigere e quando farsi da parte (che è la cosa più importante che un direttore possa imparare!)
@stefanodeceglia
@stefanodeceglia 26 күн бұрын
Grazie per questo video stupendo! Non so se Kleiber sia stato "il più grande di tutti" (e del resto è una classifica davvero difficile e soggettiva). Posso solo dire che, per quanto mi riguarda, Kleiber è uno dei direttori con le cui esecuzioni e con la cui "visione estetica" riesco a trovarmi più in spontanea sintonia. Lo ammiro davvero moltissimo. Secondo me, il suo Rosenkavalier è la lettura più bella che si possa fare di quest'opera meravigliosa.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 23 күн бұрын
Direi di sì, è stato davvero il più grande. Mi pare che il referendum (100 direttori famosi) fosse praticamente unanime. Dal punto di vista del Kleiber musicista, otteneva quello che nessun altro è mai riuscito ad ottenere da un'orchestra.E mi fermo... ma era davvero il più grande. (Pensi solo al fatto che fu un caso unico nella storia: crescere in casa con un padre già direttore famosissimo a livello internazionale... e poter andare a sentire le sue prove con l'orchestra! E quando mai è successa una cosa simile? Se poi si aggiungono tutte le qualità che aveva Carlos... il gioco è fatto).
@DarioBortolato
@DarioBortolato 13 күн бұрын
Ho letto il libro "Carlos Kleiber. Vita e lettere" di Charles Barber (a cura di), Marco Bertoli (Traduttore) Molto interessante "Negli ultimi anni della sua vita Kleiber intrattenne una lunga e fitta corrispondenza con il musicologo Charles Barber: il libro parte proprio da queste lettere e traccia una biografia esaustiva del Maestro, dal difficile rapporto col padre e dagli anni in Sud America, fino al grande successo internazionale. Un ritratto che rende giustizia anche all’affabilità di un artista che la vulgata vuole sprezzante e austero. Un tributo a un grande della musica e un prezioso regalo per tutti i musicofili."
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
Caro Collega, Grazie di cuore per questo video. Tra l'altro oggi mi hai fatto realizzare una cosa che ha dell'incredibile: il mio direttore preferito, muore proprio il giorno del mio onomastico. Sono basito da questa 'coincidenza'. Senza nulla togliere a quello che hai detto, (che sostengo al 100%) vorrei aggiungere degli aspetti delicati che magari ci possano far capire meglio chi fosse questo angelo sceso dal cielo chiamato Karl Ludwig Bonifacius Kleiber (poi diventato Carlos durante il suo periodo trascorso in Argentina - dove lo chiamavano Carlito al Colon). Innanzitutto una premessa, Carlos Kleiber viveva tra Monaco di Baviera (non rivelerò l'indirizzo esatto ma era in una zona residenziale fuori dalla città) e Konjice in Slovenia, la patria di Stanka Brezovar (la moglie di Kleiber). E proprio in quella casa slovena, quel 13 Luglio 2004 fu trovato morto (dopo un fax d'addio alla dirigenza Audi dai toni molto ambigui). Grazie ad un'amica magistrato sloveno, ho indagato sulle cause reali della morte e qui non proferirò parola, aggiungo solo che Kleiber fu dichiarato 'morto' al mondo solo una settimana dopo, ossia dopo la sua sepoltura. Sono andato a trovare e portare fiori sulla sua tomba otto ani fa, con questa amica magistrato e fu allora che mi venne il dubbio atroce su quale fosse la causa reale della sua morte (e non alludo al tumore che si portava dietro da tempo). Torniamo alla vita di questo grandissimo direttore. Carlos è figlio di un'americana (di origini ebraiche) Ruth Goodrich e di un padre austriaco, all'anagrafe era Erich Kleiber (il grande direttore d'orchestra menzionato dal Mo. Lo Re) ma in realtà con Kleiber c'entra molto la prima del Wozzeck che vide ben 137 prove e fu diretta da Erich Kleiber (14 Dicembre 1925). E fu allora che la madre di Kleiber (Ruth Goodrich) conobbe il compositore Alban Berg, appunto autore del Wozzeck. La Goodrich e Erich Kleiber si sposeranno un anno dopo nel 1926. Si vocifera nell'ambiente, che, durante le prove, nacque un amore tra Berg (già sposato dal 1911 con Helen Berg) e Ruth Goodrich, dal quale amore, 5 anni dopo nascerà Carlos. E fermiamoci qui un momento. Ho una sorella dottorato di ricerca allo Spallanzani con tesi di dottorato sulla genetica. Le ho chiesto in breve come si trasmettessero i geni all'interno delle famiglie. Raffaella mi raccontò che la genetica, davvero fa molti scherzi, ma che di solito segue in linea di massima un comportano ossia: i tratti maggiori vengono trasmessi dai nonni ai nipoti (saltando una generazione) MA la somiglianza con ENTRAMBI I GENITORI è imprescindibile. Rimane da stabilire quale sia il gene dominante tra i due genitori, ma è pressoché IMPOSSIBILE non somigliare affatto ad uno dei due genitori. Torniamo a Kleiber. Ebbene, se guardiamo Carlos Kleiber e lo mettiamo vicino al 'padre anagrafico' (Erich Kleiber), questa somiglianza non la vedo affatto. Ma se mettiamo Alban Berg e Carlos Kleiber vicini, sono due gocce d'acqua! Inoltre rimane un mistero irrisolto ai più sul perché proprio Alban Berg (tramite la vedova) volle passare degli effetti personali proprio a Carlos Kleiber (tra i quali uno scettro ed altre cose strettamente personali). Perché proprio a Carlos? Con tutti i direttori meravigliosi che hanno registrato le opere di Berg in lungo e in largo, proprio a Carlos? Curioso 'sto fatto, no? Infine vanno sottolineati due episodi tragici nella vita di Carlos, ossia la morte del padre Erich (trovato morto proprio da lui nella vasca da bagno dopo il rifiuto dei Wiener Philharmoniker - morto non di cause naturali) e quello della madre (anche lei venuta a mancare per cause non naturali). E mi fermo qui. Ma è importante cercare di capire i fantasmi che lo assalivano sul podio ma soprattutto nella vita privata. Sul Kleiber direttore invierò un altro intervento perché questo è durato già troppo...
@aliced9372
@aliced9372 28 күн бұрын
Grazie Maestro! Grande, grande Kleiber! Ricordo con gioia Otello, Bohème, Traviata e grande rammarico di non essere mai stata a un concerto diretto da lui.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
se l'ha visto/sentito dal vivo è stata fortunata. Parlando con Placido Domingo, mi diceva che durante una rappresentazione al Met di New York (credo fosse l'Otello - vado a memoria) tutti gli occhi erano puntati su Kleiber!!
@marcosottile-z2h
@marcosottile-z2h 25 күн бұрын
ho avuto la fortuna enorme di sentirlo alla Scala più volte nella Boheme, nell'Otello e nel Tristano ma la sua settima di Beethoven rimane il concerto più straordinario a cui abbia assistito
@alessandrobertolino533
@alessandrobertolino533 22 күн бұрын
La mia conoscenza della musica e dell'arte direttoriale sono rispettivamente bassissima e nulla. Detto ciò, ho apprezzato tantissimo questo video e delle tante settime di Beethoven che ho ascoltato, quella diretta da Carlos Kleiber è stata senza dubbio la più bella e coinvolgente.
@laltrapartedelmondo3965
@laltrapartedelmondo3965 25 күн бұрын
Alcune malelingue dicevano che Carlos Kleiber fosse il figlio segreto di Alban Berg... e comunque similianza impressionante.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 24 күн бұрын
È un po’ più di una malelingua… si legga il mio primo commento. Troverà dettagli interessanti…
@decompagni
@decompagni 25 күн бұрын
Maestro, fa piacere guardarla perché quando qualcosa la entusiasma è come se le si accedesse un faro all’interno: s’illumina! Letteralmente 😄
@Vito_Lo_Re
@Vito_Lo_Re 25 күн бұрын
Grazie! È così.
@antomusic7665
@antomusic7665 23 күн бұрын
Grazie. La Settima di Beethoven è tra le mie musiche preferite ed è la mia preferita di Beethoven, e ho sempre trovato quella di Kleiber un esempio di come interpretare il Beethoven orchestrale: l’inizio del Romanticismo, una massa strumentale folta, i colpi decisi e ripetuti, le grandi cadenze enfatizzate, le ripetizioni tematiche… ma con le linee essenziali e rigorose che hanno ancora qualcosa di neoclassico. Ci vuole poco per irretire questo suono denso di significato in un’esecuzione granitica e invece Kleiber gli dà tutto il dinamismo e l’espressività che sicuramente il genio voleva per le sue note. Un nervosismo slanciato. Non so quanto conti il parere di uno non esperto di grandi interpreti come me, ma per quel che ne capisco non posso che concordare con Lei, col sussulto dell’epifania sulla Settima.
@Christian-uv6gs
@Christian-uv6gs 26 күн бұрын
Kleiber è il Benedetti Michelangeli della bacchetta. Paragone parziale, ok! A proposito, parliamo anche del grande Benedetti Michelangeli una volta?
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
Paragone azzeccassimo invece! Avevano iniziato a registrate il quinto di Beethoven Op 73 poi litigarono (per colpa di Kleiber, va detto questo). Solo i primi due movimenti furono registrati e spererei che la DG li pubblicasse un giorno... (sempre non li abbiano distrutti per volere di Kleiber)
@Christian-uv6gs
@Christian-uv6gs 26 күн бұрын
@@enricomarconi8358 oh grazie! Ci sono molti punti in comune. Ma anche delle differenze, come è ovvio. Questa della registrazione del Quinto Concerto non la sapevo proprio. Quella registrazione varrebbe oro! So che il buon ABM ha buttato alle ortiche diverse registrazioni, per amor di perfezionismo. Noi lo osanniamo, ma non escludo che quell'uomo abbia sofferto molto per questo.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
@@Christian-uv6gs Allora, posso dire che avendo studiato pianoforte con una sua allieva di Trento e, avendolo conosciuto una volta direttamente (dato che ABM si ritirava in una baita in Trentino ed era conosciuto come 'Quel lì che l'è el presidente del torneo de briscola!' (rendiamoci conto del livello, ma sorvoliamo), ABM ha sofferto e non poco. Un po' per il suo perfezionismo assoluto (la mia insegnante mi diceva che praticava un trillo per 8 ore per tre giorni consecutivi - roba da reparto psichiatrico), un po' per il fatto he l'Italia gli confiscò i pianoforti - cosa che non si potrebbe fare perché ai sensi di legge erano 'strumenti di lavoro' per ABM, lui si sentì molto tradito e la cosa lo ferì molto. Detto questo, con Kleiber fecero diversi concerti con l'Imperatore sul programma e critica e pubblico erano in visibilio! Purtroppo la registrazione andò diversamente. Magari lo spiegherò in un altro mio intervento qui sopra.
@Christian-uv6gs
@Christian-uv6gs 26 күн бұрын
@@enricomarconi8358 approfitto per una domanda: esiste una mappatura ancorché parziale o in divenire delle sue registrazioni o dei suoi concerti?
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
@@Christian-uv6gs Sì c'è sul Libro Corresponding with Carlos.
@008diamond
@008diamond 25 күн бұрын
Grazie mille per questo video, lo aspettavo da tempo. Consiglio a chi fosse interessato a Kleiber la lettura di "Corresponding with Carlos" di Charles Baber, in cui viene tracciata una sorta di biografia del maestro anche grazie a numerose lettere che Barber e Kleiber si scambiarono. Credo sia anche stato tradotto in italiano recentemente!
@antonellocorrente3927
@antonellocorrente3927 23 күн бұрын
"Carlos Kleiber vita e lettere" tradotto da Marco Bertoli e pubblicato da Il Saggiatore è lo stesso libro?
@008diamond
@008diamond 23 күн бұрын
@@antonellocorrente3927 Si, ho controllato ed è lo stesso
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 23 күн бұрын
bravo, ottimo libro per conoscere Kleiber un po' più da vicino.
@claudiogiombi
@claudiogiombi 18 күн бұрын
Sono statoil Benoit e poi anche Alcindoro preferito da Kleiber e da Karajan nelle sue ultime Boheme. Complimenti per questo suo ricordo
@Vito_Lo_Re
@Vito_Lo_Re 18 күн бұрын
Complimenti a Lei.
@raffaellagafforini4825
@raffaellagafforini4825 24 күн бұрын
Grazie!
@aliced9372
@aliced9372 28 күн бұрын
Grazie.
@marcoscarteddu8188
@marcoscarteddu8188 23 сағат бұрын
...di tutti i direttori che ho ascoltato , (lui purtroppo mai dal vivo) , e' l 'unico che mi ha trasmesso la sensazione di cogliere nella sua interpretazione lampi di perfezione....
@renato45222
@renato45222 25 күн бұрын
Carlos Kleiber fa parte di quella ristrettissima cerchia di direttori - ad esempio, Franco Ferrara, Victor De Sabata, Guido Cantelli e pochi altri - che per l'estrosa genialità che contraddistingue le loro interpretazioni incantano ed avvincono schiere di appassionati anche non particolarmente illuminati tecnicamente. Carlos Kleiber coglie nel cuore la poetica della singola frase, se v'è poetica e se a lui è congeniale - sviscerandone tutti i tesori. Certo, è il direttore delle idiosincrasie, o meglio, delle incompatibilità: ci sono opere, capolavori ritenuti ineludibili da parte di chi per professione fa il direttore, a cui preferisce non accostarsi nei pubblici saggi interpretativi, ma questo conta poco a fronte della genialità, di quel senso di infallibilità tecnica ed estetica, con cui affronta le opere che predilige. Un esempio, anzi due: se avesse diretto in vita sua solo la V di Beethoven e la IV di Brahms, sarebbe da considerare a pieno titolo uno dei massimi direttori di ogni tempo. Timidamente consiglierei, a chi non le conoscesse, le registrazioni DG delle due sinfonie citate (oltre a tutto il resto, ovviamente).
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 24 күн бұрын
bravo, due capolavori nella mano di Kleiber. Inoltre consiglio di ascoltare la IV di Brahms registrata da Bernstein con la stessa orchestra (i Wiener) solo due anni dopo, sempre per la DG. Rispetto a quella di Kleiber, è uno sfacelo! Da lì si capisce lo spessore di chi fosse CK
@Rosa-Maria00
@Rosa-Maria00 26 күн бұрын
Grazie Maestro. ❤
@nunziomassimogiannetto6741
@nunziomassimogiannetto6741 20 күн бұрын
Meraviglia delle meraviglie ,grazie per questo video di ricordo del grande Carlos Kleiber !!proprio perche‘ conosco poco della sua vita ,esiste una biografia di questo grande direttore? Grazie e Complimenti per la realizzazione di questo canale
@Vito_Lo_Re
@Vito_Lo_Re 20 күн бұрын
Ci sarà sicuramente ma non ne conosco una in particolare.
@pasqualesellitto7324
@pasqualesellitto7324 26 күн бұрын
Senz'altro una personalità molto particolare, anche piuttosto esigente. Si parlava del rapporto non semplice con i cantanti e la storia della scaramuccia con Renato Bruson durante un allestimento scaligero di "Otello" potrebbe esserne un altro esempio. E anche il rapporto con le case discografiche non dové essere proprio dei migliori: lessi che interruppe i legami con la Deutsche Grammophon dopo una registrazione del "Tristan" rilasciata, sembrerebbe, senza una sua autorizzazione, o qualcosa di simile. Probabilmente, a contribuire molto al fascino della personalità di Carlos Kleiber, ci fu proprio il suo esser stato lontano dallo "star system", l'esser stato all'opposto dell'esuberanza di un Bernstein o di un Karajan (sua la battuta, se non erro, secondo cui Kleiber dirigeva solo quando aveva il frigorifero vuoto). Un ogni caso, veramente un bel ricordo
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
Senza il sembra. Fu proprio così. Kleiber si arrabbiò e non poco anche perché aveva lasciato la sala di registrazione e la DG reciso il contratto. Confermo la storia del frigorifero raccontata a Karajan. Conosco la figlia personalmente, storia confermata.
@FaustoBertolini-hm8qt
@FaustoBertolini-hm8qt 21 күн бұрын
Il rapporto con gli orchestrali e' alla base dell'esecuzione. Lei giustamente lo rimarca sempre.
@claudiogiombi
@claudiogiombi 18 күн бұрын
MORTE DI CARLOS Il 13 luglio 2004 muore Carlos Kleiber Due pagine intere del Corriere della sera, gli sono state dedicate. Da molti è ritenuto il più “grande” direttore d’orchestra del mondo. La sua morte mi ha rattristato molto. Sognavo di ritrovarlo ancora in una Bohème, per riprovare quelle emozioni che soltanto lui sapeva darmi. L’ultima volta fu in Giappone, per la recita straordinaria di commiato, a Yokohama, con la tourné della Scala di Milano. Era stata straordinaria e superato tutte le altre. Mentre ritornavamo verso i camerini, Kleiber mi sussurrò: “Giombi, la nostra ultima Bohème…” Mi sentii mancare, conoscevo la sua suscettibilità: “Maestro, ho sbagliato qualcosa?” Lui mi guardò come un bambino ferito… “No, assolutamente, lei è stato grande come sempre”. Dopo una lunga pausa: “Io non dirigerò più quest’opera, perché non potrei farlo meglio di questa sera”. Fu di parola e non ci rivedemmo più. Sono stato tentato più volte, di scrivergli o telefonargli. Per molte cose mi ricordava la Pittoni e sapevo che nonostante avesse il mondo del teatro ai suoi piedi, non era felice. Aveva sempre paura di sbagliare. Il nostro primo incontro avvenne alla Scala con le riprese della Bohème, lo stesso allestimento di Zeffirelli, che già conoscevo. Credo sapesse che l’avevo eseguita con Karajan, perché quando si rivolse a me, per spiegarmi certi suoi effetti, era impacciato e non riuscivo a capire cosa volesse. Quando cominciava e avveniva subito, a sentirsi incompreso, s’innervosiva e allora iniziavano i guai. “Guardi, Maestro, questa frase la posso eseguire in modi diversi, ascolti…” Gli proposi tutto un campionario d’interpretazioni. Lui cominciò a rilassarsi e sorridere. “Va bene, Giombi, ho capito, quando saremo sul palcoscenico l’esegua come sentirà di farlo”. Alla fine della sua tirata sulle donne, Benoit dice: “….e son piene di doglie, per esempio, mio moglie!”. Puccini ha scritto un fortissimo in battere dell’orchestra sulla parola “moglie” che così sparisce. Molti direttori, compreso Karajan, aspettano il completamento della frase e vanno con l’attacco dell’orchestra subito dopo. Ma Kleiber voleva eseguirlo come scritto. Ogni sera, prima d’iniziare, veniva nel mio camerino a supplicarmi: “Giombi, la prego urli “mia moglie!” Ed io: “Farò del mio meglio, ma con le mogli non serve urlare….” E usciva ridendo. Fu lui a volermi al Metropolitana di New York, con Pavarotti e la Freni. Negli Stati Uniti i ruoli di comprimario non possono essere assegnati ad artisti non iscritti al sindacato nazionale. I due grandi caratteristi italiani stabili di quel teatro erano: Italo Tajo e Renato Capecchi, due star del firmamento lirico. Ma Kleiber riuscì a spuntarla e mi dissero che minacciò di non dirigere l’opera se non c’ero io. Per giustificare meglio al sindacato la mia posizione, mi affidarono entrambi i ruoli di Benoit e Alcindoro, come era previsto al tempo di Puccini. Poi il sindacalismo impose: “Ogni ruolo, un interprete diverso”. Kleiber fu lietissimo della scelta e una sera alla fine del secondo atto, che lui dirigeva saltando sul podio, come un bambino, mi si avvicinò..: “Giombi dov’era…?” ”Sul palcoscenico Maestro, non mi ha visto?” Era diventato il nostro gioco quello dei malintesi…”Perché non mi ha mai detto che fa pure Alcindoro? Glielo avrei fatto fare anche alla Scala”. “ Impossibile Maestro, il sindacalismo italiano non è flessibile come l’americano, non lo permetterebbero mai. Quando si tratta di porre ostacoli ad un artista ci riescono sempre, non altrettanto quando si tratta di tutelare i suoi diritti….” Lo vidi pensieroso e ci salutammo. Due anni dopo riprendemmo l’allestimento alla Scala, per la nuova tourné in Giappone. Il direttore artistico era Cesare Mazzonis, un vero gentiluomo dopo Grassi, mi fermò in platea, durante una prova: “Il maestro Kleiber minaccia d’andarsene per colpa sua…” “Cooosa?” chiesi terrorizzato. “Vuole che lei faccia entrambi i ruoli come al Metropolitan, ma gli abbiamo spiegato che in Italia è sindacalmente impossibile, c’è una legge a proposito. Siamo però arrivati ad un compromesso, qui lei fa Benoit, mentre in Giappone farà entrambi i ruoli, d’accordo?”. Poi ne feci tre anche una delle guardie nel terzo atto. Andai in scena senza nessuna prova e per educazione, mi recai in camerino dal Maestro a chiedergli se ero andato bene. “Nel quarto atto lei non c’era…”mi disse con tono severo fissandomi con i suoi occhi di ghiaccio. “Nel quarto atto non c’è nessun ruolo per me, Puccini non ci ha pensato…”risposi. Con un grande sorriso Kleiber mi abbracciò, sussurrandomi all’orecchio: “Peccato!” Nel 2014, dopo sette anni sono andato in pellegrinaggio a Konjisica, sperduto villaggio della Slovenja. A lui grande interprete dell’opera “Il Cavaliere della rosa” di Riccardo Strauss, ho voluto portargli una rosa del mio giardino come ultimo saluto alla nostra intesa artistica, iniziata ad una prova de “La Bohème” al teatro La Scala nel 1979.
@medeaiassonidi8391
@medeaiassonidi8391 18 сағат бұрын
Grazie a Lei per un racconto molto interessante e prezioso!Due anni fa sono stata in Slovenia per visitare la tomba d'un maestro Kleiber.E successo cosi che nello stesso giorno fu arrivata ad Anif (Salisburgo)e avevo visitato la tomba dj Karajan(dando i saluti con un fiore).Due grandi maestri che rispettavano ogni altro.
@mariacassani8413
@mariacassani8413 26 күн бұрын
Grazie
@paololaconi4036
@paololaconi4036 25 күн бұрын
Plaudo a questa commemorazione di Kleiber grandissimo direttore d'orchestra dalla gestualità unica.
@frankorusso
@frankorusso 26 күн бұрын
Ascoltando la tua descrizione di Kleiber, mi son fatto l'idea di un rarissimo esempio di "Grande Artista privo di narcisismo". 👍 Corro ad ascoltare la sua incisione della VII di Beethoven! 🙏🖖
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
sì perché la quinta e la sesta? La sesta l'abbiamo grazie ad una musicassetta sopravvissuta al concerto che fu registrato su bobina pure, ma che vide Kleiber all'opera per cancellarne le tracce. La musicassetta fu regalata a suo figlio Marko.
@antonionuzzoli
@antonionuzzoli 25 күн бұрын
La prima volta che l'ho ascoltata (su Radio 3, non sapevo fosse la sua) istintivamente mi son fatto il segno della Croce: e non sono un bigotto
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
@@antonionuzzoli mi scusi si riferisce alla sesta o la quinta? e perché il segno della croce? non capisco...
@egistoegisto
@egistoegisto 21 күн бұрын
La prima opera lirica cui assistetti ventenne fu l'Otello verdiano alla Scala all'inizio degli anni Ottanta, una ripresa del mitico allestimento zeffirelliano del '76. Ero in una delle prime file della platea. Ricordo ancora il tremore, quasi il malessere con cui attesi l'ingresso in buca di Kleiber. E fu magia: Il clangore tellurico della tempesta iniziale, il languore del duetto che chiude il primo atto, la cavalcata del giuramento al termine del secondo... E poi l'Ave Maria dI Mirella Freni. Questo il mio battesimo, un battesimo, però, che divenne una sorta di maledizione, perché un'orchestra del genere non l'ho più sentita, ad eccezione di alcune interpretazionI di un Maestro di non minor valore: Claudio Abbado. Un saluto. Carlo Martinelli
@Gnao_fuzz
@Gnao_fuzz 26 күн бұрын
Beh, la sua 5a è uno dei capolavori assoluti, senza tempo, eterna.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 24 күн бұрын
E non solo la quinta.
@76innominato
@76innominato 25 күн бұрын
Maestro, saprebbe dire perché il Maestro Kleiber fu contestato alla Scala per l’esecuzione dell’Otello? La seguo sempre con vivo interesse nel suo canale. Grazie
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 22 күн бұрын
Se posso azzardare credo che fu quella volta che durante la pausa, Kleiber disse al Baritono (con rabbia raccontano chi fosse presente) "Lei con me ha chiuso, non eseguiremo più nulla assieme". Il Tenore dovette trattenere il baritono perché voleva alzare le mani su Kleiber. Non tollerava errori (ed aveva ragione!). Poi il pubblico dagli spalti (che appoggiano il Baritono italiano - evito nomi qui ma credo si capisca bene di chi stia parlando) ha iniziato ad alzare la voce dalle prime battute del secondo atto (credo fosse il secondo) e qualcuno inveì contro di loro "zitti ignoranti!" - l'episodio dovrebbe essere ancora disponibile su KZbin...
@Paolo-fy6lo
@Paolo-fy6lo 26 күн бұрын
@paoloberti, ieri l'ho ascoltato nella 7 al Concergebouw, e...................mi son messo a muovere le braccia seguendo, e pretendendo di anticipare, questo o quel gruppo di strumenti. Ero eccitatissimo, trascinato anche dalle espressioni del suo viso, improntate al sorriso e all'allegria. Oggi tocca alla 4 !
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
il mistero di Kleiber non è solo nel gesto, il primo violino del Covent Garden mi diceva durante le prove del Falstaff con Pappano che non appena Kleiber salì sul podio, bastava li guardasse e il suono era trasformato all'improvviso. Stessa cosa mi confermò Haitink che all'epoca era il direttore principale del Coven Garden (e che era riuscito ad intrufolarsi alle prove in qualche modo)... Kleiber aveva questo potere unico.
@ItalanFindart
@ItalanFindart 24 күн бұрын
Paolo provi ad ascoltare la 7ma diretta nel 1976 con i Wiener Philharmoniker (registrazione DG). Ecco, quella E' LA SETTIMA. Assoluta ed inarrivabile. Sullo stesso CD trova la Quinta.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 24 күн бұрын
@@ItalanFindart Anche se quella dal vivo è una versione meravigliosa ed è una vera enciclopedia sulla direzione d'orchestra.
@lucianopavan1956
@lucianopavan1956 25 күн бұрын
ottimo.
@lucabaldo8195
@lucabaldo8195 26 күн бұрын
Era un grande. Anche poche registrazioni purtroppo
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
Ni... molte sono bootleg qui a Londra disponibili alla British Library...
@daniele.m1968
@daniele.m1968 26 күн бұрын
Purtroppo per noi melomani Kleiber ha dato 1/100 almeno di quanto poteva, in termini di concerti dal vivo e di dischi incisi e questo mi fa molta, molta rabbia, considerando quello che avremmo potuto avere in più. Peccato per lui e per noi.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 23 күн бұрын
Se guarda al numero delle incisioni (ufficiali aggiungo io perché sono molte di più) potrei darle ragione. Ma se guardiamo a quello che ha fatto a livello artistico, Kleiber ha dato il 1000% !! ha fatto vedere a tutti COME SI FA. Senza se e senza ma. (E sto parlando ai professionisti famosi della musica in primis)
@mariomarchitti
@mariomarchitti 26 күн бұрын
Da corista mi rendo conto di come l'entusiasmo e il coinvolgimento del direttore nella musica si trasmette al coro.
@poncione
@poncione 24 күн бұрын
Cito Herbert von Karajan... "Un genio. Peccato si ricordi di dirigere solo quando trova il frigo di casa vuoto." 😂
@SimoneGubbiotti-zh3wr
@SimoneGubbiotti-zh3wr 19 күн бұрын
Bel video per omaggiare un gigante, un mago dell'arte del dirigere. Maestro ha in programma di farne uno anche su Maazel, (morto esattamente 10 anni dopo il coetaneo Kleiber, siccome erano entrambi del 1930) ?
@Vito_Lo_Re
@Vito_Lo_Re 19 күн бұрын
Non è in programma nell’immediato ma sicuramente un omaggio a maazel è dovuto.
@SimoneGubbiotti-zh3wr
@SimoneGubbiotti-zh3wr 19 күн бұрын
@@Vito_Lo_Re grazie Maestro
@lorenzocesaretti6332
@lorenzocesaretti6332 25 күн бұрын
a quando un video su Furtwaengler ?
@Christian-uv6gs
@Christian-uv6gs 26 күн бұрын
Quanto del suo successo è connesso al suo fascino, al carisma della sua fisicità?
@davidecastoldi7606
@davidecastoldi7606 28 күн бұрын
E vai con un altro videone!
@MagoLerio
@MagoLerio 26 күн бұрын
Gran racconto, come sempre, ma non sarebbe buona cosa raccontare anche della formazione di un artista in conservatorio? 🙂
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
I conservatori di artisti ne sfornano ben pochi... sono i grandi talenti e i grandi maestri che sfornano artisti, mi dispiace deluderla. Il Mo. Pappano (del quale sono stato assistente illo tempore) non ha neppure UN GIORNO di conservatorio. È un pianista accompagnatore eccezionale (con tecnica concertistica) a 18 anni era l'accompagnatore di Joan Sutherland ed era ripetitore a 17 anni all'Opera di New York... e come direttore ha fatto una carriera strepitosa (specialmente nell'opera Antonio è bravissimo). Carlos Kleiber suonava i timpani e un po' il pianoforte senza mai accedere ad un conservatorio. Le accademie sono una cosa, gli artisti un'altra... questo è un discorso che andrebbe affrontato a mio avviso...
@MagoLerio
@MagoLerio 25 күн бұрын
@@enricomarconi8358 Prendo atto e ringrazio 🙂
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
@@MagoLerio prego
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
2ndo commento Parte B Come uomo, Kleiber non amava la notorietà né le interviste. Ne concesse una e non credo ve ne sia un’altra in giro. Anche per i giornali e le riviste era schivo e spesso si rifugiava in Slovenia in quel paesino, che vi assicuro (ci sono stato) ha una strada ad una corsia sola con uno piccolo salto nei campi sottostanti (oggi protetto) dove si passa una vettura alla volta. Lui aveva casa lì e vicino a Monaco di Baviera. L’uomo era poliglotta, leggeva (divorava oserei dire) libri in quantità industriale ed era curioso, molto curioso. Leggeva anche testi cinesi (tradotti ovviamente) ed applicava spesso filosofie non propriamente occidentali. Carlos era dotato di un senso dell’humor incredibile e non mancava mai un’occasione di ridere assieme o di travestirsi da personaggio di un opera (per poi andare sul podio e dirigere). Nella corrispondenza con il direttore d’orchestra americano Charles Barber, questi tratti sono molto evidenti del Carlos uomo. Ed infatti, fu proprio una lettera scherzosa dell’ora direttore d’orchestra Charles Barber at attirare la sua attenzione. Inizialmente Barber desiderava diventare suo assistente o studente. Carlos dopo qualche mese declinò l’offerta in quanto ‘non ho nulla da insegnarti’ scrisse nella sua missiva di risposta a Barber. Carlos, dirigeva a memoria e le sue partiture erano pulite (ed infatti alla richiesta di Barber del suo Rosenkavalier Carlos rispose “te la mando pure se vuoi ma non c’è nulla”). Tutto veniva scritto direttamente nelle parti degli orchestrali. Questo eta il modo di approcciarsi alla musica, non lasciando nulla al caso. Segnava tutto, arcate (they’re are half of the fun scriverà a Barber in una sua missiva), ma la cosa più importante è che solo ed esclusivamente Barber era riuscito ad accattivarsi la simpatia del maestro, proprio grazie ad una lettera molto divertente che inizialmente gli inviò. Carlos però (e qui siamo al confine tra l’uomo ed il direttore d’orchestra) era molto suscettibile. Bastava uno sgarbo, anche minimo, e gettava nel dimenticatoio un’amicizia ventennale come fece con un suo amico che, senza volerlo, gli fece uno sgarbo, amicizia mai più recuperata. E qui siamo al Carlos dei concerti, il Carlos che per dei dettagli prendeva e partiva per l’aeroporto, cancellando registrazioni, violando obblighi contrattuali (con la Deutsche Grammophon) e terminando di colpo le prove per poi recarsi all’aeroporto (e cancellare il concerto). Racconterò un paio di episodi per dare l’idea di come fosse nell’ambito musicale. Il primo si svolse durante le prove della quarta di Beethoven (nel secondo movimento c’è una figura ritmica ad intervalli di quarta - avete capito a cosa alludo). Carlos ferma l’orchestra (i Wiener Philharmoniker, mica quella del dopolavoro delle poste) e chiede “Bitte spielen Sie Therese hier” (Per favore suonate Therese qui). Ripartono e Carlos riferma l’orchestra dicendo “State suonando Marie, Marie e non Therese, Therese”. Lui era molto attento al ritmo (giustamente aggiungo io!) e la cosa non gli andava giù. Ovviamente a certi orchestrali ’navigati’ che magari suonano il violino con l’orologio al polso rivolto verso l’altro (per vedere se è ora di andare a casa) la cosa non andava giù ed iniziarono ad alzare gli occhi verso il soffitto. Alla terza ‘Marie’ Carlos prese la partitura, bacchetta sotto braccio e se ne andò senza proferire parola. Mezz’ora dopo era già nel taxi che lo riportava all’aeroporto. E questo è un episodio. L’altro episodio (gravissimo a mio parere) avvenne con Arturo Benedetti Michelangeli (ma ce ne sarebbero altri da raccontare). I due suonarono Op 73 il Mi bemolle Maggiore di Beethoven mandando critica e publico in visibilio. Entrambi erano artisti DG e quindi la Deutsche volle immortalare la collaborazione su disco. Ovviamene, entrambi ‘malati’ di perfezionismo estremo, ebbero a discutere a lungo su tempi, dinamiche, fraseggi ecc. Si arriva alla registrazione dopo mesi di preparativi (per far muovere Carlos ce ne voleva e Michelangeli non era certo da meno) e partono col primo e secondo movimento. Ma il nostro Arturo non era a ‘suo agio’… C’era qualcosa che non andava secondo lui. Durante la pausa pranzo, Michelangeli decide di passarla in cabina di regia e di ascoltare qualche take dei primi due movimenti. Caso vuole, che la partitura di Kleiber fosse lì aperta su un tavolo e, Michelangeli, la prese per seguire i due movimenti registrati con ‘partitura alla mano’. Dopo pochi minuti, inorridì. Tutto quello sul quale si erano accordati, non era più valido e Kleiber aveva cambiato tutto a suo piacimento (dinamiche, fraseggi, tutto, senza ovviamente prendere in considerazione le esigenze musicali di Michelangeli). Michelangeli non proferì parola e tornò in sala di registrazione con Kleiber che nel frattempo si era rifocillato. Ma da quel momento in avanti Michelangeli iniziò a parlare direttamente con la spalla dell’orchestra ignorando completamente Kleiber (ve la immaginate la scena?). Il resto si concluse di lì a poco, con la solita fuga di Kleiber verso l’aeroporto e con Michelangeli che, molto adirato per la cosa, desiderava concludere l’Imperatore con un direttore sostituto (il produttore in quell’occasione mi sembra di ricordare prese in mano la bacchetta). Ovviamente la registrazione non vide mai la luce del Sole e Kleiber credo ne ordinò la distruzione (se poi avvenne, questo non lo so, ma se mai esistesse, dovrebbero pubblicarla anche per i soli due movimenti!). Ci sarebbe altro da dire ma davvero mi fermo qui perché volevo dare un contributo aggiuntivo all’ottimo lavoro svolto dal Mo. Lo Re. Ovviamente il personaggio Kleiber (un genio, non ci piove) è difficile da raccontare in un intervento come il mio.
@Vito_Lo_Re
@Vito_Lo_Re 24 күн бұрын
Grazie del lungo a articolato contributo!
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 24 күн бұрын
È un piacere. Hai fatto un ottimo lavoro.
@upendosimbalionsotheranima796
@upendosimbalionsotheranima796 25 күн бұрын
Uno dei sogni degli appassionati è che spunti la registrazione del 5 di Beethoven con Michelangeli. Si racconta che il sodalizio finì…due geni ma al contempo perfezionisti e spigolosi
@Eskyfjoraur005
@Eskyfjoraur005 23 күн бұрын
Quale direttore d'orchestra è il migliore su Beethoven
@Vito_Lo_Re
@Vito_Lo_Re 23 күн бұрын
Non esiste un criterio oggettivo e misurabile. Io su Beethoven amo kleiber, Karajan e abbado su tutti.
@Eskyfjoraur005
@Eskyfjoraur005 23 күн бұрын
@@Vito_Lo_Re grazie😀
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 23 күн бұрын
@@Vito_Lo_Re Concordo anche se un Reiner non guasta... (altro grandissimo direttore)
@niccolonardi5760
@niccolonardi5760 25 күн бұрын
È uno di quei "misteri" che circonda la professione di direttore d'orchestra. Anche in questo caso, purtroppo, non ho assistito ad alcuna sua performance e quindi quello che segue è relativo ai filmati che ho avuto modo di vedere e sentire qua su KZbin. Da quello che ho visto e sentito era sicuramente bravo, ma come lo sono anche altri e quindi mi sfugge la sua eccellenza, tanto da essere considerato il più bravo tra i suoi contemporanei...boh?!
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 24 күн бұрын
Fu fatto un referendum interpellando i 100 direttori più famosi del mondo. Tutti fecero un nome C. Kleiber. Era un genio. Gli altri sono bravi, lui era in orbita geo stazionaria.
@niccolonardi5760
@niccolonardi5760 24 күн бұрын
@@enricomarconi8358 conoscevo questa cosa...
@antonellocorrente3927
@antonellocorrente3927 23 күн бұрын
Due referendum: uno da una rivista inglese ed uno da una rivista italiana, a distanza di pochi mesi. Li vinse tutti e due
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 23 күн бұрын
@@antonellocorrente3927 Appunto! Casualità? Non credo proprio...
@niccolonardi5760
@niccolonardi5760 19 күн бұрын
A onor del vero: ho visto qui su YT un documentario sulla vita di Kleiber e verso la fine è passato il Liebestod di Wagner. Beh mi devo ricredere. Sarà il caso che ascolti più Kleiber...
@Violinlesson-Venice
@Violinlesson-Venice 25 күн бұрын
Anche secondo me la sua Settima è tuttora inarrivabile!
@gertrudeselitsch1284
@gertrudeselitsch1284 21 күн бұрын
i migliori'? SONO SEMPRE I MORTI...questo vale anche peri cantanti
@pliniussenior1788
@pliniussenior1788 26 күн бұрын
Fra i primi 5 direttori del 1900 poi come si sa non c’è direttore perfetto in tutte le esecuzioni a prescindere dai gusti personali
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
direi il primo... e lasciamo stare i gusti. Quello che era in grado di fare lui, non l'ha fatto MAI nessuno. Quindi un fuoriclasse. Decisamente.
@marcogardella4794
@marcogardella4794 26 күн бұрын
Per fortuna ci sono rimaste le incisioni, poche ma fondamentali
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 26 күн бұрын
sono di più di quelle che crede... ripeto: British Library per chi fosse interessato
@herbertvonkarajan3913
@herbertvonkarajan3913 26 күн бұрын
Caro maestro. Le faccio una domanda e alla stessa volta una proposta. Perché non dedica una puntata al maestro americano JAMES LEVINE??. Secondo quasi tutti i grandi cantanti che hanno colaborato con lui, dicono che é stato unico, grandissimo, irrepetibile, con una musicalitá strepitosa e padrone assoluto nell'arte di accompagnare. Tutti gli interpreti lo adoravano, non solo cantanti ma anche gli strumentisti nel mondo sinfonico. Giusto per la sua grande sensibilitá, il suo magnifico fiuto per sapere a distanza quando un cantante era stanco, in piena forma o aveva bisogno di aiuto, proprio perche amava ai cantanti. Secondo me, lui si merita una delle sue puntate, perche é stato uno dei piú grandi nel mondo dell'Opera. E se oggio come oggi l'orchestra del Metropolitan é un'istituzione di prestigio e suona come suona, é stato indubbiamente grazie al lavoro costante e profondo del grande JIMMY. Soltanto al Met, ebbe 40 Anni di brillo, successi, gloria e massimo livello musicale, al mio parere insuperabile, senza eguali. Nel magico e difficile mestiere di accompagnare per me c'erano tre grandi nomi: In passato Tullio Serafin, dopo James Levine e oggi Antonio Pappano, secondo il mio umile parere. GRAZIE TANTE e lunga vita per il suo canale. SALUTI CORDIALI
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 23 күн бұрын
È strato sicuramente un grande direttore, ma ha terminato la sua carriera male, molto male. Tralascio i dettagli, ma certo non fa onore alla musica e a chi ci lavora e la rappresenta.
@tracciadunombra6680
@tracciadunombra6680 26 күн бұрын
Da incompetente musicale, ritengo che il Freischütz diretto da Kleiber sia il migliore di tutti (almeno di quelli che io ho avuto modo di ascoltare), in quanto nessuno come lui ha saputo rendere il senso religioso e di mistero che attraversa tutta quanta l’opera, pardon, il Singspiel. L’idea di rendere la voce cavernosa e diabolica di Samiel con un megafono è veramente inarrivabile. E i cantanti poi? Theo Adam, Peter Schreier e Gundula Janovitz? Dire perfetti e stupefacenti è ancora iposemantico.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
assolutamente come dice Lei... inarrivabile era l'uomo.
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
2ndo Commento Parte A) Ein Kleiber ist genug! (Un Kleiber è abbastanza) gli disse il padre (quello anagrafico - rimando al mio commento precedente) quando Carlos espresse il desiderio di diventare direttore d’orchestra. Fino a quel punto, il giovane Carlos era cresciuto all’ombra del padre, frequentando (quando poteva) le prove del padre Erich, già grandissimo direttore di fama internazionale, che dirigeva ed incideva con le più importanti orchestre del mondo. Trasferitosi a Buenos Aires (in quando critico del regime nazista e con una moglie ebrea), Erich divenne il direttore ospite del Teatro Colón. Possiamo immaginarci il giovane Carlos che iniziava all’epoca ad interessarsi alla musica, frequentando le prove del padre (dal quale imparerà indirettamente dapprima e direttamente - in quanto usava le sue partiture con tutte le annotazioni del caso già in calce). Intraprenderà successivamente lo studio dei Timpani e, un po’ meno, del pianoforte (che comunque imparerà a sufficienza per poter diventare successivamente ripetitore a Potsdam, dove fece la sua lunga gavetta giovanile). Già a nove anni, il giovane Carlos muoveva i primi passi anche nella composizione musicale (Alban Berg ne sarebbe stato orgoglioso!). La cosa però non incoraggio il padre Erich, il quale andava molto cauto verso le doti del figlio, capendo molto bene quanto fosse dura la carriera musicale e visti i tempi (nazismo, guerra ecc) che correvano le cose potevano complicarsi ulteriormente per un figlio ebreo. Si trasferirono per un periodo dapprima nella neutrale Svizzera e poi in Argentina. Il rapporto col padre fu sempre molto difficile e qui bisogna vedere quanto la situazione che ho descritto nel mio primo commento (rileggetevelo se vi interessa) possa aver inciso nel rapporto padre-figlio. Si pensa ad un possibile eccesso di protezione da parte del padre quando pronunciò la famosa frase “ein Kleiber ist genug”, ma si sa dalla sorella che in sordina il padre mormorava “è un peccato perché il giovane è molto dotato”. Questo però non impedì al padre di inviarlo al politecnico a Zurigo per studiare chimica tra il ’49 e il ’50. Dopo due anni, Carlos non aveva ‘combinato nulla’ e speso i suoi soldi in concerti, partiture ecc. Chiese dunque di rientrare in Argentina dove intraprese lezioni di lettura della partitura, armonia e pianoforte con tre insegnanti scelti dal padre. Dal canto suo, Erich non gli insegnò nulla direttamente, ma il giovane Carlos ebbe accesso a tutte le prove del padre e questo fu fonte enorme di apprendimento. Se combiniamo la cosa con un desiderio insaziabile di essere musicista ed un talento enorme, abbiamo una miscela assolutamente esplosiva. Ad aiutarlo c’era il fatto che Carlos era perfettamente poliglotta. La sua lingua madre era l’inglese (americano, che a detta di Bernstein parlava perfettamente) ed ex-equo c’era il tedesco (austriaco e si sente quando parla in tedesco). Essendo vissuto in Argentina, ovviamente c’era lo Spagnolo (fluente anche se ‘argentino’) ed in seguito arriveranno l’Italiano ed il Francese (scritti ed orali come tutte le altre lingue). A seguito di qualche esperienza a La Plata (come maestro sostituto) Carlos fu inviato dal padre a Monaco (München) in Germania, come maestro sostituto per le operette (che insegneranno molto al giovane Carlos). Carlos esordirà nel ’55 a Potsdam con l’operetta Gasparone e sotto lo pseudonimo di Karl Keller (sotto imposizione del padre). Successivamente alla morte improvvisa del padre (NON per arresto cardiaco come sostengono taluni - tralascio i dettagli) il giovane Carlos fu convocato alla Volksoper a Vienna ed in seguito divenne Kappelmeister a Düsseldorf alla Deutsche Oper am Rhein (che fece da vero e proprio trampolino di lancio per la sua carriera futura). Carlos diresse diversi balletti, seguendone le prove ed, eventualmente conoscendo Stanka, la ballerina slovena che diventerà sua moglie. (A dire il vero a Carlos piacevano molto le donne ed ebbe diverse storie, ma qui i pettegolezzi rosa non ci interessano). Malgrado le storie parallele, Carlos non lascerà mai Stanka e morì a pochi mesi di distanza dalla morte della moglie (anche qui tralascio i dettagli sulle vere cause della morte di Carlos - posso dire che fu trovato morto seduto sulla sedia accasciato sul tavolo ancora vestito - ho avuto modo di parlare con il vicino di casa che diede l’allarme e grazie ad un’amica magistrato che era con me quel giorno, ho avuto accesso alle vere cause della morte del maestro - il cancro non c’entra affatto). Per quanto riguarda il resto della storia di Kleiber potere trovarla tranquillamente online, vorrei esprimere invece qualche opinione su l’uomo Kleiber e sul direttore Kleiber che possono sembrare la stessa persona ma non lo sono affatto (sono il lato A e il lato B dello stesso disco).
@Mrrapamusic
@Mrrapamusic 23 күн бұрын
Complimenti per il papiro
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 23 күн бұрын
@@Mrrapamusic Grazie (c'è un prologo a questo commento e una parte B pure).
@p.a.cthegoldenageofmusic3279
@p.a.cthegoldenageofmusic3279 24 күн бұрын
Più grande di Kajanus Muck Weingartner Richard Strauss Mengelberg Furtwaengler Strawinsky ?Mah ...pubblicità ...
@decompagni
@decompagni 25 күн бұрын
Fa pensare a qualcuno di molto timido
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
Interverrò nuovamente con una seconda parte del mio commento per capire meglio l’uomo Kleiber. Si legga la prima parte qui sopra che le può dare un’idea della storia personale di qs grande direttore.
@giuseppelazzeri8920
@giuseppelazzeri8920 25 күн бұрын
Il dipinto che c' e' alle tue spalle credo proprio non sia conforme all' arte che tu vuoi insegnare anche se non e' la stessa ma rispecchia il gusto della personalita'. La mia non vuole essere una critica tutti i gusti sono gusti diceva chi succhiava un calzino usato.
@ilovetorre2
@ilovetorre2 25 күн бұрын
A nessuno importa delle sue critiche ridicole. "Lei è un cretino, si informi!" (cit.)
@AdAdAdAdAdAdAdAdAdAd
@AdAdAdAdAdAdAdAdAdAd 25 күн бұрын
Se la gioca con Celibidache..i primi due in assoluto ex equo
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
Non direi proprio
@mariomarchitti
@mariomarchitti 25 күн бұрын
Paradossalmente sembra che i migliori direttori abbiano diretto poco o nulla, come nel caso di Franco Ferrara. O forse per questo motivo si crea un mito?
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
No il mito esiste a prescindere.
@marcofimiani8568
@marcofimiani8568 26 күн бұрын
Non credo proprio, la sua Traviata è la peggiore tra quelle dirette dai grandi
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
Vorrà dire LA MIGLIORE in assoluto.
@marcofimiani8568
@marcofimiani8568 25 күн бұрын
@@enricomarconi8358 allora mi permetto di farle osservare una cosa. Premetto di aver studiato musica armonia contrappunto e storia della musica. Conosco tutti gli esecutori della storia e le loro esecuzioni. Non accetto che qualche saccente tenti di imporre la propria idea sulla mia. Se lei accetta di fare un contradditorio, si faccia prima un bagno di umiltà ok? Per me, dico Per me, la Traviata di Kleiber ed. 1978 è la peggiore tra quelle, poche, dirette dai grandi. Il celebre concertato che chiude il secondo atto nella versione ovviamente di Toscanini, seguita da quella di Karajan, nulla hanno a che vedere con la lettura scialba e piatta kleiberiana. Ma ovviamente il giudizio si estende a tutte le altre parti dell'opera
@enricomarconi8358
@enricomarconi8358 25 күн бұрын
@@marcofimiani8568 Innanzitutto moderi i toni, io non le ho dato del saccente e lei fa altrettanto con me. Punto primo. Se vuole disquisire lo fa nel pieno dell'educazione e dei modi. Punto secondo io non impongo nulla lei è libero di credere quello che vuole e il fatto che abbia studiato, le materie che dice di aver studiato, non vuol dire avere le orecchie né il gusto per capire quello che fa un grande direttore come Kleiber. Le materie menzionate, le ho studiate anch'io (compresa la composizione e l'orchestrazione + il pianoforte e la direzione d'orchestra) e la Traviata l'ho diretta pure. È da persona con le mani in pasta che le dico che la versione di Kleiber è fantastica. Lei può tranquillamente preferire quella di Karajan per i motivi che solo lei sa, ma ci sono dei passaggi strepitosi in quella di Kleiber che non sto qui a descrivere perché se dopo aver studiato tutte queste materie non le colte, allora si vede che a lei piacciono altre cose.
@marcofimiani8568
@marcofimiani8568 25 күн бұрын
@@enricomarconi8358 le sue orecchie non sono meglio delle mie come le mie non sono meglio delle sue, non metta in campo le orecchie ora, è lei che si è posto saccentemente nei miei confronti perché in maniera apodittica senza argomentare si è posto verso di me. Lei rimanga con la sua preferenza e io rimango della mia opinione
@marcofimiani8568
@marcofimiani8568 25 күн бұрын
@@enricomarconi8358 E quando attacca senza motivo si ricordi di aggiungere sempre "Secondo me"
@marziofullin71
@marziofullin71 19 күн бұрын
Certo! È il più grande della SUA generazione. Quando lavoravo in Scala vidi, nelle pause della scuola, diverse prove di lettura Otello. Impenetrabile, grande.. o si ha o niente. Come un Celibidache un Ferrara, un de Sabata.... Non c'è altro a dire.
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