Non ho intuito che cosa potrebbe essere la VERTICALITÀ ( nel campo della direzione di un opera musicale...

Ho suonato in gruppi e orchestre con direttori molto diversi. La caratteristica che ho apprezzato di più, ma rara, l'educazione e il rispetto della persona. Il problema, spesso presente, il narcisismo esagerato che porta a gestualità demenziali e spesso fuorvianti. I direttori efficaci ed equilibrati, sono merce rara, come in ogni posizione di responsabilità.

Al netto delle colonne sonore composte da Rota, tutto quello che ho suonato di questo autore mi è piaciuto moltissimo ( soprattutto la sonata per clarinetto)

Sono Wanda di Sondrio.Grazie Maestro per il suo commento. Siamo in 42 il 14 settembre per vedere l"opera.Sara' uno spettacolo bellissimo.Grazie. Wanda

Grazie Maestro, sempre video molto professionali ma al tempo stesso comprensibili un po' per tutti 😌 mi piacerebbe un suo video in cui esprime un suo parere sul mondo della musica e dei musicisti in generale. Mi spiego: nel nostro ambiente vedo spesso facce e situazioni tutt'altro che piacevoli e serene, che fanno pensare a tutto tranne che la musica sia arte, una cosa bella, espressione dell'animo umano che deve unire e non dividere; mi rifrsico all'arroganza, alla frenesia e impazienza, alle sceneggiate di registi, direttori d'orchestra e cantanti per stupidaggini, e via dicendo! Non sarà che forse a volte si usa la musica come mezzo di autoaffermazione e ostentazione, di protagonismo, e si dà alla musica un valore sbagliato, non voglio dire superiore a quello che ha ma quantomeno falsato e più "drammatico e vitale" di quello che realmente dovrebbe avere e rappresentare? Scusi la lunghezza, ma lavorando in questo ambiente soffro spesso questo problema e ci terrei a un suo parere 🙃 grazie mille

Buongiorno Maestro, La ringrazio perché anche oggi mi ha fatto capire un concetto ostico. Accetto di essere definita incompetente se Le confesso che ho provato ad avvicinarmi a Schônberg ed alla musica contemporanea, ma niente, non ci riesco. E quando in un programma di sala viene proposto uno di questi brani spero che finisca al piu presto, lasciando il posto a quello che è stato composto nei quattro secoli precedenti! Buon lavoro e avanti così!

Fortissimoooo!! 😂😂 Mamma mia però: più di metà del video ed eravamo solo alla fine del primo atto😅😅😅😅. Ma Peppino [Verdi] c'aveva tutta 'sta buona volontà per mettersi a scrivere 'ste opere con un libretto da giallo di Agatha Christie/serie televisiva contemporanea che non finisce mai?? 😱😱 P.S.: ribadisco sempre il mio piccolo suggerimento per fare le trame raccontate male anche su opere liriche straniere (anche se comincio a rendermi sempre di più conto che alcune peculiarità semi-comiche ce le abbiano, verosimilmente, solo le opere italiane).

Celi era romeno e non legato al mondo germanico, lo era diventato per studio. Abbado grandissimo, ma umanamente non mi ha mai convinto, esattamente come Barenboim. Ce ne fossero oggi di musicisti come Abbado!

Su alcune alcune cose non sono d’accordo. All’epoca Toscanini aveva un grande braccio, se pensiamo alla mancanza di tecnica di Furtwängler. Esisteva già un modello di direzione che era quella di Nikisch. Oggi purtroppo c’è molta tecnica e poca espressività, molta precisione, molta omologazione, ma poche idee, poca voglia di osare. Penso che il merito di Toscanini sia quello di aver portato la musica sinfonica in un’epoca in cui l’Italia veniva solo vista come il tempio dell’opera. ha portato una perfezione, un virtuosismo e un livello tecnico a cui le orchestre non erano abituate, in questo senso è stato rivoluzionario. L’ouverture della forza del destino io non la trovo così veloce. Lascio perdere le letture di Muti perché sono forsennate, anche se io trovo che Muti sia stato un grandissimo fino agli anni 2000. Credo che all’epoca un vero maestro di cantabilità e di poesia fosse Franco Ferrara oppure il Toscanini degli anni 30 e 40. Oggigiorno credo che l’erede di Toscanini sia Claudio Abbado, non Riccardo Muti. Riguardo al discorso velocità, io penso che sia tutta una questione di fraseggio e di leggerezza. Come comportamento era inserito nella cornice dell’epoca e veniva visto non solo come un grande musicista lei proprio orchestrali ma anche come un maestro e ricordiamoci che all’epoca a scuola volavano ancora le sberle. Fortunatamente oggi non è più così . Grazie mille per i Suoi interessantissimi video

Una cosa buona del teatro dell'opera di Roma è che le caramelle te le offrono loro all'ingresso 😂

Dorico è il futuro della notazione musicale professionale. Rivoluzionario, consistente, elegante nel workflow e con un supporto stellare! (per quanto riguarda Finale nel futuro per poter aprire i files, installate Finale 27, gratuito per chi fa il crossgrade a Dorico, in una macchina virtuale con Parallels o simili e non toccatela più). Due importanti informazioni mancano dal video: 1) Finale è un fossile dal punto di vista del codice, che è vecchio di 35 anni e pertanto preistorico dal punto di vista della programmazione. È per questo che non era più possibile attualizzarlo in modo efficiente con le moderne tipologie die framework che consentono l'implementazione moderna di funzionalità. 2) Il Team che ha sviluppato Dorico (dal 2012, con l'uscita della versione 1 nel 2016) è formato proprio dalle persone che avevano sviluppato Sibelius. Erano stati licenziati in blocco da Avid nel 2012, (che aveva aquistato Sibelius. Il nome è tra l'altro appropriato visto che Avid ha in questo caso guardato solo al profitto, dando in mano Sibelius ad alcuni programmatori ucraini, e cosi anche Sibelius è morente dal punto di vista dello sviluppo futuro). L'ex Team di Dorico è stato assunto e accolto a braccia aperte nel 2012 dalla Steinberg (che ha inventato il protocollo VST, e che produce tra l'altro Cubase, Wavelab, etc.), che ha dato loro carta bianca per creare, con la loro esperienza di 25 anni, un software rivoluzionario per la notazione musicale. Cosa che cosí è stata, visto che Dorico, ora alla versione 5 e presto 6, è veramente fantastico! Credetemi Dorico è il futuro! Per importare i files di Finale in Dorico si usa lo standard XML, che sara sempre più raffinato. Inoltre il Team di Dorico sta sviluppando strumenti per rendere il lavoro agli ex Finalisti che usano Dorico più familiare ed efficiente.

A proposito di cantanti bravi anche come attori, mi verrebbe quasi da pensare che in alcuni casi (''Il Cappello di Paglia di Firenze'' è uno di questi) se i protagonisti sono ottimi cantanti ma pessimi attori, la rappresentazione potrebbe diventare quasi impossibile

Sempre grazie

kzbin.info/www/bejne/Z4nQcmmsoal6rMUsi=NXC3okfNFRSxiwqS

Io faccio parte del cast 😁. Canto nel coro dell’Accademia della Scala

Macchina virtuale suggerimento intelligente, io l'ho fatto per altri software ed è la soluzione ideale.

Anche io nel dramma del finale di Finale , le chiedo se quanto si legge nella pagina di makemusic sia come consiglio di conversione sia per future implementazioni di Dorico per importare file di Finale possa tranquillizzare. Si legge: “ Finale v27 to be included with Dorico Pro crossgrades: We are currently working on a solution for all customers who have purchased or intend to purchase a Dorico Pro crossgrade to be able to download Finale v27. This will ensure that you can export your Finale files using MusicXML 4.0, the most robust version of MusicXML available. Thank you for your patience, we will provide more information soon.”

Essendomi diplomato in Composizione nel 1988 😉 ho lavorato con gomma matita righello e fissatore x anni. Finale (essendo anche informatico soft &hw dai primi anni ‘90 ) lo conosco dalla nascita e l’ho sempre trovato ostico gia’dalle prime versioni … capisco la necessita’ di velocizzare ed ottenere riscontro immediato (ora e da mo’ pure delle sonorita’ orchestrali, che noi della “vecchia scuola” avevamo imparato a immaginare sulla carta) purtroppo il succedersi dei S.o. crea nei tempi ( neanche troppo lunghi) questo genere di problemi e non solo nel campo della scrittura musicale : si pensi solo a software audio -midi tipo Cakewalk / Sonar che anni fa ha chiuso i battenti lasciando gli utenti a bocca asciutta (ma ha almeno lasciato disponibile una versione orribile,ma gratuita scaricabile dai suoi utenti registrati). Buon lavorio certosino a tutti 👋👋

Si ride di cuore😂

Grande😂

La sua incisione del concerto di Beethoven con Karajan rimane una pietra miliare!

Come al solito ineccepibile!!🎉 Ma mi perdoni se vado fuori contesto: sto rivedendo, l'uomo del labirinto....ho visto "musiche di : Vito Lo Re....che dirle. .... strepitose, coinvolgenti. È un onore poterle scrivere ❤❤️

Non riesco a leggere 179 commenti ma mi pare che nessuno abbia suggerito di installarlo su una macchina virtuale. A quel punto basta salvare il file contenitore in quintuplice copia e magari su cloud e si avrà il software funzionante molto a lungo e su sistemi operativi anche diversi da windows.

Video carinissimo! Un aneddoto buffo che ricordo è che un mio amico aveva trovato su un libro una ricevuta degli acquisti più frequenti di Bach (dovrei ripescarlo): tabacco, carbone e birra 😂

Grazie, graditissima recensione. Se può interessare, daranno l'opera in streaming fra 3 gg nel sito della Scala.

Per gli applausi alla fine dell'opera c'era Nino Rota! Sempre 1973

Io ho visto quest'opera a Treviso nel lontano 1973!!!!

Tutti questi racconti mi fanno venire ancora più dubbi di quanti ne ho già. Ho sempre rimpianto di non aver fatto il conservatorio e una delle mie paure, per me che ero molto timido e fragile, era proprio quella di trovarmi insegnanti pronti solo a insultare e mai a incoraggiare. E di certo ce n'erano parecchi: io sono nato nel 1979...

Grazie maestro, andrò a vedere quest'opera il 14 settembre e ho fatto tesoro delle sue osservazioni. Non sapevo nulla di quest'opera e, amando moltissimo la musica di Nino Rota, sarei andato "a scatola chiusa", fidandomi completamente della "firma". Ora sono un po più preparato e questo mi fa molto piacere. Sono anche contento di andare finalmente alla Scala senza "buuare" al terzetto regista, scenografo e costumista, e senza gridare "forma di concerto". È anche vero che forse "Il cappello di paglia di Firenze" per la sua genesi, è abbastanza vaccinata alle polluzioni autoreferenziate dei registi, o almeno credo. Ancora grazie

Sempre usato Sibelius fin dalla sua primissima uscita la bellezza di 26 anni fa. Ho sempre trovato Finale poco intuitivo e molto macchinoso: ho provato una volta a usare Finale per conto di un’amica, per scrivere due pagine di spartito ci ho messo un giorno… con Sibelius ci avrei messo un’ora! Non ho mai provato Dorico quindi non saprei dire le differenze. Sibelius ha molti vantaggi finché viene usato per scrivere, modificare, impaginare, stampare ed estrarre le parti in maniera semplice ed intuitiva. Pecca un po’ quando viene abbinato ad una daw e per riprodurre dei suoni campionati in maniera veramente realistica. Io per esempio estraggo il file midi per importarlo in cubase e riprodurlo con la libreria Vienna Symphonic Library. Suonandolo direttamente da Sibelius il risultato è buono ma non eccellente.

Non c’è nessuna prova storica che J S Bach si riferisse al temperamento equabile nel titolo della raccolta, né che lo utilizzasse lui stesso. Anzi, semmai è, secondo me, la riprova del fatto che proprio grazie ad alcuni intervalli più ampi e alcuni più stretti, ogni tonalità avesse comunque un suo carattere proprio e che proprio per questo ogni preludio e ogni fuga avessero caratteristiche stilistiche differenti l’uno dall’altro. Abbiamo invece, semmai, prove che attestano il non utilizzo di J S Bach del temperamento equabile: ad esempio Bach era collaboratore e collaudatore dell’organaro Silbermann che accordava in mesotonico, ad esempio è giusto citare una lettera di Carl Philipp Emanuel Bach a Krinberger, allievo di suo padre Johann Sebastian e creatore dell’omonimo temperamento: “Puoi anche gridarlo che i miei princìpi fondamentali, come quelli del mio amato padre, sono anti-Rameau", ovvero contro ogni forma di iperrazionalizzazione della musica. Figuriamoci se i Bach avrebbero mai potuto accettare come valore del semitono la radice 12ma di due = 1,059463094359...” Numerosi storici e musicologi sono concordi nell’affermare che J S Bach intendesse con “ben temperato” non il temperamento equabile ma un temperamento ciclico (come appunto il Krinberger o il Werkmeister o il Fischer o una sorta di mesotonico modificato) in cui la “quinta del lupo” venisse sensibilmente ridotta: più simile all’equabile rispetto a un mesotonico, ma non proprio equabile.

Uno dei più grandi errori della mia vita è stato non controllare chi avesse curato allestimento e regia prima di acquistare il biglietto per un "Così fan tutte" al Teatro dell'Opera di Roma 😂

Bella recensione. Grazie.

Bravo Maestro. Molto equilibrato

È un’opera che conosco poco, ti ringrazio della bellissima recensione! Ero curioso anche di sapere come ha lavorato Acampa, a me lui piace molto!

Grazie per la sua recensione! Sono stata fortunata di fare con il maestro D.Renzetti ad Atene"I Vespri Siciliani"come pianista per le prove musicali e sceniche.Anche mi aveva aiutato di preparare il ruolo di Tosca quale dopo parecchi anni cantavo all'opera di Novosibirsk. E un grande maestro come e anche una persona molto buona!))

Grazie maestro molto interessante!

È un’ottima recensione, Maestro, complimenti. Non vorrei andare errato, come si dice; bisognerebbe sentire il parere del Maestro Nicola Scardicchio, discepolo di Rota, ma il compositore scelse la vecchia commedia di Labiche, perchè attraverso essa Rota poteva dire “la verità burlando”. Rota fu un grande studioso e altissimo praticante di Esoterismo e, credo, intendesse come vero protagonista dell’opera il famoso “segreto alchemico” (simboleggiato dal cappello di paglia). Il segreto che nessuno vede, che è lì, nascosto, ma in realtà sotto gli occhi di tutti. Ripeto, bisognerebbe sentire il Maestro Scardicchio, ma credo che a Rota interessasse questo aspetto. Comunque, grazie ancora per l’ottima recensione.

Io l'avevo sentita anni fa (una trentina) rappresentata al teatro della mia città, il Sociale di Mantova, e mi era piaciuta

Grazie per l'ottima e dettagliata recensione. Credo di poterle rispondere riguardo alla revisione: sul "Catalogo critico delle composizioni da concerto, da camera e delle musiche per il teatro" di Rota, a cura di F. Lombardi, c'è scritto che l'opera è stata composta tra il 1945 e il 1946, ma addirittura "interamente revisionata nel 1954-55, allorquando si prospettò la realizzazione della prima messa in scena".

Mi fa piacere che lei sia consapevole delle porcherie fatte in un Teatro come la Scala. Perché è intelligente. quelli che non capiscono nulla si vantano di capire (nascondendosi) regie assurde

Avevo sentito una intervista di Karajan dove affermava che l'attacco di sinfonia che non l'ha mai soddisfatto completamente era la seconda di Beethoven... da profano, mi può spiegare in che consiste la difficoltà di attacco di questa sinfonia ?? Grazie

Ottima e lucida analisi come sempre, mi hai incuriosito molto su questo lavoro che non conoscevo. Approfondirò sicuramente!

Grazie

Buongiorno Maestro 🙂 Chi ha pubblicato la partitura? Ricordi? Sonzogno? Altre? 🙂