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Attraversato il ponte sull'Arda, Castell'Arquato emerge sospesa sulle brune come uno spettro.
L'imponente edificio ottocentesco rosso mattone delle scuole elementari è l'autorevolissimo biglietto da visita alla discesa dal bus.
Nella piazza davanti al Caffè San Carlo, nome storico che fa largamente agio sull'attuale insegna commerciale di Bar Papana, un crocchio di uomini sono concentrati nel momento dell'aperitivo.
Poco oltre, una volta attraversata la porta di Monteguzzo e imboccata poco dopo a sinistra via Fontane del Duca è come entrare in un medioevo in cui tutto è stato conservato con meticolosa cura.
Tutto è perfetto, l'antico selciato di grosse pietre di fiume, le botteghe artigiane, le fontane monumentali, i palazzi gentilizi restaurati a regola d'arte, i campanili delle chiese, le pergole, i cortili ombrosi, il muschio tra i sassi nelle rue all'ombra, i tetti fatti di coppi uguali e uniformi, i balconi di ferro battuto.
Ogni cosa è al suo posto, dove ci si aspetta che sia, come se fosse stata disegnata e messa lì, a volta da un ineffabile silenzio scalfito dalle rare auto che salgono per il centro storico.
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penisolabella....
Paolo Merlini e Maurizio Silvestri, autori nel 2024 di questo diario di viaggio, marchigiani di San Benedetto del Tronto, sono scrittori e viaggiatori "terranauti", dediti cioè con passione all'arte del viaggiare lento, fuori dai circuiti del turismo ordinario e in genere con il trasporto pubblico.
La geografia dei corsi d'acqua e delle Valli li guida alla ricerca dell'osteria perduta, piacevolmente trascinati da un'onda anomala di luoghi, persone comuni e personaggi noti, scrittori, poeti, trattorie, cibi, libri, vini, film, canzoni, montagne, fiumi ...