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La bellezza della paternità si trova nella semplicità della quotidianità. Le piccole cose, come mangiare una pizza nel suo posto preferito o condividere del tempo di qualità io, lei e la sua mamma, diventano momenti preziosi. Di fianco al ristorante c’è un’edicola e quando le compriamo un quaderno da colorare o dei pennarelli, mi dice “grazie papà sei il migliore” e questo mi abbraccia il cuore perché non ho fatto nulla, ho solo vissuto con lei la quotidianità.I figli devi viverli, stargli accanto e ascoltarli perché è proprio in questo ascolto che puoi imparare da loro l’amore incondizionato. (togliere evidenziatore)
Ha solo sei anni ma racchiude un mondo meraviglioso e io voglio scoprirlo, ne sono innamorato e voglio viverlo con lei.
Quando è arrivata la malattia, ciò che mi ha dato forza è stato anche voler continuare a festeggiare la festa del papà, continuare a sentirmi papà. Noi siamo padri tutti i giorni ma il 19 marzo ci sentiamo un pochino più “papà” perché i nostri bimbi sono orgogliosi di noi e hanno voglia di festeggiarci, ai loro occhi siamo dei supereroi.
L’augurio che posso fare a tutti i papà è quello di comprendere i propri figli, di lasciare messaggi ed esempi positivi e di viverseli intensamente perché possono imparare di più da loro che da qualsiasi altra esperienza di vita.
Amateli incondizionatamente! -
Buona festa del papà.
Davide