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Up & Down (Don't Fall in Love with Me) (Radio Edit) / Billy More
Ritemprati dal magnifico panorama al nostro risveglio in tenda sulle rive del lago Coldai e dalla magnificenza della Civetta davanti a noi, facciamo una breve colazione raccogliamo le tende e lasciate le cose pesanti sotto ad un telo partiamo leggeri nel corpo e nello spirito verso la cima del monte Coldai.
La salita si rivela molto facile fino a raggiungere il tratto finale che inizia ad essere più esposto e richiede l’uso delle mani ma in breve siamo sulla cima da cui rimaniamo incantati dalla vista spettacolare verso il lago e sulla Civetta. Tempo di qualche foto con le due strane croci piegate che si trovano sulla piccola cima e siamo pronti per ridiscendere, la giornata sarà ancora lunga, nella discesa decidiamo di ripassare per il rifugio Sonino, prima di tornare ai nostri pesanti zaini, per prendere l’acqua che ci servirà ad arrivare al rifugio Tissi, tagliamo per i prati e arriviamo alla fonte sopra al rifugio che al momento sembra non attiva quindi uno di noi è costretto ad andare a riempire le borracce nei bagni del rifugio Sonino, andrà Christian.
Terminata la raccolta d’acqua siamo pronti a rifare la forcella, tornare al lago e riprendere i nostri pesanti zaini…siamo pronti a ripartire alla volta del rifugio Tissi, giunti alla forcella Col Negro di Coldai si apre davanti a noi una magnifica vista sulla parete ovest del gruppo del Civetta e poco sotto alla forcella il cartello che sconsiglia il passaggio (purtroppo molto più semplice) sotto roccia causa caduta sassi molto frequente prediligendo il sentiero più basso che purtroppo saremo costretti a prendere non conoscendo il reale stato della montagna e delle scariche di sassi possibili.
Intraprendiamo il sentiero basso che ci farà perdere notevole dislivello per arrivare al rifugio Tissi che vediamo in lontananza in cima alla montagna, il sentiero è un saliscendi per noi abbastanza faticoso, sotto al sole già alto e con i nostri zaini pesanti, che si conclude con una ripida salita finale dal Cartello Trans Civetta al rifugio Tissi…a metà salita infatti decidiamo di fare la pausa pranzo e dopo siamo pronti a salire fino alla cima del Col Rean e al rifugio Tissi, il panorama da quassù è meraviglioso…il Lagazuoi, il Nuvolau, L’Averau, le Tofane la Marmolada il gruppo del Sella e lo strapiombo verso Alleghe è impressionante, dopo aver ammirato tutta questa meraviglia decidiamo di bere qualcosa al rifugio Tissi e poi dopo una breve sosta di Sofia che si dondola felice su una vecchia altalena in legno riportante l’ironico cartello che la battezza “altalena di Cocò Chanel”. Giunge l’ora di scendere, dato ancora il nostro lungo cammino, e tornati all’incrocio rifugio Tissi siamo pronti a riprendere il sentiero 563 che ci porterà verso Casera Casamatta e poi ad Alleghe, durante il tragitto purtroppo ci troviamo ad affrontare un breve temporale che ci costringe a ripararci sotto al telo usato come sottotenda e bagna tutto il nostro sentiero di ritorno che si rivelerà pieno di radici e sassi e con diversi tratti attrezzati che con l’umidità della pioggia percorreremo molto lentamente, breve sosta a Casera Casamatta, poi arrivati nel paese di Masaré vicino ad Alleghe già al buio decidiamo, per Sofia e Christian molto stanchi, di fermarci in un locale a rifocillarci mentre Giuseppe andrà a recuperare la macchina al punto di parcheggio iniziale.