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COME SONO CAMBIATI I VIDEOGIOCHI NEGLI ULTIMI 20 ANNI

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Falconero

Falconero

2 жыл бұрын

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Пікірлер: 504
@ilBULLET
@ilBULLET 2 жыл бұрын
1980. Sono dentro al mondo del gaming da sempre. Prima con le sale giochi, poi con l'amiga, poi con il pc e le console. Ho giocato davvero una montagna di roba e continuo a farlo. Il mondo dei Vg mi piace tanto adesso quanto mi piaceva una volta. Forse solo due cose rimpiango: La prima è il SUCCESSO del mondo del gaming, lo preferivo quando era una cosa di nicchia, ma vabbè, mi adeguo. La seconda è mio padre. Mio papà era un gamer. Era il mio più grande e migliore compagno di passione dei VG. Mi ha inserito lui in questo mondo e ADORAVO parlare o giocare con lui. Adorava i videogiochi spaziali e quando gioco a No mans sky o everspace penso sempre a quanto gli sarebbero piaciuti. Credo di esser andato un po' fuori tema, ehm...sorry, nostalgia maledetta.
@P3l069
@P3l069 2 жыл бұрын
❤️
@simonjameskenway6933
@simonjameskenway6933 2 жыл бұрын
Bellissimo, sii felice che quei tempi ci sono stati, buona fortuna per tutto ❤️
@andreapellegrini6742
@andreapellegrini6742 2 жыл бұрын
1986 . Primo gioco in assoluto Lode Runner per Olivetti PC1 in grafica CGA 4 colori
@sixpandemonio7467
@sixpandemonio7467 Жыл бұрын
❤️🥺
@stevenconigalli7994
@stevenconigalli7994 2 жыл бұрын
Classe '87, come ho vissuto la transizione?....malissimo. Cosa rimpiango di quegli anni? TUTTO. Non è solo male dei videogiochi, ma anche dei manga, degli anime, film, serie tv, sport,.....internet ha cambiato ogni cosa, ha cambiato la vita, l'approccio raga...l'approccio, eravamo più ingenui, più puri, più spensierati, oggi anche i ragazzini partono già con un fine, è tutta una corsa, nel piccolo basta guardare i commenti di qualsiasi video, alcuni escono 5 minuti dopo la pubblicazione, a testimonianza del fatto che nemmeno si è visto il contenuto, eravamo più liberi e protagonisti delle nostre vite senza nemmeno saperlo, oggi siamo numeri, fortunatamente per una questione di età sono comunque abbastanza "fuori" da questo vortice, chi è nato dopo il 2000 difficilmente capirà, le generazioni future lasciamo perdere, entrerei più nel dettaglio ma sinceramente non ho voglia di dilungarmi ulteriormente, tanto dubito interessi a qualcuno. Tornando ai Videogame, 1997/98 Tomb Raider 2, mio gioco del cuore, sei mesi (forse anche di più) per finirlo, internet non pervenuto xD, sbirciai qualche guida delle riviste ma avevano un linguaggio incomprensibile per un bambino di dieci anni, e poi facevano 2-3 livelli alla volta, tempo che era completa e usciva TR3, fu una grande soddisfazione.
@eteriumgames6723
@eteriumgames6723 2 жыл бұрын
Pienamente d'accordo...e peggio ti senti se come me hai vissuto l'epoca d'ora del gaming 16 bit su amiga 500. Adoro i giochi moderni così come quelli vecchi...ma è bruttissima la mentalità che c'è oggi...sono diventati tutti dei polli a batteria. Tanto chi li sviluppa (mi riferisco al mondo industriale) quanto chi li gioca.
@ruggierovismara6110
@ruggierovismara6110 2 жыл бұрын
Sono sicuro, pur essendo classe '95, che quando eri bambino i tuoi fratelli grandi o genitori parlassero nello stesso identico modo, così come i loro genitori quando loro erano bambino, così come i miei quando bambino ero io... Il mondo si evolve, e questo è un bene, eppure la retorica rimane sempre la stessa, per citare Caparezza! Per quanto mi riguarda, soprattutto per anime, manga e videogiochi, preferisco assolutamente gli stili moderni a quelli anni '90/2000... Poi ovviamente essendo queste forme d'arte esplose come fenomeno di massa si moltiplicano a non finire e più roba si fa più merda esce, sempre in proporzione maggiore rispetto alla roba di qualità... Ma ce n'è tanta anche di quella. Se poi si vuole parlare dei rapporti umani allora li sono anche d'accordo!
@ruggierovismara6110
@ruggierovismara6110 2 жыл бұрын
E anche per quanto riguarda il senso di scoperta dovuto alla mancanza di internet ( io avevo la casa piena dei CD di demo Giochi per il mio Computer comprati da mio fratello più grande che ho letteralmente consumato nel corso del tempo )...
@patriziopaccione3757
@patriziopaccione3757 2 жыл бұрын
Io ho vissuto la preistoria dei videogiochi,primissimi anni 80,le cassette a nastro(tipo le audio-cassette)da inserire nel Commodore 64,altri tempi ma quanta nostalgia
@ceferinout7870
@ceferinout7870 2 жыл бұрын
Io il VIC20....bei tempi, il tempo libero passato a correggere i libretti dei software da ricopiare a mano sul computer.
@swallow74
@swallow74 2 жыл бұрын
Idem. Infatti mi fa sorridere quando un "ragazzino" come Falco dice che quando ha iniziato lui il mondo dei VG era inesplorato. Eppure quando ha iniziato lui, la classe dei '70 aveva già alle spalle anni di C64, Vic20, C16, Zx spectrum, Amiga, Atari, Intellivision, Msx, PC, ecc. ecc.
@rainnaxil
@rainnaxil 2 жыл бұрын
si anche io sono 81, passato a 6 anni dall atari2600 (mio padre al tempo 26enne lo compro anche per lui) e poi c era la salagiochi, vabbe dopo sono passato al c64 poi l amiga500... i primi pc e dopo la 3dfx e poi e poi
@patriziopaccione3757
@patriziopaccione3757 2 жыл бұрын
@@rainnaxil io veramente sono del 69,nell'81 ho avuto commodore,che nostalgia per quei giochi pixellati
@niobellic2019
@niobellic2019 2 жыл бұрын
Io avevo l'amstrad con monitor a colori. Ricordo ancora il quaderno dove avevo appuntato i numeri del contascatti, i quali indicavano il punto della cassetta dove finiva un gioco e ne iniziava un altro.
@RavenN7Ryan
@RavenN7Ryan 2 жыл бұрын
Che bei ricordi ❤️ Io sono del 1983 e anche io ho vissuto l'atmosfera particolare, quasi intima, dei negozi. Il videogioco non era un media particolarmente diffuso, né "rispettato" dagli adulti, era visto più come un passatempo sciocco, eravamo tutti un po' dei perditempo secondo chi ci giudicava 🤣 Quindi c'era una sorta di felicità nel vedere persone nuove che finalmente si avvicinavano a questa passione (finalmente non eravamo "soli", insomma). E poi si andava tanto (spesso di nascosto) in sala giochi! Era l'epoca d'oro dei beat'em up, tradizionali e a scorrimento, con Capcom in prima linea, ma anche Konami si dava da fare in quel genere (io mi dividevo tantissimo tra Cadillacs & Dinosaurs, Street Fighter 2 e Metamorphic Force 😀). Poi arrivarono i gran cabinati con sedute, volante e pedaliera dei racing games (non ricordo se il primo in zona fu Outrun, ma mi pare di sì). C'era il piacere tanto di giocare quanto di assistere alle sfide altrui, e si creavano così momenti di condivisione con sconosciuti in cui ci si divertiva e basta, e tornavamo a casa contenti. Ho tanti bei ricordi della fine degli anni 80 e i primi 90! Oh, hai ragione anche sui prezzi: nel 1991 comprai la mia prima console, il NES (con i soldini regalati dai parenti per la prima Comunione 🤣) e costava 250000 lire, che in proporzione all'epoca erano davvero TANTI. Ricordo anche la botta di Killer Instinct Gold per N64 a 150000 lire, un'enormità alla metà degli anni 90. Oggi ci stupiamo per gli 80 euro di un gioco PS5, e non dico sia equilibrato o pienamente onesto, ma anche in passato si vedevano prezzi davvero salati 😆 Grazie per questo bel video, Falco! 👍
@fabiorossetto2826
@fabiorossetto2826 2 жыл бұрын
fantastico, si.
@innaturalbornkiller7012
@innaturalbornkiller7012 2 жыл бұрын
Dalle mie parti le sale giochi (durante i primi anni 80) più che un punto di ritrovo per appassionati, erano un punto di ritrovo per tossici, spacciatori e pregiudicati😅
@AshtarSheran1
@AshtarSheran1 2 жыл бұрын
Ti sei salvato a non avere il neo geo, botte di 450.000 lire a gioco come se nulla fosse. Classe 77.
@RavenN7Ryan
@RavenN7Ryan 2 жыл бұрын
@@AshtarSheran1 lo ricordo, prezzi assolutamente fuori scala 🤣
@fabiorossetto2826
@fabiorossetto2826 2 жыл бұрын
@@AshtarSheran1 classe, esatto.
@kelymor1832
@kelymor1832 2 жыл бұрын
Sono del 1973 e mi hai fatto rivivere dei momenti meravigliosi della mia gioventù. Partecipavo a tornei di Kick off 2 , compravo riviste come K o The games machines. Tutto ciò che avevo me lo compravo con i miei "soldini". A 13 anni aiutavo un negozio di software e mi "pagavano" in copie di videogiochi ( x-copy rulez ). Oggi manca l'entusiasmo che una volta era facile attivare. Le aspettative erano diverse e gli utenti meno esigenti. Ho 49 anni e gioco ancora moltissimo e mia moglie e mio figlio hanno il mio stesso hobby ... Per fortuna 😂😂😂 Grazie Falco !!!!
@davidel.7256
@davidel.7256 2 жыл бұрын
Grande Falco, quanti ricordi! Ho 52 anni ed iniziai a giocare nel 1975 con quei giochi con le "Stanghette" con una consolle acquistata da mio Padre. Avevo la TV in bianco e nero a valvole. C'erano solo RAI1 e RAI2 e le trasmissioni iniziavano alle 17:00. Ne è passata di acqua sotto i ponti! :) Poi arrivarono il Commodore 64 e il Sinclair Spectrum... E via di diatribe! :D
@fabribli
@fabribli 2 жыл бұрын
Si Davide ricordo io ho 4 anni in più eh si vero altri tempi..poi trasmissioni alle 17.00 poi la sera il Carosello e a nanna .😂😁
@geralt_di_rivia
@geralt_di_rivia 2 жыл бұрын
Sinclair spectrum, presente
@claudiobizzarri6106
@claudiobizzarri6106 2 жыл бұрын
Ho 53 anni, gioco con grande divertimento, non seguo più i day one, prendo solo giochi usciti uno o due anni prima così sono completi di tutti gli aggiornamenti e dlc. Falco è più giovane ma per fortuna ha vissuto quel lato di umanità oggi esaurita.
@Marcoon76
@Marcoon76 2 жыл бұрын
Che bello ragazzi, dal basso dei miei 45 anni mi fate sentire (ancora) gggiovane! 😁👍
@mastropeter75
@mastropeter75 2 жыл бұрын
Io sono nato quando tu hai iniziato a giocare😂😉
@coverlanddarkness4730
@coverlanddarkness4730 2 жыл бұрын
La cosa più bella come come detto era andare nel negozio andare a guardare fra vari CD,e no niente spoiler o altro,io spesso acquistavo in base alla copertina e il retro del CD ahahah
@Quellochelavora
@Quellochelavora 2 жыл бұрын
Il retro della copertina era il momento fatidico per la scelta dell’acquisto!
@DeanWInchester87.
@DeanWInchester87. 2 жыл бұрын
Se non sapevi di cosa si trattava perché non avevi amici che te lo avevano consigliato era l'unico modo di scegliere 😂
@alexpinna9668
@alexpinna9668 2 жыл бұрын
Io tutto ora scelgo così
@S.O.A_Zero
@S.O.A_Zero 2 жыл бұрын
♥️
@exchange862
@exchange862 2 жыл бұрын
Lo facevo col master system, quante inchiappettate prese cosi :D dalla psx in poi per fortuna c'erano le demo nelle riviste.
@marcofabiani5314
@marcofabiani5314 2 жыл бұрын
E quando, quasi per sbaglio, giocai alla demo di Age of Empires nell’autunno del 1997, fui folgorato. Mi ricordo che fui il primo a giocarci, così lo diffusi nel mio piccolo paese e lo feci conoscere a tutti i miei amici. Dopo un mese della sua uscita nessun giocava ad altro, se non ad AoE, che bello!
@n1ng3n
@n1ng3n 2 жыл бұрын
2004-2005: Rimango stupito dall'i.a. di Half life 2 e sopratutto F.E.A.R. Da allora al 2022: Rimango disgustato dall'i.a. di quasi tutti i titoli. L'unica cosa che è avanzata nel corso del tempo è la qualità grafica... La qualità del gameplay è calata a picco. Se ripenso a quello che in passato consideravo il top e faccio il confronto con quello che oggi viene considerato il top mi viene da piangere. So che in molti non saranno d'accordo, ma io identifico con la generazione ps3/xbox 360 l'inizio del declino, quando i videogiochi son diventati estremamente popolari e si son adattati ad un nuovo tipo di pubblico più casual. Il risultato è stato l'abbandono di buona parte dell'inventiva e della sperimentazione (ad esempio i.a. a parte, la fisica e l'interazione erano praticamente scomparsi dai videogiochi cosa che ha conseguenze ancora oggi) in favore di videogiochi concettualmente più semplici e quindi più facili da far piacere al un nuovo pubblico casual. Nella sostanza si è iniziato a trattare il videogiocatore come uno stupido e ciò si vede tutto nel design di quasi tutti i giochi moderni sopratutto quelli considerati top. Ma di questo se ne dovrebbe accorgere chiunque. Speriamo che il successo dei souls-like, a parte il fanatismo tossico, porti pure qualcosa di buono come nuova mentalità.
@Varil92
@Varil92 2 жыл бұрын
totalmente d'accordo con te. Con l'avvento di xbox 360 e ps3 il gaming è colato a picco. Per fortuna si è ripreso dopo il 2010, soprattutto sul PC grazie a Steam, che ha di fatto salvato il PC gaming. Ma l'estrema commercializzazione del medium, l'avvento degli influencer, di Internet, Game Awards, la pagliacciata che è diventata l'E3 e tutto il resto, hanno ormai devastato il gaming in toto.
@MatteoOnorati91
@MatteoOnorati91 2 жыл бұрын
Concordo al 100% con il tuo discorso.
@lordavid91md51
@lordavid91md51 2 жыл бұрын
Hai centrato in pieno alcuni dei tanti punti che hanno distrutto l'industria videoludica, ricordo che ebbi il tuo stesso stupore per l'i.a. del primo half life che rigiocai qualche anno fa; ricordo ancora un articolo sull'i.a. di oblivion, dove dovettero sistemare il tutto perché i png andavano a caccia degli armamenti migliori uccidendo personaggi essenziali per le missioni; l'ultimo barlume di sussulto per l'i.a. l'ho avuto con alien isolation. Il punto è che anni fa si cercava il miglioramento in ogni aspetto del videogioco, ricordo interi video sui cd delle riviste interamente dedicati agli sviluppi della fisica dell'acqua, della distruttibilità ambientale, del realismo ricercato in ogni dettaglio, cose che ancora oggi non si vedono (e parliamo di 15 anni fa e anche più). Non c'è più ricerca su queste cose, siamo ancora al punto dove con una granata i corpi volano via roteando a forma di stella; ma la cosa che più mi rattrista è il lato artistico dei videogiochi, prima erano tutti diversi, con un anima propria, non si guardava al guadagno ma si puntava al creare qualcosa di diverso dalla concorrenza, adesso si copia e incolla. Ritengo che l'ultimo passo completo che rivoluzionò un po il tutto lo abbiamo avuto con il primo crysis, che mostrò la potenza che si poteva raggiungere su pc fregandosene della compatibilità per console, da li il pc gaming morì e lo sviluppo per pc cesso dando spazio alle console. Se si fosse continuato lo sviluppo su pc e per pc la grafica di ps5 sarebbe già nel bidone.
@n1ng3n
@n1ng3n 2 жыл бұрын
Mi fa piacere constatare che non sono il solo che ha ravvisato questo "fenomeno" di impoverimento dell'offerta videoludica nel corso del tempo. D'altronde spesso quando si nominano i migliori titoli o i titoli preferiti dei videogiocatori si vanno a prendere videogiochi dell'era xbox 360/ps3, che spesso io considero al più mediocri. Solo in un mondo videoludico mediocre come il nostro un gioco mediocre (e sono stato pure buono) come The outer worlds poteva essere candidato ai Goty... Ai fottuti Goty un gioco con un i.a. che al confronto l'i.a. del primo Gothic è fantascienza, tanto per citare una delle tante cose che fanno cagare in quella ciofega di gioco. Non faccio altri esempi, perchè col tempo ho constatato che le fanbase sono fin troppo suscettibili alle critiche sopratutto se legittime, visto che mettono in discussione il loro apprezzamento del gioco con valide ragioni difficilmente contestabili.
@kwoldyxxx
@kwoldyxxx 2 жыл бұрын
Grande Falco. Ho 43 anni e videogioco da appena nato grazie ad uno zio nerd. Adesso mi ritrovo a ricordare ogni giorno ai miei figli di ringraziare e apprezzare tanta abbondanza di giochi e accessibilità ai giochi. RIcordo ancora quando comprai super street fighter 2 per snes. 150.000 lire di cartuccia... Altro che un gioco al mese... Purtroppo chi non ha vissuto queste esperienze fa fatica a capire. Ma ricordate da bambini quando i nonni ci dicevano:" Ai miei tempi..."!!! Eh la ruota gira...
@TheKaleui
@TheKaleui 2 жыл бұрын
Ricordo un estate, dove mentre andavamo al mare comprai il numero speciale di TGM estivo: i 100 giochi più attesi... dove c'era commandos, gta ed altri. Passai 2 settimane a parlare di commandos e fantasticare cosa fare nel gioco. Poi arrivò l'uscita e mia madre me lo comprò... fu la svolta.
@marcofabiani5314
@marcofabiani5314 2 жыл бұрын
TGM, che bei ricordi! E che dire della demo di Commandos, c’avrò giocato migliaia di volte, ricordo ancora che nella demo c’erano la missione 1 e la missione 3 (del gioco completo), per intenderci, la missione era quella della diga, wow!
@mizar8649
@mizar8649 2 жыл бұрын
Che tempi. .... i tempi di psm e PlayStation magazine
@yharnamoldwer1595
@yharnamoldwer1595 2 жыл бұрын
Ricordo discussioni infinite con amici su quale fosse meglio, se TGM o Giochi per il mio computer.
@fabiopalmieri4596
@fabiopalmieri4596 2 жыл бұрын
Classe 81, il mio primo colpo di fulmine è stato il Commodore 64. Ho passato l'infanzia a finanziare pesantemente l'edicola di quartiere. Lì compravo le cassette poi diventate floppy con i giochi, lì ho conosciuto molti miei amici di quartiere con cui sono amico tutt'oggi. Crescendo è arrivato il mio primo Pc: un IBM 386 (un pezzo di storia dell'ingegneria informatica italiana). Continuavo a finanziare l'edicola di quartiere comprando varie riviste di settore, una su tutte: The Games Machine. I miei pomeriggi si spostarono dall'edicola al negozio: Computer Discount. eh niente... lì la mia follia ha avuto pieno sfogo. Passavo le ore a veder smontare e rimontare Pc assemblati, poi ovviamente ho iniziato a smontarli e rimontarli personalmente, e sguazzavo beatamente nel mercato nero dei giochi masterizzati. Oggi sono programmatore, ho avuto svariati Pc, Mac e ogni tipo di Console. L'edicola ha chiuso perché nessuno più compra i giornali, Computer Discount ormai è uno Store only online... è inevitabile che le cose cambino, ma il mio amore per questo mondo me lo porterò sempre dietro.
@RiccardoDeSantisArt
@RiccardoDeSantisArt 2 жыл бұрын
Fa strano dire che UNA VOLTA avere poco era meglio, e mi sento un po' come nonno che me diceva che doveva lottare per un tozzo di pane con un pomodoro. Ma cazzo, Davide, è vero, e son d'accordo con te. Uno, due decenni fa, sostanzialmente avendo ' un gioco alla volta ' da fare, vuoi per disponibilità economica, vuoi per mancanza di eventuali abbonamenti, quello per te diventava sacro. Una volta i giochi si spolpavano, stavamo attenti a ogni segreto e andavamo a scavare per scoprire sempre quella cosa in più alla quale invece i nostri amici non erano ancora arrivati. E poi magari con l'arrivo degli achievements, cercavamo di capire il massimo per ottenere ogni obbiettivo o trofeo. Era fenomenale voler platinare o comunque fare il 100% di completamento su un gioco, MA SENZA vedersi guide. Oggi spesso quelli che provan piacere a fare il 100% mirano a farlo con più fretta possibile, e con massima efficienza. Le guide che oggi ti dicono pure l'ordine con cui fare i trofei ! E perchè magari ti tocca poi fare una mezza run in più. Mi sembra assurdo, siamo così soggetti a frenesia e ad abbondanza di titoli da giocare che pare che ci siamo tutti scordati che na volta giocavamo per divertirci e dovevamo NOI scegliere il gioco da acquistare, in modo cauto. Ci interrogavamo di più su come spendere i soldi, e fa molto boomer dirlo, ma sì, c'erano più valori sul criterio di giudizio di scelta. Il Gamepass è una manna dal cielo per il portafoglio, per carità, ma è come se papà Phil ci imboccasse ciò che LUI desidera, come se ci può dare tutto ciò che vuole, ma senza lasciare a noi una scelta ben precisa. È chiaro che il parco titoli in realtà è immenso, e la scelta è davvero mastodontica, però il legame tra singolo titolo e videogiocatore non esiste più. È tutto più meccanico se vogliamo. Non ci interroghiamo più, ragazzi, e cazzo se è brutto. Stiam diventando dei robot CONSUMATORI, e non più GIOCATORI. Esce Horizon, si finisce Horizon. Esce Elden, si compra e finisce Elden. Esce pinco, si finisce pinco. E perchè? Solo pe parlà co la gente e dare un parere sul gioco. Sembra che si gioca più per discuterne che per divertirsi o dar sfogo ad una passione forse vecchia, forse antica, ma che fortunatamente ancora arde in qualcuno di noi. Scusate lo sproloquio delirante.
@SekiroMK
@SekiroMK 2 жыл бұрын
Condivido anche le virgole. È il motivo per il quale dico sempre che, nonostante sia un servizio eccezionale, il Game Pass non fa per me. Sono rimasto all'antica, come facevo da bambino: un gioco alla volta, scoprendo ogni cosa
@RiccardoDeSantisArt
@RiccardoDeSantisArt 2 жыл бұрын
@@SekiroMK Sai Marco, ho lavorato 2 anni e mezzo da Gamestop, e ti garantisco che di persone che la pensano così ce ne sono eccome. Ma la stragrande maggioranza cade nella trappola di dover consumare tutto, a pari di quelli che guardano le serie tv con il 2x per fare prima. A me francamente tutto ciò fa rabbrividire. 🤣
@stefanotidus3005
@stefanotidus3005 2 жыл бұрын
Quanta cazzo di verità c'è in ogni singola parola che hai detto. Complimenti, non avrei saputo esprimere meglio questo concetto
@RiccardoDeSantisArt
@RiccardoDeSantisArt 2 жыл бұрын
@@stefanotidus3005 Mi fa piacere constatare che non sono l'unico. Ho sempre affermato che la community di Falco sia la migliore di KZbin Italia per quanto concerne il gaming. E me ne date prova di continuo. Grandi ragazzi.
@fabiorossetto2826
@fabiorossetto2826 2 жыл бұрын
no, non sei l'unico.
@cristianot9470
@cristianot9470 2 жыл бұрын
Per quanto riguarda me (1995) era bellissimo quando avevo 9/10 anni, giocare al pc con i giochi che uscivano dalle merendine e dalle scatole di cereali! C'erano dei giochi sugli sport estremi (snowboard, motocross) che erano incredibili! E poi i giochi dei magotti e di totó sapore per quanto potessero essere di basso livello erano divertenti haha
@simonebrioschi6822
@simonebrioschi6822 2 жыл бұрын
Il mio primo videogame è stato Wolfenstain 3D. Lo giocavo sul 386 di mio padre; senza suoni perché non avevamo le casse. Poi un giorno mio padre le comprò e mi sembrò una rivoluzione. Potevi sparare ad un nemico, sentire il suono dello sparo, e lui che gridava quando lo colpivi. Poi qualche anno più tardi mio padre comprò un gioco nuovo... Doom.
@ironhorseliveries1547
@ironhorseliveries1547 2 жыл бұрын
La triste realtà è che la comodità del digital delivery o comunque dei corrieri rapidi trasformeranno sempre più le nostre città in enormi dormitori privi di vita. Purtroppo i negozi fisici avranno vita breve non potendo competere con l'online, sia a livello di prezzi che di assortimento. Ed è qualcosa che va al di là del mondo gaming. Se poi parliamo di socialità fra le persone quella è già morta da un pezzo, ognuno sta letteralmente immerso nel proprio cellulare, ed è solo, anche tra una folla di gente
@Johnny-lr2hn
@Johnny-lr2hn 2 жыл бұрын
Ciao Falco. Dopo questo tuo video posso tranquillamente affermare di essere contento di essere nato nel '97. Mi approcciai ai videogiochi prima guardando mio padre giocare dal suo pc e poi ottenendo la primissima xbox, Da lì partì la mia avventura da consolaro ma anche da pc gamer e devo dire che di transazioni ne ho viste, in entrambe le realtà. Da consolaro non posso far altro che rimarcare il tema delle Demo da te approfondito: mi ricordo di quando da piccolo entravo in edicola tutto gasato per avere la nuova demo con la rivista. Ero piccolo, quindi magari andavo nella medesima edicola quattro volte al mese e mi aspettavo che ci fossero quattro Demo diverse. Poi iniziai a sfogliare la rivista e mi accorsi che all'ultima pagina ti mostrava la prossima data di uscita della Demo. Cioè, arrivavo a casa e sfogliavo prima la rivista per andare all'ultima pagina che inserire il disco della Demo e provarla. E poi la demo in se, fantastica. Ora io parlo per xbox.... ma le loro demo: questi dischi fosforescenti di colore giallo, verde e rosso in quelle custodie rettangolari sottilissime. Mi ricordo quando decisi di buttare tutte le custodie sottili per inserire tutti i cd in una custodia morbida con le classiche "tasche" dove ordinarli. Ecco, non lo avessi mai fatto: in questo modo non mi ricordavo più quali demo fossero in quale disco. E allora giù a studiarti a memoria tutti i CD che magari a livello estetico avevano un numero, una scritta, un logo che ti faceva ricordare che all'interno di quel CD vi era quella demo di quel gioco che cercavi che magari una settimana prima per trovarla inserivi 5 dischi di demo differenti e ci perdevi anche 5 minuti abbondanti prima di trovare il cd giusto. Ricordo che i cd Demo non avevano solo le demo giocabili ma anche una sezione video in cui vi erano i TRAILER dei giochi in uscita! Da pc gamer invece mi manca proprio l'avere la custodia del gioco. Lo ammetto attualmente sono più consolaro quindi il problema non si presenta, però per il pc noto sempre meno copie fisiche e questo mi rattrista non poco Ricordo quando io e mio padre compravamo un gioco pc insieme e nasceva una piccola collaborazione a casa durante l'installazione. La goduria nell'aprire la custodia, tirare fuori il cd, passarlo a mio padre.... prendere il libretto delle istruzioni e sfogliarlo: ad oggi risulterebbero delle Bibbie talmente erano complete e ricche di informazioni non che di immagini, rispetto invece a quelle che ora sono delle "locandine" che spacciano per libretti di istruzioni. ( Piccola parentesi, questo vale anche per i giochi console.Una lacrimuccia mi è scesa detto sinceramente quando ho aperto la custodia di Cyberpunk per console: lì si che ho rivisto un manuale come dio comanda). Ma poi il codice seriale che dovevi inserire durante l'installazione su pc ne vogliamo parlare? Era forse la prima cosa che andavi a cercare non appena prendevi il manuale: ti sedevi sulla scrivania, aprivi la custodia, prendevi il libretto, lo capovolgevi e buttavi l'occhio subito in basso prima di digitare il codice. Sono tutte piccolezze queste che però si, effettivamente fanno aprire gli occhi su come tutto il mondo videoludico si stia evolvendo. Grazie per avermi fatto fare un tuffo nel passato, che per me non può che essere questo avendo 25 anni. Buona serata FALCO.
@Nepete
@Nepete 2 жыл бұрын
Ero un giocatore/bambino così ingenuo, da divertirmi anche semplicemente con le demo dei giochi. Si andava ancora in edicola a comprarle, e giocavo per mesi solamente ai primi livelli dei nuovi giochi del mese. Vallo a spiegare ai nuovi giocatori di oggi
@zeuspsx9591
@zeuspsx9591 Жыл бұрын
Un tuffo nel passato dove mi sono ritrovato a rivivere molti momenti. Sono del '76, ho iniziato dal C64, non ho mai smesso di giocare ed ho avuto praticamente tutte le console fino ad oggi con Series X è PS5. I giochi "fisici", avevano i libretti delle istruzioni spesso con immagini e disegni bellissimi soprattutto quelli provenienti dal JAP (NTSC), il "profumo" della carta su cui erano stampati ecc...; oggi, trovi solo il DVD, nient'altro. Anche se, nel mio caso, continuo a comprare l'edizione fisica per pura passione di collezionismo e di "possesso". Spesso, mi ritrovo lo stesso gioco sia in edizione digitale che fisica. Ricordo di giochi inguardabili acquistati soltanto per il disegno in copertina della confezione che te lo rendevano molto più bello di quello che effettivamente era. Se non lo hai già fatto. Potresti fare un videoconfronto tra le edizioni fisiche di "ieri" ed "oggi". Sarebbe interessante capire cosa ne pensano i "nuovi" videogiocatori. Un caro saluto.
@JohnDoe-hl3xz
@JohnDoe-hl3xz 2 жыл бұрын
classe 1984, mi ritrovo in tante cose dette nel video.. sono pc gamer da sempre, primo contatto con il mondo del gaming in seconda media, Quake.. ci giocai fino a consumarlo, quanta soddisfazione nel completare tutto il gioco.. è vero all'epoca i titoli dovevi centellinarli, un po' perchè bambino e quindi senza autonomia economica e un po' per le minori informazioni a disposizione.. le riviste me le ricordo, ma ne comprai poche, spesso ci si affidava all'amico o compagno di classe che aveva il masterizzatore (oggetto leggendario) tramite il quale avere per pochi soldi le copie di quel che passava il convento.. dopo gli sparatutto scoprii gli rts (Age of Empires) e poi gli rpg (Neverwinter Nights), da lì cambiò la mia prospettiva, quiei titoli mi segnarono per sempre.. oggi sicuramente è tutto più frenetico, ma non rimpiango troppo i vecchi tempi: sono contento di avere più scelta, potermelo permettere e osservare lo sviluppo tecnologico a livelli che da ragazzino nemmeno speravo bellissimo video 👍
@mcocom
@mcocom 2 жыл бұрын
Quanti anni! Io facevo parte di quegli sviluppatori che hanno creato un videogioco che non sapevano a chi darlo 😂. Ricordo ancora come se fosse ieri quando con i miei amici abbiamo formato un team per sviluppare un picchiaduro 2D. Il suo primo bug fu il nome TIME (total immersion in master energy) Era un bug perché quando da dos lanciavi l'exe partiva l'ora 🤭: da li cambiammo il nome in riot. Quanto fatica e studio e tanto divertimento. Era sviluppato in C, assembler e personaggi modellati in 3ds max. Si hai veramente ragione era veramente bello quando si andava nei negozzi a parlare con gli altri appassionati per condividere di persona le tue passioni. Ecco adesso questo l'ho ritrovato negli ultimi anni con i Giochi da Tavolo (dove qui c'è un mondo vastissimo che per i più si ferma a monopoly, risiko o al massimo cluedo). La passione per i giochi da tavola mi ha spinto a formare un'associazione che putroppo in questo periodo di pandemia si è fermata. Il bello dei giochi da tavola "moderni" è che sei te il conduttore della partita e non ti devi limitare a tirare i dadi (anche perché moltissimi giochi non ne hanno) per assistere a cosa accade. Tornando ai video gochi io sono partito dal vecchisimo pong che giocavo su una console, se così si poteva chiamare, che aveva a malapena due micro controller formati da due potenziometri. Per poi passare al texas instrument t99/4a, poi il grandissimo nes (con la sua cartuccia dorata di zelda con dentro la pila) , a casa di amici a giocare con lo spectrum o commodor 64. Ricordo che poi comprai il sega master sistema del quale scoprii, smontandolo 🤓, che aveva semplicemente due alette di plastica che non permettevano l'inserimento della carutcce americane. Il nintendo 64 con 4 pad (che ho collegato al pc tramite un piccolo circuito che mi sono costruito) Si 4 pad per era un modo per condividere il divertimento insieme ai miei amici : Partite ai vari Mario party a raffica. Poi tutte le console della nintendo saltando la wii u. Ovviamente vari pc con cui ho giocato a giochi di simulazione di guida per i quali mi sono costruito un volante e pedaliera in legno ancora funzionanti e circa 10 anni fa ho costurito un simulatore di guida con tre attuatori e uno schermo curvo di 2,70 metri. Solo ultimamente negli ultimi 6 mesi mi sono avvicinato al mondo sony acquistando una 4 pro usata e devo dire che sono rimasto impressionato ed Affascinato da the last of us, ogni nuovo capito è sempre più emozionante e sorprendente. Ho provato a convincere in tutti modi la mia compagna a condividere l'esperienza di gioco con the last of us ma con risultati nulli. Solo con "Zelda: Breath of the Wild " sono riuscito a convincerla. Che ci posso fare condividere una passione con altri me ne aumente il gusto. Per dirti anche zelda con la wii l'ho giocato in due: uno teneva il controller l'altro il Nunchuk. Ecco una di queste sere farò vedere alla mia compagna il tuo video in cui parli di the last of us parte due: il tuo commento mi ha incantato sei riuscito a trasmettere in maniera impeccabile l'emozione che hai avuto giocando quel titolo: se non la convinco così lascio pedere 🙂
@DomyJ
@DomyJ 2 жыл бұрын
In venti minuti mi sono venuti in mente tantissimi belli ricordi. Dalle riviste comprate proprio perché c'erano dentro le demo, alla prima volta a casa di un amico che aveva da poco presa la prima playstation con il primo resident evil ed alone in the dark, ai tornei personalizzati sempre con amici con i winning eleven. Mamma mia che tempi quelli. Crescendo per un motivo o per un altro si è perso un pó di quella magia che c'era attorno al mondo dei videogiochi e non solo. Incredibile come in un video come questo possa farti sorridere, ed emozionare tornando anche se per poco indietro nel tempo quasi rivivendo quei momenti cosí veri e spensierati. Grazie mille Falco. 😊❤️
@MuccaCorse
@MuccaCorse 2 жыл бұрын
Con la storia dei videogiochi in edicola mi hai risvegliato ricordi sepolti da anni e anni. I più giovani non potrebbero nemmeno riuscire a immaginare lo scenario in cui si estendeva il mercato dei videogiochi, ovviamente tutti rigorosamente piratati. Era un market così fiorente e diffuso che spesso coinvolgeva semplicemente il tuo vicino di casa. Quasi tutti sapevano craccare e creare copie funzionanti di ogni titolo e qualcuno ci si é arricchito. Poi, progresso, leggi e sanzioni hanno progressivamente messo fine a un'era paragonabile al far west. Ci sarebbe da scrivere un libro su questo argomento.
@antoniorosariotaglialatela2872
@antoniorosariotaglialatela2872 2 жыл бұрын
Io ricordo ancora nell 1998 a 11 anni un sevizio di non ricordo bene quale TG in cui si parlava del sequestro sul tutto il territorio italiano di resident evil 2 ordinato da un giudice di Roma per via della sua violenza definita estrema e in quel servizio il TG fece vedere l'ormai iconica scena iniziale del gioco dove Leon spara allo in testa allo zombie dietro Claire per fortuna la capcom poco dopo fece ricorso e lo vinse.
@IlPandax
@IlPandax 2 жыл бұрын
Classe 78: ho visto sorgere, migliorare, fiorire e seccare il mondo del gaming. Prima i videogiochi erano fatti per passione, da persone che li vendevano perchè così potevano continuare a fare altri videogiochi. Oggi i videogame sono fatti per fare soldi. Le idee non contano...se un'idea ha funzionato per un gioco verrà subito copiata perchè porta soldi. Purtroppo è così. Brutta cosa che è successa è l'entrata del marketing nelle software house. Tempo fa le notizie le prendevamo dai giornali SE volevamo leggerle. Oggi siamo bombardati di informazioni su un gioco e non c'è più il senso della scoperta. Oggi all'uscita di un gioco si sa già tutto....TUTTO... Ancora peggiore, la comunità dei giocatori è cambiata. Una volta eravamo noi contro il mondo. Di sicuro non eravamo mainstream come oggi. E le guerre fra console erano tranquille. Si poteva apprezzare una console e difenderla senza prenderla sul personale.
@pingusama_vr1366
@pingusama_vr1366 2 жыл бұрын
il gaming è diventato più bello, sono i vostri cuori anni 70 che sono avvizziti. E questa frase rappresenta il massimo livello delle mie argomentazioni, di più non posso... perchè devo tornare a spulciare il game pass
@IlPandax
@IlPandax 2 жыл бұрын
@@pingusama_vr1366 certo che sei un trollino... :D Io gioco a Elden Ring a 43 anni e il mio cuore è avvizzito? Chiediti perché, se il gaming è sempre migliore, continuano a fare remake e remaster di giochi vecchi... ;) P.S. questa tossicità è la dimostrazione perfetta di quello di cui parlavo.
@eteriumgames6723
@eteriumgames6723 2 жыл бұрын
Sono molto ma molto d'accordo con quello che hai detto Falco! Io sono del 78 e la mia avventura videoludica è iniziata con il C64 ma soprattutto il mitico amiga 500 per poi proseguire con tutto il ben di Dio che c'è oggi. Alla fine da player sono diventato anche sviluppatore indipendente perciò posso dire che in ambito videoludico ho provato tutto quello che questo fantastico media può dare. I giochi sono cambiati ma con essi anche la società...e non sempre in meglio. dici bene quando una volta i videogiochi coinvolgevano il contatto umano e la socialità, ricordo anche io le lunghe partite a golden axe su amiga con i miei amichetti delle medie a casa mia...oppure quando andavamo dal negoziante di fiducia a cercare qualche nuovo titolo e tornare a casa emozionati che non vedevamo l'ora di provarlo. Oggi la tecnica è mostruosa, ne sò qualcosa visto che ci sbatto il muso tutti i giorni su unreal engine, però anche rimanendo sul livello tecnico l'ultra grafica moderna non può sostituire il fascino di un 2d tanto è vero che la pixel art oggi è "art"...appunto. Una volta sognavamo alte risoluzioni oggi quello che una volta era un difetto è arte...e a buon ragione! Ad oggi mentre mi sparo una partita all'ultimo wolfstein o un cyberpunk tiro fuori agony per amiga 500 e mi faccio una partita...tempi d'oro. I giocatori delle nuove generazioni si sono persi l'epoca d'oro. Vero anche quando dici che una volta non si litigava ma si era "complici" della passione per i giochi. Oggi devi avere paura anche solo a commentare su un argomento magari molto dibattuto (tipo il cloudgaming) che ti saltano addosso. Si sta perdendo completamente l'anima di questo hobby ma non del tutto...per me sopravvive proprio nelle produzioni indipendenti dove non girano molti soldi (il più delle volte zero) e dove rimane la passione. Vero anche quando dici che i prezzi sono calati ma con essi anche la remunerazione per chi ci lavora...non sò dove porterà questo andante ma c'è una legge economica piuttosto limpida che dice che se una cosa la paghi poco per forza di cose il più delle volte chi l'ha prodotta ha lavorato per poco. alla lunga questo porterà ad un calo qualitativo. Anzi no...avviene già...solo che poi ci si meraviglia se gli assassin creed sono tutti uguali e cyberpunk esce pieno di bug. Se vuoi pagare poco un gioco e farlo uscire in tempi brevi devi correre o fare le cose tutte uguali per accorciare i tempi...ecco a cosa si è ridotto il mondo tripla A.
@claudiovotini4594
@claudiovotini4594 2 жыл бұрын
Abe's Oddysee... La mia prima demo, il mio primo gioco... Una valanga di ricordi
@valerio_doublent
@valerio_doublent 2 жыл бұрын
sono del 94, cresciuto con ps1, ps2, ps3, xbox... una ogni qualvolta se ne poteva, senza mai strafare, e al 99% una escludeva l'altra. Ho accettato tanti cambiamenti in questi ultimi anni tranne uno : I videogiochi odierni, specialmente quelli online, sono palesemente e spudoratamente delle gare a chi lavora e impazzisce di più. Per giocare serve pazienza, tanto tempo, per arrivare ad un minimo livello accettabile, altrimenti gli altri ti mangeranno in nulla. Trovo che questo sia l'aspetto più raccapricciante di tutti, viene meno proprio il senso di passatempo, e non è un caso se ultimamente sono passato a Nintendo con Switch e giochi single player per divertimento, motivo per cui a mio avviso Nintendo prospera tranquillamente nonostante produzioni meno al passo con i tempi.
@eteriumgames6723
@eteriumgames6723 2 жыл бұрын
Parole sante.
@MC-fe3qc
@MC-fe3qc 2 жыл бұрын
1994 anche io. Ormai mi godo solo Nintendo.
@casox89
@casox89 2 жыл бұрын
Mamma mia Falco, che ricordi che mi hai sbloccato.. io sono dell’89 e ricordo come fosse ieri quando risparmiavo la paghetta per correre in edicola a prendere “giochi per il mio computer” e dentro trovavi le demo ed anche a volte i giochi completi! Ricordo ancora quando incluso trovai Legacy of Kain: Soul Reaver.. gioco spettacolare .. giocato e rigiocato.. le riviste lette e rilette.. le demo consumate .. che ricordi.. che tempi.. eravamo felici e non lo sapevamo
@zykosiro5119
@zykosiro5119 2 жыл бұрын
Quante volte son saltato dalla sedia, vedendo i cani di residen evil 1 entrare dalle finestre... E quanti tornei a Pes, ai tempi winning eleven con miriadi di amici... Sembra quasi un'arte perduta, quella del videogiocare con passione, sfidando dal vivo i propri amici e conoscenti. Un mondo bellissimo...
@nicomancare8440
@nicomancare8440 2 жыл бұрын
Un gioco al mese???? Da piccolo erano due giochi all anno....compleanno e Natale! Grande Falco
@MrAlwaystekken
@MrAlwaystekken 2 жыл бұрын
Classe 1986; nato con una consolina fasulla con Tetris donatami nel 1992: amore a prima vista ! da li in poi cresciuto con Famiclone, SNES, Game Boy... Poi però la passione quella travolgente: La PS1 ! adorata fin da subito non influenzato dal ''marketing'' in quanto avevo pochissima vita sociale e non prendevo riviste e vedevo poca TV: insomma, la passione mi nacque spontaneamente e... dopo questa premessa, posso dire alcune cose, in due categorie: - CATEGORIA " MEGLIO AI TEMPI ": Un tempo si aveva la percezione che quel che avevamo fosse il massimo possibile e che lo sarebbe stato per sempre. Oggi quando abbiamo una Ps5 siamo abbastanza informati da capire e sapere che è una roba castrata, che già la stanno migliorando, che presto arriverà la Pro, e che su PC tutto già gira meglio da mesi... l'ho fatta un pò melodrammatica ma all'epoca quando vedevi un gioco per SNES dopo anni di NES pensavi "OMMIO DIO CHE SALTO DI QUALITA'... NON SI POTRA MAI PIU FARE DI MEGLIO ".... Un altra cosa che era meglio ai tempi era la sensazione di ''pienezza e densità" che davano i giochi: niente mondi vuoti ehm aperti... nei giochi dovevi esplorare ma non solo camminando... anche cercando di capire REALMENTE cosa fare e dove andare... era da vantarsi di essere arrivato in un punto o avere risolto una situazione ! oggi a parte l'assurda osticità di titoli come i Solus sul fronte dei Boss, non c'è piu quella sensazione di poterti vantare nell'aver trovato un posto, nell'aver risolto un enigma, nell'aver capito come sconfiggere un boss... si perchè non si trattava del fatto che il boss ti uccidesse con un sol colpo... spesso si trattava di capire cosa si dovesse fare per uscire da quell'inghippo. Un altra cosa per cui era meglio ai vecchi tempi erano gli eventi internazionali che erano un tripudio reale di novità e di contenuti interessanti: niente odiosi Leak, e niente teaser inutili... i giochi venivano presentati e poi dopo un pò uscivano e intanto li provavi con la demo... e quando uscivano erano come dovevano essere ! oggi un gioco è presentato con un teaser... esce 4 anni dopo... e diventa come sarebbe dovuto essere solo dopo 4 anni di patch e aggiornamenti -.-'''.... - CATEGORIA "MEGLIO ORA": Difficile rimanere fregati per quanta informazione hai... e inoltre il PC si è trasformato da ipercostosissima piattaforma con pochi generi e dove puoi solo usare mouse e tastiera, e dove se non te ne intendi manco riesci a farlo partire il gioco, ad una vera e propria console plug & play ma con tutti i vantaggi del PCgaming ! Un altra cosa che adesso è migliorata è sicuramente la fruibilità dei giochi: anche lo sviluppatore più svogliato ti concede una giocabilità fluida e ragionata (ricordo ancora gli orridi moveset dei giochi PS1 che pur aveva un controller completo come quelli attuali... cioè... già dal 1998 sarebbero potuti tranquillamente esistere i moveset attuali... ma gli sviluppatori erano o troppo stupidi o troppo timorosi per implementarli)... oggi non devi più pensare a cose come la memory card o altre lungaggini stressanti... In generale cmq per me il gaming lo suddivido in 3 ere: Antica (dal Magnavox alla crisi dell'83), Classica (da NES alla 6a gen), e Multimediale: si... perchè è con la 7a gen che è cambiato tutto in un modo che oggi si è solo leggermente evoluto ma alla fine il gaming è grossomodo sempre quello dalla 2a metà degli anni 2000... perenni aggiornamenti, console che sembrano PC (nel bene e nel male) PC che sembrano console (nel bene), l'avvento dei servizi e l'uso massivo di internet fino al cloud gaming... Chi come me ha vissuto vissuto in piena l'era "classica" ora ne rimpiange alcuni aspetti, ma è in grado di apprezzare quel che di buono c'è in quest'era multimediale.
@Naturnatu
@Naturnatu 2 жыл бұрын
Gran bella iniziativa quella di fare un video di tipo storico sul mondo videoludico. Interessante la menzione della sindrome da bouffet, secondo me è vero, cioè quand’ero piccolo (anni 80) avevo 5 giochi l’anno se le cose andavano bene, quindi le cassette (nastro/cartucce) inevitabilmente facevano i solchi ed i giochi erano giocati all’infinito anche se facevano schifo. E poi c’erano le sale giochi: un paese dei balocchi dove i giochi nei cabinati avevano una grafica anni luce avanti ai giochi casalinghi ed erano un vero e proprio centro sociale (a mia esperienza molto più nei paesini che nelle grandi città). Scena da inizio anni 90: maxi-assembramento di ragazzini posseduti da incontrollabile adrenalina attorno al coin-op di street fighter 2 (WW) che premono tasti e smanettano col joystick alla mala peggio (nessuno, me x primo, che capisse come si giocava). 40 minuti di fila x fare una partita e 400lire il costo di un gettone nei periodi estivi. Finalmente arrivo al joystick e scopro che non funziona in tutte le direzioni e che un pulsante è rotto o risponde in ritardo. Quindi l’adrenalina si impossessa di te x forza perchè quel momento è costato caro e perchè il peso (letteralmente) di un sacco di altri ragazzi che ti urla nelle orecchie è tremendo. Quando poi uscì il primo porting (decente) su SNES scoprii anche che i pulsanti erano 6, invece dei soli tre del cabinato estivo 😂😂. Mamma mia qua t’è cambiato il mondo videoludico di oggi 😊😊
@demv1709
@demv1709 2 жыл бұрын
Bellissimo spunti di riflessione. Si potrebbe scrivere per ore. Io sono cresciuto dopo la grande crisi dei videogiochi e a cavallo tra la seconda metà degli '80 ea prima metà dei' 90 o giochi erano quasi esclusivamente appannaggio del sol levante. Chi è cresciuto con gli 8 - 16 bit ricorda un mondo in 2D. I negozi, le sale giochi sempre affollate con la classica nebbia del tabacco di sigarette che appestava l'ambiente. Che ricordi. Un bel concetto che hai espresso e quanto mai vero in ogni aspetto della vita è :chi ha vissuto la penuria può apprezzare l'abbondanza. Una volta i giochi si trovavano col lumicino e chi come me è cresciuto in un centro non molto grande doveva quasi esclusivamente affidarsi alla vendita telefonica su negozi che trovavi nelle riviste, e dovevi aspettare a, volte settimane prima dwll'agognata consegna dell'oggetto del desiderio. Mica c'era Amazon. Si veniva discriminati. I giochi costavano in casino e avevano scarsa longevità. Una volta esperti, in un quarto d'ora li finivi, ma avevi sempre quella voglia di giocare e migliorare, perché non si aveva scelta. Si sognava il nuovo gioco, si sognava il neo geo che costava uno sproposito. Ma si sognava. Oggi come in tutti i settori, una volta che hanno perso la fase pionieristica, è diventato più "asettico" quasi usa e getta. Rimpiango quella fase romantica in cui tutto era scoperta, ma apprezzo che oggi il medium sia diventato socialmente accettato. Basta, scusate se sono stato così prolisso. Ho un po' di nostalgia
@fantasyc4961
@fantasyc4961 2 жыл бұрын
Ciao Falco è stato un piacere ascoltare la tua esperienza. Mi ha colpito ciò che hai detto sulla socialità, prima i giochi erano quasi fatti per quel fine secondo me, il giocare in locale in 2, sfidarsi con il cuginetto a casa sua, oggi non ci sono neppure così tanti giochi da poter sfruttare in questo modo. Io ho iniziato guardando mio cugino giocare a GTASA sul pc (ho 21 anni). Poi ho sviluppato interesse per i videogiochi anche io soprattutto avvicinandomi a Tomb Raider di cui pian piano ho giocato tutti i titoli prima da PC poi su PS4 (e poi scoprendo vari generi di corse, souls, avventure, azione). Inizialmente giocavo a free to play mmorpg con amici o cugini o anche amici trovati online. Ma a lungo andare ognuno smetteva di giocare, e crescendo ognuno giocava per sé. Francamente mi farebbe davvero felice se un mio cugino un giorno mi chiedesse "vieni a giocare a casa mia" ma ho l'impressione che non ci sia più quella cultura, quel modo di intrattenersi insieme. E mi dispiace molto. Si cresce e magari ci si vergogna di condividere un momento così, si preferisce giocare da soli. Il che è comunque molto soddisfacente. Personalmente io amo giocare titoli che mi danno emozioni. Non pago nessun abbonamento perchè mi piace scegliere un gioco che mi colpisce e aspettare un suo calo di prezzo soprattutto per giochi importanti. Normalmente compro giochi online costretta dal prezzo alto del gioco fisico, ma per esempio Elden Ring non lo comprerei mai online, è un gioco per me importante e preferisco aspettare (evitando spoiler) il momento giusto per averlo tra le mani, per la bellezza di quel momento.
@Profetorum
@Profetorum 2 жыл бұрын
Ho un ricordo bellissimo di quando ero praticamente un bambino, avevo dai 6 ai 10 anni, un amico di un mio compagno di classe ci regalò a entrambi un CD con la demo di un vecchio PES... mai giocato così tanto un gioco, sempre la stessa partita con tipo 5 squadre, ma era davvero una novità. Discorso da boomer veramente, ma si percepiva un reale valore
@emanuelissimo379
@emanuelissimo379 2 жыл бұрын
Proprio questo mese ho acquistato il gioco di Poirot senza aver letto nulla su internet, basandomi solo sulla descrizione del retro copertina. È stato bellissimo.
@yanis79
@yanis79 2 жыл бұрын
Io ho iniziato negli anni 80 con pong (mio cugino aveva la console). Poi passai di mio a possedere dopo tanta insistenza con i miei genitori la mia prima console l'atari 2600. Poi passai al commodore 64 con le cassette che si potevano trovare anche in edicola. Poi fu tempo del nes e del gameboy. E da allora susseguirono tutte le console. Ancora adesso a 42 anni mi godo i videogiochi e probabilmente morirò giocando. Tutto quello che hai detto sono praticamente i miei ricordi (tranne che per il fatto che io non ho scritto per lavoro). Poi vorrei far notare una cosa: è vero che venivamo trattati da reietti senza vita sociale MA per assurdo eravamo quelli che avevamo più amici con cui condividere quei momenti. 3 o 4 amici in casa per giocare e divertirsi. Una volta da uno che aveva la console nintendo, una volta da chi aveva il sega, e una volta da chi aveva la playstation. Poi come hai detto tu nel negozio di fiducia si conoscevano tramite l'interazione reale di nuovi ragazzi con cui successivamente si sarebbe diventati buoni amici. Ricordo che al tempo non si aveva paura a chiedere al ragazzino appena conosciuto se voleva venire a casa propria per giocare alla console posseduta. Sono dei bei ricordi. Adesso si. Si hanno tanti amici online. Ma quanti di questi conosci fisicamente e che puoi definire AMICI? Sono ricordi di un boomer? Forse. Ma sono dei bellissimi ricordi che mi tengo stretto così come è rimasta stretta l'amicizia con qui ragazzini conosciuti per caso solo perché guardavano un gioco che a noi piaceva o che possedevamo fisicamente.
@claudiarimoldi5829
@claudiarimoldi5829 Жыл бұрын
Ciao apprezzo sempre il tuo modo di concepire il mondo videoludico. Ho davvero tanta profonda nostalgia proprio degli anni che hai ben descritto...quante demo giocate e rigiocate e altro. Quel mondo non tornerà più
@sirmanigoldo
@sirmanigoldo 2 жыл бұрын
Bellissimo video riflessione Davide. Il mio primo videogioco fu H.E.R.O. del 1984, che tempi! Quoto totalmente il pensiero che in quegli anni, le poche possibilità economiche (personalmente non mi regalavano più di 1/2 giochi l'anno), l'effettivo costo elevato, la curiosità di provare il gioco o la console dell'amico e/o compagno di scuola, torno a ripeterlo...che tempi...che magia! Grazie di tutto Davide! Ciauz
@CorrichetiLagga
@CorrichetiLagga 2 жыл бұрын
Ho 23 anni, l'epoca d'oro dei videogiochi che ho vissuto io è stata intorno all'anno 2010: ricordo che andavo in edicola a comprarli ed era bellissimo scegliere i videogiochi (quasi tutti della meravigliosa FX interactive). La scatola era contornata da un cartonato enorme, tappezzato di immagini e scritte. E che dire del manuale, sempre corposo e rigorosamente in italiano; dopo aver aperto il gioco diveniva una specie di testo sacro da leggere e rileggere. Anche se compravi un gioco da 10 euro, sembrava valerne almeno 3 volte tanto.
@federicomasetti8809
@federicomasetti8809 2 жыл бұрын
Quando hai nominato SkiFree mi è tornato in mente il primissimo videogioco a cui io abbia mai giocato, ossia Ski or Die, su un pc DOS che non aveva ancora lo schermo a colori, "ereditato" da amici, figli dell'allora padrone della casa in cui eravamo in affitto e che era persino dotato di 2 joystick (non joypad), con cui giocare. Uno dei due joystick si ruppe, a furia di usarlo. Non so quanto tempo ho passato su quel gioco e quante volte, già da piccolo, ho tirato accidenti a destra e a manca, perché, ad esempio, la discesa libera mi riusciva molto difficile! Mamma mia, ho dovuto fare la ricerca su Google, perché non mi ricordavo il nome, ma solo le dinamiche di gioco.... Era il 1990 quando uscì! 🙈
@simonjameskenway6933
@simonjameskenway6933 2 жыл бұрын
Da quando sono su KZbin, non ho mai visto un video che mi prendesse come questo. Mi hai tenuto incollato allo schermo nel pieno della mia concentrazione, ed hai confermato certe mie presupposizioni (come la questione che siamo tutti diffidenti e conoscere qualcuno dal vivo è un parto), ed a malincuore sono state constatate. Il mondo di oggi avrà degli aspetti migliori, e quello di 20 anni fa aveva pure i suoi difetti, ma era tutto più semplice, mi sembra così bello paragonato a quello di oggi, che tristezza.. Ti ringrazio di cuore per questo tuo bellissimo video.
@f0rmica_cr743
@f0rmica_cr743 2 жыл бұрын
Una persona competente che parla con passione è una cosa rara questo è il valore dei tuoi contenuti
@carmineacri6915
@carmineacri6915 2 жыл бұрын
Ciao falco io sono un classe 92' e non sai quanti ricordi hai fatto riemergere dentro di me :) detto ciò volevo darti un consiglio su un video che potresti fare. Settimana scorsa venne una mia cuginetta di 10 anni a casa e notai sul come avesse difficoltà nel socializzare (ormai sono chiusi in se stessi sempre con quei cellulari in mano) sicuramente il COVID ha anche peggiorato la situazione. Detto ciò dato la tua spiccata dote di comunicazione secondo me potresti ideare un video dove affronti questi tematica e cerchi anche di smuovere un qualcosa dentro di loro. Non so se mai leggerai questo messaggio ma grazie sempre per tutto quello che fai.
@gabrieleemma5421
@gabrieleemma5421 2 жыл бұрын
Mi ricordo le riviste con i trucchi e le soluzioni e li leggevi attentamente per scoprire come andare avanti ecc… bei tempi davvero!
@mirkogatti1032
@mirkogatti1032 2 жыл бұрын
C era una magia che per forza di cose si è persa. I giochi avevano sempre dei segreti da scoprire, si sentiva quell alone di mistero in cui spesso ci si perdeva, se non avevi la guida magari qualcosa non l avresti mai vista neanche rigiocandoci 10 volte da inizio a fine. Io ricordo quando iniziai final fantasy VII in inglese, praticamente un mondo intero pieno di mistero. Adesso la percezione è completamente diversa per tantissimi motivi, la rivista sotto al banco di scuola non esiste piu xD. Poi c era anche la cultura pirata che era un altra fetta di intrattenimento e di mercato, perche c era chi vendeva le modifiche, chi le montava, chi produceva i CD o DVD ed i negozi di noleggio che si vedevano riportati i giochi dopo 30 min xDDDDD, poi alla fine i giochi masterizzati se ti piacevano aspettando la versione platinum te li accaparravi originali ad un prezzo molto piu accessibile. Un periodo top !
@19SCIB91
@19SCIB91 2 жыл бұрын
Ciao Falco, ho praticamente la tua stessa età e mi sono completamente rivisto in ogni parola. Mi è ripassata davanti tutta la carriera videoludica dall'inizio fino ad oggi e sono perfettamente d'accordo con le tue considerazioni finali. Prima aspettavi un videogioco e quando riuscivi ad averlo era quello e quello giocavi e rigiocavi, ora è un continuo prova e cambia solo magari per dire "si bello" a livello tecnico e poi finirlo nella totale apatia. È bello da una parte il tabù videogioco negli ultimi 10 anni sia stato sdoganato, ma il prezzo è stato una grave perdita di approccio emotivo ed affettivo nei confronti dei prodotti. E la cosa brutta è che si è passati dall'essere relativamente pochi e felici al ritrovarsi in un mare di roba mainstream accessibile a tutti dove chi una volta era emarginato perché videogiocava ora si sente fuori luogo perché non vive con entusiasmo la pochezza contenutistica (e non quantità) di cui siamo sommersi ora. Sempre fiero di aver vissuto l'ultima vera epoca d'oro del videogioco. Grazie per questo meraviglioso video.
@alessandroalessio4753
@alessandroalessio4753 2 жыл бұрын
Sono dell'89 e ho iniziato con Gameboy e Play. Gameboy per i Pokémon e play per tutto il resto. La prima rivoluzione fu la modifica della play per i giochi masterizzati. Quando mia mamma mi dava i soldi per un gioco e tornavo a casa con 6. Alla fine fino all'uscita della 2 mia madre mi comprava solo i Pokémon, perché fra tutti avevamo più giochi di quelli che riuscivamo a giocare... E le guide? Mi ricordo quella di FF 8, un libro...quanta nostalgia
@TheDatmar
@TheDatmar 2 жыл бұрын
sono un quarantenne e ricordo benissimo quegli anni che tu descrivi , fai un’ottima riflessione che condivido in pieno specie quando dici che una volta i videogiochi a differenza di adesso erano un modo per socializzare , nelle proprie case con gli amici , nei negozi e io aggiungerei anche nelle sale giochi e nelle fiere , adesso sicuramente l’offerta è migliorata dal punto di vista qualitativo e quantitativo , ma nonostante questo da vecchio videogiocatore rimpiango un po’ quegli anni proprio Per quegli aspetti che tu hai elencato
@riccardomancini101
@riccardomancini101 2 жыл бұрын
Sono un classe 1984 e ho iniziato a videogiocare molto presto, grazie al vetusto Commodore 64 di mio fratello. Nel 1992 il primo assaggio di "modernità", quando ci prestarono un vecchio 286, brutto da far paura e lento come un autobus in salita...ma aveva Battle Chess installato e da precoce appassionato ciò era sufficiente per rapirmi ore intere. Anche perché se avete mai giocato a quel titolo, saprete quanto tempo impiegavano i pezzi per muoversi! Nel 1993, finalmente, la svolta: in casa arrivò un 486 DX2 a 66 Mhz...una vera bomba, dotato della nuovissima Sound Blaster 16 e di un lettore CD-ROM Creative 2x, quando per lo più si utilizzavano ancora i floppy disk. Il mio primo gioco PC in assoluto (escluso Battle Chess) fu Indiana Jones and the Fate of Atlantis...divorato, tanto che passai velocemente ai primi due Monkey Island e allo strategico Warlords II. Poi il salto di qualità, con Day of the Tentacle e Sam & Max: Hit the Road. Fu l'inizio di un viaggio bellissimo attraverso i meravigliosi anni '90, che si chiuderanno con meraviglie come Baldur's Gate, Heroes of Might and Magic III e Grim Fandango. In tutto questo, stava per avvicinarsi alla pensione la mia allora unica console, il mitico Game Boy, che porterò sempre nel cuore. Nel 2000 arrivò la prima PlayStation: il solo pensare a Tekken 3, Gran Turismo 2 ed ISS Pro '98 mi fa riaffiorare splendidi ricordi di giornate passate con gli amici più cari...gli stessi di oggi. Poi arrivarono le varie Xbox, dalla prima all'attuale One X...un ecosistema nel quale mi sento a casa. Cosa rimpiango di allora? La cura riposta nel prodotto (scatola compresa), la passione di gran parte degli sviluppatori, le meravigliose riviste (TGM, K, GMC), l'appartenere ad una famiglia unita di giocatori che amava condividere e non perdeva tempo nel dare la caccia a chi possedeva la macchina del "nemico". Cosa preferisco oggi? L'accessibilità economica, la comodità della fruizione e la possibilità di avere informazioni praticamente su tutto. Quest'ultimo punto, a dire il vero, rientra anche nei malus: le recensioni oggi condizionano troppo e di un titolo si sa già quasi tutto ancora prima che esca...la scoperta non esiste praticamente più.
@canespastico
@canespastico 2 жыл бұрын
con questo video ti sei guadagnato un iscritto :) abbiamo bene o male la stessa eta', tu dell'87 e io del '91, e mi sono ritrovato in tutto quello che hai detto in 19 minuti di video: le demo gratuite, le riviste, la psicosi dell'epilessia (a ripensarci ora che ho fatto il mio percorso di studi mi viene da ridere, l'epilessia e' una malattia neurologica e "viene" a chi e' predisposto, non ad altri), il fatto dell'andare nei negozi e parlare col negoziante di videogiochi facendosi consigliare, l'interazione con gli altri appassionati, il negozio di fiducia (vivevamo a Monteverde vecchio, a piazza Ottavilla c'era Filmania, credo si chiamasse cosi', e mio padre aveva fatto amicizia col negoziante e affittava sempre film e videogiochi), tutte cose che vuoi o non vuoi sono cambiate con gli anni, ed esistono lati positivi e negativi come in ogni cambiamento. ma soprattutto il fatto che la scarsezza generasse desiderio per il nuovo gioco, oggi la sovrabbondanza ha fatto si' che la nuova uscita deve essere consumata in fretta perche' tra 2 mesi ci sara' la nuova grande imperdibile uscita, e via cosi' a loop.
@Riddu120
@Riddu120 2 жыл бұрын
Grazie Falco per questo tuffo nel passato. Io sono classe '83 e oltre a tutto ciò che hai già detto, aggiungerei le sale giochi...posti quasi mistici di incontri con altri appassionati e il bello di stare anche solo a guardare gli altri giocare, tutti abbarbicati sul cabinato.
@Ut0328
@Ut0328 2 жыл бұрын
20 anni fa giocai al mio primo vero open world, ovvero Morrowind. 20 anni fa giocai a Deus Ex e a Shen Mue. Caspita che tempi, anche il negozietto di quartiere dava tante soddisfazioni.
@Skylinethebest89
@Skylinethebest89 2 жыл бұрын
Una cosa che è molto cambiata è anche la presentazione stessa del gioco. Mi spiego meglio: negli anni 2000 (ho iniziato a giocare sul serio in quel periodo) andavi al negozio, compravi il gioco e dentro trovavi: supporto del gioco (disco, cartuccia), custodia bella da aprire come un regalo di Natale e soprattutto il manuale e qualche volta delle pubblicità di altri giochi o in rari casi cataloghi delle prossime uscite della casa produttrice. A livello di immersione nel gioco era secondo me diversissimo da ora. Per esempio: ho ricevuto nel Natale 2003 la mia prima PS2 con in bundle Prince of Persia Le Sabbie del Tempo. Essendo Natale, però, la priorità della giornata era prepararsi e fare il pranzo coi parenti, riuscendo a provarla seriamente solo nel tardo pomeriggio/sera. Ebbene, al ristorante io mi sono portato il manuale del gioco e degli altri che avevo ricevuto insieme e ho passato il tempo a leggerli e rileggerli (forever alone, ero l’unico ragazzino 😅), immaginandomi quel magico mondo in cui non vedevo l’ora di immergermi. Adesso? Il nulla cosmico o al massimo un fogliettino di avvertenze manco avessi comprato una scatola di aspirine
@architettopaster
@architettopaster 2 жыл бұрын
Falco complimenti per il video, ultra interessante. Sono del ‘78 e ho vissuto tutto quello che hai descritto. Vorrei aggiungere però un altra cosa che secondo me è importante ossia le SALE GIOCHI! La scomparsa delle sale giochi... Il confronto che si faceva con le versioni home e quelle arcade dei videogiochi...che tempi.
@CyberMatteo77
@CyberMatteo77 2 жыл бұрын
Complimenti Falco :D , video magnifico da ascoltare più volte XD . Guardando questo contenuto mi sono venuti in mente moltissimi ricordi , di quando ero bambino ed avevo la fortuna di possedere all' epoca la mia Ps1 con cui ho passato anni della mia vita XD . Per me , il mondo dei videogiochi si è trasformato in una banca , basta che il gioco venda , che sia brutto o bello , noioso o divertente non conta , basta che venda . Rimpiango ogni singolo giorno quando l'idea di sviluppare un titolo bello , divertente ma soprattutto diverso dalla concorrenza veniva prima delle vendite . Rimpiango ogni giorno l'epoca PS3/Xbox 360 dove il 90% dei giochi che uscivano erano differenti dalla concorrenza , avevano una propria anima , uscire dagli schemi e soprattutto rinnovarsi nelle meccaniche . Ricordo Far Cry 3 , Fallout 3 , Oblivion , Cod 4 , Bioschok , Dead Space , Borderlands ecc..... ogni gioco era una scoperta , non vedevi l'ora di tornare a casa da scuola per giocare e sperare di non finirli XD . Concludo dicendo che la differenza più grande e significativa per me nell'evoluzione dei videogiochi è "prima finisco questo gioco , meglio è " XD , ora , in questo periodo storico prima finiamo un gioco meglio è perché abbiamo troppi titoli , invece anni fa , quando si finiva un gioco si era tristi XD , almeno per me .
@gmax2882
@gmax2882 2 жыл бұрын
Ci sarebbe da scrivere un libro. Per quello che è stato, quello che è e sarà del mondo videoludico. Rimpianti non ne ho tanti; oggi basta guardare la grafica e l’accessibilità ai giochi che ti rendi conto di quanto le sognavi queste cose ai nostri tempi. Ovviamente, un rimpianto ce l’ho…. L’età e il tempo a disposizione per divertirsi e rilassarsi davanti una console. Ricordo i vari giochi di calcio😂 da World cup italia 90 per Commodore 64, a sensibile soccer e world of soccer sull’amiga 600. Il primo girava su cassetta con nastro ed i secondi nei floppy disk. Poi nel 1998 svoltai con fifa 98 ( sembrava un sogno ) e iss pro, winning eleven. Ma in generale le console mi hanno stravolto tutto. Con la prima Ps, resident evil, gran turismo, final fantasy, leggendo of legaia… Che ricordi È un altro pianeta oggi. Però devo dire che il gusto di acquistare un gioco, dove all’interno era narrata la storia su un mini libro, la rivista con le soluzioni e la spiegazione manca tantissimo. Ormai arriva il pacchetto sterile con due istruzioni e gioco😅 era anche bello smontare la play station dalla tv sia la 1 che la 2 e me le portavo ovunque in vacanza con il mio pacchetto di cd con i giochi ( originali 😂) . Bellissimi ricordi. Oggi con i miei figli piccoli ancora ci litighiamo la ps4 😂. Fanno sport, vanno a all’asilo e all’elementari e tranquillamente li lascio giocare. Il più grande ha le cuffie con il microfono, chiama la sua combriccola e li hai davanti gli occhi che giocano serenamente😅😅😅 Non sono isolati, non sono asociali e non vedo tutto questo allarmismo. Grazie alle console abbiamo superato il covid e le restrizioni. Lo scorso anno la notte sdraiato saturavo 90%, mi alzavo, mi mettevo seduto e giocavo tutta la notte a Fifa e così superavo la notte e respiravo meglio. Come posso non amare 🥰 i videogame ?????????? Credo di aver espresso solo lo 0,5% di quello che vorrei dire e raccontare
@soulnoyz8514
@soulnoyz8514 2 жыл бұрын
Ehh bei tempi, io che ho iniziato con Pong, poi con il Colecovision Spectrum Amiga e via dicendo, era davvero bello il periodo delle riviste, delle demo e delle chiacchere in negozio. Sono cambiati i tempi e parecchio, è cambiata l'industria e siamo cambiati noi. Su una cosa su tutte sono d'accordo con te, sui finale hai parlato del "CUORE" contrapposto al vile danaro. Dove c'è business esce l'amore e la passione ed entrano i numeri ed il calcolo per ottimizzare i guadagni. Se c'è una sfida a cui tutti siamo chiamati se rivogliamo un po' di "amore" non solo nei VG ma un in più aspetti della vita è pensare meno al profitto ed ai propri interessi e più a cuore ed alla condivisione...cosa ALIENA alle grande Major che sono spesso solo, mostri senz'anima.
@ilchiccoriso
@ilchiccoriso 2 жыл бұрын
Da 23enne posso dire di aver vissuto comunque il periodo delle demo e riviste in edicola e di sentirne ,come voi, la mancanza
@mascellinux
@mascellinux 2 жыл бұрын
Concordo pienamente con il tuo ragionamento,conobbi uno dei miei più cari amici (attualmente ancora li siamo) , pur avendo gusti diametralmente differenti in ambito videoludico in una fermata dell'autobus. Io con giochi e calcio li ho sempre vissuti come tramite per condividere ed è bello replicare altrettanto quando vado a lavorare o anche in questa community. Un saluto Davide :)
@stefanotidus3005
@stefanotidus3005 2 жыл бұрын
The Game Machine. Quando vedevo mamma ritornare a casa con un nuovo numero era il giorno più bello del mese. 6/7 demo di cui sul mio computer ne funzionavano si è no 2. Poi usci un numero con la demo di Gothic, e niente, c'avro passato 30 ore su quella demo sognando un giorno di poterci giocare per intero. E poi tutti i giochi completi che uscivano, Progect I.G I, Oni(giocone pazzesco) Silver, tutti giochi dimenticati ma che mi porterò per sempre nel cuore.Quanti ricordi, era tutto un altro gaming. Adesso compriamo un gioco al dayone e già sappiamo tutto, forse è questa la cosa che mi fa più male, il fatto di non trovare più quel senso di meraviglia e scoperta che c'era prima. O forse siamo noi che stiamo invecchiando 😀 Grazie Falco per questo tuffo nel passato, sappi che se questa sera mi sentirò malinconico la colpa è soltanto la tua 😂
@giuseppinalagna5932
@giuseppinalagna5932 2 жыл бұрын
The game machine lo leggo ancora oggi molto volentieri
@pestebubbonica3969
@pestebubbonica3969 2 жыл бұрын
Anch'io compravo the games machine oltre a giochi per il mio computer e pc action,ogni volta che andavo in edicola sceglievo quale rivista prendere in base ai giochi che contenevano, ciao 🙋
@93axelandro
@93axelandro 2 жыл бұрын
Concordo con quasi tutto, ricordo quando io da piccolo giocavo che gli altri mi guardavano come un pazzo. La cosa diversa dal passato per me è solo una, semplicemente la troppa informazione! non so tu oppure gli altri ma io ormai non riesco più a godermi un gioco.. come tutti Cerco informazioni prima di giocare a un determinato titolo, E ormai si finisce a sapere tutto... si é un po' perso il senso della scoperta del gioco e della storia... Io ormai, un po' per il poco tempo, è un po' per scazzo, mi guardo molti Walkthrough di Gameplay invece di giocarli di persona.. Oltre a questo c'è stato un cambio di mentalità nel fare i giochi.. una volta si provava a creare qualcosa di nuovo.. Adesso sembra che si adatti quello che si ha.. Quante mod c'erano una volta rispetto a oggi? Cmq sei un grande, se ti capita di venire verso Modica, fatti sentire che ti offro il pranzo! 😉
@marianoderosa2262
@marianoderosa2262 2 жыл бұрын
La cosa che ricordo con gioia,era mio padre quando tornava a casa con la rivista del C64 completa di cassetta con 6/10 giochi sconosciuti da provare. L'attesa in se per se per il caricamento del gioco e la curiositàdi scoprire a che tipo avrei giocato, era più bella del gioco stesso
@Nasrisat555
@Nasrisat555 2 жыл бұрын
Falco, chapeau. Hai, in 19 minuti, espresso tutto quello che io, ragazzo dei primi anni '90, ho provato e continuo a provare per quanto riguarda i videogiochi. Non ho altro da aggiungere, solo GRAZIE
@topcat8740
@topcat8740 2 жыл бұрын
io sono del 79, ho scoperto che esistevano i giochi originali con le cartucce del megadrive ed in seguito con la ps2. i primi videogiochi erano sul c64 de zio, solo l' estate, e quando non c'era zio a casa senno giocava solo lui. e il nintendo di mio cugino mezza volta all' anno. poi in 5 elementare mi hanno comprato l' amiga 500, avevamo kg di giochi copiati. si giocava in tanti amici, in casa. mi ricordo che per finire le avventure grafiche tipo monkey island ci abbiamo messo anni, unendo le forze... e mi ricordo pure che a volte sulle riviste uscivano le soluzioni, e casualmente un mio amico senza dire niente era diventato il genio del gruppo :D e come dimenticare le sale giochi tra cui quella del luna park dove un giorno abbiamo fatto sega a scuola, e mio padre ci ha trovato in due secondi e ci ha riportato tutti a scuola. comunque...i videogiochi di adesso sono belli, ma troppo spesso un copia incolla, quelli di quando ero piccolo me li ricordo spesso piu' divertenti, avevano un anima. c' erano pure parecchie cagate... e adesso ci sono giochi che potevamo solo sognarci. era sicuramente un periodo migliore nel complesso e per quanto riguarda la socialita', per il resto ci sono pro e contro
@piergiorgiodistefano5759
@piergiorgiodistefano5759 Жыл бұрын
madonna mia quanto hai ragione!!! sono del 1977....... nato con il philips vg 8020...... soppiantato letteralmente con il commodore 64 in seguito ,,,,, ma che ne possono sapere!!!!!......INCREDIBIE.....il divario!!!!!,.....
@Marcoon76
@Marcoon76 2 жыл бұрын
Classe '76, presente... Entrato ormai da tempo negli "anta", partendo dal lontano Atari 2600 nei primi anni' 80 per arrivare oggi a series x e 3070, passando attraverso le varie fasi del Gaming dai floppy disk da 5,25" ai cd-rom zeppi di shareware più o meno legale, dal passaggio da oggetto di nicchia a prodotto mainstream, dai pomeriggi in sala giochi ai primi LAN party con gli amici, porto avanti la mia passione con esperienza e soprattutto orgoglio, condividendola prima con gli amici di vecchia data e oggi con i miei figli, che ascoltano incuriositi i miei racconti di "come erano i videogiochi 20 (ma anche 30) anni fa" . Grande Falco, ora mi prendo un bel sacchetto di popcorn e mi gusto il video... 😎👊
@geralt_di_rivia
@geralt_di_rivia 2 жыл бұрын
Ricordo inizio anni 90, le cassette comprate dal giornalaio che poi non partivano alcune volte. Giochi come i goonies, kane, decathlon, ghostbusters, passavo pomeriggi interi a giocare sempre agli stessi giochi per finirli e rifinirli all'infinito. Ecco perché sono diventati dei classici, perché sono diventati parte di noi. Adesso difficilmente un gioco ti entra dentro.
@stefanomiro8777
@stefanomiro8777 2 жыл бұрын
Mamma mia FALCO quanti ricordi che mi sono tornati in mente ascoltando il tuo video,mi hai fatto fare un tuffo nel passato di 25 anni!!Ammetto che potrebbe essermi scesa anche una lacrimuccia.
@marconapolitano9077
@marconapolitano9077 2 жыл бұрын
La differenza sostanziale secondo me è il fatto che ora c'è la "saturazione" fisiologica del mercato e nel bene o nel male ha reso questo settore non solo una cosa di nicchia ma alla portata di tutti. È vero sostiene sia la dilagante mediocrità ma permette anche di far emergere piccole perle che non sarebbero mai nate diversamente. Se poi il pubblico di oggi è così vuoto da non apprezzare questa "vastità" videoludica probabilmente è figlio di quel mondo che si è impoverito dei valori da parecchi anni a questa parte. A prescindere dall'età chi riesce ad avere ancora quei valori e quel minimo di cultura videoludica si ritrova oggigiorno ad avere la massima espressione della stessa e ne dovrebbe essere felice. Quindi nostalgia del passato si ma guardiamo anche al presente ed al futuro poiché di cose positive ce ne sono state ed anche tante e ne parlo da boomer? Ho tipo trent'anni. Iniziai giocando con un pentium ed una PlayStation ed ancor prima con la famosa Nintendo. E da molti anni sono un pc gamer.
@SteGi1313
@SteGi1313 2 жыл бұрын
Personalmente ho iniziato la mia carriera da gamer da molto piccolo su PC con i vari Doom, heretic, hexen, Carmageddon, Duke nukem, con questo curriculum dovrei essere traumatizzato ma fortunatamente no 😆 ricordo ancora quando provai da mio cugino (che al tempo non faceva l'insider come buona parte dei cugini di adesso) quel capolavoro di Crash Bash, scoprii un mondo che da giocatore PC avevo sempre ignorato, ovvero quello del multiplayer in split screen ed è stata un'esperienza meravigliosa che purtroppo le generazioni di adesso difficilmente capiranno, come l'emozione di spendere tutta la paghetta settimanale su metal slug in sala giochi, 500 lire alla volta, basta la smetto 😆
@giuseppecostantino1283
@giuseppecostantino1283 2 жыл бұрын
Di questo argomento si potrebbe parlarne per giorni, è vero che sono cambiati i videogiochi ma non dimentichiamoci che sono cambiati anche i videogiocatori.Una volta i videogiochi dovevano sopratutto raccontare belle storie,per carità i gameplay è sempre stato importante ma la gente si innamorava della storia e dei personaggi che ne facevano parte,oggi invece i videogiochi eccetto qualcuno puntano a tutt'altro perche dall'altra parte la gente chiede altro,se ancora abbiamo qualche bella storia da raccontare o personaggio che ci faccia innamorare è solo per noi nostalgici rompi coglioni che continuano a giocare,ma in futuro?
@antoniofiorenza811
@antoniofiorenza811 2 жыл бұрын
Ciao falco. Sono molto contento che tu abbia fatto questo video, mi hai riportato tantissimi ricordi belli alla mente. Io sono del 1990 e il mio percorso videoludico ha inizio quando avevo 5 anni con un PC vecchissimo con Windows 3.1 e i floppy disk quelli grandi...con i vari wolfstain 3D Doom, Doom 2, PC calcio ecc....poi la prima console...il Sega master system 2 con Alex kid un paio di anni dopo mi arrivo per regalo prima una joystation( versione retrogame della ps1) e poi successivamente l originale PlayStation 1 la prima versione...i miei due primi giochi erano rival School e Resident evil 2. Da lì il mio amore per la saga si Resident evil e successivamente silent hill. Poi passai al Nintendo GameCube successivamente alla xbox360 e di li tutte le console fino ad oggi con la series s aspettando che sia disponibile ps5. Ho bellissimi ricordi anche delle riviste con le demo e anche nei ricordi di PlayStation magazine
@jhonnydiamond
@jhonnydiamond 2 жыл бұрын
Iniziai in prima media con la ps2. Avevo pochi giochi (alcuni prestati ) , li rigiocavo più volte e scoprivo sempre cose nuove ad ogni run. Non esisteva l'online o il multi-player. Inoltre esisteva il cestone delle offerte con giochi platinum a 10 €. Compravo Master Console in edicola ogni mese.
@giammitobelgiasergio
@giammitobelgiasergio 2 жыл бұрын
Ciao davide bellissimo video mi ha fatto tanto piacere io sono 84 e ho vissuto molte cose che dici tuttavia alcune in modo diverso. Purtroppo ho condiviso meno con i miei compagni di scuola ma ho avuto cugini e fratello che era lui a comprare i giochi ( ho iniziato a giocare a 6 anni circa) e sì ho ancora amici che ricordano quanto era bello giocare dei videogiochi assieme tipo i metal gear. Anch’io jo vissuto avere poco e rigiocare quello ma non ne soffrivo. Ogni gioco nuovo era troppo bello. Eppure godevo molto di più quello che avevo. Il periodo delle demo era strabellissimo anch’io sono riuscito a giocare ore ed ore alla stessa demo. La demo di metal gear l’ho esplorata pixel per pixel. Anch’io ho avuto l’effetto gamepass ho tutto ma non mi va niente tanto che non penso di rinnovarlo l’ho sfruttato pochissimo e ho comprato al dettaglio! Assurdo tante vale. Comprarlo al dettaglio. Comunque è un privilegio aver vissuto le varie epoche dei videogiochi. Cosa che i neofiti non potranno provare mai più! Tuttavia loro avranno ricordi bellissimi di quello che hanno vissuto adesso.
@darionapolitano7532
@darionapolitano7532 2 жыл бұрын
Classe '78, quanti dolci ricordi, una cosa che non hai citato erano le sale giochi, dove potevi giocare al meglio della tecnologia dell'epoca. Bellissimo video, è giusto insegnare ai più giovani cosa si sono persi
@matteopavese7574
@matteopavese7574 2 жыл бұрын
E un peccato che si è smesso di osare... I giochi si assomigliano troppo l'uno all'altro e sono pochi quelli a cui resti veramente attaccato. Ci si è purtroppo spostati troppo verso il multiplayer e il single player ha perso molto smalto a parte qualche eccezione. Io adoro il gameplay di the division e sto aspettando con ansia il prossimo capitolo che temo non arriverà mai...
@eteriumgames6723
@eteriumgames6723 2 жыл бұрын
Il single player permette anche di narrare storie e di coinvolgerti positivamente un pò come quando guardi un film o leggi un libro.
@berardinogiordano226
@berardinogiordano226 2 жыл бұрын
@@eteriumgames6723 ma un gioco per me vale tanto solo se giocato da solo, non perdendo la sua godibilità.....il multiplayer infatti compensa la mancata longevità.
@GiangAssassin
@GiangAssassin 2 жыл бұрын
Essendo di fine 96, più precisamente del 28/12, ho vissuto a pieno l'età della PS2. La prima console di il Nintendo 64 con l'unico gioco che ancora possiedo, Diddy Kong Racing, totalmente in inglese, quindi subito terapia d'urto con un'altra lingua, che ricevetti a 3 anni dai miei. Questo mi ha dato la fortuna di non avere genitori che mi avrebbero fatto giocare solamente un'ora la domenica, capendo che se a volte prendevo brutti voti a scuola non era colpa dei videogiochi, essendo che prima studiavo, sennò avrei avuto i sensi di colpa, ma che hanno compreso e supportato la mia passione, comprandomi ogni mese, il giorno del pagamento del loro stipendio, un gioco per la PS2, il modello Fat, che mi regalarono per la promozione in seconda elementare (con Crash Bash per la 1, non potendo salvare ogni volta lo ricomiciavo) ma mai toccate cifre di €60 (solo con Tenkaichi 2 a fine era PS2 scoprendo che i giochi potevano costare anche tanto) e titoli del calibro di Malice, Code of the Samurai, Starsky & Hutch ed il gioco di Jimmy Neutron di cui non ricordo il nome (anche giochi leggermente più conosciuti, tipo Hulk, Tarzan, Monster & Co., Battlefront 1, Sly 3, il primo di Ratchet & Clank e Jak and Daxter, Paperinik, finito in un giorno sano non avendo ancora la Memory Card, e Paperino Operazione Papero ma mai avuti titoli come CoD o Final Fantasy ad esempio) che probabilmente conoscevamo io, lo sviluppatore e la madre dello sviluppatore. Ho ancora l'armadio pieno di demo che mia madre mi comprava all'edicola sotto casa affittata nella città marinara in cui stavamo d'estate (per la precisione Marina di Modica) ogni volta che le chiedevo un gioco nuovo, spolpando le demo del primo Splinter Cell, Simpson Hit & Run, un Dinasty Warriors dei Gundam, il primo Zone of the Enders, Klonoa, Soul Calibur 2 e così via. Avendo più di 50 giochi, tutti originali, li ho dovuti chiudere in una cassetta sotto al letto per fare posto prima a quelli della 360, regalata a me e mio fratello (sua prima vera console, dato che all'epoca io per la promozione scelsi la 2 e lui lo Squalo Parco delle Hot Wheels, non proprio un affare) con Burnout Paradise come primo gioco a farci ripete in continuazione quanto fosse spettacolare la grafica. Quella amatissima console mi permise di approcciarmi ad un gioco che già prima di possedere avevo adocchiato, il primo AC, saga che diede origine al mio attuale nickname, GiangAssassin, sia su Xbox che PS (si, quello precedente era DJ Gianga, un tamarro assurdo, i €10 spesi per cambiare nome sulla Xbox sono stati i migliori mai spesi). Donandomi anni in cui passava ore a vedere i trailer di presentazione del secondo AC sui vari siti di videogiochi, e da più di 12 anni eccomi qua, tra alti e bassi ancora amante di questa saga, forse più per nostalgia che altro. Dopo anni di servizio, nel 2012 presi una 3 Slim, così da cedere totalmente la 360 a mio fratello ed avere entrambi la possibilità di giocare quanto desideravamo. Console che mi regalò le esperienze di Uncharted, Infamous, Ni No Kuni, GT5 e così via. Ma anche saghe stupende come quella di Mass Effect. Dopo vari anni di fedeltà passati ad acquistare mensilmente le riviste di "Giochi per il mio Computer" nonostante non ne avessi uno degno di essere definito tale, e Play Generation, a meno di 24 ore passate dai miei 18 anni spesi i soldi ricevuti per due cose, la patente ed il primo modello della 4 con GTAV in bundle solo solo per giocarmi Unity, avendo già spolpato Rogue sulla 3 (sono uno dei quattro tizi che prese pure la Collector di Rogue). Salto in avanti al 2016 dove presi la Pro. Nel 2018 presi la One S di Minecraft, una delle limited più fighe mai viste. Altro salto all'agosto del 2021 quando, in procinto di platinare Persona 5 Strikers, dopo averla aperta per pulirla come altre volte, la Pro cominicia a fare falso contatto con il video, alternando lo schermo nero. Mi toccò comprare la 5, perché non sentivo la necessità urgente, da Gamestop con un bundle illegale, ma o quello o nulla, avendo la maggior parte dei giochi li e non sulla One S, che usai nell'attesa, anche se il peso delle performance datate, anche a livello di visivo, tutto sfocato, si notava. Altro salto a due domeniche fa dove presi anche la Serie X, che secondo i miei amici è inutile ma io la penso diversamente. Detto ciò, a livello di quello che mi diede e mi dà la mi passione, leggendo, informandomi, con molta sincera modestia, posso dire di essere quello che ha più conoscenza tra tutti i miei amici in ambito videoludico. Loro giocano ai Souls, derivati e si finisce lì, non hanno interesse, e di conseguenza conoscenza, né verso gli automobilistici né i picchiaduro. Infatti quando chiesi, ad esempio, cosa fosse Odin Sphere Leifthrasir, che platinai pure, non lo conoscevano. Li reputo un po' come quelli che giocano solo a Fifa e CoD, ma con i Souls. Una volta questa era una passione per pochi, e si tendeva a non esternarla, ad esempio indossando magliette inerenti o roba del genere, ora è esplosa in una moda che definirei per casual. Complice l'ascesa di console per giocatori più occasionali come la Wii tipo. Gente che prima mi definiva nerd, nonostante avessi tanti amici e successivamente pure una ragazza, ora possiedono una PS4 per giocare solamente a Fortnite e Rocket League e mi chiedono consigli a riguardo, essendo "quello che se ne intende". Giochi a cui gioco anch'io, ed anche abbastanza, ma non solamente a quelli. Per concludere, a livello fisico, i videogiochi mi aiutarono a perdere 20 kg in un estate, passando da 80 a 60 kg giocando semplicemente a Just Dance 4 un mese e mezzo d'estate tutti i giorni. Fino all'altro giorno ho parlato con una signora di 40 anni convinta che i videogiochi a suo facessero male rimbambendolo, nonostante le avessi raccontato la mia esperienza. In conclusione, sono fiero ed amo la mia passione, di cui non mi sono mai vergognato, ma anzi, che mi ha aiutato a stringere amicizie, a giocare in schermo condiviso a quattro su Halo 3, CoD 4 ed altri, e mai me ne vergognerò, accompagnandomi verso gli inesorabili 26 anni e per tutto il resto della vita. (Menzione d'onore per lil Gameboy Advance SP di Super Mario con Mario vs Donkey Kong, Pokemon Smeraldo e verde Foglia, il DS Lite con Pokemon Bianca, Bianca 2 e m My Sims Kingdom, le due PSP avute con Pursuit Force, Mercury e Medievil Resurrection, la PS Vita Soul Sacrifice Delta ed il New Nintendo 3DS XL con Xenoblade Chronicles 3D, Bravely Default e Second.)
@antoniopalazzo-
@antoniopalazzo- 2 жыл бұрын
Cosa rimpiango della mia epoca ? L'attesa del numero di Game Power, kappa, super console, etc. Ripiango il vedersi a casa di amici a giocare a motor toon gp2 o a perfect eleven. Rimpiango gli articoli scritti da Matteo Bittanti o dall'amico Marcello Cangialosi. Rimpiango i punta e clicca della Lucas. Sono tante le cose che più che mi mancano. Però oggi c'è una tecnologia che facilita il tutto, forse troppo e ci rende bulimici di videogiochi. La mia prima console è stata un pong e subito dopo Atari vcs 2600. Forse si rimpiangono gli anni della gioventù: è una ruota che gira. Ma son convinto che il futuro resta sempre un'avventura da vivere e attendere con entusiasmo. 😉💪
@moskov7415
@moskov7415 2 жыл бұрын
Rimpiango i tempi dell’adolescenza, il giocare aveva un aspetto diverso. Ricordo ancora giocare a pokemon sul gameboy sp alle elementari dietro le cartelle, mentre la maestra spiegava.. che ricordi 🥲. Ho notato anche io il fatto che i piccoli negozietti di videogiochi sono praticamente scomparsi, era belle recarsi li e guardare o conoscere anche gente o il titolare che anche lui era appassionato. Ormai acquisto solo online.
@Unni951
@Unni951 2 жыл бұрын
Prendetemi per retrogrado, ma io ancora acquisto molto volentieri in formato fisico. Perché? Con il negoziante di fiducia ci ho quasi instaurato un'amicizia, ovviamente contestualizzata all'ambiente di lavoro, ma ci si vede sempre con piacere. Addirittura ora mi passa costantemente delle riviste. Copie che tiene lui e che passa come "bonus" dopo l'acquisto. Ma con me lo fa ogni volta e non saltuariamente. Poi ci si ferma a parlare, confrontarci, consigliandoci giochi vari. Poi fa piacere vedere che essendo ben informato, il negoziante, pesta i piedi a tutti gli ignoranti sul PEGI. Delle risate che non hai idea Davide🤣🤣. Poi qualche conoscenza ancora mi capita di farla. Infatti spero che il sistema degli abbonamenti non porti mai alla morte dei negozi fisici. Rischio che purtroppo c'è. Sono dell'idea che le cose possano coesistere senza problemi. Gli unici esseri umani che si oppongono concettualmente a questo hobby sono i miei genitori. Più mia madre. Mio padre si è avvicinato con Gran Turismo 4, ma siamo fermi a quel genere giocato saltuariamente. Mia madre è l'elemento irrecuperabilmente chiuso a riguardo. Roba che neanche ci prova. E questo è sbagliato. La condivisione di un hobby è cio che lo rende importante. Lo accetterebbe di più. Detto da lei, come tutti i genitori "è sempre importante imparare cose nuove"... per lei e molti altri c'è l'eccezione. Ormai mi fa solo ridere a 26 anni. Manco ci provo più. Ultimamente ci sto un po' di più, ma sono consapevole che ci vogliono dei paletti che mi sono auto imposto. Sarà il periodo di delusioni a catena, ma grazie a Dio intrattengo molto facilmente e instauro spesso nuovi rapporti. Perciò, dal mio punto di vista, non sono alla canna del gas come i miei genitori credono. E penso che sarò in grado, un giorno, di trasmettere il mio interesse a mio figlio magari. Con la differenza che saprò già come comportarmi per evitare sviluppi negativi legati all'utilizzo errato del media. Sull'epilessia, dato che ne soffro, si il rischio c'è. Soluzione? Distanza dal monitor, luci accese di notte. Se si fa così gli attacchi epilettici non sussistono (a meno che la causa scatenante sia dovuto ad altro, ma tenendo luci accese ecc, la cosa è fortemente ridotta). Tranquilli.
@filnaifinside5681
@filnaifinside5681 2 жыл бұрын
In effetti il cambiamento piu' radicale è proprio nel rapporto umano che il medium videoludico ti permetteva. Non c'era la diffusione di oggi ma - al contempo - chiunque amasse i videogiochi era felicissimo di parlare con chiunque avesse la sua stessa passione - e non solo nei negozi ahimè scomparsi - a prescindere dai gusti. Concordo, da classe '83, di non ricordare mezzo litigio - o flame - di sorta, anzi. Piu' incontravi differenze e piu' scoprivi cose nuove, avevi un pretesto per legare con gente nuova ed addirittura invitare od essere invitato a provarle con mano. Questi aspetti oggi si sono persi del tutto - l'online non può fornire per natura nulla di simile - ed è davvero un peccato fotonico.
@paolorossi4333
@paolorossi4333 2 жыл бұрын
Rimpiango le sere quando uscì Resident evil2 e lo giocavano mio fratello e i miei cugini mentre io con 2 occhi sgranati a 4 anni li con loro che non volevo smettessero di giocare mai
@wallypax5067
@wallypax5067 2 жыл бұрын
Nonostante sia dell'84 io ho vissuto l'esperienza del negozio di fiducia durante il periodo Ps3. Precedentemente ho vissuto un'altra realtà molto piú diffusa 20 anni fa, ovvero la pirateria, prima col Commodore Amiga e successivamente con Ps1 e Ps2
@redphoenix3d
@redphoenix3d 2 жыл бұрын
7:40 Complimenti davvero, hai meritato il mio mi piace. Mi hai fatto rivivere la mia infanzia/adolescenza con quello che hai raccontato. Con un cd demo ti sentivi il Papa Per di più è vero che una volta i giochi non si compravano sempre ma uno ogni 2 mesi almeno nel mio caso, ma nemmeno, se mi piaceva quello che avevo comprato ci passavo anche mesi e mesi.
@natosbagliato22
@natosbagliato22 2 жыл бұрын
Hai fatto un excursus bellissimo! Le riviste, i negozi, gli scambi con gli amici che avevano provato un gioco nuovo che nn conoscevi. Un periodo bellissimo che si è perso. Dico solo un’altra cosa, siamo passati dallo schermo condiviso e giocare con il vicino di casa al non poter nemmeno avviare gran turismo perché i server nn collaborano. Non faccio però l’hipster, ci sono comunque tanti lati positivi, come dici tu giustamente, l’accessibilità in primis e la facilità di informarsi per seconda. Ovvio, sulla facilità di informarsi poi si apre un altro mondo però xD
@maxbuzzoni3270
@maxbuzzoni3270 2 жыл бұрын
Dire che ogni santa parola L ho sentita mia è dire poco 😳 sono classe 88 e davvero ho passato dei momenti che come dici tu purtroppo i giovani d oggi non scopriranno mai …. I codici nelle riviste e le lacrime per aver comprato metal gear solid ❤️ ero felicissimo e le demo e i giochi valorizzati e si parlava solo di quello è soprattutto ci si prestava i giochi … splendida infanzia e splendida passione ❤️
@gsterlicco2528
@gsterlicco2528 2 жыл бұрын
Sicuramente la più grande rivoluzione è stata l'accesso a Internet che ha cambiato, non so se in peggio o meglio, la percezione stessa del videogioco. L'avere libero accesso in qualsiasi momento a tutta una serie di informazioni legate a un videogioco (anche al day1) cambia la fruizione e il piacere della scoperta legata al videogioco. Le riviste che citi erano l'unico modo per "sperare" di poter avere accesso a guide, segreti o trucchi nel momento in cui si rimaneva bloccati in qualche sezione di gioco, escludendo il passaparola tra amici a scuola. Sono rimasto bloccato per mesi a Tomb Raider 3 o MediEvil 1 (ma anche a giochi NES, sono classe 87 e videogioco dai tempi dell'Atari e Amiga) senza però averne la tentazione di dropparli perché, una cosa che si è persa, i videogiochi avevano un alto livello di sfida e di difficoltà (forse x questo mi appassionano i titoli fromsoftware). E le volte che si correva in edicola sperando di avere anteprime sul prossimo capitolo di Resident Evil.o Metal Gear perché un amico che aveva il cugggino in America aveva sentito che lì stava per uscire il nuovo gioco del brand X o Y? Il piacere della scoperta dovuto alla massiccia dose di informazioni facilmente accessibili con un qualsiasi device collegato a Internet, è questa probabilmente la differenza più importante e significativa col passato. Ha cambiato la percezione e la fruizione del medium. Per questo quando inizio un nuovo titolo cerco di isolarmi: Elden Ring lo gioco offline, cerco di evitare i social ma cmq incappo in qualche spoiler anche solo con la visuale periferica dell'occhio mentre scrollo la home di KZbin...
@CoCo-1990
@CoCo-1990 2 жыл бұрын
Mi ricordo che accumulavo la paghetta ( non comprando la colazione a scuola 🤣) poi andavo al negozietto del quartiere e mi prendevo il gioco tanto atteso 😍😍😍
@alfredoagosta2598
@alfredoagosta2598 2 жыл бұрын
@falconero Un grazie di cuore per questo contenuto 19:45 di emozioni hai descritto in pieno il passato ed il presente in maniera magistrale,che ricordi..... Complimenti!!!!
@telecomox
@telecomox 2 жыл бұрын
Sono d'accordo su tutto Davide. Una piccola aggiunta che vorrei fare è quella sul banale essere schizzinosi anche su cose secondarie come la lingua. Ovviamente parlo per me ma al giorno d'oggi più volte mi è capitato di non approcciarmi ad un gioco solo perché magari in inglese o altro(io non parlo troppo bene la lingua).mentre da più giovani quante volte capitava di giocare e di continuare a giocare con giochi anche totalmente in giapponese senza neanche un sottotitolo in inglese?ma nessuno se ne faceva un problema e si godeva quel determinato gioco. Si effettivamente alcune cose sono migliori ora come per le traduzioni anche banalmente fatte con l'ausilio di un cellulare ma a che prima alcune cose erano migliori,come la concezione che avevamo delle"difficoltà" che potevamo avere andando incontro ad un gioco qualsiasi... O anche il comprare per pochi euro 10 o 15 giochi masterizzati per strada andando incontro al rischio di non trovare neanche il gioco raffigurato nella copertina ma un altro xD Erano altri tempi xD
@danielgerla5587
@danielgerla5587 2 жыл бұрын
i tuoi video sono esperienza pure da cui poter accingere, un opinione sempre gentile e mai invadente sempre obbiettivo. Grazie Davide per questi video che mi fanno sentire meno strano, da me e credo da tutti quanti i tuoi iscritti🤝🏼
@MaxPayneLE84
@MaxPayneLE84 2 жыл бұрын
Ci sono tre cose che mi mancano maggiormente di quell'epoca: - l'assenza totale di informazioni su questi mondi incredibili che i videogiochi ti avrebbero offerto, se non quello che trovavi sulle riviste: oggi la sorpresa è veramente ridotta all'osso e un titolo prima di uscire è già totalmente spoilerato su KZbin da millemila video e persone che ne parlano... è un peccato! - il godersi realmente i pochissimi videogiochi che riuscivi a procurarti, che ti duravano tanto e non ti sentivi mai "annoiato": oggi il troppo come dici te, ti fa apprezzare meno ciò che si ha, e tanti troppi titoli vengono abbandonati in favore di nuovi! - la magia che vive ormai nei miei ricordi del videogioco condiviso con i miei fratelli e gli amichetti, in un periodo in cui la vita con tutti i suoi problemi ti lasciava in pace...
@VDphotocinema
@VDphotocinema 10 ай бұрын
Sei un grande! Io sono della classe 90! Ho iniziato con la PS1, mi ricordo ancora le giornate passate dal mio amico di scuola a casa sua a giocare a GTA!!!!! Andavo da lui non potendomi permettere la PS2. Ultimamente mi sento di dire che il mondo delle console ma come anche quello degli smartphone, dei PC e di qualsiasi altro oggetto tecnologico, è diventato terribilmente monotono e noioso. Ormai tutti possono fare tutto, c'è poca differenza da una macchina all'altra. Quando si giocava con la PS2 era uno spettacolo, roba mai vista! Anche con la PS3 se vogliamo! Per non parlare della prima, titoli come paperino e crash li ho fusi 😀 poi rachet and Clank con la 2, jack 2, GTA, gran turismo 4, WWE, Resident Evil 4! Potrei stare a parlarne per ore e mi si riaccenderebbe la passione! Detto questo, il tuo punto di vista è sempre uno dei più toccanti! Per cui, grazie per aver condiviso!
@VDphotocinema
@VDphotocinema 10 ай бұрын
Chiedo scusa per la risposta in ritardo di un anno! Ma ti ho scoperto da poco 😅
@P3l069
@P3l069 2 жыл бұрын
Che bello questo video, quanti ricordi! Falco ho 40 anni, la mia passione è nata vedendo la pubblicità del Sega Mastersistem con Walter Zenga, con l accuisto della console c'era in regalo pure un pallone 'autografato' dallo stesso Zenga! Poi è iniziata tutta la trafila che hai raccontato, un gioco ogni 4/5 mesi, se mio babbo portava a casa un mese buono a lavoro, le spole in edicola per cercare i giornali con le demo della Ps1, i sabati nel Negozio Konsol in centro a Ravenna per parlare con appassionati delle ultime novità e provare i nuovi giochi in negozio pad Alla mano.... Siamo finiti ad avere il Gamepass a 10 euro al mese.... Grazie Falco per questo splendido tuffo nel passato ❤️
@vittoriopisano9925
@vittoriopisano9925 Жыл бұрын
Ricordo giocavo con il C64 con le mie sorelle, dopo un po’ arrivò il Snes, Donkey Kong, Fzero, Street fighter 2, gioco di Topolino non ricordo il nome, Super Metroid, e tante altre cartucce MITICHE, un periodo magico, poi arrivò la prima play station, e non potrò mai dimenticare la sorpresa che mi fece mio padre, ricordo la Demon con Hercules, ragazzi qualsiasi gioco era stupendo, c’era la curiosità, la voglia di scoprire, una cosa che forse oggi è difficile, IL DIVERTIRSI, e mai potrò dimenticare final fantasy 8, lo consumai, tempi memorabili, c’era come hai citato tu, il cuore, la magia in quei giochi, cosa che oggi, difficilmente riesco a percepire, nonostante ci sia il progresso tecnologico.
@relaky739
@relaky739 2 жыл бұрын
Grande falco, concordo pienamente.. l’abbondanza, l’avere tutto porta alla noia, a perdere l’interesse.
@ivansa8639
@ivansa8639 2 жыл бұрын
Madonna mia che feel potentissimo con questo video....ho 1 anno più di te e praticamente ho vissuto le stesse esperienze! Il sabato l'appuntamento fisso era in porta Venezia a milano per le fumetterie e poi negozio di gaming sempre li im zona 😭😭😭... Sembrerò boomer ma vorrei tornare a rivivere quegli anni bellissimi per me 😭😭😭
@rykkarp
@rykkarp 2 жыл бұрын
Direi che nel video si parla del mercato videoludico e non tanto dell'evoluzione tecnica dei videogiochi che è solo legata alla grafica ma non a certi problemi dei mondi virtuali in 3D, come le I.A. o le compenetrazioni. Purtroppo il mercato non ha dato ascolto agli avvertimenti dei tecnici ed oggi abbiamo grafiche sconvolgenti con personaggi 3D che sbattono comunque la testa contro un muro se non si interviene con una valanga di script. Il futuro è terrificante perché ci si ostina a fare tanto hardware per un software che difficilmente potrà accontentare i desideri dei videogiocatori vecchi e nuovi. Non a caso gli ex giornalisti delle riviste cartacee dicono che il futuro dei videogiochi è nel cinema interattivo con attori in carne ed ossa, perché quello che si chiede ai mondi virtuali in 3D è troppo lungo da sviluppare, si fa prima a girare centinaia di ore di film che a realizzare un videogioco di 30 ore. Addirittura sarà più facile tornare al 2D ed a vecchie meccaniche che realizzare qualcosa di veramente convincente con i motori 3D attuali con una sola opzione: giochi ad episodi che dureranno anni prima di concludersi.
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