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Inaugurazione del nuovo anno accademico Uniper Recanati con la conferenza su Andrea Pasqualino Marini, artista recanatese pressoché sconosciuto attivo tra la metà del Seicento e i primi del Settecento, ma citato da Calcagni “…con grido d’uno de’ migliori pittori”. Il Marini è salito agli onori della cronaca quando sul Corriere della Sera dell’aprile del 2019viene pubblicato un articolo sul restauro degli affreschi della cupola di Sant’Andrea delle Fratte nel quale appariva come ipotetico autore di questa grandiosa opera. Grazie a Vincenzo Buontempo e al suo interesse per la storia recanatese e ai personaggi che hanno dato lustro alla nostra città, si è potuto risalire all’attribuzione al Marini attraverso un documento trovato ben 12 anni fa ad Arezzo dove è descritta la cronaca minuziosa di quegli affreschi, su chi li aveva commissionati e chi li aveva dipinti, il Marini appunto. Inoltre il documento ricolloca il momento storico della realizzazione in anticipo di oltre dieci anni le varie ricostruzioni storiche. Il pittore romano Lorenzo Nuvoloni, autore degli ornati e dei chiaroscuri, afferma che i pennacchi sotto la cupola furono il primo intervento eseguito dal Marini su commissione di Don Anchè, il curato della chiesa. Per approfondire l’argomento e conoscere, inoltre, alcuni aneddoti c’è il libro “Andrea Pasqualino Marini un pittore riscoperto” con la presentazione di Marco Moroni. Dopo i saluti di Antonio Bravi Sindaco di Recanati e l’assessora alle culture Rita Soccio, Aurora Mogetta rettore dell’Uniper ha presentato gli interventi della dott.ssa Alessandra Lanzoni sui restauri della cupola e della dott.ssa Giulia Spina sulla vita e la carriera del Marini!
Il Marini è l'autore della bellissima tela “Sposalizio mistico di Santa Caterina e San Giorgio”, conservata nella chiesa di Santa Maria Assunta di Castelnuovo, ma altre opere sono conservate nelle chiese recanatesi di San Filippo Neri, Santa Maria in Varano e chiesa dell’Assunta (fondazione IRCER)