Grazie, Andrea Strappa, per queste osservazioni. Aggiungo, da scrittrice e psicoterapeuta sistemica, che l'uso del termine "filiera", allude ai prodotti per i consumi, confermando il pensiero di fondo, che anche la musica è concepita dsl legislatore come prodotto di consumo per chi suona e per chi ascolta, musica che invece deve essere, insieme slle arti figurative, soprattutto in Italia, a mio avviso, la seconda lingua, OBBLIGATORIA, ancor prima della straniera, diretta a tutti perché preziosissimo strumento espressivo di costruzione della salute psicofisica.