Corso per audioti - Lezione n. 14 - Analisi di amplificatore cinaiolo.

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@zimone89 Жыл бұрын

Analisi impeccabile! A proposito di giapponesi (ed annessi) anni '80. Ci sono quegli esemplari con finali tipo "STK", che trovo un pelino "fiacchi". Dato l'effetto scenico, il valore affettivo, blablabla, per dargli un pò di "birra", è consigliabile intervenire sulle alimentazioni (trasformatori più generosi, batterie di condensatori, raddrizzamento ultrafast, o semplicemente cambiare la configurazione del finale allacciandosi direttamente agli integrati preamplificatori con uno stadio di potenza completamente nuovo?

@MauriHifi 2 жыл бұрын

Concordo con l'analisi, dell'amplificatore, compreso l'uso delle valvole come buffer, per attirare l'acquisto. Ma portare come esempio , amplificatori giapponesi, direi che non è l'esempio di qualità. Amplificatori europei o americani, erano ben realizzati , i giapponesi che ho aperto, avevano cablaggi abbondanti, schemi complessi senza scritte, componenti abbondanti, senza una vera ingegnerizzazione. Personalmente, specialmente i piccoli ed economici, erano quanto di più scarso, prodotto all'epoca. Comunque bel video, un saluto, Maurizio di Mauri HiFi

@PuccaLover83 Жыл бұрын

Lo ho quasi identico: il mio ha anche un tasto di colore oro per il loudness - in mezzo tra il potenziometro del volume ed il selettore di ingresso. Ho notato che sul mercato si trovavano sia senza che con questo tasto del loudness, forse si tratta di una seconda versione quello che lo include. Per il resto non ci sono altre modifiche. Il mio in questi anni non ha dato problemi, ha un lieve ronzio di fondo, ma ci sta coi valvolari. Più o meno lo presi anche io in quegli anni, sarà stato il 2009 o il 2010. Confermo che mi attiró per l'estetica, ma era nuovo e costava poco e volli provare. Inaspettatamente ne sono rimasto soddisfatto per il suono. Lo ho accoppiato a dei largabanda autocostruiti con altoparlanti Philips e magneti in alnico. La funzione loudness (orrore!) si sposa bene con la risposta attenuata agli estremi banda dei fullrange e al mio udito se il volume non è ai massimi ne fornisce una compensazione corretta; ne esce un suono piuttosto frizzante ma non stancante, con una tridimensionalità che adoro. Che dire, a me piace...forse sono solo stato fortunato nell'accoppiata cineampli-diffusori ;)