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Cosimo Cristina, giornalista termitano ucciso dalla mafia e ritrovato il 5 maggio del 1960, seguì la pista di estorsioni e di attentati che avvennero a Mazzarino alla fine degli anni '50 e anche lui così come lo fece una guardia municipale del luogo tale Giovanni Stuppia che, avendo subito una richiesta di estorsione ed anche un grave attentato alla sua persona, denunciò tutto ai carabinieri, che allora arrestarono a Mazzarino tanta gente.
Successe il finimondo perchè il procuratore della Repubblica spiccò ordini di cattura anche per quattro frati del convento di Mazzarino.
L'accusa per tutti - anche per i monaci - era di associazione per delinquere, simulazione di reato, omicidio, estorsioni e violenze private.
Se vuoi saperne di più guarda il video.