DAMPYR, un buon ma non perfetto inizio! | RECENSIONE

[@alessandroruggeri9069]

Gabriella continuo a rinnovarti i miei complimenti per le tue ottime disamine e analisi mirate dei film. Dorebbe comunque essere una buona opportunità per il Cinema italiano tornare a fare film di genere e con budget più sostanziosi: anni fa eravamo maestri nel campo. L'unica cosa che mi dispiace è il non riscontro del pubblico nostrano, il quale si lamenta della solita standardizzazione dei prodotti attuali ma che poi snobba film come Dampyr o anche Diabolik, preferendo sempre il sicuro prodotto d'oltreoceano. Un saluto.

[@InGenereHorror]

Ciao Gabriella, in effetti sul film si può dire che è un buon inizio ma si poteva fare decisamente di più. Rispetto ai tempi di Mario Bava, ma da parecchi troppi anni ormai, c'è una disparità di mezzi economici troppo grande: prima si potevano fare film a basso costo e usare l'ingegno. Ora c'è un problema che se fai un Dampyr sulla scia dei film internazionali, questo risulta un film a basso costo rispetto alle vere grosse produzioni con effetti speciali non replicabili (prima andavi di bravura e artigianalità). Quindi, per differenziarsi, serve originalità nella regia e molta personalità. Cose che mi sono mancate nel film, che sembra invece un classico prodotto da esportazione come si faceva in Italia fino agli anni 80 ma che, come dicevo, era possibile fare perchè si poteva lavorare esclusivamente di ingegno. Ora se fai uscire un film come Dampyr realizzato secondo i canoni dei cinefumetti, ti scontri inevitabilmente con le abitudini del grande pubblico abituato (male) al non-cinema di tanti prodotti scadenti ma dal budget faraonico. Mettici anche che la promozione del film è stata veramente deficitaria; si doveva creare l'evento e ciò non è stato fatto. Difficile ora pensare di risollevare il tutto grazie alla distribuzione internazionale, perchè il film rischia di essere considerato una versione cinecomic a basso costo e niente più. E' un peccato perchè il mondo Bonelli ha una potenzialità e varietà di storie e personaggi che secondo me la marvel si sogna, ma ci deve essere personalità nella regia. Ricordiamo cosa ha fatto Michele Soavi con Dellamorte Dellamore, l'ultimo grande film horror italiano, un capolavoro. Ecco in mano a Soavi o ad alcuni registi indipendenti di talento che abbiamo (Federico Sfascia, Simone Hebara ad es), Dampyr poteva diventare un grande film. Per ora occasione sprecata, vediamo il prossimo. Scusa per la lunghezza del commento 🙂

[@marcogarzoni8055]

E sto week end???? Cosa ci guardiamo??? ;-) aspettiamo i tuoi consigli!! Un abbraccio gigante

[@andreaturbati7404]

Per il momento, in Italia, non sembra che sia andato troppo bene. Ha avuto un budget di circa 15 milioni e, ad oggi (14/11/2022) ha incassato, in Italia, solo 303 mila euro. Quindi bisognerà vedere come andrà all'estero, ma, con queste premesse, temo che, purtroppo, la realizzazione del Bonelli Cinematic Universe inizia ad essere messa in forse, anche perchè non so quanto la Bonelli, che sono anni che loro stessi dicono che il mondo del fumetto non rende più molto, possa sostenere simili spese se poi non ci sono ricavi a supportarle (cioè si rischia che, per avere film sui solo persoanggi, siano costretti a cederne i diritti cinematografici, come poi accadde per il film di Dylan Dog, che praticamente nulla centrava con il personaggio stesso). Cosa ne pensate (so che è brutto parlare di soldi, ma simili progetti necessitano di grossi capitali e quindi di grandi ricavi)?

[@berardinogiordano226]

Penso che se Morbius nonostante floppa prende vaccate di soldi , e Dampyr , non vende , allora è un male , soprattutto , questa mania che il cinema è morto , che vorrebbero cose vecchie , che prima c'erano i registi......che trita P***e , ma come sperate di stimolare così? Bho.

[@lorenzofischanger7608]

Primo like 😉

[@lorenzoazzimiei9814]

Cos'è questo strano raduno di Lorenzo?!🤔... coincidenza?!...io non credo😂

[@mauriziogiacomocolombo-sr3oe]

Grazie per la rece.