DIRETTA 16/9 H 10 - La guerra cambia il mare. Mostra 'Linee d'acqua'. Le Giornate del mare a Napoli

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Limes Rivista Italiana di Geopolitica

Күн бұрын

In diretta dal Palazzo Reale di Napoli la prima giornata de "La guerra cambia il mare", la IV edizione de 'Le Giornate del Mare' organizzate da Limes, rivista italiana di geopolitica. Il programma di sabato mattina:
00:00 Inizio live
00:50 Inaugurazione della mostra cartografica “Linee d’acqua” di Laura Canali.
40:49 Relazione introduttiva su “La guerra cambia il mare” - di Lucio Caracciolo.
1:35:43 Le lezioni della guerra per il mare - con l’Ammiraglio Aurelio de Carolis, Michael Miklaucic e l’Ammiraglio Jean Emmanuel Roux de Luze. Modera Federico Petroni.
Tutti i video de La guerra cambia il mare. Le Giornate del mare a Napoli 2023
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Il programma
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Una produzione Gedi Visual - Limes
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#Limes #geopolitica #mare

Пікірлер: 45

@CrazySince1990 8 ай бұрын

L'audio di questo video mi fa venir voglia di invadere la Libia. Il contenuto, d'altro canto, è illuminante e ben spiegato.

@pierpaolo0101 8 ай бұрын

Adoro Limbs e le sue conferenze ma una cosa non è mai migliorata in tutti questi anni, l’audio

@michelangeloscali1317 8 ай бұрын

Sono proprio contento di sapere che il generale Surovikin sia stato avvistato in Algeria, da cui arriva il nostro gas "non-russo"...

@infoweedytm7593 8 ай бұрын

Grazie al PROF. Caracciolo. Un grazie sentito, al Presidente De Luca. Tutto e tutti straordinari Non è facile divulgare tanta attualità ' ed essere eleganti. Eppure, siete stati esaustivi ed elegantissimi

@francescoromano4352 8 ай бұрын

Interessantissimo, commenti brevi ma completi e concreti. C'è troppo poco Limes in Italia

@studiodegliinnocenti7430 8 ай бұрын

Ripeto quanto già scritto in altre occasioni. Dite a Laura Canali che Ragusa, in Dalmazia, si chiama , appunto Ragusa! E non in quel brutto modo con cui la chiamano gli attuali occupanti. E' stata Repubblica marinara fino al 1808! Sarebbe anche il caso di chiamare Costantinopoli col suo, nostro, nome. Grazie

@andreacosta74 8 ай бұрын

AUDIO PESSIMO

@nadiarimondi4210 8 ай бұрын

Bravi bravi bravi

@andid8515 8 ай бұрын

de Carolis sul pezzo.... bravo, sono fiero

@tommasolombardi9098 8 ай бұрын

Un piuttosto noto capo di governo italiano, dichiarando guerra agli inglesi nel 1940, nel suo discorso pronunció le seguenti parole: “Noi vogliamo spezzare le catene di ordine territoriale e militare che ci soffocano nel nostro mare, poiché un popolo di 45 milioni di anime non è veramente libero se non ha libero accesso all’Oceano” È curioso vedere come qualche decennio dopo un esperto di geopolitica come Lucio Caracciolo di fatto avalli la stessa identica tesi e necessità di controllare il proprio mare. È curioso che parli proprio di Suez e Gibilterra (aggiungo Malta), che guarda caso nel 1940 erano controllate dagli inglesi che infatti potevano strozzare la nostra economica come infatti fecero nella primavera del ‘40 per spingerci a sganciarci dall’alleanza con la Germania. Se in questo paese fosse esistito un reale dibattito sulla seconda guerra mondiale che andasse aldilà della retorica stucchevole, forse avremmo compreso molto di più il senso geopolitico dell’intervento italiano in guerra.

@eleinadotobacc 7 ай бұрын

Hai ragione bisognerebbe dibattere. A mio avviso però credo si abbia giocato male le nostre carte. Innanzitutto, stando coi francesi e inglesi, controllavamo l'Austria, e quindi l'accesso ai Balcani e al centro Europa. L'alleanza si è rotta dopo l'intervento in Etiopia e quindi abbiamo barattato il tutto per un tentativo rocambolesco di egemonia per il Mediterraneo, ignorando che, se fosse anche riuscito il piano, avremmo avuto un vicino enorme, estremamente popoloso, ricco di risorse, dannatamente disciplinato e con una particolare ideologia egemonica che non credo ci avrebbe fatto molto comodo nel medo periodo. Senza contare che prima o poi anche loro avrebbero premuto un pelo per accedere ai mari caldi. Forse se invece avessimo mantenuto lucidità, anche ingoiando qualche rospo, ma mantenendo l'assetto più o meno delle alleanze in una prospettiva nel lungo periodo e sfruttare i piccoli spazi offerti man mano dalla situazione che si modifica e dimostrandoci utili ai nostri alleati adesso forse ci troveremmo in una situazione più congeniale di quella attuale. Chissà, forse triangolando con Polonia e Grecia in chiave antiturca (nazione ancora di in fase formazione), avremmo garantito per noi l'accesso all'area baltica e mar nero, e inoltre, agli inglesi l'assetto antigermanico delle alleanze che avremmo potuto forse usare per contrattare un'agevolazione nei traffici mediterranei e chiudere un occhio per l' Etiopia e magari un consolidamento nel Adriatico. Credo, in ultima analisi, il nostro problema sia sempre lo stesso oggi come allora, ossia una maggiore disciplina sociale..😅

@lucanicolo6043 8 ай бұрын

Ragazzi fate qualcosa per sto audio

@mf0111mf 8 ай бұрын

Ma l'Ammiraglio ha capito che c'e' la traduzione simultanea ?

@lupettoversilia 8 ай бұрын

È un "simp" degli americani

@meijimochi1066 8 ай бұрын

Scuatemi, stasera ho voglia di Lingua Italiana!Ho "riflettuto" molto su questo video, poi ho capito che si tratta di un "riflesso" dei Tempi..quindi molto attuale e verosimile.Dr. Caracciolo .IMPARI Loro la Madre Lingua..anche se sono bravi in altri Campi!110 Magna cum laude..but return next year..we need control your Italian grammar.

@Gabriele1979 8 ай бұрын

Interessante

@francaniccolini2729 8 ай бұрын

"Un marinaio, in mezzo al mare con una barca ed un cannone é andato là, per fare la guerra ad un nemico che non ha mai visto. Un marinaio, in mezzo al mare con un nemico da mandare a fondo..... (da" LA BALLATA DEL MARINAIO "di Luigi Tenco).

@francaniccolini2729 8 ай бұрын

🏳️‍🌈

@armandopacco7527 8 ай бұрын

Di battito ( MOLTO ) interessante , su quello che possiamo FARE et su quello che ( VOGLIAMO ) efettivamente fare ! comunque questo dipende ( SEMPRE ) da una decisione politica , che deve essere SOSTENUTA una volta che si e' presa questa decisione , al di la' di quello che possano essere i relativi risultati elettorati dei partiti sia quelli al governo , sia quelli all' opposizione , per ME e' importante quello che puo' dare piu' sicurezza et benessere al mio paese , se e' necessario fare dei COMPROMESSI con i nostri COMPETITORI , questa fa parte della necessita' che come paese e' necessario adattarsi ( AL MOMENTO ) , per futuro si vedra' ! ad allora ( forse ) io non saro' piu' in questo mondo ( mi auguro ) , so che e' un pensiero ( MOLTO ) egoista da parte mia , ma data la mia eta' al momento e' un pensiero che guida il resto della mia ( RELATIVA ) resto della vita .

@luiz19634 8 ай бұрын

Ciao Armando, questa questione politica succede anche qui in Brasile.

@alessandromarconcini4124 4 ай бұрын

Non dobbiamo iginiocchiarci agli USA essendo il primo paese dell' ARTE che ha una storia secolare.

@jegosfig 8 ай бұрын

La squadra di Limes ottima come al solito, ma molto deluso dall'analista statunitense, che piu che analisi mi pare abbia fatto cattiva propaganda e dal ammiraglio italiano, che sarà mia impressione, ma poco è mancato che gli si sdraiasse ai piedi.

@giampi4671 8 ай бұрын

Reitero un suggerimento già dato in passato a proposito delle carte. Utilizzare il blu (e le sue varie gradazioni) per rappresentare la terraferma a mio avviso risulta fortemente fuorviante, specialmente quando la terraferma è adiacente al mare. C'è poco da fare, il cervello (almeno il mio) legge blu=mare. Questo è per me molto evidente ad esempio nella carta sul mar baltico al minuto 7:15. Le carte sono sempre oggetto di encomi, ma sui fondamentali secondo me non si dovrebbe dare alcuno spazio a licenze artistiche

@giampi4671 8 ай бұрын

Aggiungo, ancor più eclatante, il caso della carta al minuto 52:34

@elianamontanari955 2 ай бұрын

La Russia minaccia, dite voi, ma gli Stati Uniti stanno ovunque ma cos'è 'sto fatto?

@saveriogpallav102 8 ай бұрын

L'Italia, già Paese agricolo, risulta tra i primi importatori di grano ucraino, probabilmente per motivi politici. A prescindere da ogni altra considerazione e limitandoci alla salute dei consumatori, come la mettiamo con l'uranio impoverito mortifero che aleggia sul suolo ucraino?

@francaniccolini2729 8 ай бұрын

"Se verrà la guerra..... Sul mare e sulla terra chi ci salverà? Ci salverà il soldato, che non la vorrà, che la guerra rifiuterà..." (Girotondo. Fabrizio de André) 😢

@andreacosta74 8 ай бұрын

Ma verrà l'intelligenza artificiale, per farci fare male, così il soldato intelligente non potrà più impedire niente...

@andreacosta74 8 ай бұрын

MA SIAMO SERI! "tutela e valorizza il mare"? C'è già l'art. 9 della Costituzione! Deve promuovere la "marittimità" che è differente

@tairo1092 8 ай бұрын

@@andreacosta74Il pacidementismo da zecche sessantottine ha veramente stancato, per fortuna l'espandersi della guerra permettera di uscire dal loop della società edonistica matriarcale.

@francaniccolini2729 8 ай бұрын

🌈

@marcelloajello3287 8 ай бұрын

A premessa: iniziativa sempre benemerita. Al di là degli obiettivi comunicativi dei singoli relatori (condivisibili o meno che siano, intendo), la sessione governata dall'ottimo Petroni mi pare un esempio paradigmatico della tipica dicotomia espositiva (e maieutica) che separa l'analista anglo-sassone, "analitico", mi verrebbe da dire, anche sub nomine philosophiae, controllato e schematico, da quello non tanto "continentale" ma specificamente "italo-latino": torrenziale, rapsodico, più aduso a un flusso di coscienza incontrollato che a un'esposizione raziocinante, rivolta al colto e all'inclita. Non è questione di cittadinanza, ovviamente, ma di preparazione ed esercizio: il Direttore (romanerrimo) docet. (perdonate il latinorum, sono preda anch'io dell'ansia da prestazione...)