Donne e salute mentale: le più deboli? No le più forti!

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Күн бұрын

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@chentromirugge6946 3 жыл бұрын

Gli uomini condividono meno non perché meno coraggiosi, ma perché viviamo una società patriarcale nella quale il maschio viene considerato un essere integerrimo e forte, il quale non deve permettersi a mostrare debolezze ed emozioni, mentre per quanto riguarda le donne: ci si aspetta che la sofferenza faccia parte della nostra esperienza, nate per patire anche secondo i dogmi cattolici cristiani, maggiore influenza. Per favore, non colpevolizziamo le persone che non si aprono nel loro dolore, anche quello è un modo per sopravvivere, non dovremmo gioire del fatto che le persone AMAB (assegnate maschi alla nascita, dall’inglese) non si esprimano nei confronti della salute mentale: l’80% delle persone suicide sono maschi, anche se le femmine statisticamente soffrono più di depressione. Anche questa è una conseguenza diretta del nostro sistema, che opprime, discrimina, soffoca le donne e le persone non binarie. Le donne non si aprono perché “sono più forti”, ma perché è più accettabile socialmente che lo facciano. Statisticamente le donne hanno un QE più alto degli uomini, ma proprio perché quest’ultimi sono educati alla prevaricazione, alla dominazione e a sopprimere la loro sensibilità. Non siamo forti perché soffriamo: anche questo è patriarcato.

@chentromirugge6946 3 жыл бұрын

Questo, ovviamente, non esclude che ci voglia una forza assurda nell’affrontare la malattia mentale. E rispetto la tua esperienza e di tutte le altre che affrontano questa battaglia.

@bilbobeggins9169 6 жыл бұрын

Ciao Ilaria sono il ragazzo della caviglia di oggi all’ ospedale 🏥

@IlariaIacovielloNONSIAMOSOLI 6 жыл бұрын

ciao samuele :D tutto bene?

@bilbobeggins9169 5 жыл бұрын

Ilaria Iacoviello - NON SIAMO SOLI alcuni giorni è molto gonfio il piede e in oltre mi fa tanto male 😩😩 tu invece??

@bilbobeggins9169 5 жыл бұрын

Ilaria Iacoviello - NON SIAMO SOLI ok, anche io tutore e ghiaccio🙂

@graziavillani6659 5 жыл бұрын

Io frequento un centro diurno psichiatrico e posso dire che il caso più grave è una donna. Le donne sono discriminate in tutto. Chissà da quanto tempo assume psicofarmaci! A malapena parla!(Luigi)