Duarte Lobo, Agnus Dei della Missa Sancta Maria

Siamo nell'Età d'Oro della polifonia. Questo è l’Agnus Dei della Missa Sancta Maria, opera a sei voci frutto del genio del compositore portoghese Duarte Lobo, da non confondere con Alonso Lobo. La Messa è un classico esempio di utilizzo della parodia, in questo caso basata sull'omonimo mottetto mariano del grande Francisco Guerrero, il compositore spagnolo più ammirato della sua generazione. La tecnica della parodia implicava non solo l'utilizzo di una melodia preesistente, ma anche l'incorporazione di elementi pertinenti alla struttura e alla sostanza stessa dell'opera di riferimento, compresi motivi, ritmi e armonie, permettendo ai vari compositori di esplorare e mostrare le proprie capacità, onorando allo stesso tempo gli autori delle opere che avevano scelto come modello. Duarte Lobo risolve la composizione con grande maestria rivelando la sua straordinaria capacità nel gestire e manipolare il materiale originale. L’Agnus Dei risulta così uno dei momenti più ingegnosi della Messa dimostrando altresì tutta la sua padronanza nel contrappunto. Il motivo iniziale del mottetto, ubiquamente presente in tutte le elaborazioni contrappuntistiche della Messa, culmina con un curioso enigma: Lobo fornisce solo il motivo iniziale (RE-DO-RE-FA-MI-RE) in semibrevi in superius I, seguito dall'indicazione di un canone all'ottava tra superius I e tenore, inscritto con una breve istruzione in latino: “Per aliam viam reversi sunt” ('Tornarono alla loro terra, seguendo una strada diversa'). Queste parole, tratte dal Vangelo di Matteo 2,12, raccontano l'episodio in cui i magi, dopo aver adorato il bambino Gesù a Betlemme, vengono avvertiti in sogno di non tornare da Erode ma di tornare a casa per un'altra strada. Questo passaggio è un indizio che ci può aiutare a decifrare le note che seguono il superius, e a realizzare pienamente il canone all'ottava con il tenore. La soluzione proposta in questa interpretazione è quella di cantare il motivo dato e poi, dopo una breve pausa, invertire gli intervalli, cantando il motivo al contrario (cioè in modo retrogrado): quindi RE - DO - SI naturale - RE - SOL - RE. Praticamente un ostinato di sei note che deve essere cantato alternativamente da sinistra a destra. Questa procedura si ripete fino alla fine dell'Agnus. Nel reel l’ensemble portoghese Dei Officium diretto da Pedro Teixeira.