Mi piace questa tipologia di video: le tue riflessioni sul mondo dell' editoria sono interessanti.
@StoryDoctor2 ай бұрын
A livello di base condivido tutto, e sono ragionamenti che avevo fatto già prima di incamminarmi nel lungo percorso attuale di "personal branding" (eeeew) quattro anni fa, sia come scrittore che come editor. Aggiungo qualche spunto/chiarimento, più che altro a beneficio magari di chi arriva sul tuo video senza aver visto il mio o conosciuto il mio caso. - Per quanto mi riguarda l'esigenza di pubblicare con un editore di massa non deriva da un "sogno" o dal "prestigio", perché appunto frequento l'ambiente da abbastanza tempo da aver già digerito ed evacuato i sogni di gloria. Il mio obiettivo era quello di uscire dalla nicchia del fantastico italiano (peggio: della fantascienza) che come ben sappiamo è per lo più autoreferenziale, volevo far arrivare i miei libri oltre i soliti 120 lettori/autori/editori/curatori che si scambiano recensioni e premi. Questo rimane il mio obiettivo, e se MW non mi ha sicuramente portato al pubblico di massa, di certo mi ha fatto arrivare oltre questi confini, anche se solo di un passo. La direzione per me rimane comunque quella. - Ho voluto parlare della mia esperienza intanto perché dovevo una risposta a chi mi chiedeva come sarebbe proseguita la serie, e dall'altra perché in questo periodo ho avuto a che fare con molte altre autrici che hanno avuto esperienze simili (e sono sicuro che alcuni li conosciamo entrambi), e volevo parlare un po' a nome di tutti. A volte cose del genere capitano anche a esordienti al primo libro, che vedensodi poi abbandonati provano vergogna a confessare di aver "fallito" in questo modo. Io per quanto sia rammaricato ho comunque le spalle larghe (oltre che i canali social) per parlare apertamente di questa cosa, anche in nome di chi non ha il coraggio di farlo. - Riguardo la questione dell'autenticità, alcuni commmenti che ho ricevuto insistevano sul fatto che dovevo promuovermi di più, e io ho appunto risposto (ho fatto un video su tiktok) che io non voglio essere quel tipo di autore che parla solo e continuamente del suo libro. E non per un romantico ideale dello scrittore puro che deve solo scrivere e non deve sporcarsi le mani con la promozione, ma perché io, da lettore e da fruitore, non sopporto chi agisce in quel modo, io voglio interessarmi agli autori, ai loro temi, alle loro idee, e da lì poi mi nasce la voglia di leggerli. Io voglio essere interessante, e per questo anche se parlo ovunque non parlo continuamente dei miei libri, ma cerco semmai di portare contenuti e argomenti validi (tra podcast, youtube, tiktok, rivista, newsletter...). I lettori che voglio sono quelli curiosi, che si interessano e si appassionano a quello che ho da dire.
@brokenstories2 ай бұрын
Grazie dell'intervento!
@mattiapozzobon3557Ай бұрын
A mio modestissimo avviso, questo approccio che viene addottato dalle grandi CE, viene replicato, seppur con una maggiore creatività, anche da alcuni piccoli editori. Non ne farò il nome, ma immagino sia intuibile facilmente a quale mi stia riferendo nello specifico. Ed è una CE che io apprezzo molto e di cui ho comprato alcuni dei romanzi che ho adorato di più negli ultimi due anni. Basti pensare che per selezionare gli autori da pubblicare, si dia luogo ad un vero e proprio talent show che ammetto comunque, da fruitore, di aver apprezzato. Da un punto di vista comunicativo, può identificarsi come una genialata, ma immaginando me stesso come concorrente allo stesso (perché sì, ahimè sono un aspirante scrittore😅), non credo che sarei in grado di emergere in quel contesto perché poco avvezzo a certi stili comunicativi. Quindi c'è la ricerca dell'autore, che sia anche un "personaggio", anche nella piccola editoria.
@archetipo702 ай бұрын
Confesso la mia ignoranza in merito, ma apprezzo molto il video bucolico e, scusa se mi ripeto, ma Freccia è un autentico tesoro ❤
@garetnightblade48972 ай бұрын
Questo video segna il passaggio da youtuber specifico a content creator - Salve, mi dice per favore nome, cognome e professione? - Flavio Troisi, content creator
@dorianmoorcock76312 ай бұрын
Maglietta molto importante, grande!
@r.c3300Ай бұрын
Il mercato è l'incontro della domanda e dell'offerta, ed Il marketing serve a far incontrare le due parti, non necessariamente a generare un incremento della domanda. Nel 2024, un prodotto (pressoché) di nicchia, come potrebbe essere un libro di genere, che non si sostituisce ad un altro prodotto ma si aggiunge, non ha difficoltà ad "arrivare" al cliente che già lo desidera, che in prima persona si informerà in merito alla sua distribuzione e si attiverà per acquistarlo, anche senza passare dallo scaffale della libreria. Se poi l'editore è così capillare nella distribuzione da far compare Shub-Niggurat alla Sig.ra Agata alla cassa del supermercato, benissimo!, ma si tratterà comunque di un errore/un caso isolato/una cosa non ripetibile (siamo onesti, su...).
@marcobechere445215 күн бұрын
Ciao, il mio primo romanzo (un thriller) sta per essere pubblicato da una medio-piccola e per sbarcare il lunario faccio l'editor e il ghostwriter (eh eh). Interessanti le tue considerazioni sul mondo dell'editoria (o altre su quello del ghostwriting), mi ritrovo in pieno in quello che dici nei tuoi video
@Arya_Reed2 ай бұрын
Ciao, ti seguo da poco, ma il tuo canale mi piace molto perché porti riflessioni interessanti. Mi è piaciuto tantissimo seguire il video con la doppia webcam sulla natura e su Freccia, portane altri così!!
@brokenstories2 ай бұрын
Grazie, benvenuta sul canale!
@lauramarinelli41072 ай бұрын
La CE mass market, forse, credeva di avere a che fare con un autore mass market, ma si è ritrovata di fronte a Viscusi, un top quality. La sola presenza in libreria non è stata sufficiente. Un titolo, senza una solida promozione alle spalle, non si vende dal solo brand. Peccato, Missing Words ha un concept così originale.
@MrttmblnАй бұрын
Potresti fare l'esempio di uno scrittore bravo nel marketing, mi riferisco a quello che dici al Min 12.40 circa. Grazie.
@brokenstoriesАй бұрын
Sicuramente Jack Sensolini e Luca Mazza, autori della saga di Taglia.
@matsy74502 ай бұрын
Il paesaggio bucolico e l'atmosfera solare contrastano con le fosche nebbie dell'incertezza del giovane scrittore impavido 😂 Mentre tu cammini nel florido campo l'esordiente procede nella selva oscura dell'altroquando editoriale.. E già sulla copertina il faccione scettico di Stephen King lasciava presagire un finale terrificante e inoppugnabile: datevi all'ippica 🤣 Grazie del video 🤗👍
@brokenstories2 ай бұрын
😂
@DavidChanceFragale2 ай бұрын
A parte l'argomento, importante come tutto quello che affronti, spendo una parola di encomio sul lato tecnico del video, questa soluzione viandante splitscreen mi mesmerizza alquanto. Poi vabbè, se beccavi un criptide peloso era il massimo, tipo l'anello di congiunzione fra il pitecantropo e l'editore.
@brokenstories2 ай бұрын
@@DavidChanceFragale oh, ecco, il tuo commento tecnico è preziosissimo!
@DavidChanceFragale2 ай бұрын
@@brokenstoriesdavvero una teoria visiva da ripetere
@marco-oj2mi2 ай бұрын
Ciao Flavio, ti seguo sempre con molto piacere . Vorrei sapere il tuo parere o magari darti uno spunto per un video in cui esponi il tuo pensiero riguardo a come potrebbe impattare sul mondo dell'editoria lo sviluppo dell'intelligenza artificiale nel campo della narrativa (chat gpt).
@MarcoQuerci272 ай бұрын
Sono d’accordo su quanto dici. Ma noto la paura di poter ammettere che la ragione può essere ANCHE che, semplicemente, il libro non piaccia. Posto che secondo me considerando le statistiche medie il progetto di Viscusi non è stato in assoluto un Fail.
@alfonsolamonica61322 ай бұрын
Non è che gli scrittori in quanto a marketing siano pippe, sono le case editrici, anche più prestigiose, che per risparmiare appioppano agli autori compiti e conoscenze di marketing. Quindi mi chiedo perché non facciano scrivere libri a persone che non siano scrittori o che non si siano formati/non si vedono realizzati per quello.
@MrLorenzocalza2 ай бұрын
L'editoria è morta, insieme alla letteratura, e uno dei motivi è proprio l'espansione-di-sé del tipo di marketing web che descrivi. Che abdica dalla funzione della letteratura stessa, rendendo personaggio l'autore, anziché quelli delle fiction. È tutto in cortocircuito, a livello sovrastruttura. Perché a livello struttura, marxianamente, nessuno lotta più per la parola e il libro come manufatto, che si acquista, ed è un prodotto specifico, altroché investimento. L'investimento si fa sull'etereo non su un concreto. L'impresario produce un'opera teatrale e paga le maestranze, e questo implica a monte una selezione di professionalità e rigore. Poi, il rischio d'impresa è al botteghino, ma condiviso. Hanno ribaltato tutto, pubblicano milioni di dilettanti, e con le vendite a familiari e amici ci mantengono gli uffici. Così facendo per l'editore è un win win, rischia un bel nulla. Investimento… Con un tram, li investirei! ;-)
@LoScrittoreDivergente2 ай бұрын
Applausi a scena aperta!
@micheledeiana42302 ай бұрын
Ho guardato il tuo video e, precedentemente, il suo. Sono d'accordo su tutto tranne una cosa: "Missing Words", basandomi sulla sola descrizione, mi sembra un romanzo che deve trovarsi un pubblico specifico; non lo vedo così mainstream.
@brokenstories2 ай бұрын
Forse si tende a pensare che ogni YA sia mainstream ipso facto?
@micheledeiana42302 ай бұрын
@@brokenstories L'autore e la casa editrice hanno sicuramente ritenuto che avesse tutte le caratteristiche per essere proposto a un pubblico ampio; tuttavia, non mi pare un titolo YA di facile diffusione, anche in presenza di un marketing importante. Ho passato i cinquant'anni, ma se fossi ancora in età scolare, probabilmente lo avrei sfogliato in libreria, ma difficilmente portato a casa.