Elettronica elementare

[@geroseg]

Progettino molto didattico, e anche spiegato bene. Grazie 👍

[@rxray3333]

ho parecchie decine di video così che creai per un mio parente anni fa. Lui fece progressi notevoli vedendoli. Io non sapevo di riuscire a spiegare bene, perchè in tutta la mia vita professionale ho sempre odiato tenere corsi e insegnare. Ho sempre e solo progettato hardware, firmware e software. Adesso... ho molto più "tempo libero" diciamo così, e compongo questi minivideo. Uso un linguaggio straordinariamente semplice, spesso addirittura forse improprio, ma lo faccio apposta per semplificare all'estremo i concetti, comunque vedo che sono efficaci... ne ho postato un altro così, e domani ne posterò un altro ancora. Scrivimi se ti piacciono 🙂

[@geroseg]

@@rxray3333 Mi piacciono molto, è soprattutto hanno un altissimo valore per chi è alle prime armi. Capire gli usi secondari di un componente per esempio, o capire quel piccolo dettaglio che ti sblocca il risultato che volevi. (Es. La capacità propria del mosfet che grazie al tuo video ne terro conto😅) comunque mi iscrivo subito👍

[@rxray3333]

@@geroseg quindi stai ricevendo l'effetto che mi prefiggevo... ossia "capire" tutto del video e quindi iniziare a trovare un po' di forza e di sicurezza. Se inizi così, non so quanti anni hai, arriverai a progettare qualsiasi cosa.

[@geroseg]

@@rxray3333 Grazie delle belle parole, sono un informatico di mestiere, ma ho sempre avuto 1000 interessi. Uno l'elettronica, ma anche la tornitura, la saldatura, il volo, la chimica etc. Però mi reputo un pessimo insegnante😅 e ho 5 figlioli che spesso mi fanno domande e io do per scontate un sacco di cose. Il tuo video è un valido aiuto che sfrutterò per insegnare a mia figlia che fa elettronica a scuola 🙂

[@rxray3333]

@@geroseg wow, una persona eclettica. Elettronica, informatica (purtroppo si, anche prodotti informatici per grandi realtà applicative ho dovuto sviluppare in vita mia, con enormi database, sviluppo in Cobol/CICS/IMS poi applicazioni distribuite Java e C++ ecc... ed è uno dei lavori che meno sopporto al mondo), tornitura (ma dopo aver dato via il mio tornio inglese per mancanza di spazio purtroppo più nulla), saldatura si, volo...? ho fatto solo il corso ULM tanti anni fa, ormai sono solo appassionato di droni (e ne possiedo/uso diversi), chimica... poca roba, cucina si, subacquea, oplofilia (sono tiratore sportivo con pistola di grosso calibro, fucile da assalto e fucile di precisione a lunga distanza), cucina, fotografia, musica (chitarra e synth), video, meccanica, matematica, fisica, rilevamento delle emissioni ionizzanti, ricerca di preziosi metallici... questi sono i miei preferiti tra i tanti. Piacere di conoscerti! ho una sola figlia che però ora s'è iscritta al corso di psicologia dell'università :( Produrrò diversi video, oggi stesso ne metterò in linea un altro. Intanto se hai tempo guardati questo: kzbin.info/www/bejne/sJi6pnyLhJyUpsU

[@maurociapetti3574]

Ciao, una precisazione: 14:58 “... alla base gli arrivano circa 3,4 V...” non è corretto, sulla base troverai circa 0,7V in ogni caso, la resistenza di pulldown si usa per evitare di avere la base flottante in assenza di comando…

[@rxray3333]

in realtà serve proprio da partitore e contemporaneamente (su questo hai ragione, serve anche da pulldown) Io scelgo la resistenza che deve fare il pulldown (in genere almeno 47K per stabilizzare il funzionamento del transistor, senza farlo lavorare in stato inconsistente e fluttuante, proprio come affermi tu), eppoi metto una resistenza in serie che serve proprio ad abbassare la tensione di base calcolandola sulla tensione di comando, ma esclusivamente se il carico da pilotare è bassissimo. Il funzionamento è duplice: in caso d'assenza di comando ottengo un funzionamento corretto e regolare ( in assenza di tensiine di base si ottiene un funzionamento di conduzione saltuaria "random", quindi la base va sempre tirata a +V se PNP o a GND se NPN) e quando arriva il comando la differenza di tensione tra gli 0.7V e la tensione di pilotaggio viene abbassata. Io limito in ogni caso la tensione di base del transistor. Vbeo MAX è riferita sempre alla tensione massima ad open collector, ossia a una situazione in cui l'emettitore è polarizzato positivamente rispetto alla base (il contrario di ciò che dovrebbe accadere in questo caso specifico d'uso d'un NPN), quindi non ci interessa ma in questo caso ho un carico bassissimo in uscita, siccome la resistenza di base serve in genere per pilotare il carico in termini di corrente (limita la corrente di base a quanto sufficiente per ottenere Ic, quando moltiplicata per Hfe), in questo caso specifico dovrebbe essere molto elevata. mettere due resistenze così limita la differenza di tensione tra gli 0.7V che misureresti col voltmetro se lo connettessi tra base e GND e la tensione fornita dal processore. Altrimenti, se avesse dovuto lavorare come switch per un carico più importante avresti dovuto usare la formula Ic=Ib*Hfe dove per Hfe devi usare un terzo circa di quello medio del transistor da datasheet (situazione di saturazione e quindi di lavoro del transistor in zona non lineare) e tutto questo discorso non avrebbe senso. A proposito, le resistenze vanno moltiplicate per 10: R4 da 47K ed R3 da 22K. Quello è un semplice errore di trascrizione mio di cui mi sono accorto ora riaprendo questa pagina.