Enzo Del Re "Scitt'Ra" 1972

[@michelelorusso9681]

Una maniera intelligente ed efficace di denuncia di ogni forma di razzismo.Grande Del Re con la sua sedia.Basta poco per firmare un capolavoro cccc

[@stangable5564]

For those who understand the words, they understand the meaning of the song, they understand the gigantic profoundness.

[@Owyourhurtingme]

None more deaf than those who refuse to hear.

[@gius78]

Poesia pura. Lezione di vita! Grazie ancora x tutto Enzo! R.I.P.

[@nancylaera9130]

Enzo sei fantastico

[@niccolohicks7344]

Gente di Mola tirate fori i testi che non si trovano, maledetti!

[@eltenero]

Qualche buon anima che mi aiuta a comprendere? Grazie in anticipo?

[@giuseppecianci3498]

è una canzone-metafora della vita. Narrando la storia di un gatto nero, allontanato, scacciato (scitt' rà era il verso che si faceva per cacciare i gatti, appunto), malmenato dalla gente che, un istante prima, era uscita dalla messa.. Vuol farci capire come i cosiddetti benpensanti di tutti i tempi, altro non siano che delle persone abiette, ipocrite, frustate ,tanto da prendersela con un gatto, solo perché nato di colore nero e quindi, per il loro schifoso, superstizioso, medievale retaggio, recante sfiga. Il finale "uacidd pisc e u cul jav mazzat" (chi fa la pipì a letto è il pene ,ma è il sedere a prendere botte..)è una chiosa meravigliosa per capire come va, da sempre, il mondo. Al contrario.

[@eltenero]

giuseppe cianci grazie mille Giuseppe, la chicca finale è meravigliosa, proprio come dici tu.

[@TheALEFANA]

@@giuseppecianci3498 riusciresti a scrivere il testo per intero? Sono anni che lo cerco!