Eolico ad uso domestico e fai da te - che tipo di rotore scegliere?

[@alexcats5298]

Ciao Marco, alla ricerca di un canale serio sul tema dell'eolico, ho visto casualmente il tuo canale, ne sono rimasto letteralmente catturato e mi sono subito iscritto. Spieghi in modo molto chiaro anche concetti complessi e soprattutto dai tante informazioni utilissime a chi come me vorrebbe progettarsi la propria turbina microeolica. Ora mi sto vedendo tutti i tuoi video :)

[@CapirciQualcosa]

Grazie mille!😃 Se sei interessato all'auto costruzione troverai diversi spunti, in particolare nei video riguardo l'eolico a bassa velocità. Se poi ho tralasciato qualcosa e ti rimangono dei dubbi, fai un fischio e cercherò di rispondere in maniera più esaustiva!😉

[@fabriziocicchi]

Salve Marco, ottimo questa iniziativa, specialmente per noi Italiani tartassati sul costo dell'energia...

[@CapirciQualcosa]

Grazie mille!😃 Sono convinto che sia un bene riuscire a sfruttare le risorse energetiche che abbiamo a disposizione, se c'è il vento usiamo anche questo!😁

[@vittoriocherici1265]

Istruttivo Grazie anche per la mancanza di libri che Spiegano così bene.

[@CapirciQualcosa]

Grazie mille!😃

[@eraldochannel778]

ciao Marco, bè, non si può certo dire che le tue sono parole al.....vento. Sempre preciso nelle spiegazioni. L'eolico è una materia interessante ma chissà se avrà mai un futuro importante. like 2. buona giornata

[@CapirciQualcosa]

Ciao Eraldo!😃 Io credo che l'eolico meriti la giusta considerazione, ovviamente nei luoghi più adatti al suo sfruttamento. Temo, però, che il prezzo dell'energia elettrica dovrà aumentare ancora di parecchio, prima che il messaggio passi: gli italiani sono troppo abituati a fare le cose perché c'è "l'incentivo", piuttosto che perché 'conviene'. Ad ogni modo, ancora un paio di video su questo argomento e poi torno a coprire altri argomenti...🤣

[@archidream]

L'indipendenza energetica deve essere l'obiettivo per il futuro! Bravissimo, ottimo contenuto

[@CapirciQualcosa]

Grazie mille!😃 Entro breve finisco di parlare del vento e torno per un po' sul sole e sull'accumulo di energia...😁

[@archidream]

@@CapirciQualcosa ottimo! Sono tutti argomenti interessantissimi. PS grazie per essere passato dalla mia live ieri 🥰

[@CapirciQualcosa]

È stato un piacere!😃

[@nottora]

Ciao Ho acquistato un generatore a Magnete Permanente a turbina eolica 24V 400W Alternatore sincrono trifase NE-400 Sto costruendo una piccola ruata da mulino ad acqua ( 100cm diametro) All'uscita della trifase del generatore va messo un Modulo Raddrizzatore a Diodi a Ponte o solamente un Regolatore di carica Fw12 / 24, regolatore per turbina? Grazie

[@CapirciQualcosa]

La maggior parte dei regolatori di carica per eolico hanno il raddrizzatore integrato: si collegano direttamente le tre fasi, senza aggiungere altro raddrizzatore.

[@212matteo]

ciao , stabilito, che funziona solo con vento , puoi fare un video per favore dove, acquistando i pezzi in rete ,per realizzarselo sul proprio camper o barca ? tipo se da 12v o 24 v o 220 e quale sarebbe il miglior compromesso per genere tipo di utilizzo grazie

[@CapirciQualcosa]

Di recente un amico del canale, per il camper, ha comprato un generatore come questo: amzn.to/3k81hIa Scegliendo il modello da 48V si riescono ad ottenere i 12V necessari alla ricarica delle batterie di servizio già con venti non troppo intensi (6~7 m/s). Il generatore viene fornito con un regolatore di carica, che si può collegare direttamente alla batteria. L'unica parte da realizzare è un supporto (pieghevole o telescopico) per montarlo bello distante dal tetto (un paio di metri almeno). Ad ogni modo, ci sono molte informazioni su cosa utilizzare nei video successivi di questa serie, in particolare negli ultimi due o tre.😃

[@PasqualeSignorile]

Salve, sto per realizzare un impianto fotovoltaico sul mio tetto posto al 6° piano (attico) e vorrei inserire anche il minieolico ma sia ingegnere che vari installatori mi dicono che il gioco non vale la candela perchè a loro avviso non abbiamo dei venti sufficienti a dare dei buoni rendimenti, mi trovo a Barletta (Puglia). Sinceramente ho notato che molti professionisti, quando hanno poca esperienza, invece di dirla tutta, danno dei consigli superficiali, quindi le chiedo un suo parere, grazie.

[@CapirciQualcosa]

L'unico consiglio che mi sento di dare è quello di eseguire una campagna di misurazione del vento: basta un anemometro portatile, del costo di una ventina di euro per evitare spese ben maggiori! In sostanza, si tratta di rilevare la velocità media del vento nel corso di diversi giorni (meglio se per diversi mesi), a diversi orari, per verificare se in media si può disporre di almeno 1~2000 ore all'anno con vento di velocità superiore ai 6-7 m/s. Dato che queste misure vanno ripetute a lungo, ci si può munire di una stazione meteo ( ne linko una a livello di esempio: amzn.to/3Rc7jnD ): alcune di queste stazioni possono raccogliere i dati medi di velocità e direzione. Quest'operazione è importante, perché i dati tecnici dei generatori eolici ( la potenza nominale ) sono riferiti a venti nell'ordine dei 10-12 m/s. La potenza che effettivamente producono cala drasticamente al calare del vento, come evidenzio in questo video: kzbin.info/www/bejne/aKfOonmpgd9rjc0 L'unico modo per andare sul sicuro è quello di misurare la quantità di vento realmente disponibile nel luogo d'installazione!

[@iginomontresor4115]

Avendo il vento costantemente sui 8/10 mt/sec. che rotore ci vuole? Ho a disposizione uno spazio da 1 mtcubo è possibile inserire dentro un minieolico verticale ? e che produzione si può ottenere? Grazie

[@CapirciQualcosa]

Con un vento in quell'ordine di grandezza, se presente per molte ore all'anno (meglio se per almeno 1500-2000 ore/anno) è sicuramente possibile sfruttarne l'energia ad uso domestico. La maggior parte dei generatori commerciali raggiunge la potenza nominale a 10 m/s, quindi se sono dichiarati per potenza di 1 kW, la raggiungeranno a 10 m/s. Detto questo, c'è il limite dell'ingombro: la potenza effettiva di un rotore dipende dalle sue dimensioni e se siamo limitati ad un ingombro entro il metro cubo, ad asse verticale, potremo spingerci poco oltre i 4-500w effettivi. Per esempio, un rotore come questo: amzn.to/3Uy8iix, dichiarato per 600w a 12 m/s, potrebbe fornirne 3-400 a 10 m/s. Non sono pochi neppure così pochi: se il vento spirasse per almeno 8-10 ore al giorno, sarebbero 2-3 kWh di produzione giornaliera, circa la metà del consumo nazionale medio per famiglia...🤔 Potendo sforare di poco quell'ingombro (1m di diametro, 1.3m di altezza) si potrebbe guardare a macchine nell'ordine del kW di potenza.

[@massimofucci728]

ciao Marco, molto interessante e chiaro anche per non esperti come me. Hai spiegato molto bene le macchine che sfruttano la , ma non mi sembra di aver sentito molte spiegazioni su quelle a . un altro punto che mi piacerebbe approfondire è come sfruttare l'atlante eolico. intendo se si potesse sfruttare i rilievi riportati su quella cartografia, piuttosto che dover fare una campagna anemometria. L'area geografica di interesse è Ostuni (BR). Grazie e buona giornata.

[@CapirciQualcosa]

Anzitutto, grazie! 😃 Cerco di risponderti per punti... Questo video (è il terzo di una serie) è più orientato alle macchine a resistenza perché si adattano meglio alle condizioni di 'poco vento'. Verso la conclusione della serie 'unirò i puntini' e verranno fatti confronti più precisi tra vari tipi di rotore. È possibile usare il solo atlante eolico per fare delle valutazioni, però è uno strumento veramente poco preciso. Nei casi più fortunati (regione molto ventosa, su rilievi e senza ostacoli nel raggio di centinaia di metri) si avvicinano molto alla realtà, ma se si tratta di investire diverse centinaia od alcune migliaia di euro in generatore/batteria, è meglio spenderne prima una cinquantina per fare dei rilievi di precisione. Se la zona è molto ventosa, ci si toglie il dubbio in un paio di mesi e di norma si risparmia molto di più del costo di un anemometro. Prendo spunto dalla tua domanda per i futuri approfondimenti!😉

[@massimofucci728]

@@CapirciQualcosa hai ragione, Marco. Meglio una analisi accurata prima per evitare di piangere dopo. Anche se Ostuni è notoriamente una zona ventilata e la casa si trova fuori dal centro, in posizione dominante e senza ostacoli a 360 gradi. La mia idea era di fare un sistema composito utilizzando una PDC collegata a geotermico, fotovoltaico ed eolico, ma chiaramente ho bisogno di un tecnico che mi faccia un progetto e che abbia una visione olistica delle varie tecnologie. Tu pensi che tre sistemi assieme siano ridondanti? Grazie.

[@CapirciQualcosa]

@@massimofucci728 è sempre meglio utilizzare più sistemi possibili, in previsione che uno possa essere fuori uso o lavorare ad efficienza ridotta. Ad esempio, di notte il fotovoltaico non funziona, ma l'eolico può continuare a produrre... 😉

[@calendaripietro3843]

Buongiorno, mi piacerebbe sapere da un esperto se sia possibile mettere un rotore eolico verticale davanti alla pompa di calore che quando è in funzione (per parecchie ore al giorno) genera una certa quantità di aria ? .... Grazie

[@CapirciQualcosa]

Per essere sicuri di recuperare un po' dell'energia consumata dalle ventole della pompa di calore bisogna misurare la velocità dell'aria in uscita: se è inferiore ai 4 o 5 m/s, allora il valore dell'energia recuperabile è così basso da non giustificare la spesa in un generatore eolico. Se è superiore a questo valore, ci si può fare un ragionamento... Però l'energia prodotta non potrà in nessun caso essere superiore alla metà di quella consumata dalle ventole, a meno che non intervenga anche del vento esterno a collaborare alla produzione.

[@calendaripietro3843]

@@CapirciQualcosa Grazie è stato gentilissimo nella risposta

[@CapirciQualcosa]

@@calendaripietro3843 è stato un piacere!😃

[@micheledamian8700]

Ciao Marco , ho pensato di installare un eolico accasa (Palestrina / Roma), hai qualche ditta da suggerirmi ?

[@CapirciQualcosa]

Mi spiace, ma non conosco nessuno in zona...😔 Non so se c'è ancora, ma una volta si trovava una lista di installatori sul sito del GSE...🤔

[@micheledamian8700]

@@CapirciQualcosa grazie

[@iginomontresor4115]

Ho controllato meglio il vento che mi esce dal tunnel che è di 12 mt/sec. abbastanza costante . Ho stimato che posso utilizzarlo per 8 mesi all'anno e 17 ore ogni giorno ,circa 4000 ore totali. Bisogna tener conto sempre dello spazio per le pale che è di 1/ 1,10 mt ,il rotore posso sistemarlo sotto il tubo. Praticamente le pale al centro del tunnel o tubo con il rotore sotto il tubo logicamente unito alle pale. Non so se mi sono spiegato chiaramente ,spero di si. Chiedo gentilmente come potrei sfruttare questa situazione , che produzione otterrei e che investimento servirebbe. In attesa ringrazio e cordialmente saluto

[@CapirciQualcosa]

Un generatore eolico ad asse verticale come questo: amzn.to/3Eo7AxC ha un ingombro di circa 90 cm per circa 70 di altezza, quindi rientra nel vano. La sua potenza nominale è di 600W a 12 m/s e costa poco meno di 200€ (192 nel momento in cui scrivo). Ha il regolatore di carica integrato, quindi non serve altro se non la batteria da caricare (costano care, circa 450€ per kWh... un esempio: amzn.to/3Onzhew ). Poi, se s'intende collegare un'utenza a 220V AC, serve un inverter (circa 100€ per ogni kW di potenza: amzn.to/3AxvA03). Ammesso che la potenza dichiarata sia vera (non l'ho provato di persona), in quelle condizioni potremmo disporre di 2448 kWh di energia all'anno. Secondo i dati ARERA, oggi (21/111/22) il prezzo al kW per il mercato tutelato è di 0,501€/kWh. Quindi, con 750€ si ci può portare a casa una soluzione che può produrre circa 1224€ di energia all'anno, pagandosi in circa 9 mesi. Se la potenza effettiva fosse meno, diciamo la metà per fare un conto semplice, produrrebbe al costo attuale 612€ all'anno, raggiungendo il punto di rientro dell'investimento dopo 14 mesi. Con l'elettricità a costi normali, attorno ai 0.30€/kWh, il punto di pareggio sarebbe di circa 12 mesi nel caso la potenza fosse reale e di 25 mesi se la potenza fosse la metà. Dal momento che la disponibilità è piuttosto alta e costante, si potrebbe utilizzare una batteria più piccola e risparmiare qualche centinaio di euro, dipende da cosa deve alimentare la batteria quando non c'è produzione elettrica.

[@elpaiazo]

Salve, mi scuso per la domanda ma sono veramente confuso mi sento disorientato. Io ho un giardino e pensavo di installare un mini eolico. Così a grandi linee mi saprebbe dire che tipo di mini eolico potrei mettere per avere una resa che mi permetta almeno di dimezzare il consumo medio ( che più o meno è 200 kW al mese )? Giusto per capire per esempio la grandezza delle pale e più o meno i costi. So che poi c'è il discorso del vento e su quello devo verificare ma nella mia zona è mediamente ventilato e in estate molto. Grazie per l'attenzione.

[@CapirciQualcosa]

Il punto più importante, per capire di che tipo di rotore e di che dimensioni deve essere, è proprio quello di misurare di quanto vento possiamo disporre. Il motivo è molto semplice: la potenza meccanica di un rotore dipende dalla sua superficie e dalla velocità del vento. Un rotore di un solo metro di diametro, per esempio, potrebbe produrre anche 7-8 kW di potenza con un vento di 20 metri al secondo, ma solo 27 watt con 3 metri al secondo. Quindi, solo conoscendo la velocità media del vento e per quante ore al giorno/mese/anno spira attorno a questo valore è possibile capire che tipo di rotore e che dimensioni deve avere. Fingiamo di avere un vento a 10 metri al secondo per 10 ore al giorno. Un rotore che, a 10 m/s, sviluppa 2 kW di potenza, produrrà 20 kWh di energia, cioè 600 kWh al mese. È però impossibile dire con esattezza di che tipo di rotore, di che dimensioni e di che potenza abbiamo bisogno senza sapere esattamente quanto vento c'è e per quante ore al giorno/mese/anno. La cosa migliore da fare, sempre, prima di investire nell'eolico, è comprare un piccolo anemometro (ce ne sono anche da pochi euro) e misurare il vento, in giorni diversi, per diversi giorni ed orari e poi fare una stima della velocità media e delle ore di produttività.😉

[@elpaiazo]

@@CapirciQualcosa gentilissimo e molto chiaro, allora procederò prima di tutto sul discorso vento e poi una volta che ho dei dati certi valuterò il da farsi e magari la "disturberò" nuovamente. Di nuovo grazie e buona notte.

[@CapirciQualcosa]

@@elpaiazo nessun disturbo!😃

[@francescocurato7461]

Ciao Marco ottimo video, ho una villetta a schiera in provincia di milano , secondo lei potrei alimentare una turbina con il flusso d'aria di scarico di una pompa di calore quando in funzione e il vento quando soffia?

[@CapirciQualcosa]

Se è una zona abbastanza ventosa, sicuramente si... Per quanto concerne, invece, il recupero di energia dal raffreddamento della pompa di calore, parliamo di veramente poca energia: immaginiamo che il ventilatore abbia una potenza di un centinaio di watt, anche con un (molto) ottimistico rendimento del 50%, ci vorrebbero davvero molte centinaia di ore per rientrare dell'acquisto... 🤔 Insomma, secondo me ne vale la pena se il vento è sufficientemente frequente e considerare l'energia di recupero più un esercizio di stile tipo "non si spreca nulla"...😉

[@mauro061974]

Salve e complimenti Forse ka domanda è sciocca ma 5mt al sc quanti kmh sono Grazie

[@CapirciQualcosa]

Per convertire tra metri al secondo a kmh, basta moltiplicare per 3.6, quindi 5 m/s sono 18 km/h.

[@mauro061974]

Grazie ☺ 9 kts quindi una bella forza considerando che con 9 kts mi faccio una bella passeggiata con il windsurf Oggi il mio primo nodo sciolto. Ti seguirò per altri consigli. Ho già un impianto fotovoltaico partito a giugno... adesso devo scoprire la mia produzione d'inverno... e la pala credo che sarà il prossimo obbiettivo

[@CapirciQualcosa]

@@mauro061974 per evitare brutte sorprese, ti consiglio di prendere un anemometro e di usarlo per misurare il vento medio della tua zona. Solo così potrai scegliere il rotore giusto per la tua zona!😉

[@mauro061974]

@@CapirciQualcosa grazie Si certo ne ho già uno a disposizione per il venti al mare. Sono sicuro che dalle 13 ho sempre vento per circa 2 ore ,mai misura ma c'è perché devo tirare su le tende... Grazie ancora buona giornata Grazie ancora

[@massimiliano9887]

Ciao Marco sicuramente l'eolico sarà il futuro almeno dal mio punto di vista specialmente per chi abita fuori dalle grandi città..buona serata e super like su ciao 💯💯👍👍👋👋

[@CapirciQualcosa]

A dire il vero, io ho buoni presentimenti anche per le città... Ti spiego: io sono nato a Genova e c'ho vissuto per una ventina d'anni ed in quel periodo mi ricordo al massimo 4 o 5 giorni senza vento. I palazzi sarebbero supportati perfetti per generatori eolici ad asse verticale, in virtù del fatto che più ti allontani dal suolo e più vento puoi sfruttare... Ora, senza esagerare, anche mettendo un solo generatore da soli 10 kW su ogni palazzo, sai quanti GWh all'anno si potrebbero ottenere dalle sole città marittime? 🤣

[@qualcosaltro]

Con vento 20/21 kmh di media annuale che turbina consigli? Io vorrei prendere una verticale 2/3000w....! Calcolando che il consumo energetico è minimo ( luci solo led, frigo, lavatrice, no condizionatori, no auto elettrica)

[@CapirciQualcosa]

Con 5 m/s di media (21 km/h), iniziano ad andare bene un po' tutti i tipi, ma con un rotore di tipo Savonius si recuperano parecchie ore con velocità del vento sotto alla media. Attenzione alle dimensioni: per ricavare 3 kW con vento così scarso ci vuole una bella velatura. Molti rotori sono venditi indicando la potenza di picco, con venti mediante più sostenuti: un rotore da 3kW a 10 m/s produce circa 1 kW a 5 m/s.

[@qualcosaltro]

@@CapirciQualcosa mentre per le velocità massime di vento per una turbina asse verticale? Potrei avere quel problema....

[@CapirciQualcosa]

@@qualcosaltro se il vento forte c'è solo ogni tanto, non dovrebbe essere un problema, l'importante è che la macchina sia ben ancorata. La maggior parte dei generatori commerciali possono reggere a venti intermittenti fino a circa 20-25 m/s (70~90 Km/h). In caso di venti davvero molto forti e continuativi, il nemico è la superficie esposta, quindi potrebbe essere utile dividere la produzione su più rotori di piccole dimensioni piuttosto che usarne uno grosso...

[@170gc]

@@CapirciQualcosa Ciao io ho esattamente 5m/s di media - hai un modello o 2 da consigliare? grazie

[@CapirciQualcosa]

@@170gc con 5 m/s di media si può iniziare a 'giocare' su modelli di una certa potenza... Ovviamente, dipende anche da cosa si vuole ottenere, se un impianto è ad isola o grid-connected, etc. Per rimanere su un rotore ad asse orizzontale guarderei un oggetto come questo: amzn.to/3D7Ivb1 È quasi 3 metri di diametro ed a 5 m/s dovrebbe dare poco meno di 1 kW continuativo, circa 3 kW a 10 m/s Esiste in versione 220v o 24/48v. Stesse caratteristiche di potenza, ma un po' meno ingombro per una soluzione ad asse verticale: amzn.to/3EPVAqn Sono macchine un po' più costose degli entry level che si trovano in giro, ma potendo contare su quel vento, se ci sono abbastanza ore di vento all'anno, si ripagano in due o tre anni...

[@mauro061974]

Buongiorno Hai un video per come modificare un motore mettendo i magneti? Grazie

[@CapirciQualcosa]

Non ne ho uno fatto da me, ma ne ho usati un paio come b-roll... Ad esempio, questo: kzbin.info/www/bejne/lX7GgqR-eLegraM utilizza un sistema piuttosto semplice, ma se ne trovano diversi, con altri tipi di magnete e procedimenti. In generale, dipende dalla forma del magnete che si vuole usare e dagli utensili di cui si dispone. Per esempio, se si usano dei magneti cilindrici, basta un trapano, se si usano dei magneti rettangolari diventa necessario usare una fresa...

[@mauro061974]

Grazie gentilissimo!però 15kw mi sembra esagerato. Comunque grazie lo stesso

[@CapirciQualcosa]

@@mauro061974 quei titoli sono sempre esagerati: la potenza reale sarà sempre inferiore a quella del motore di partenza, perché gli avvolgimenti sono sempre quelli...😉

[@brunobassi2440]

Esiste un eolico senza batterie che mi copra quei 0.3kw ora di consumo costante che mi ritrovo rimanendo però collegato a enel solo per i picchi?

[@CapirciQualcosa]

Dipende da quanto vento c'è... Con un vento di 9 metri al secondo, 300W di potenza (0.3 kWh sono 300W per un'ora) si ottengono con un rotore piuttosto piccolo (circa un metro di rotore). Con vento della metà (4.5 m/s), le dimensioni del rotore crescono in maniera considerevole (circa 4 volte più grande)...

[@brunobassi2440]

@@CapirciQualcosa io intendevo una cisa americana che ho visto 10 anni fa cioè uni scatolotto che ha un ingresso per pannello solare o etilico e una uscita che va direttamente sul 220 e si sincronizza col 220 fornendo fino a 600 watt senza modifiche strane. Quando il consumo supera 600 watt allora in automatico passa sul contatore Enel.

[@CapirciQualcosa]

@@brunobassi2440 tutti gli inverter per lo scambio sul posto lavorano in quel modo: si collegano alla rete e si sincronizzano; se non c'è tensione di rete, però, non forniscono alimentazione. Quando c'è tensione di rete e c'è il vento, prima viene usata l'energia prodotta sul posto e poi quella che viene dalla rete elettrica. Per funzionare anche quando non c'è tensione di rete, ci vuole una batteria ed un inverter con funzione di backup.

[@cicccioo]

Consigli su un rotore che produca la dovuta tensione per caricare batterie a 24v?

[@CapirciQualcosa]

In commercio ci sono numerose soluzioni a 24V, sia ad asse verticale (amzn.to/3MhNY1D) che ad asse orizzontale (amzn.to/3EtsjBL) ed in genere sono tutte piuttosto valide. Bisogna, però, fare attenzione a due cose: spesso i venditori dichiarano potenze troppo alte per essere vere, che talvolta sono addirittura superiori a quelle che si possono raggiungere con vento a velocità superiore ai 40 m/s (uragano); L'altra cosa a cui bisogna prestare attenzione è il vento di cui si può effettivamente disporre: per capire quale rotore sia più adatto alle nostre esigenze è importante effettuare delle misurazioni più a lungo possibile.

[@cicccioo]

A me interessano gli Amper forniti alla batteria, lo so che non bastano i volts 👍

[@CapirciQualcosa]

@@cicccioo certamente, ma la corrente può essere dedotta dalla potenza in watt. A=W/V. Se, per esempio, abbiamo 600w a 24V, allora avremo 25A.

[@cicccioo]

Purtroppo non è così 😥 ed in questo ho esperienza negativa, cinesate vendute per 400w a 24v e danno meno di 1 Amper...siamo d nell'ordine dei 0,78.

[@CapirciQualcosa]

@@cicccioo è esattamente quello che dicevo prima: molti venditori dichiarano potenze non reali e spacciano macchine da pochi watt per macchine da centinaia o migliaia di watt. Purtroppo non sempre è possibile capire a priori se ci troviamo davanti ad una di queste trappole... A volte si può capire dalle dimensioni: ho visto spacciare un rotore da meno di un metro di diametro per una macchina da 1000w, cosa che è fisicamente impossibile... Altre volte la fregatura non è così evidente. Nel caso di prodotti acquistati online ci si può aiutare con le recensioni, a patto che anche queste non siamo false...😅

[@massimomazzucco6011]

Quando ci saranno installatori per l’eolico domestico che garantiranno le prestazioni vedremo. Per ora sono tutti giocattoli da fai da te.

[@CapirciQualcosa]

Le prestazioni sono garantite ad una specifica velocità del vento. È chi intende installare che deve conoscere le condizioni del vento nel sito di installazione. Altrimenti è come voler usare una barca in mezzo ad un deserto: nessuno ne può garantire le prestazioni.

[@stefanocrocchioni9322]

In effetti se trovassi qualcuno che le istalla non ci penserei più di tanto

[@CapirciQualcosa]

Chiedo scusa per la mancata risposta, devo essermi perso la notifica...😅 Quello della difficoltà di trovare installatori è un problema diffuso: in realtà, non è che non ci sono installatori, molti installatori di fotovoltaico installano anche eolico. C'è però un motivo tecnico per cui non ci tengono molto a 'spingere' questo genere di installazioni: per poter dare delle 'garanzie' sulla produttività è necessario prima fare una profonda campagna anemometrica. Se si propone una cosa del genere ad un privato, probabilmente si avrà parere negativo; invece, nelle grandi installazioni è del tutto normale fare rilevamenti anemometrici per due o più anni prima di installare un generatore. L'alternativa economica è fare da se la campagna di rilevamento (basta una stazione meteo economica, purché tenga il log del vento medio rilevato) e poi, verificata la bontà del sito d'installazione, convincere un installatore che il vento è sufficiente alla produzione.

[@stefanocrocchioni9322]

@@CapirciQualcosa grazie, io istallerei anche se non fosse così produttivo , lo faccio per diversificare. Non trovo però aziende produttrici per impianti domestici

[@CapirciQualcosa]

@@stefanocrocchioni9322 Come produttori, in Italia, qualcosina si trova. Cito per esempio Makemu (www.makemu.it/) che produce macchine dai pochi watt fino ad alcuni kW. Per l'installazione, però, il problema torna al punto di cui sopra: talvolta anche chi è abilitato a farlo fa finta di nulla. Se parliamo di macchine di piccola potenza, quindi fisicamente non troppo grosse, il lavoro d'installazione vera e propria si può dividere in due parti: quella 'muraria' (uso il termine impropriamente per semplificare) e quella elettrica. La prima parte spesso si riduce alla messa in posa di un supporto, palo o traliccio, che può essere fatta da un muratore; la seconda parte è alla portata di qualsiasi elettricista se parliamo di un impianto ad isola (non connesso alla rete pubblica), oppure da un installatore di pannelli fotovoltaici che sono abilitati ad installare dispositivi per lo scambio sul posto. Ammesso che vogliano farlo...😅