Sante parole. Ho 72 anni, suono la chitarra da quando ne avevo 13, ed ancora continuo a studiare ed ascoltare. C'e' sempre da imparare. Complimenti a lei per tutto quello che ha fatto, e pubblicato.
@sabryan707 ай бұрын
Ognuno ha il proprio modo di studiare una materia artistica. Chi ha orecchio lo fa ascoltando e suonando, chi non ce l'ha studia le regole che altrimenti non potrebbe sapere. Chi va ad orecchio lo fa naturalmente, chi non ha orecchio arriva al risultato con lo studio.
@DECANO676 ай бұрын
@@sabryan70 non so di preciso cosa abbia detto Britti, se ha detto che non legge la musica ci può stare, ma se per studiare si intende esercitarsi, fare scale, triadi, pentatoniche, stare ore sullo strumento, ha studiato eccome.
@laureatohoffman16526 ай бұрын
Pat Metheny è uno dei più Grandi Chitarristi e Musicista ....e ancora Studia o meglio fa Ricerca visto che Spazia Tra vari Generi tutti attinenti al Jazz e alla World Music
@fabiodiviesto7 ай бұрын
Lo studio e la pratica musicale non limitano l'espressività artistica, ma la potenziano, consentendo agli artisti di esplorare nuove forme di creatività e di espressione. Ogni musicista dovrebbe abbracciare l'apprendimento continuo per evolversi e mantenere viva la propria arte. Grazie, Fabio Mariani, per aver sottolineato l'importanza di un approccio equilibrato tra talento naturale e dedizione allo studio. Inoltre, voglio ringraziarti per i tuoi manuali, di cui faccio tesoro e che continuano ad essere per me un fondamentale riferimento.
@83mefi7 ай бұрын
Non sempre funziona come dici tu alcune volte i musicisti si fossilizzano a fare solo quello che è canonicamente può essere inserito in quel fraseggio e quindi limitano la loro espressività
@fabiodiviesto6 ай бұрын
@@83mefi Comprendo quello che intendi ma ci tengo a spiegare meglio il mio punto di vista. Io sono il primo a riconoscere e difendere il valore dell'espressività, del talento e della creatività, ma credo che arricchire il proprio bagaglio con lo studio tecnico e teorico, nel rispetto dell'equilibrio fra preparazione e puro istinto, possa fare la differenza. Lo studio forse a volte potrebbe rischiare di far fossilizzare un artista, ma solo se è pedissequo, e mai quando si tratta di qualcuno talentoso come Alex Britti o chi per lui. In quei casi può solo potenziare la capacità di esprimersi in modi nuovi e creativi. Grazie per il tuo spunto di riflessione.
@pierluigimorreale83627 ай бұрын
Caro fabio concordo, io devo ringraziarti perché grazie ai tuoi manuali " corso professionale di chitarra jazz pop in 3 volumi" e al trattato ho finalmente capito e imparato a studiare come si deve con metodo e organizzazione..non si è musicisti veri senza lo studio ..come non sono diventato medico cardiologo senza aver studiato e sostenuto 42 esami prima e altri ancora durante la specializzazione.. grazie e ti sostengo
@marianocaianoofficial67294 ай бұрын
Gentile Maestro Mariani, chi le scrive è un semplice ed umile cantautore partenopeo, forse meglio dire un "saltimbanco", che aspetta che accada qualcosa da anni con le sue canzoni autoprodotte al 100%. Mi permetto di scrivere un commento al Suo video per un semplice motivo: il Suo video, non me ne voglia, mi è sembrato più un'autocelebrazione, una manovra pubblicitaria giusto per far sapere che ha fatto lezioni di chitarra a Pino Daniele e che ha scritto (detto due volte) ben dodici libri. Lei, mi perdoni, non ha capito per niente quello che ha voluto raccontare Alex Britti (che manco conosco personalmente, quindi non sono nemmeno il suo avvocato). L'artista non si è mai sognato di dire durante le interviste "ragazzi, non studiate perché non serve a niente" o affermare "non buttate i soldi andando a scuola o in accademia". A me, come a tanti, non risulta affatto una cosa del genere. Il raccontarsi cosi, davanti ad una telecamera, è stata forse la sua canzone più bella. Lui ha voluto raccontare solo ed esclusivamente della sua esperienza. E uno che racconta della sua esperienza, può dire cio che meglio crede, in quanto percorso di vita personale. La Sua, Signor Mariani, sembra invece che sia stata più una reazione d'attacco. Forse l'ha messa anche sul personale, perché è questo che mi arriva dalle Sue parole: si sente frustrato perché Alex Britti a vent'anni era già ricco e non doveva preoccuparsi di più niente. Ma scusi... lei crede che Britti sia arrivato a tanto per opera dello Spirito Santo o perché si è fatto un culo a tarallo perché ha suonato in giro per il mondo facendo esperienze con tantissimi altri artisti? Quindi, sia cortese: abbassi quello scudo e quella spada che non ha bisogno di brandire. Bisogna piuttosto riconoscere che la tecnica e il modo di suonare di Alex Britti sono davvero unici. È il caso di dire che si potrebbero riconoscere tra mille altri chitarristi. La parola studio, e qui concludo, non necessariamente deve riguardare solo scuola, accademia o conservatorio: si definisce studio la costante ed assidua pratica sullo strumento, cercando di capire con l'esperienza, ciò che è buono, corretto e ciò che invece è sbagliato. Quindi, qualsiasi seria dedizione, applicazione e pratica ad una determinata materia è STUDIO, vuoi che fosse anche da autodidatta. Nemmeno Lucio Dalla sapeva scrivere e leggere la musica, eppure, ha fatto la storia della canzone popolare italiana. Quindi si rilassi, non si stia a dannare più di tanto. E si ricordi: qualsiasi musicista racconti della propria vita, del proprio percorso artistico, della propria esperienza e visione della musica (come ha fatto Britti, appunto), non è mai una stronzata. Pensi un po' se qualcuno lo dicesse a Lei, dopo i Suoi tanti anni di esperienza. Un cordiale e sincero saluto.
@marcomiglio653612 күн бұрын
sono d'accordissimo su tutto. La musica è ARTE, talento, predisposizione, gusto, orecchio, amore, e poi anche studio e applicazione. C'è chi scrive 12 libri, e chi crea musica emozionante senza saper leggere uno spartito, e gli esempi sono tanti, ed eccelsi. Ciao amico, W la musica e la chitarra.
@ORIONE55514 күн бұрын
Esimio Fabio, hai argomentato le tue considerazioni sul caso _Alex Britti_ con una tale puntualità di vedute, che faccio a meno di replicare perché mi parlerei addosso inutilmente 🤗.
@sabryan707 ай бұрын
Mi sa che non ha capito cosa volesse dire Britti.
@roto5287 ай бұрын
Rispetto ed ammiro chi studia musica anche perché immagino sia spinto dalla passione ma la passione senza il talento non serve a niente purtroppo. Ci sono decine di esempi di autodidatti (beatles, clapton, hendrix, dylan, kobain, s. Wonder, il boss ecc) che hanno fatto la storia della musica senza conoscerla. Mi dispiace ma a me il super tecnico non mi ha mai troppo appassionato per me la musica è semplicemente emozione anche quando a volte non è eseguita in modo perfetto dal punto di vista tecnico (i ramones non sarebbero mai dovuti salire sul palco allora). Ma questa rimane ovviamente una mia opinione personale puramente riferita alla musica "leggera".. è ovvio che altri generi richiedono preparazioni che non si possono improvvisare.
@riccardomalan7 ай бұрын
Oh! Finalmente! Sono completamente d'accordo. Lo studio può solo che arricchirti di nuove soluzioni e colori. Io faccio spesso l'accostamento con i calciatori... due calciatori possono avere talento, ma la differenza la fa la disciplina e la costanza negli allenamenti. La stessa cosa vale per il musicista. Dillo a gente come Robben Ford di affidarsi solo all'istinto o al cuore. Grazie Maestro!
@andyguitar877 ай бұрын
Ho comprato i 3 libri del corso professionale chitarra jazz / pop che consiglio a chiunque…i suoi manuali mi hanno dato ordine in alcune lacune che sto pian piano migliorando…ho iniziato a suonare la chitarra da autodidatta e dopo un po’ di anni ho preso lezioni di chitarra classica…posso dire che anche se leggo la musica e magari non ricordo alcune cose teoriche, suono anche a orecchio, ma lo studio è importante…è vero che si deve suonare ad istinto e avere un proprio stile, ma se alcuni esercizi, studi e scale non si ripetono come dice nei suoi manuali fini a farli in modo automatico non si cresce…grazie maestro!
@simonevaga79997 ай бұрын
Secondo il mio modesto parere non va travisato il discorso di A. Britti. Nel mio piccolo anche io suono e ho imparato a suonare la chitarra a orecchio da adolescente, mosso da appassionatissimi ascolti rock (tuttora non conosco le regole dell'armonia né le diteggiature, solo gli accordi principali). Posso dire che negli anni ho conosciuto vari musicisti classici con formazione accademica che hanno detto le stesse cose di Alex... e cioè che un certo tipo di studio accademico ti può togliere qualcosa in termini di ispirazione/istinto in fase di improvvisazione o nella personalità del tocco. Non c'è da farne un caso a mio avviso, i prof. di musica non devono sentirsi toccati eccessivamente da queste dichiarazioni, né devono temere di perdere allievi. E' sempre stato così: la musica pop/rock/blues ha celebrato nei decenni tanto i musicisti con formazione canonica quanto gli autodidatti. E' il bello della diversità umana nel campo artistico, ciascuno trova la sua via (purché non si cimenti in generi musicali che richiedono di base un'elevata padronanza teorica). Sia chiaro, studiare la teoria è sempre meglio che non studiarla, ma in certi generi anche chi non la studia può dire la propria, lo dicono i tanti casi storici.
@JohnFreedom767 ай бұрын
Suono da 30 anni e all inizio la pensavo come Alex, poi negli ultimi 4 anni ho cominciato a studiare un po più seriamente lo strumento e la teoria in generale e sono migliorato tantissimo nonostante avessi questo modo naif di suonare, ora con lo studio mi si è aperto un mondo nuovo, e grazie anche a lei insieme ad altri divulgatori sul web ho capito l importanza dello studio ed è per questo che ti ringrazio Fabio
@nr3077 ай бұрын
Come dici giustamente ogniuno ha il proprio stile di apprendimento e lo stile cognitivo. Studiare serve in tutte le discipline . Quello che si studia gradualmente viene interiorizzato e successivamente elaborato con le funzioni esecutive . Comunque spesso e volentieri il fatto di dire di non studiare e’ una tattica che utilizzano molti musicisti per due ragioni : la prima perché fa figo la seconda perché nascondono le loro conoscenze per non doverti spiegare come e perché .. la musica e’ un mestiere
@mrfrankybuzz7 ай бұрын
Il talento è una cosa che hai oppure no. Alex ha indubbiamente una grande musicalità. Personalmente io ho studiato tantissimo e non per questo non mi diverto o mi sento ingabbiato anzi il contrario, direi che il controllo dello strumento mi consente di tenere un concerto solista di due ore e passa senza problemi generando pura gioia nel pubblico. Pur avendo studiato tantissimo sia la chitarra classica che il jazz non ho avuto problemi a sviluppare la mia voce personale. In definitiva direi che la regola "non studiare perché ti fa male" è quantomeno fuorviante. La storia della chitarra è piena tanto di talenti che non sanno leggere uno spartito quanto di fuoriclasse tecnicamente perfetti capaci di generare incredibili emozioni. Ritengo che Alex sia un grande chitarrista blues con un autentico istinto naturale che lo porta a essere molto creativo e solidissimo nel groove. Dissento dall'altro lato completamente dall'idea che il groove o il linguaggio giusto appartengano solo all'uomo della strada...non funziona così. Nella musica comandano solo le emozioni che riesci a generare nel pubblico sia che tu suoni come Jeff Beck che come Allan Holdsworth, come Jimi Hendrix o Pat Metheny...Parlano solo le note ovvero quali suoni e come le suoni. Questa è la mia opinione senza nessuno spirito polemico.
@1299Nello7 ай бұрын
esattamente il talento o ce l hai o niente poi ci sono alcuni talenti che preferiscono suonare sempre allo stesso modo e sempre lo stesso genere altri invece che sentono l esigenza di spaziare di contaminsarsi anche con altri generi personalmente se dovessi suonare una serata intera blues per esempio scoppierei
@stefanoroccomusic50617 ай бұрын
Ciao Fabio, non ho visto il video di Britti (c'e' un link?) ma condivido al 100% le tue parole, grazie! Per quanto riguarda il talento, la mia opinione è. 1) si, esiste ed è vero che alcuni ne hanno tanto, altri meno...però il talento non è una dote assoluta, significa che (nello specifico della musica) uno/a può essere più bravo nel sight reading, uno più bravo ad improvvisare, uno più bravo tecnicamente...il che significa che si può solo fare meglio con lo studio, in quanto è veramente raro che uno/a sia bravo in tutto....quindi qui subentra il ruolo di un bravo insegnante, ma volendo lo si può fare da autodidatti (con dei rischi...) 2) molte scuole nel resto del mondo stanno iniziando a non usare la parola talento, perchè non è necessariamente una dote innata, la si può sviluppare. Non mi sorprende però questa cosa del talento menzionata da Britti.... è una cosa molto italiana (o c'è l'hai o no)...sinceramente non lo so...i cosiddetti chid prodigy avranno anche talento, ma suonano ore ed ore fin da una molto giovane età, pagano costosissime lezioni di musica ed hanno genitori che li spingono a studiare molto. Solo alcune personali considerazioni in libertà...grazie per il video mi è sembrato molto giusto.
@stefanomingarelli51987 ай бұрын
Credo ci sia yn equivoco, Fabio, Britti intendeva dire che a lui non è servito imparare a leggere e scrivere musica; non ha detto che ciò non serva in generale.
@robertopack24557 ай бұрын
Alex parlava per lui, avrà imparato come facevano i vecchi bluesman e jazzisti, dalle jam e guardando da vicino quelli bravi. Miei 2 cents
@livinginsidemyself42045 ай бұрын
ma lui è una popstar, nn uno del delta del mississipi
@carmenfazzari29365 ай бұрын
@@livinginsidemyself4204ma quale pop star..?..che dischi ha fatto?....pop star sono il Boss,Sting.Clapton,Knoplfer...
@ivanvenot7 ай бұрын
Totalmente d’accordo con te Maestro io studio con i suoi libri e sono un amante incurabile dell’armonia moderna quello che comunque è vero è che dal momento in cui conosci l’armonia e incominci a mettere estensioni di 13 nona bemolle ecc… fai fatica ad avere a che fare con materiale musicale semplice composto da triadi penso che Alex abbia voluto dire anche questo ma se vuoi uscire dalle triadi e improvvisare con coerenza in qualsiasi contesto musicale ed essere bravo a livello armonico bisogna studiare questo non si raggiunge con l’istinto Saludos Maestro!
@giovanniannunziata16637 ай бұрын
...sono daccordissimo con lei, io non so leggere ma studio continuamente gli assoli di chitarra non soltanto le note ma proprio vado a vedere come è stato strutturato da quale scala deriva... e questo mi ha dato la possibiltà di ampliare le mie conoscenze e quando faccio un assolo mi dicono "Che bello" ma non sanno che è copiato una frasetta qua e una la e riesco a fare un assoletto ben fatto...👋👋👋
@adrio757 ай бұрын
Ho la fortuna di conoscere anche io Alex, posso assicurarvi che quell’intervista racconta davvero chi è Alex Musicista . Istinto puro! Ha parlato di se stesso e non ha “consigliato “ a nessuno di non studiare. Abbiamo ascoltato tutti i dischi dei grandi, rimandando indietro la puntina per imparare un pezzo, un assolo… e spesso proprio quei grandi non avevano mai studiato musica. Eppure….. La differenza non sta solo se si azzecca il pezzo della vita che ti fa fare soldi, andate a vedere Alex dal vivo, e capirete la differenza tra un bravo chitarrista e un Fenomeno. Poi, per quanto mi riguarda… mi tocca studiare 😂
@DECANO677 ай бұрын
Quindi Britti non ha studiato? Comunque i fenomeni sono altri.
@adrio757 ай бұрын
@@DECANO67oltre a non aver capito Britti non hai capito nemmeno me. Il Fatto che per te sia o non sia un fenomeno, è soggettivo e lo rispetto.
@DECANO677 ай бұрын
@@adrio75 non discuto la bravura di Britti, ma mi sembra un po’ fine a se stesso. Riguardo comsiderarlo un fenomeno è si oggettivo, ma se lui è un fenomeno, Pat Metheny, John Scofield, George Benson, Kurt Rosenwinkel cosa sono, alieni?
@INGLESECOMPITO7 ай бұрын
@@DECANO67 alieni sì, come lo hai scoperto? l hanno detto in TV? so è scoperto finalmente io da anni lo dicevo, ma Britti manco a scuola a scuola è andato
@DECANO677 ай бұрын
@@INGLESECOMPITO mi piace il Jazz, Metheny e Scolfield li ho visti dal vivo. Non credo che Britti non abbia studiato, il talento da solo non basta.
@quendamusic7 ай бұрын
Bravo Fabio, ottimo video. Concordo al 99% con quello che dici e mi sento di aggiungere un mio pensiero che ho elaborato dopo oltre quarant'anni di frequentazione della musica e dei musicisti. In poche parole: la necessità di studiare e di esercitarsi è inversamente proporzionale al talento. Credo che la stragrande maggioranza degli strumentisti debba studiare ed esercitarsi tanto ma, in casi MOLTO RARI, come per Django, Wes Montgomery, Bireli Lagrene, Tommy Emanuel, Errol Garner e pochi altri, la teoria abbia importanza totalmente marginale in quanto i personaggi in questione avevano (e hanno) un orecchio IMPRESSIONANTE. All'esatto opposto conosco persone che avendo ZERO orecchio musicale e nessuna manualità, hanno difficoltà ad eseguire un semplice tema dopo anni di studio. Concludendo: se appartenete al mondo delle persone "normali" è indispensabile studiare la teoria e accumulare migliaia di ore di esercizio sullo strumento.....ma se avete la fortuna di essere nella categoria dei "fuoriclasse" dotati di immenso talento, potete salire su qualsiasi palco e suonare come vi pare e piace fregandovene della teoria. Grazie per il bel video!
@KingDave7 ай бұрын
Assolutamente d'accordo con le tue parole: studiare SERVE, eccome se SERVE e non ti basta una vita per studiare, tra l'altro!
@jaklemon747 ай бұрын
Complimenti Maestro, grazie
@eziogermani77647 ай бұрын
Carissimo Fabio, sono pienamente d'accordo con Te. E Ti ringrazio per questo video che, lontano dal commentare la corretta risposta al chitarrista al quale Ti rivolgi, è certamente d'ausilio a tanti (adolescenti o meno) che si apprestano ad avvicinarsi ad uno strumento per il gusto, immateriale, etereo, intimo ed infinito, di farlo proprio nell'amore per la musica quale ancor più intima espressione di sé. E questo video, credo, sia "Didattica", sapiente, sottile didattica.
@fabiocecchelli96627 ай бұрын
Va benissimo suonare “ a orecchio “….se studi si apre un mondo e il tuo playing diventa sempre più eccellente ❤
@xstrings7 ай бұрын
Bravo conta tutto, tutto si somma, studio, esperienza, ascolto. Seguo i tuoi manuali che sono fantastici! Se vuoi creare qualcosa di nuovo devi per forza comprendere e studiare per poi abbandonare e creare qualcosa di nuovo!❤❤❤
@deviddelmauro96917 ай бұрын
Lo studio richiama e amplifica talento, sensibilità e ispirazione. Il resto è fuffa per fare il fenomeno.
@davidlivistone73377 ай бұрын
Se posso dire la mia da autodidatta. Se potessi tornare indietro andrei a studiare musica e chitarra. Perché questo? Perché sapere ciò che stai suonando e perché lo suoni, scala, tonica e via dicendo è importante. Ti apre la mente e ti da spazio alla espressione. Poi, cosa da non poco, quando sai leggere e scrivere la musica lo puoi trasmettere ciò che hai scritto. Quello che resta TUA è la fantasia, l'estro, la espressione. Il descrivere in musica i tuoi sentimenti e emotività sono tue, nessuno lo fa ugualmente. Anche se qualcuno impara quell'arragiamento o assolo nella parte esattamente come te, non è te! Perfetto, ma però senza anima. Io ripeto:studiate studiate studiate. Vi amplia il vocabolario. È poi... per ultimo: SUONATE IN GRUPPO, FATEVI CONSIGLIARE, ASCOLTATEVI PIÙ VOLTE QUELLO CHE SUONATE.. GRAZIE
@simonemillimaggi76117 ай бұрын
Dobbiamo imparare a capire che le parole hanno un peso. E il maestro Mariani ha fatto benissimo ad esprimere questo pensiero. I social sono un potente mezzo di comunicazione e, anche ammettendo che Alex, come molti sostengono, non l’abbia fatto per male o per fare il fenomeno, resta il fatto che il modo con cui si è espresso è sbagliato. Soprattutto calato in un mondo e contesto dominato dai reality e dalla crisi della cultura musicale. È grave il messaggio lanciato da parte di chi ha potere mediatico e lo sfrutta lanciando messaggi di dubbio valore ed anche triste , da un lato, dato che uno come Alex dovrebbe essere il primo che per sensibilità dovrebbe capire e difendere la categoria dei musicisti. È quantomeno peccare di sensibilità per chi si spacca il sedere per insegnare il valore dell’impegno e dello studio. Un messaggio grave e sbagliato. Potrà sembrare un discorso moralistico ma che urge più che mai in una società in cui in ogni ambito ci lasciamo andar bene tutto. Dove assistiamo inermi anche per dire in Parlamento a scazzottate da parte di coloro che ci dovrebbero rappresentare. In un mondo senza più esempi torna più che mai attuale la questione morale. E quello di Alex ahimè è un discorso da spacconi ( e io sono un suo gran ammiratore).
@Huxlei_mind7 ай бұрын
Studiare seriamente uno strumento è fondamentale per chi veramente vuole entrarci in quel modo. C'è poco da dire. Britti nella sua intervista parlava comunque di studio, ovvero di lunga gavetta, fatta di serate, collaborazioni con altri musicisti, ecc. La musica è una cosa concreta, serve molta molta molta pratica. Adesso c'è chi riesce da autodidatta (e raggiunge discreti livelli) e c'è chi ha bisogno di lezioni teoriche. È ovvio che, a parità di condizioni, la persona che ha studiato spiccherà prima il volo. Ne potremmo parlare all'infinito, ma una cosa è certa: la musica è molto democratica, se hai talento ed idee allora emergi, altrimenti ripieghi sulla didattica. Britti ha fatto delle scelte "commerciali" ...quindi non fa proprio testo quello che dice. In definitiva, la musica si studia e virtuosi si nasce. Bill Evans ne è stato la prova lampante
@filippociucci42407 ай бұрын
Condivido; qualche giorno fa sono incappato nel video di Alex e ho pensato che non abbia proprio capito cosa sia lo studio, forse perché è stato fortunato con l'istinto. Lo studio non annulla o indebolisce l'istinto, anzi. Un'altra cosa (che c'entra in parte): credo che Alex Britti in diversi suoi pezzi pop, che ritengo davvero troppo leggeri, non abbia trasferito le sue capacità tecniche che invece erano e sono davvero notevoli... e questo è il vero peccato della sua produzione più nota.
@petercroce80517 ай бұрын
Bravo maestro. Discorso perfetto.
@msmzlt7 ай бұрын
ciao fabio, forse il concetto è che imparare è sacrosanto e come dici tu ognuno percepisce le cose in modo e tempo diverso e l'insegnante dovrebbe essere in grado di capirlo. Succede che chi insegna ha un suo modo standard che vuole trasmettere allo studente a volte resettando quello che chi vuole imparare ha assimilato a modo suo. mettersi a testa bassa ad imparare significa un pò annullare se stessi e diventare una brutta copia dell insegnante. Dare spazio all istinto come dici tu è fondamentale il ruolo dell insegnante è assecondare in questo lo studente quando possibile . Ci vuole più tempo e impegno da parte dell insegnante che spesso non può o non vuole. A questo punto forse è meglio studiare senza . credo che Alex abbia studiato molto
@msmzlt7 ай бұрын
è un pò come dire che un bravo oratore deve conoscere bene la grammatica. sicuramente deve esprimersi in modo grammaticalmente corretto ma se gli chiedi di spiegarti in modo didattico cosa sono le varie parti che compongono una frase probabilmente non ne ha la minima idea . non ha bisogno di mettersi a studiare la grammatica che comunque serve e può essere che anche un bravo oratore abbia bisogno ancora di imparare ma sono aggiustamenti.
@massimomarcucci26047 ай бұрын
Buonasera e complimenti M* Fabio, condivido la sua corretta e giusta esposizione a riguardo dell' applicazione allo studio musicale (così come in altri campi artistici, culturali, scientifici, tecnici e quant'altro) in quanto sinonimo di Conoscenza e Sapere, così come declamavano gli antichi filosofi greci (e non) ! Bravo
@matt1967ful7 ай бұрын
Ma infatti Alex ha studiato tanto sullo strumento ed è comunque uno studio … la pratica è sempre studio ….
@livinginsidemyself42045 ай бұрын
bravo anche tu hai studiato tanto.
@matt1967ful5 ай бұрын
@@livinginsidemyself4204 nn capisco cosa vuoi dire
@livinginsidemyself42045 ай бұрын
@@matt1967ful che la pratica non rompe la grammatica.....
@matt1967ful5 ай бұрын
@@livinginsidemyself4204 peggio di prima
@livinginsidemyself42045 ай бұрын
@@matt1967ful eh si...nn faremo mai un gruppo io e te😎
@francogatta31797 ай бұрын
Brian May , è bravo a suonare la roba dei queen , è semplicemente insostituibile , ma vedendolo in una jam con Vai è Satriani , quasi sfigurò nei loro confronti , Pat metheny non so come se la caverebbe a suonare coi Deep purple, ognuno è grande nel suo "recinto " , la stessa cosa credo possa dirsi per Britti, suona le sue cose , e in quello spazio lo fa come vuole lui , ha ragione quando dice che non serve studiare. , perché tanto parla solo e soltanto del suo sentire , applicato alla sua musica, non credo stessa facendo un discorso oggettivo , bensì soggettivo
@70bodyguard7 ай бұрын
Maestro confermo quello che dici giustamente. Dal mio punto di vista condivido a pieni voti. Studiare serve e non come afferma Britti demonizzandolo. Ha talento, è stato oltremodo fortunato e buon per lui. Sono altrettanto d'accordo quando dici che ogni studente ha un suo modo di imparare e i propri tempi. Ne consegue un diversa predisposizione nonchè determinate reazioni che andranno poi, ad influenzare ciò che si è studiato. Britti porta avanti un discorso strettamente personale e non credo si debba generalizzare in questo senso. Potrebbe esporre le sue sensazioni e le sue esperienze, senza farne oro colato.
@davidecassinelli11647 ай бұрын
D'accordissimo!!! Studiare serve eccome, logicamente c'è chi ha più talento di un altro e ci arriva prima a fare determinate cose.....ma senza studio e applicazione si fa' poco.
@ONESOULBAND7 ай бұрын
ti faccio una statua . concordo in pieno . Ho studiato musica per 30 anni conseguendo il diploma di 3 anno di conservatorio , e quando sento qualcuno che è arrivato alla meta, sminuire un pò chi studia musica , chi legge il pentagramma , chi armonizza i brani a prima vista ( standard jazz etc... ) mi infastidisce un pò....
@mmguitar74904 ай бұрын
A mio parere dire "Non ho studiato"fa Molto Figo.. Purtroppo per i non addetti ai lavori questo messaggio risulta molto evocativo.... In realtà un musicista non dovrebbe mai smettere di studiare Almeno secondo il mio punto di vista
@trasmutazionedellamateria49387 ай бұрын
Rispetto immenso❤
@francescopaoletti89537 ай бұрын
Ciao! Secondo te Joseph Anthony Passalacqua è il piu' Grande nel suo genere ?
@valeriomenichelli-xz6td7 ай бұрын
Sono anch’io insegnante di chitarra, concordo in pieno con le tue parole. Studiare serve e come !!!!
@fabioiachini39387 ай бұрын
Credo che Alex Britti voleva dire un'altra cosa,Alex ha studiato tanto a modo suo,è si sente punto!
@pietrozaffutomusic7 ай бұрын
Concordo
@carmennacci7177 ай бұрын
Dovrebbe spiegare meglio quello che ha raccontato però, le parole hanno il loro peso ed il problema grosso è che un linguaggio naturale è soggetto ad interpretazioni. ;-)
@Max72TheOnlyOne7 ай бұрын
Credo che VOLESSE
@deviddelmauro96917 ай бұрын
Questo è il tuo modo di interpretare. Alex voleva semplicemente fare il fenomeno dicendo sciocchezze, ovvero che non ha studiato e che suona a orecchio.
@fabioiachini39387 ай бұрын
Alex è un fenomeno,si è costruito da solo,è evidente,chi è in grado lo faccia!
@noCIPAG7 ай бұрын
la musica è arte e come tale non ha un percorso definito che porta a risultati certi, le variabili che entrano in gioco sono molteplici, tra le quali lo studio occupa un posto rilevante ma nel pop aiuta molto l'impatto carismatico , l'immagine pubblica e l'orecchiabilità del pezzo, ci sono musicisti se si possono chiamare tali che con 3 accordi hanno venduto milioni di dischi, ma anche super preparati che a malapena hanno sbarcato il lunario, secondo me quello che Alex volesse dire è che la maggioranza dei chitarristi odierni tendono al supertecnicismo , con 3 ottave di scale superveloci che non trasmettono nulla credono di aver composto una canzone o un assolo mentre invece sono solo dei robot ... 3 note giuste trasmettono le emozioni più belle, David Gilmour ne è l'esempio vivente, con una tecnica da autodidatta che va poco oltre la pentatonica ha segnato un epoca
@rosariomanto22535 ай бұрын
esatto, è quello che voleva dire Britti!
@thepianoworld17 ай бұрын
Ciao non riesco a capire come mai ad esempio un alieno come Steve Lukather pur non avendo praticato scuole è uno dei più grandi chitarristi del pianeta...in quel caso è pura genetica? Anche Stevie wonder mi risulta non sia mai andato a scuola di musica.....come è possibile in questi casi cosa è?
@nellofiengo53417 ай бұрын
Concordo pienamente maestro! Senza nulla togliere ad Alex, accostarlo a Pino Daniele è già un un grandissimo complimento che gli hai fatto ad Alex! Pino Daniele è stato un grande musicista! I grandi jazzisti studiano, hanno studiato, ore ore giornate giornate armonia! Come te maestro, che hai studiato e ancora continua a farlo e si sente! Il pubblico che ascolta jazz, Pat Metheny, Michael brecker, Herbie Hancock, Mike Stern Alan Holdsuort, John Scofield,ecc., Si accorgono chi studia o no... Non era necessario che Alex puntualizzava.. Complimenti Maestro
@underglassmoon7 ай бұрын
Credo che Britti parlasse della sua esperienza, prima di avere successo ha suonato molto, con tante persone, in vari contesti ed ha creato il suo background. Quanti musicisti famosi sono partiti conoscendo poco della teoria e ancora oggi restano dei punti di riferimento per professionisti ed insegnanti? Britti ha seguito il percorso adatto a coltivare il suo talento, è bastato questo, non vale per tutti. Al St. Louis di Roma (20 anni fa) ho visto tanti validi insegnanti, bravissimi musicisti, talenti: zero. E' come nel calcio: ci sono i giocatori che si allenano una vita e se sono fortunati restano sempre nelle categorie minori, poi c'è il ragazzino che a 18 anni finisce in prima squadra e lo vogliono tutti. C'est la vie.
@angelopaoletti47686 ай бұрын
@underglassmoon Approvo tutto ciò che hai scritto...Lui parla di se, non da indicazioni ad altri....
@rosariomanto22535 ай бұрын
bravo, è così la vita!!
@livinginsidemyself42045 ай бұрын
la vasca da bagno è nei tuoi talenti?
@underglassmoon5 ай бұрын
@@livinginsidemyself4204per il tuo metro di giudizio sicuramente 👋
@underglassmoon5 ай бұрын
@@livinginsidemyself4204 assolutamente no, ma saper veicolare il tuo talento per arrivare al successo non è cosa da poco.
@lorenzo_bo7 ай бұрын
E' il solito problema che c'è tra teoria e pratica e il fatto che chi suona non è disposto a dividere le cose. Cioè non è come chi studia chimica che può rimanere sui libri prima di entrare in laboratorio. Ai tempi la didattica era troppo ingessata, cadeva dall'alto e creava un gap in chi voleva imparare. Es studiare il real book quando uno ascolta tutt'altro. Io volevo sapere come componevano i Toto e mi toccava studiare Parker e ovviamente non riuscivo a trasporre le cose. I Toto gli Styx Anita Baker mi sembrava un altro mondo....però suonavo bene Midnight in tunisia. Alla fine ho mollato. Armonia musicale....ancora peggio. Metodi per chi doveva orchestrare. Ma mica dovevo comporre la colonna sonora di Star wars! Probabilmente Britti ha fatto lo stesso (meglio di me) ha studiato ma ha rifiutato la didattica, cioè il metodo. Ha seguito un suo metodo di studio per avvicinare di più pratica e teoria. La teoria musicale è ovunque, anche nei Green day e se un ragazzo è sfegatato per loro...bisogna partire da lì. Io feci 3 anni di walking bass.....cioè....du palle!!
@elenaungari26327 ай бұрын
Bravo mi inchino la pura verità
@giovannipresta13866 ай бұрын
E poi non mi pare che abbia detto che non bisogna studiare, lui parlava del suo percorso e perché ha ritenuto di non voler studiare
@luiginosenzo7 ай бұрын
Giusto! E lo stesso vale per ogni materia.
@vitogallo21157 ай бұрын
Sono d’accordo Fabio con quello che dici. Lo sperimentato personalmente, studiare serve per capire quello che si fa e nello stesso tempo con chi ti segue nello studio deve essere capace a capire chi ha di fronte ed impiantare la teoria e la pratica in relazione a chi ti ritrovi per stimolarlo solo così si cresce.
@ivancammelli90687 ай бұрын
Beh ma che inutilità di discorsi, è chiaro che bisogna studiare, ma non necessariamente per uniformarsi al gregge, io ho sempre studiato la chitarra per conto mio, solo all'inizio per l'impostazione ho preso qualche lezione privata, ascoltando e suonando via, via dai The Shadows in poi, qualsiasi gruppo o chitarrista, Hendrix, Clapton, Kath, Blackmore, Ritenour, Carlton, Benson, Di Meola, Mc Laughlin, Metheny...ma anche pianisti, sassofonisti, bassisti, batteristi, cantanti...si deve ascoltare tutto e poi suonare per conto proprio, io ho una miriade di metodi per chitarra, li ho sfogliati un po' tutti, senza mai completarne uno, gli ultimi metodi frequentati sono quelli di Frank Gambale e Lari Basilio, inventandomi esercizi e scale per conto mio, per farti uno stile il più possibile personale devi fare così, non si possono fequentare seminari d'insegnanti vari, con altri chitarristi che suonano come te perchè seguono le stesse lezioni, che senso ha? la musica se ce l'hai dentro viene fuori da se, il blues, il jazz, il funky, la fusion, gli accordi complicati, gli assoli complicati vengono fuori da se, bisogna solo studiare esercitarsi molte ore al giorno sullo strumento, ascoltare, ascoltare tutti e poi metterci del proprio, io ho fatto così, poi non vado a dire come Britti che lui non ha imparato da nessuno, che non ha ascoltato nessuno, che si era fatto da solo, questa fu la sua risposta ad una domanda che gli era stata fatta da un giornalista, guarda caso però la domanda gli fu fatta dopo che lui aveva appena dato prova della sua abilità, sfornando dei fraseggi sulla chitarra, misto Mc Laughlin-Carlton, cazzo Alex, almeno quei due citali, visto che hai suonato come loro, ma si vede che lui pensa di esser nato imparato, di sicuro non è nato imparato nello scrivere musica, perchè compone delle ciofeche allucinanti, tipo La Vasca, citata nel video dal sig. Mariani, ma anche altre bruttissime, come quella che portò a Sanremo, che rifece anche Mina, una canzone assurda, con accordi inutilmente complicati, un giro armonico inutilmente complicato, una ciofeca di melodia inutilmente complicata, oltre al fatto che come cantante è una ciste paurosa, fossi in lui mi accontenterei di suonare la chitarra in giro per i vari festival, suonando rigorosamente cover di blues, rock...perchè la sua musica è oscena e senza cantare perchè non sa proprio cantare, purtroppo in Italia molti pensano di esser nati imparati, vorrei anche dire che si, suonano solo e sempre i soliti tre o quattro chitarristi che vanno a Sanremo o che suonano come turnisti nelle registrazioni, ma io piuttosto che andare a Sanremo o a registrare per questi "antimusicisti" di oggi, mi faccio frate cappuccino, vengo da un'epoca in cui la musica era musica e io l'ho fatta di professione per 60 anni, facendo anche tour con Baglioni e registrazioni varie, un Cordiale Saluto al sig.Mariani, da Ivan Cammelli. (p.s. da sottolineare che Pino Daniele era un Genio come musicista e come autore, Britti proprio non gli lega neanche le scarpe, quindi, per favore, non confondiamo il diavolo con l'acqua santa)
@consulentecomunicazionestr30727 ай бұрын
Britti che fraseggia come John mclaughlin o Larry carlton? Ma quando? Mai sentita una cosa così da lui. Io gli ho visto fare sempre e solo scale pentatoniche blues. Per il resto sono assolutamente d'accordo con te
@ivancammelli90687 ай бұрын
@@consulentecomunicazionestr3072 hai ragione è un bluesettaro prevalentemente, ma io l'ho visto in un filmato di almeno 10 anni fà o forse anche di più, dove effettivamente faceva elucubrazioni sulla tastiera al di là delle pentatoniche, ricordando appunto in alcuni passaggi sia Mc Laughlin che Carlton, ti assicuro che le mie orecchie sono buone e che quei generi li conosco perfettamente, avendoli anche suonati per professione in tanti anni, infatti anch'io lo conoscevo come bluesman e mi meravigliai positivamente ascoltandolo fare cose diverse dal suo solito, poi mi deluse quando disse che non era stato influenzato da nessuno, insomma che era nato già imparato. (p.s. dimenticavo un'altra ciofeca di Britti "7000 caffè", aiuto ma che roba è?)
@riccardocorsi61687 ай бұрын
Il bello di aver studiato e di avere un eloquio formato da anni di didattica, ti permette di dire esattamente le cose come stanno. Studiare serve. Serve al professionista come al neofita perché, ed è sacrosanto quello che hai detto, nessuno nasce imparato. Penso che bisognerebbe avere anche l'umiltà di riconoscerlo perché anche chi è baciato dal talento, e penso allo stesso Britti, senza lo studio non avrebbe potuto esprimere al meglio quel dono che madre Natura gli ha dato.
@francescobitocco21957 ай бұрын
Che Spettacolo!!! Bravo Fabio.
@sandrodrago63957 ай бұрын
Nulla da eccepire su quanto detto dal maestro Mariani, resta il fatto che è una risposta a qualcosa che NON è MAI stato affermato da Britti. Ho visto tutta l'intervista e non ha mai detto NON SERVE STUDIARE! Ha raccontato la sua storia ed ha parlato delle SUE scelte personali e questo, a mio modesto giudizio, è un argomento INSIDACABILE!
@SwampTea7 ай бұрын
Condivido Maestro!
@maxeicantautori7 ай бұрын
W la faccia della sincerità...😂❤❤
@nicolarestagno10137 ай бұрын
Complimenti! Bel video!
@massimopescatori651414 күн бұрын
Infatti ... ha ottenuto la notorietà con le canzonette Alex Britti, nonostante suonasse da tanti anni ( io lo conosco da quando eravamo bambini, quando giocavamo assieme prima a Via veronese (abitavano nella stessa palazzina) e poi quando si trasferì con la famiglia a villa Bonelli ed io abitavo a via della Magliana Nuova .. compravamo la carne dal padre Umberto, aveva la macelleria a Monteverde) ... quando faceva musica seria non lo conosceva nessuno, se non qualcuno di nicchia... se avrà studiato o meno non lo so, se suona davvero ad orecchio non lo so... sicuramente passava bello ora sullo strumento ... ma quello che posso dire è che rimasto dove era ... nessuna evoluzione sullo strumento, suonare le cose di Hendrix, Clapton, BB King, ecc (quando non fa le canzonette appunto), vecchie di 70 anni ...
@scimarco7 ай бұрын
Suono da 40 anni e la mia esperienza mi conferma che studiare si ma con una giusta visuale e una buona dose di sintesi l'esempio più chiaro è il sistema Barry Harris saluti
@aled54116 ай бұрын
Diciamo che su quest'argomento c'abbiamo un po' tutti ragione. Nel senso che col tempo e l'esperienza un po' tutti abbiamo incontrato gente fenomenale che ha studiato e gente fenomenale che non ha studiato, o meglio, che ha studiato a modo suo, che ha interiorizzato un linguaggio a suon di frasi imparate sui dischi e forse è deleterio se cominciano a studiare, è gente che va lasciata libera.
@massimilianoguido61427 ай бұрын
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire, con garbo, le cose come stanno.
@simonedimarzio25577 ай бұрын
Parlo da completo autodidatta, se avessi avuto qualcuno che mi avesse seguito avrei sicuramente imparato in modo più efficace tanti concetti che ho acquisito in anni di errori, per non parlare di determinate impostazioni che oggi riconosco errate ma che ormai faccio fatica a superare perché nessuno mi ha mai corretto.
@Ciro.cozzolino7 ай бұрын
Nulla da aggiungere,bravissimo👏👏👏👏👏
@giovannipresta13866 ай бұрын
Come molte volte succede, la verità sta nel mezzo, Alex dal canto suo ha ragione, tutto sommato è andata bene, ma per gli aspiranti chitarristi professionisti è chiaro che lo studio è indispensabile
@giorgiozanotti99027 ай бұрын
Grande maestro!👏👏👏🎶🎶🎶🎸🎸🎸
@dinoiuele9637 ай бұрын
Beh massimo rispetto per un artista famoso e realizzato, che da mio punto di vista ha rilasciato una dichiarazione nella quale credo faccia fatica a credere anche lui, ma probabilmente lo ha fatto per "vendere un immagine", Britti si sentirà onorato che il Maestro Fabiani si sia preso la briga di commentare questa uscita...
@MaestroMichaelFuschino7 ай бұрын
Condivido appieno il tuo pensiero
@guitart676 ай бұрын
Magari mi sbaglio.....Britti non era insegnante di chitarra blues con Davide Pannozzo al guitar cap di Roma negli anni '90 prima di diventare famoso ? Fabio Mariani un pilastro della didattica, il tuo trattato di chitarra jazz fu una rivelazione per me anche se non ho mai suonato jazz l'ho consultato un sacco di volte quando ancora non c'era internet. Fondamentale!
@GiacomoFantoni776 ай бұрын
Bravo Fabio, hai pienamente ragione
@rosarionasca74877 ай бұрын
Scusate ma lei ha ragione ma è una sua scelta vogliamo parlare di ragazzi che vogliono studiare Batteria si scrivono al conservatorio e trovano docenti che li impostano male tecnicamente
@riccardobrugnetti20607 ай бұрын
Sante parole maestro
@mattiameis33007 ай бұрын
Bravissimo Fabio. Concordo al 100%
@CENTOCIRULI7 ай бұрын
In Italia è totalmente mancante una didattica di base condivisa: in particolar modo mi riferisco, prima ancora che allo strumento, ad una conoscenza teorica e teorico/pratica che ogni aspirante musicista è tenuto ad interiorizzare con i tempi dell' era pre-computer. Tale conoscenza deve essere acquisita a prescindere e "a monte" della scelta del genere musicale verso il quale un individuo sia più predisposto e naturalmente portato ad affrontare. E il tutto deve iniziare usando ed insegnando la non semplice materia musicale attraverso i corretti termini, nomenclature, classificazioni e notazioni. È sempre più pervasiva la presenza di "tutorial" ammiccanti e promettenti facili ma al tempo stesso subdole "scorciatoie" : il processo di apprendimento, come già detto, è quello fisiologico dell'interiorizzazione , per cui le modalità di studio richiedono i tempi per essa adeguati, molto diversi da quelli di oggi dove tutto ciò viene presentato in uno spazio di tempo brevissimo, e ciò pur essendo il web una conquista straordinaria, ma non sufficiente al fine di maturare una profonda conoscenza teorico/percettiva musicale. Avendo contatto continuo con ragazzi, studenti di musica, riscontro spesso uno tra i tanti errori d'impostazione e di approccio quale quello dello studio settario e "a compartimenti stagni" : in particolare batteristi, bassisti e chitarristi pop, secondo l'opinione comune a moltissimi insegnanti, a nulla serve la conoscenza e lo studio delle materie "classiche" (Teoria, solfeggio, conoscenza e intonazione di intervalli e melodie, dettato ritmico e melodico, analisi armonia e formale di sonate, sinfonie e molto altro intervalli, armonia tradizionale, contrappunto, strumentazione e ascolto analitico e "guidato"). Al contrario, i studenti del ambito "classico" non vengono posti a conoscenza e non viene data loro la possibilità di essere condotti nel affascinante mondo del jazz, della bossanova, del pop, del latin, del blues e del Rock, organizzando lezioni di musica d'insieme dedicate e finalizzate a tale scopo. La "distruzione" operata dalla dismissione del cosiddetto "vecchio ordinamento" ha sicuramente fatto la sua parte, ma l'aver fatto in modo di riversare tutta la corposa schiera di musicisti, in particolare provenienti dal jazz, nei Conservatori, da quello che posso toccare con mano ogni giorno attraverso gli allievi che, iscritti nei vari "Corsi pop" denunciano continue enormi falle circa la didattica usata, si è rivelata anche questa scelta non proprio felice. Questo è in parte (quindi discorso non valido per tutti) dovuto al fatto che, un bravissimo musicista, solista o esecutore non è automaticamente un altrettanto ottimo insegnante. Concordo e confermo ciò che, seppur con altre parole, sostiene Fabio in questo video: l'insegnante deve insegnare ciò che l' allievo che ha davanti non sa, non ciò che lui, insegnante, sa.
@enzosaponara6 ай бұрын
il sottotesto di Britti è: se vuoi fare successo con la musica, specie se pop o rock, devi avere talento, un dono che le accademie non ti sviluppano. Sennò ti fai solo illusioni. Insomma gli artisti sono tanti, ma i creativi sono uno su mille. Poi lui parla per sè. Anche Jeff Beck o Malmsteen non sono frutto di accademia, però...
@livinginsidemyself42045 ай бұрын
quindi ingwie si è alzato dal letto e ha suonato sestine a 120 di metronomo....cosi', perchè ha talento
@6505nihao7 ай бұрын
Come sempre…condivido!!
@fabiopesci27337 ай бұрын
Concordo pienamente. Studiare serve eccome 😊
@gianmarcovuoto6 ай бұрын
Se in italia ci sono solo bravi esecutori e pochi talenti sulla chitarra evidentemente è proprio per i vostri metodi di chitarra che fate uscire solo per tirare a campare.
@gianmarcovuoto6 ай бұрын
@AresJazzOfficial dipende da cosa si studia, in italia sembra che si studino le cose sbagliate dato che i chitarristi sono tutti su KZbin a fare le marchette e non ce n è uno che abbia qualche rilevanza nazionale o internazionale
@gianmarcovuoto6 ай бұрын
@AresJazzOfficial è arrivato il fenomeno. Suono dal vivo da quando ho 15 anni e conosco l’ambito musicale benissimo, quelli come te mi hanno sempre dato fastidio perché reputano questi generi musica di nicchia. Suonare le cover come fate al conservatorio non è un merito. Se non ci sono chitarristi in Italia che riescono a portare il blues al grande pubblico è proprio per i fenomeni come te che stanno a lucidarselo nei conservatori e si sentono superiori.
@gianmarcovuoto6 ай бұрын
@AresJazzOfficial la nicchia è piena di polli da batteria sfornati dai vari conservatori, tutti uguali. Sono dei NERD della chitarra. Poi questa cosa tutta italiana di voler elevare i generi, il blues è un genere umile, solo in Italia lo avete fatto diventare roba da fenomeni, così possono mangiarci sopra i vari maestri conservatori e parrucconi. Fatela finita.
@gianmarcovuoto6 ай бұрын
@AresJazzOfficial ma perchè per saper suonare blues bisogna aver preso lezioni o aver varcato un istituto musicale? Dove sta scritto? Il blues è un linguaggio e come ogni lingua la posso imparare parlandola anche non conoscendone la grammatica. Magari avrò una pronuncia anche migliore di chi la studia all'università. Capisco che a voi questo non conviene perchè con la retorica della teoria tirate a campare, ma ve ne dovete fare una ragione. La maggioranza dei chitarristi blues non sapeva leggere uno spartito ma la loro "pronuncia" blues era da paura.
@t.s.10667 ай бұрын
Studiare non necessariamente serve. Il problema è proprio questo, mettetevi in testa che lo studio non crea talento tantomeno vocazione...poi, che se applicato a queste due fondamentali possa dare ottimi frutti è un altro discorso. Accettate però che il vero talento è per pochi ed è questo a fare la reale differenza, poi ognuno si può dilettare quanto vuole, ci mancherebbe...ma con il solo studio non avrai mai un talento naturale. La musica è una cosa seria.
@superstrato95717 ай бұрын
Concordo pienamente, aggiungerei anche una cosa, come diavolo ha fatto Britti a scrivere brani schifosi e super commerciali dopo quel capolavoro di "Oggi sono io"?
@deviddelmauro96917 ай бұрын
Avessi letto un solo commento, in questi giorni, con la giusta interpretazione delle parole di Britti. Un tripudio di: secondo me voleva dire, il senso era, etc etc, senza mai centrare il nocciolo della questione. Alex voleva semplicemente dire che ha studiato da autodidatta, confrontandosi con altri artisti negli anni, senza mai avere un maestro, ovvero che non sa dare un nome a quello che suona. Ma non suona certamente a orecchio, lo ha detto per fare il fenomeno, suona senza alcun dubbio sfruttando le conoscenze che ha acquisito a modo suo. E, in ogni caso, studiare musica non è solo saper leggere il pentagramma. Riguardo all’istinto, più conosci e più viene nutrito, maggiore è la conoscenza dalla quale attingere e maggiore sarà l’istinto utilizzato, anzi, l’istinto è proprio la capacità di usare la conoscenza senza rifletterci. Quindi, ha detto una sciocchezza…sempre per fare il fenomeno.
@FabioMariani7 ай бұрын
Esatto...
@giovannifusto44547 ай бұрын
Io credo che il maestro e bravo per lo studio che ha svolto e praticato . Alex e bravo per il dono che ha avuto. Esempio maradona nel calcio ( tanta pratica poco studio) .entrambi si equiparano, ,siete 2 grandi. ✌
@raf200017 ай бұрын
Grande Maestro Fabio Mariani
@Max72TheOnlyOne7 ай бұрын
365 giorni di applausi!
@robertodealessandris29737 ай бұрын
Maestro sono daccordo con lei .... È importante conoscere la musica ( lettura a prima vista , conoscenza armonia ecc ecc) è indispensabile se si suona ad alti livelli , come avrebbe potuto Pat Metheny concepire un disco come "the way up" senza conoscere la musica e saperla estrinsecare fino all osso ??? Come avrebbe potuto farla suonare ai suoi musicisti se non fossero capaci a leggere ?? Avoglia a mandare il disco davanti e dietro ... Chi scrive è un autodidatta che non ha studiato e che se lo rimprovera tutti i giorni .... Alex Britti è bravissimo ma sarebbe stato piu bravo se avesse studiato ...
@maxswing787 ай бұрын
Ma perche' nel cinema non lavorano sempre i soliti?Negli anni 60 e 70 c'erano i 5 colonelli della commedia all'italiana.Vale a dire Sordi,Gassman,Manfredi,Tognazzi e Mastroianni.Erano bravi?Sicuro,bravissimi ma gli altri lo erano altrettanto e le sceneggiature migliori arrivavano e loro solo quando rifiutavano gli altri.Oggi abbiamo Mastandrea,Favino,Santamaria,Rossi Stuart,Ramazzotti,Gerini.Ci sono solo loro a Roma e in tutta Italia?Non penso,sono nel giro che conta,tutto qua.Per la musica e' uguale.Poi siamo in Italia,Eddy Palermo ha piu volte denunciato il fatto nelle interviste,cioe' che suonano sempre i soliti noti.
@biagiodefalco24567 ай бұрын
Ha ragione il maestro si deve studiare in tutti i campi non solo la musica.😊
@max-crash6 ай бұрын
Come in tutti i campi, più cose si sanno più cose si possono fare...probabilmente studiando di più, avrebbe potuto fare cose anche migliori di quelle che ha fatto, ma non lo saprà mai...ma ognuno sceglie quello che è meglio per lui e per fortuna non ha sconsigliato nessuno di studiare...
@angelopaoletti47686 ай бұрын
Riguardo alle reactions, social o dei media, non mi fanno alcun effetto. Sappiamo tutti come vengano stravolte e strumentalizzate le cose, per acchiappare più likes o vendere una copia o visual in più. Quello che posso pensare nello specifico, è che per lui, il fatto di fare conservatorio e/o studiare canto, rappresentava il massificarsi, divenire uno tra tanti, con le tecniche e le metodiche, che qualcuno t'insegnerà oggi, e avrà fatto lo stesso con chi ti ha preceduto, e farà ancora domani con i prossimi allievi. E' delicato e talmente intimo che non si può, e se Lei lo conosce personalmente credo, che dirgli :"sbagli tutto pensandola così" non sia corretto. Di autodidatti ce ne sono molti, credo che il provare e riprovare un passaggio, una strofa...sia già studiare, in modo non convenzionale di certo, ma per lui ed altri ha funzionato così. Lui non sta dando consigli da seguire nè li sta indottrinando a boicottare lo studio. Sta solo parlando di sé, del suo vissuto, Non è certo l'unico a non aver fatto o terminato gli studi... Ho trovato una rara intervista a Mina, datata 2011...alcuni passaggi: Hai mai preso lezioni di canto? "No". C’è stato qualche evento che ti ha portato a interessarti di tecnica vocale? Se sì, cosa t’incuriosiva in particolare? "La tecnica viene da sola, ma prima deve esserci il cuore. La tecnica vera, quella potente è quella di Cecilia Bartoli che fa dei picchiettati tanto impossibili da sembrare artificiali. Lì si può parlare di tecnica". I primi anni da artista sono stati febbrili e incalzanti, la tua voce come reagiva? Ti capitava di essere stanca o di riscontrare dei cambiamenti timbrici? "Non ci facevo caso. A posteriori mi sono resa conto che la mia voce acquistava spessore e rotondità". Come ti preparavi alle incisioni discografiche o alle prestazioni dal vivo, avevi una modalità di riscaldamento vocale? "Come no: certo. Fumavo una bella sigarettina, tra gli sguardi attoniti di chi non sapeva che per cantare canzonette non c’è bisogno di troppe attenzioni, diciamo così, salutistiche. Non si tratta della “Carmen”… Non mi sarei mai aspettato questa da un'artista" come lei, pensando a chissà quante ore di studio... L'intervista completa è a questo link: www.minafanclub.it/la-verita-ti-prego-sulla-voce.html
@sardosard7 ай бұрын
Assolutamente d'accordo, io adesso esempio sono una mezza pippa, e l'altra mezza la devo allo studio.
@unicostampoofficial72227 ай бұрын
CONCORDO TOTALMENTE - Fabio Massimo Colasanti
@FabioMariani7 ай бұрын
Sei Fabio Massimo?
@alessandroiannone37247 ай бұрын
Sono d’accordo con Fabio Mariani… sono stato anche io grande fan di Alex Britti dal 1999 al 2010, poi molto meno. Forse Britti, nelle sue dichiarazioni da intervistuccia sbrigativa (ne ho lette tante ma mi sono stufato un po’) voleva intendere che lo studio accademico non gli è congeniale, e vabbè, però per fare certe cose più standard ma di livello e capirsi con i musicisti che hanno studiato magari serve, perché lui ha studiato sui dischi. Però anche lui ha studiato, anche se non accademicamente. Studiare serve sempre, e anche tu Alex mi sa che da 15 anni a questa parte hai smesso di farlo, e si sente eccome. Anche Pino Daniele, con la sua grande creatività, sensibilità e con orecchio mostruoso, finché ha studiato ha fatto cose eccelse anche chitarristicamente (vedi Un uomo in blues e Che Dio ti benedica), e poi? Sempre meno. Alex, se puoi, ma se hai voglia (perchè quella capisco non possa esserci sempre), studia. Così noi ci divertiremo ancora ad ascoltarti. Ciao!!!
@salvatoreamore70897 ай бұрын
Complimenti condivido pienamente sono un chitarrista amatoriale lo studio serve
@davidesimeoni95597 ай бұрын
I casi sono 2 o sei come il buon Jimi Hendrix che crei un vero e proprio universo sonoro ( come Beethoven ad esempio ) allora sei un predestinato e tanto di cappello oppure con umiltà ( che è la dote dei grandi) continui ad imparare per migliorarti sempre più , anche perchè nella conoscenza vi è il vero e sottile piacere del miglioramento continuo e poi non facciamo gli ipocriti io personalmente studio da 45 anni e ho conosciuto fin da piccolo dei grandi jazzisti e chitarristi coevi di Cerri che già allora continuavano a studiare e suonare, buona vita.
@luigimangili77197 ай бұрын
L’uscita del grande Alex, la sento a tutti i livelli… ed è sbagliatissima. Lui ha sviluppato il suo talento audio tattile in anni e anni e chissà dove sarebbe se avesse studiato… altro che istinto ❤
@Helkyon6 ай бұрын
Cosa ne pensi di Dodi Battaglia?
@Helkyon6 ай бұрын
@AresJazzOfficialsono assolutamente d'accordo. Non capisco perché molti snobbino lui e i Pooh...
@andymsunem7 ай бұрын
Credo che il Maestro Mariani abbia ragione qualunque sia stata l'affermazione e il tono di voce del Maestro Alex Britti durante una sua intervista, forse travisata o provocatoria. Senza studio scompaiono i maestri, le scuole, le accademie, l'arte antica dello studio delle note. La musica salva la vita di chi la studia, di chi l'ascolta, di chi la produce, di chi la insegna, di chi l'apprenda. Non puoi fare musica se non hai delle guide, dei punti di riferimento. Ci sono molti cantanti e compositori autodidatti ma sono casi eccezionali.
@bruno2511547 ай бұрын
Probabilmente Alex sa benissimo dove mettere le mani per suonare una scala pentatonica aggiungendo la nota blues o come suonare una scala modale. Sa come prendere un accordo di 9a o 7a diminuita. A lui basta questo e l’orecchio relativo. Ha passato anni a spellarsi le dita sul manico della chitarra per imparare a suonare. Molti chitarristi famosi non sanno o meglio non sapevano leggere uno spartito. Tipo Hendrix o Jeff Beck solo per citarne alcuni. Secondo me però è sbagliato pensare, sia che restando analfabeti musicali, sia che imparando a leggere la musica diventiamo tutti novelli Jeff Beck. Geni si nasce non esistono scuole. Ancora più difficile è avere uno stile riconoscibile. Anche in questo la teoria o l'ignoranza aiuta poco. Con la teoria al massimo si può fare il turnista, scimmiottare un guitar hero o insegnare musica. Ma alla radio non ti riconoscerà neanche tua nonna. 😎
@livinginsidemyself42045 ай бұрын
invece lui chi è? oltre alla vasca da bagno dico.....spiega cosa lascerà ai posteri
@bruno2511545 ай бұрын
😂😂😂 vabbè se la metti così mi arrendo 😁.
@massimocavaglia97468 күн бұрын
Studiare serve, concordo, ma nel blues soprattutto ci sono esempi che non è indispensabile, su questo ha ragione Alex. La nascita del blues nei primi del '900 avvenne soprattutto fra le popolazioni degli USA addette alla raccolta di cotone, ma chi aveva ad esempio la sfortuna di essere cieco si dedicava a tempo pieno alla musica, senza però conoscere alcuna teoria, infatti sono decine i musicisti di quell'epoca i Blind......, semplicemente perché se non avevano quella disabilità avrebbero dovuto raccogliere cotone anziché suonare il blues
@gianlucarusso49147 ай бұрын
Sagge parole, Maestro...
@83mefi7 ай бұрын
E vedendo i maneskin in vetta alle classifiche si vede quanto serve la teoria nella musica odierna😂