Fedora Silverblue: finalmente una immutabile decente?

[@morrolinux]

NordVPN: Clicca qui per accedere all'offerta nordvpn.com/morrolinux PS: Allora, LA DISTRUGGIAMO QUESTA DISTRO???

[@tascreeper]

si

[@pierob60.]

Dai, dai distruggila!

[@giovannidiguida4725]

Siiiiiu

[@cabinaclc5437]

si

[@deloller2452]

Annientala Morro, e spargici il sale sopra

[@MrNessuno1994]

Nooooo! E io che aspettavo solo il momento del rm -rf cattivo e alla fine che pensavo sarebbe successo... un ci vediamo alla puntata 😞

[@ivanhoe1024]

Grande video come al solito! Se posso aggiungere i miei 2 cent: un’altra cosa molto positiva di Silverblue che non hanno le altre immutabili è la possibilità del rebase. Per assurdo, provare un altro Desktop Environment è semplice come fare un rebase fa Silverblue a Kinoite; l’immagine di base sarà cambiata, ma tutto quello che hai messo sopra in layer (e i flatpak) conservati, proprio come se su un docker-compose tu cambiassi solo l’immagine di base ma non il resto. Utile anche per passare ad una nuova versione dell’OS

[@leonardobessi9040]

Ciao Morro, dovresti dare un'occhiata al progetto universal-blue. Gira attorno alla funzionalità rebase di rpm-ostree, in pratica rpm-ostree può usare immagini container come base del sistema, l'idea è che la comunità di universal-blue mantiene immagini aggiornate (ad esempio già con driver nvidia o altre patch) fornendo un sistema solido basato su silverblue ma con "batterie incluse"

[@deloller2452]

Distro effettivamente molto interessante; cambiando discorso, tu Morro dato che sei molto sensibile alla privacy, sul telefono usi Android normale o degooglato?

[@frse8866]

Ottimo video, lavoro con Fedora e derivate RHEL da più di 10 anni, ero curioso di vedere Silverblue ma il tempo è sempre poco, grazie mille per averci pensato tu. Se provi a distruggerla mi fai felice, se resiste ha senso, altrimenti attendiamo una vera immutabile. Grazie ancora, saluti a tutti.

[@samuele5931]

In che senso lavori con Fedora? La usi come workstation o altro?

[@frse8866]

@@samuele5931 Uso Linux sulle macchine che produciamo, ci sono varie versioni, delle base Fedora e base Rocky, poi applichiamo rilevanti modifiche, non arriviamo a delle distro derivate ma siamo molto distanti dall'originale. Ovviamente tutti i PC desktop sono Linux alcuni "originali" altri come gli impianti, secondo le necessità dell'utente. Saluti.

[@samuele5931]

@@frse8866 interessante, grazie per la risposta. Posso chiederti se avete mai considerato Yocto? Fedora non è con pacchetti un po' troppo nuovi e troppo aggiornata di frequente per costruirci un prodotto sopra?

[@frse8866]

@@samuele5931 Yocto mi era sconosciuta, interessante, ma forse troppo impegnativa, già così usando di base distro valide c'è parecchio da fare, farsene una da se la vedo dura. Saluti.

[@netbix]

Grande lavoro il tuo ! Bravo e grazie

[@fen_36]

Finalmente un nuovo video di Morro

[@andreapadovan5845]

Interessantissimo video come sempre Morro! Aspetto il video con gli esperimenti cattivi! 😂

[@GooogleGoglee]

Ciao Morro, grazie per questa dritta! Cavolo... Flatseal è spettacolare! Finalmente posso usare Flatpak più serenamente aggiungendo questi controlli e venendo meno alle vulnerabilità intrinseche del progetto stesso sul controllo (o meglio mancato controllo) delle versioni successive di software già autorizzati..

[@alexmalusa]

Morro, domanda. Hai provato KDE Plasma Mobile? Si possono installare app android senza Waydroid?

[@TommasoMignolli]

Devi provare NIXOS, molto difficile all’inizio ma può dare grandi soddisfazioni

[@daddie212]

io uso Fedora Kinoite sul mio surface e mi trovo molto bene ,mi permette di stare tranquillo che non rompo nulla e sopratutto essendo fedora è facile installare tutta la roba per far funzionare i surface, tipo libcamera non sono mai riuscito ad installarla su arch

[@andreelvis81]

Vai di destroy review! Poi ci infilerei anche modifiche in var o etc per vedere il comportamento.

[@goryu1967]

Ciao Morro, non vedo l'ora di vederti distruggere l'immutabilita di questa distro. :-)

[@Kakihara73]

bravo, grande morro !!!!

[@quazar-omega]

Bravo, unisciti a noi e passa al lato -oscuro- immutabile... Frattanto non mi sono scordato di bcachefs, come da richiesta ti aggiorno (se non hai già visto i titoloni), pare che sia in mainline ora! 🎉🎉 Chissà che ce lo potremmo vedere di default su una di queste distro l'anno prossimo :)

[@PeterPan76]

Morro... ma che chiedi pure??!! Procedi con la devastazione! 😂

[@Stef6175]

Super video 🙂 Condiviso in un grosso gruppo discord Linux francese. Chi capisce l'italiano lo ha molto apprezzato. Peccato che non ci siano i sottotitoli perché tutti possano comprendere. Sarebbe possibile inserire dei sottotitoli automatici in francese? Bravo 😊

[@ec7283]

Grazie morro. Io sto provando la versione kde (kinoite) e mi sto trovando bene, a titolo di installa e dimentica. Praticamente è sia immutabile che rolling, visto che più o meno ogni giorno si aggiorna il sistema base, che forse è un po' una noia, ma d'altro canto uno mica deve aggiornarlo ogni volta! Avessi fatto questo video 3 mesi fa mi sarei risparmiato qualche rottura, ma d'altro canto ho imparato meglio. Assisterò con piacere al tuo tentativo di distruzione dell'oggetto. A presto!

[@Techonsapevole]

Boh, provata e l'ho trovata troppo buggata meglio OpenSuse MicroOS

[@lordblizzard]

Ciao Moreno, che domande, certo che vogliamo vedere come la brasi 💥

[@sonstatoazzurrodisci]

Kde ha le impostazioni dei permessi per i flatpak nelle impostazioni di sistema, sotto applicazioni.

[@paolocarloamodeo5848]

Scusa con due utenti i programmi come gimp devo installarli due volte ?

[@jackzugna5830]

Io la uso (Kinoite) da diversi mesi ormai e mi ci trovo molto bene, però alcune cose non le ho capite: 1. Come disinstallare le app preinstallate, ovvero da distro appena installata; per qualche motivo rpm-ostree non le vede ed ovviamente non sono nemmeno flatpak. 2. Come avviare app con GUI da Toolbox oppure con un altro container usando Podman. 3. Come gestire al meglio gli strumenti di sviluppo C/C++, Python etc; adesso li ho installati tutti tramite rpm-ostree ma l'unica alternativa è usarli dentro un container ma non sapendo come avviare i programmi con GUI è un po' complicato, probabilmente questi strumenti vanno per forza messi con rpm-ostree. Anche perché se utilizzo per programmare Kate dovrei creare un container con il filesystem condiviso (dove ho i progetti) ed usare tutti i comandi dentro al container, molto complicato così.

[@ExylonBotOfficial]

Per disinstallare le app preinstallate devi sapere come si chiama il pacchetto rpm associato, poi usi il comando rpm-ostree override remove . Mi pare che il comando sia quello, potrei sbagliare ma comunque c'è. Poi puoi anche usare rpm-ostree reset per annullare tutti gli overlay che hai messo alla tua immagine di sistema. Per avviare le app con gui da toolbox puoi scrivere il comando nel terminal (da dentro la toolbox) e ti si apre, se usi distrobox puoi anche aggiugere l'icona nel menù come se fosse un'app normale. Per roba tipo vscode trovi anche cose come vscode-toolbox (mi pare si chiami così) che ti permettono di installare vscode una volta sola come flatpak e poi lo colleghi a tutti i tuoi container podman/toolbox. Tutti gli strumenti di sviluppo conviene installarli in un container

[@jackzugna5830]

@@ExylonBotOfficial Ah, grazie. Vedrò cos'altro scopro allora.

[@soffizatyon]

Non esiste un config file di flatpak che rende possibile il controllo dei permesi così come avviene con flatseal? 🤔

[@MomentoDanieleD]

Ciao Morro! 😁 Ottimo video. Tempo fa da utente Windows sono passato a Linux Mint, cercando una distro molto leggera, semplice ed orientata alla privacy. Oggi dopo circa un anno non tornerei mai indietro. Volevo chiedere a te da utente Linux esperto cosa ne pensavi e quali sono i motivi che potrebbero portare altre distro più complesse ad essere preferibili a questa. Grazie come sempre!

[@ilteonem]

Arch, ad esempio, non è più complessa di Linux Mint. Richiede un grado di conoscenza del sistema più avanzato. Soprattutto per quanto riguarda l'installazione. (Comunque la wiki si Arch spiega tutto molto bene) Per cui le cose "complesse" le puoi fare con Mint. Mint fornisce un sistema ready to go. Nel mio caso cominciare ad utilizzare Arch era un modo per mettermi in gioco e imparare cose nuove. Ma nella vita di tutti I giorni cambia poco Arch o Mint. Per cui, per me, uno dei motivi cardine per andare su qualcosa di più complesso è per imparare. Un altro motivo, mio personale, è avere il controllo di cosa è installato nel sistema. Dipende tu cosa e quanto vuoi imparare. Ma di fatto non c'è nulla che tu non possa imparare utilizzando Mint.

[@MomentoDanieleD]

Grazie mille per la risposta! Sei stato veramente molto utile

[@mircozorzo199]

Per una distribuzione immutabile mi sembra che la prova del rm -fr sia fondamentale.

[@giuseppemassimiani5522]

Ciao seguo da poco il tuo canale ma nel giro di un mese ho recuperato qualche anno di addietrati, la cosa che volevo chiederti riguarda la lingua di installazione delle distribuzioni che usi per i test la traduzione italiana mi è proprio ostica da digerire, "scatola nera" o "scrivania" mi suonano strane

[@kinkas76]

Ciao Morro, sono curioso, vai con la distruzione!!!

[@therevenge3922]

Ciao boss, ho installato oggi Fedora kde e ho un problemino con l’audio distorto dopo una piccola prova di registrazione, non riesco a capire come risolvere il problema

[@pierob60.]

Sto provando Fedora Silverblue che rispetto a OpenSUSE MicroOS è come minimo è un paio di ordini superiore sia come usabilità che come raffinatezza. Sebbene abbia ancora qualche pecca, direi che è Ok al 100% È decisamente stata una sorpresa molto positiva fin dalla procedura di installazione, estremamente semplice e veloce, andata via liscia come l'olio. Nel commento precedente, che è presente qui, ho espresso un opinione non troppo positiva riguardo OpenSUSE MicroOS, confermo quanto ho detto, sopratutto dopo avere fatto almeno 5 re-installazioni, in VM sia con D.E. Plasma-KDE sia con D.E. GNOME, in entrambi i casi, nonostante quest'ultima sia R.C. sono emersi ancora troppi Bug, incongruenze e limitazioni varie non tollerabili. Indubbiamente ci devono lavorare ancora un po' per renderla più usabile e più stabile. Alla fine ho desistito dal tenere una copia di questa Distro in V.M. Invece penso di provare, e tenere in alternativa, OpenSUSE Leap e/o Tumbleweed. Niente di tutto ciò è successo invece con Fedora Silverblue, salvo un paio di presunti Bug che sul momento mi hanno spiazzato un po', ma poi ho realizzato essere un errore di interpretazione mia. Ci sono due aspetti da considerare per le Distro immutabili o transazionali. Il primo riguarda l'implementazione dell'architettura stessa che rende più complicato, anche in termini di tempo di elaborazione, qualsiasi aggiornamento del sistema, il secondo è che la struttura del File System ne risulta alterata rispetto alla struttura canonica, quindi certe procedure classiche di installazione di alcuni Software specifici o particolari non funzioneranno più, ed allora occorre trovare al riguardo soluzioni alternative, sempre che ciò sia possibile o alla portata dell'utilizzatore di turno. Alla fine questa Distro mi ha proprio convinto. Posso senz'altro consigliarla a chiunque abbia un minimo di conoscenze informatiche e sia disposto ad usare anche il terminale quando è necessario, per tutto il resto non ci sono problemi. Per un uso diciamo Standard, non ci sono differenze sostanziali dalla Distro Fedora classica, anzi è in un certo senso forse più semplice, visto che c'è un solo modo per installare le applicazioni, a meno che non si voglia usare i Container. Occorre però tenere in considerazione che in alcune occasioni i vari aggiornamenti richiederanno un tempo di esecuzione molto maggiore rispetto alle classiche Distro. Tengo a precisare però che tutte queste mie valutazioni si riferiscono esclusivamente alle installazioni in V.M. con VirtualBox 6.1-38 (pacchetti .deb di ubuntu) eseguito in Ubuntu 20.04.6 LTS. Fedora Silverblue gira benissimo, senza nessun problema. OpenSUSE MicroOS ha invece seri problemi, forse di compatibilità. Tra l'altro OpenSUSE presenta un serio malfunzionamento con il Server grafico Xwindow11, perciò è utilizzabile solo con Wayland, sia con GNOME che sopratutto con Plasma-KDE. Fedora Silverblue invece funziona bene con entrambi i Server grafici. Se come Browser nativo si vuole usare Chrome invece di Firefox, si può fare semplicemente scaricando il solito pacchetto di installazione in formato .rpm rigorosamente, mi raccomando, dal sito ufficiale della Google, poi va installato non nel solito modo, ma, tramite terminale, con il comando "rpm-ostree install [Percorso/NomeDelPacchetto]" il tutto in modalità superuser, con sudo oppure con su. Verrà installato Chrome con tutti i suoi ammenicoli disponibili quali possono essere le estensioni varie ed eventuali di Google, di cui un paio, molto utili e/o indispensabili, risultano già installate di Default, tipo l'integrazione del supporto con GNOME per aggiungervi le sue estensioni di sistema.

[@BluCobalto]

Wtf moreno…assolutamente vogliamo la demolizione della distro!

[@netbix]

Distro interessante, provata in VM, ma non appena aono andato ad aumentare il disco virtuale ed ho tentato di espanderlo da dentro la distro sono usciti i problemi ! Non ci sono riuscito alla fine ho dovuto sistenare con una distro live (gparted per recupare lo spazio aggiunto)

[@PaoloSgro-w4r]

complimenti per la recensioni di tutte le distro che proponi, e visto che analizzi da power user ti chiedo se per te è meglio uno distro classica o una immutable, e se immutable quale di quelle che hai provato è la piu' general purpose, da office al development. E se hai tempo e voglia dai una valutazione anche su Vanilla OS? se può essere interessante installarle, e se tutte le immutabili si installano in dual boot. Grazie in anticipo

[@TheTony5656]

ciao vorrei chiederti una cosa. Ho un portatile del 2014 e ho provato linux. linux mint 23 e zorin 16.3 , installo e aggiorno e va tutto bene ma ad un certo momento mi si blocca tutto per circa 20 secondi ed è molto fastidioso. Come si può fare per evitare questo problema? Grazie anticipatamente

[@AndreaIppolitoIppo]

Oggi mi sono deciso e l'ho installata in dual boot a fianco di opensuse TW. Il concetto mi attira moltissimo, ma l'implementazione ahimé è ancora acerba. Alcune cose avrei potuto notarle testando prima su VM, ma vabbè, colpa mia. I deal breaker per me al momento sono: - app flatpak non seguono il tema impostato (chiaro/scuro). Almeno su KDE/Kinoite. Questo a pensarci bene è un limite che vedo anche su TW, e quindi presumo intrinseco a flatpak, almeno per ora. Ma il punto è che mentre su TW ho una manciata di flatpak, su Kinoite ovviamente le proporzioni flatpak/pacchetti sarebbero invertite - devo buildare da riga di comando con maven, mi serve un toolbox se non voglio iniziare a mettere layer su layer. Bene. Peccato che devo creare alias a manina, sennò da una shell esterna al toolbox container l'eseguibile non viene (ovviamente) visto - ho scoperto che i file .desktop (e immagino anche i .icon) vanno gestiti manualmente per tutte le app installate in un toolbox container Morale, ho rinunciato e sono tornato a TW (che ovviamente non avevo ancora segato via). C'è molto potenziale, ma al momento mi sembra che alcuni pezzi ancora non si incastrino bene. Esperienza OOTB ancora MOLTO macchinosa, molti caveat e interventi manuali necessari. Forse distrobox potrebbe risolvere alcuni dei problemi menzionati (mai provato, ma pare sia meglio di toolbx). Ma la strada per l'immutabilità user-friendly su linux desktop/workstation io la vedo ancora lunga. Sia chiaro, questa mia esperienza si potrebbe applicare probabilmente anche ad altre distro immutabili, quindi non voglio fare una critica in particolare a fedora (che anzi è una distro che stimo e apprezzo). (e a prescindere da tutto, sempre grazie a Morro per i video esplicativi e magnetici, mi incollano sempre allo schermo :) )

[@Alex-sr9to]

Bel video, ubuntu vs centos (server) ? Secondo la tua opinione.. quale è meglio ?

[@roccodenigris2328]

Non si può provare in live da chiavetta USB tipo Ubuntu?

[@Marco-yv1fo]

Ciao Morro ! bel video inanzitutto. Ho un vecchio macbook air del 2014, ho isntallato fedora silverblue e ho praticmanete ero sperienza con linux. non mi funziona il wifi e non ho idea di come installare i drive, sai dirmi qualche consiglio su coe imparare ad usare questo os ? grazie

[@darkmessiah95]

molto bella questa distro, volevo provarla e direi che lo farò. Visto che stai affrontando le distro immutabili...proveresti anche VanillaOS? è una distro italiana e immutabile che dovrebbe implementare gli overlay. mi piacerebbe sentire la tua opinione 👍

[@triderg7-816]

L’ho già scaricata, mi piacerebbe un parere per uso quotidiano. Sto cercando una distro affidabile da usare giornalmente, con una interfaccia minimalista per mandare in pensione MacOS High Sierra sul MBP2010 13” con 16GB di RAM

[@quazar-omega]

Mi accodo! Ma aggiungerei che forse sarebbe giusto aspettare il rilascio stabile di Orchid per fare una recensione più accurata, quando un po' tutte le grinze saranno sparite (si spera)

[@contulsubito]

Vorei sapere,cosa pensi di Slackware.

[@DaviGLI]

Oh.... meno male finalmente inizi a capire il concetto :-) Secondo me l'utente migliore delle distro immutabili è chi la crea su un pc per diversi altri utenti e tutti la usano per lavoro. Esempio in un ufficio o un pc condiviso in casa.

[@ettore19852]

Demoliscila!

[@aminulhossain4992]

Come solito top contento, volevo farti una domanda io lavoro spesso con le VPS solitamente ci sono dei servizi che richiedono aggiornamenti continui tipo ogni 2 mesi.. però questa funzione di Rollback e Commit sembrano fantastici, secondo te potrebbe essere una ottima soluzione? Solitamente suo docker per questi servizi o dei Deamon. Cosa ne pesi se utilizzassi di base apposto che ubutnto/debian?

[@overpizza93]

17:53 sh… tocco vintage 😂

[@francescoGucciardi]

quel "TianoCore" durante il reboot del sistema mi sa tantissimo di Nutanix ahahahaha

[@int3rnauta]

Tra gli esempi nella documentazione di Distrobox c'è anche come containerizzare GNOME pur mantenendolo integrato col resto del sistema (che, da quel che ho capito, è il modo in cui l'autore usa/usava il DE nel suo sistema). Questo, combinato con distro immutabili di questo tipo, apre a scenari molto più complessi e che NixOS (ad esempio, ma anche Guix) risolve in altro modo.

[@feederunderground]

da quello che ne so io, la differenza tra il repo di fedora e quello di flathub è che fedora prende gli rpm di fedora e li pacchettizza come flatpak, mentre flathub prende direttamente i sorgenti...

[@francescomuciaccia2098]

Ci sono pro e contro....conservare la snapshot per il rollback va bene, un pò meno la possibilità di scegliere solo l'ultima utile. Credo che 4/5 sia un ottimo compromesso anche in termini di spazio. Un meccanismo che ti permetta di scegliere potrebbe essere una buona soluzione perché non mi sembra che sia implementato.

[@AndreaIppolitoIppo]

Con btrfs su tumbleweed ho costantemente almeno una decina di snapshot, e un disco da mezzo tera. Questa config di "ultimi due" è un po' da braccini, se confermata...

[@francescomuciaccia2098]

@@AndreaIppolitoIppo la miseria....son troppi direi

[@quazar-omega]

Ci vorrebbe, l'issue su GitHub è aperto da almeno 3 anni ormai 💀

[@AndreaIppolitoIppo]

@@francescomuciaccia2098 considerata la frequenza degli aggiornamenti di una rolling, anche tardare qualche giorno ad accorgerti di una regressione può significare aver bisogno di tornare indietro di 5 o più snapshots. Preferisco avere questa possibilità per capire quale pacchetto possa averla introdotta, in modo da poter applicare contromisure e magari segnalare il problema.

[@sisko212]

Il problema del desktop su linux è sempre questa eccessiva necessità/voglia di provare un distro nuova, per vedere se ha questa o "questa o quella particolarità che potrebbe ma magari si o forse vediamo". Per quante ne provi, non si riesce a restare con una solamente. Che alla fine è figlia della solita frammentazione che pervade tutto il mondo linux. Purtroppo fintanto che tutti i de linux che siano gnome, kde, lx etc.etc. non si uniranno e avranno una linea unica comune, sarà sempre cosí, e windows o mac continueranno ad avere il 98% dei pc

[@kentahirono]

Mi fa storcere il naso il fatto che permetta di installare aggiornamenti (anche di sistema da quello che ho capito) via lo store e terminale senza necessitare neanche la password utente, e che sempre tramite terminale si possono installare, rimuovere applicazioni e cancellare snapshot allo stesso modo. Inoltre anche essendo immutabile se si sudo monta la partizione root su un punto di mount a piacere, è possibile piallare tutto fregandosene allegramente dei volumi in sola lettura.

[@peppesantarsiero4532]

immutabile, ma poi puoi modificare il sistema sapendo dove è montato, utilissimo 😂😂😂

[@federicorossi3609]

Ciao, sto studiando informatica, e non ho capito niente su cosa cambia da Linux agli altri sistemi operativi, mi piacerebbe capire come funziona e cosa ci posso fare di diverso, e come farlo più che altro, ti sento parlare di distribuzioni, container, flatpack, e tante altre cose. Grazie mille in anticipo.

[@morrolinux]

Ciao Federico, si ci sono tanti concetti in ballo e possono essere difficili da digerire in ordine sparso. Penso che ti aiuterebbe seguire un percorso più strutturato come base di partenza, hai già dato un'occhiata ai miei corsi base su corsolinux.com ?

[@OculusBusiness]

Ho provato ad installarla su un i5 con 12Gb di RAM ed un disco meccanico... alcune volte sembra arrancare... la gestione dei pacchetti software lentissima... Gnome non mi convince (di default non ha nemmeno il tastino per ridurre ad icona una finestra). Continuerò a testarlo ma dubito che diventerà il mio nuovo sistema operativo!!

[@vzetanet]

Io una immutabile non riuscirei proprio ad utilizzarla, mi sentirei ammanettato. Se scasso il sistema vado di chroot ed aggiusto, se non riesco formatto la root e reinstallo solo quella, la home non la tocco e onestamente così ho sempre risolto le boiate che ho fatto.

[@migianaventura]

Inmutables! Madre mia!

[@fnoacco]

Molto interessante: son parecchi anni che non seguo più le distribuzioni Linux (diciamo da quando ho segnalato un accesso root senza la password impostata nell'installazione immediatamente risolto ma senza un "grazie" ne come accidenti sia possibile!!). Ora l'evidente poco ovvia constatazione è che se una semplice app può modificare gli accessi allora qualsiasi app può farlo in modo malizioso... =O.o=

[@emilie1977]

e cosa usi?

[@gabrielecerini3357]

cambiare desktop si può, tempo fa avevo visto un video di un'americano che è passato da gnome a kde e poi è ritornato a gnome praticamente ha fatto un passaggio a kinoite ed è tornato a silverblue

[@djpeppe18]

La butto là, ma perché non fai un video con una specie di classifica top ten delle distribuzioni migliori che hai mai provato?

[@gabrielemutti9754]

Hai gia provato SUSE ALP?

[@ExylonBotOfficial]

Su Silverblue puoi anche pinnare i deployment piᴜ vecchi se non vuoi che siano cancellati, cosɪ ci puoi ritornare quando vuoi

[@ExylonBotOfficial]

Un'altra cosa fighissima è che fedora silerblue permette di fare il rebase su una miriade di altre distro costruite ad-hoc (guardate il progetto ublue-os) per avere videogiochi, o per essere usate dai developer, o per avere i driver nvidia o hardware acceleration etc...

Io vorrei vedere come si comporta con il malware!!

[@filippoferrando7603]

Ciao Morro! so che tu usi (o hai usato) Endeavour OS, volevo sapere tu cosa ne pensi di Cachy OS che è una distro similari ma con degli accorgimenti particolari. Grazie!

[@peppesantarsiero4532]

la devo provare, mi piace parecchio il fatto che è ottimizzata x86v3 e che ha ottimizzazioni varie, se mi ci trovo bene sarebbe ottima per me. uniche due pecche per essere la mia distribuzione perfetta? non è basata sul web 3 per quanto riguarda lo stack aggiornamenti e tutte le caratteristiche web e non ha thorium ne brave preinstallati (non so se riuscirei a convertirmi al loro browser, dato che firefox vanilla non mi piace e solo alcuni fork firefox mi convincono abbastanza da essere usati)

[@AlessioMuto-o7c]

Aspetto la distribuzione della distro immutabile 😂

[@arutosio]

distrobox o docker? cosa cambia?

[@morrolinux]

Distrobox è un wrapper per configurare automaticamente docker o podman

[@enricotamellini83]

Sisi fai esperimenti cattivi!! 👍

[@peppesantarsiero4532]

morrolinux: "vi mostro questa fedora immutabile ufficiale" io, che amo i sistemi mutabili e da poco sono passato da fedora linux a arch linux, e uso tipo mille kernel, ma comunque uso distrobox 😂 (non sono un utente da distro immutabile)

[@alxlg]

Puoi usare kernel diversi anche su queste nuove distro (non chiamiamole immutabili) e passare da uno all'altro è semplicemente un rebase. Se qualcosa va storto il sistema si avvia comunque dal punto in cui tutto ancora funzionava. Prima o poi tutti capiranno che con queste distro si ha la libertà di smanettare di più e con più tranquillità.

[@peppesantarsiero4532]

@@alxlg si, è vero che hai sempre la possibilità di smanettarci, ma non è il sistema che vorrei usare. io vorrei si, un sistema che può salvare stati (per questo uso btrfs), ma devo poterci pure mettere mano come e quando voglio e mi serve senza dover disattivare la immutabilità o dover fare tanti rebase (che comunque il software principale che uso non voglio usarlo in flatpak). vorrei qualcosa molto più flessibile, dato che vorrei vedere le modifiche in tempo reale. mi intriga ad esempio molto il modello stateless di clear linux (non il mancato supporto software o la volontà di non includere software closed source, motivo per cui non la uso ne la posso usare per via di nvidia, steam, i codec principale...). o anche il concetto di multi-versioning di nix os (seppure la scelta di non basarsi su hfs e di dover configurare tutto a dovere non me lo fa preferire, personalmente un multiversioning mi piacerebbe purchè venisse portato come estensione a hfs linux stesso).

[@alxlg]

@@peppesantarsiero4532 OSTree serve proprio a fornire versioni diverse degli stessi file senza duplicare lo spazio utilizzato. Questo nuovo approccio presuppone che tu voglia usare una distro come sistema operativo, poi a parte ti aggiungi altro software, che può essere sì in Flatpak se si tratta di applicazioni grafiche, ma puoi attingere a qualsiasi distro con Podman e avere anche un'integrazione col sistema se usi Distrobox. I "cambiamenti in tempo reale" al sistema vuol dire abitare una casa mentre te la stanno ristrutturando. Un sistema va riavviato dopo che lo modifichi utilizzando il gestore dei pacchetti. Non c'è nessuna garanzia che ciò che hai su disco e ciò che c'è in RAM siano coerenti, almeno finché non riavvii. Ma se il sistema lo mantieni "leggero" e lo usi davvero come sistema invece che modificarlo per includere il software che ti serve, allora la necessità di doverlo riavviare si presenta molto meno. Tutto ciò è un approccio coerente e funzionale se adottato nella sua totalità. Se si adotta una singola tecnologia ma si mantiene l'approccio tradizionale si vedranno dei limiti di tale tecnologia, che non sono intrinsechi ma esistono solo agli occhi di chi la guarda nell'ottica sbagliata.

[@tom_zanna]

NixOS?

[@xanScale]

non cambi il DE cambi flavor della distro. :D

[@neffscape6353]

Ma quando provi VanillaOS???

[@morrolinux]

Sto aspettando che finiscano di implementare alcune funzionalità chiave che hanno promesso.

[@grazianofalcone3093]

L'ho provata continuo a preferie Debian, Suse, e Slackware

[@bernysaudino668]

Il vantaggio di usare la distro immutabile, è quello di avere il sistema protetto, pensiamo anche a chi è smanettone ma non sa dove mettere le mani, aiuta molto, lavorando ad alto livello richiede intelligenza ma non manualità, l'intelligenza è una cosa che proviene dalla conoscenza, cioè dal fatto conosce com'è fatto, la manualità viene dal fatto di sapersi controllare dal fatto che sai dove mettere le mani, non percorri alcun rischio di maneggiarlo, se c'hai l'intelligenza ma non la manualità è consigliato usare solo programmi ad alto livello, che non interagisco con il sistema. In quanto esso richiede manualità. Per chi ha intelligenza e non manualità va evitato anche la saldatura a stagno. Se pensiamo quando parliamo di elettrotecnica, le cosiddette leggi di Kirchoff, la legge di Ohm generalizzata, i teoremi di Thevenin e di Norton, le sovrapposizioni, la tecnica del potenziale nodale le correnti di maglia, anello, ramo, albero, coalbero, Il teorema di Millmann ecc. Tutte queste cose dell'elettrotecnica attengono all'intelligenza no alla manualità. Io ho l'intelligenza conosco le leggi di Kirchoff, la legge di Ohm generalizzata ecc. ma non ho la manualità, ho problemi con la saldatura a stagno, ho paura di saldarmi le mani ecc. e cerco sempre di evitarla, le distro immutabili fanno per me.

[@shaice]

Rm -rf!!!!! Ti prego morro!! ti prego dai dai dai morroooooo

[@astroimaging8426]

Per le scuole sarebbe il top mi sa

[@patriziobiancalani5323]

prova prova !

[@brunoluigi18042004]

Lo facciamo l'esperimento cattivo???? 😁😁😁😁😁

[@ziocastoro]

è davvero incredibile come nel mondo linux fioriscano continuamente queste articolate, intricate, incomprensibili complicazioni che non funzionano nemmeno sul computer di quello che le ha inventate, nel frattempo nel mondo desktop si usa giustamente solo windows, nel mondo mobile android e nel mondo server debian.... per tutto il resto c'è virtualbox

[@marcodepe]

Su virtualbox l'ho trovata bacatissima. Terribile impressione. rimango al lato opposto endeavouros

[@AlexTognolo]

Ubuntu forever 🧡

[@MassimoBologna]

Alla fine mi si rompe sempre qualcosa, Silverblue pure... Con Debian sempre tutto ok.

[@jackzugna5830]

Io il contrario, Fedora (Kinoite) mai problemi ma con Debian ho rischiato di piallare il sistema per colpa di apt..

[@daralati]

Ho provato a farmela piacere ma Fedora ha sempre qualche problema mi sembra, boh

[@theineff6325]

Andando contro ogni pulsione del mio essere ho messo il 667 pollice su....ora ho bisogno di vedere l'rm-rf_test

[@MarcoUgolini1975]

Le icone di Gimp sono rivedibili.

[@netbix]

Ma nessuno che ha provato ad aumentare lo spazio di questa distro ? (VM virtuale intendo)

[@NessUno-yx5ml]

Ciao, capisco la tua professionalità, ...ma attualmente quando una qualsiasi distro, non offre un supporto in lingua per un' installazione "standard" , non merita alcun interesse. Non ha senso installarla perché saranno solo e sempre guai. È dal mio punto di vista assurdo dover impiegare ore e ore per configurare qualcosa che avrà sempre problemi. Ho usato fedora e le guide sono veramente scarse, troppo tempo buttato. Bocciata su tutti i fronti, il gioco non vale assolutamente la candela. Ma tu divertiti, saluti...

[@infounknown1409]

rm -rf MALVAGGGIOOOO!!!!😂

[@Nightrapture]

Chissà a quanti milioni di richieste devi arrivare per recensire NixOs 😂

[@sasipiccolo6337]

Si, distruggila!!!

[@massimocavalleri6823]

interessante... vai di demolizione :D

[@giannivicidomini]

E lo chiedi pure? Ovvio che lo vogliamo 😂

[@IvanSebben89]

Vai distruggi tutto!!!