Finally The BETA! - Vanilla OS 2.0 "Orchid"

In this video we take a quick look at the BETA version 2.0 "Orchid" of a very interesting distro: Vanilla OS. Orchid will be released later this year, but for the past few weeks the development team has uploaded the first test ISOs, and the new incarnation completely disrupts everything that was worked on with the early versions of the OS.
vanillaos.org/
#VanillaOS #Linux #distro #distribuzione #Debian #apx #vso #abroot #immutable #atomic #transactional #android #waydroid

[@mirkob1]

Ci sono molti video su Vanilla OS ma questo è l'unico che ha coperto tutto il nostro lavoro a 360 gradi, sono quasi commosso ahah bel lavoro!

[@linux_distros]

Grazie mille! 👌

[@antonio.taverna]

La sto provando e direi che funziona alla grande. Bellissime idee sotto il cofano e vi auguro tutto il meglio affinché il progetto possa prendere piede e surclassare le altre distribuzioni

[@danielem1989]

Oggi esce in versione stabile! 😍

[@linux_distros]

Eh già 🤗 finalmente!

[@giuseppenegro]

Visto che Riccardo la sta spingendo tantissimo...ci vorrebbe un bel video dei tuoi su alpine Linux dove la svisceri come solo tu sai fare ❤ p.s. grazie ancora per il tuo lavoro di divulgazione utilissimo

[@linux_distros]

Grazie mille! Prima o poi un video su Alpine lo faccio. Intanto, se può interessarti, ne ho parlato anche sul canale principale in questo video: kzbin.info/www/bejne/aZjQXqeGpZaildE che è, sì, dedicato a Raspberry Pi, ma i concetti generali alla fine sono quelli... Potrebbe essere utile ugualmente 🤞

[@JeanValjean-xs7ie]

Non fa per me una distribuzione immutabile. Sto benissimo su Debian 12. Però devo dire che il progetto grafico di Vanilla OS (l'aspetto meno importante) mi è piaciuto così tanto da mimarlo sul mio sistema (font, wallpaper, boot image, ecc ecc) :D

[@linux_distros]

Ehehe 🤗

[@lore85Werty]

sto iniziando a innamorarmi di queste tipologie di distro atomiche,0 immutabili etc e questa è molto interessante. La proverò anche se attualmente sono su opensuse microos e, rispetto alla TW, mi pare più facile, a prova di bimbo proprio. Speriamo anche questa

[@linux_distros]

Eh questa è tra le più interessanti secondo me. Aeon/Kalpa (su base microos) sono interessanti anche loro per carità, però vanilla ha un'aura differente 🙃🙃

[@lore85Werty]

@@linux_distros allora dovrò provarla

[@EdmondLogan]

Ti consiglio di tenere d'occhio Serpent OS. Verso fine maggio uscirà la prima ISO con CosmicDE.

[@linux_distros]

Eh sì, SerpentOS lo sto tenendo d'occhio da tempo immemore ormai 🤪 quando esce il video è assicurato! Per Cosmic vediamo

[@antonio.taverna]

progetto super interessante così come nixos. mi preoccupa solo il fatto che il progetto sia giovane e speriamo duri nel tempo :)

[@linux_distros]

🤞 speriamo!

[@Ciuff2007]

Video davvero "godurioso" 😂 bravo... Ma si potrà finalmente installare in dual boot con Windows? Avevo visto un video di uno sviluppatore che per la ver.1 sconsigliava tale tipo di installazione. Hai notizia in questo senso per la ver.2?

[@linux_distros]

Grazie mille! Per il dual boot, è sconsigliato perché Vanilla OS non è progettato per funzionare così. Nulla vieta che si possa smanettare con le partizioni e tenere su disco due sistemi. Magari gestendo la cosa con due dischi diversi (ognuno con il suo bootloader, gestito poi con il selettore di boot del BIOS) sicuramente è meglio

[@Ciuff2007]

@@linux_distros ok ma quindi avendo già Windows e Fedora su due partizioni differenti, mi stai dicendo che posso replicare la cosa anche con Vanilla? Corretto? Grazie ancora...

[@linux_distros]

Meglio due dischi differenti, separati, ognuno con le sue partizioni. E per maggiore sicurezza, installazione dell'OS con l'altro disco scollegato. Se proprio non hai due dischi diversi, allora dovresti farti le tue partizioni a mano e gestire la cosa con l'installer

[@pierob60.]

Senza dubbio, una volta che queste tecnologie saranno mature, le Distro transazionali diventeranno lo Standard, perché permetteranno di unificare meglio il fin troppo frammentato panorama di distribuzioni Linux, oltre ad unire sicurezza di utilizzo e poliedricità nell'utilizzazione delle risorse.

[@linux_distros]

Vediamo come evolverà il panorama: per ora ci sono (come capita sempre) una valanga di tecnologia/implementazioni che fanno grossi modo le stesse cose, chissà quale la spunterà?

[@RobertoMaccaferri]

Non conoscevo questa distro. Molto interessante

[@linux_distros]

🤗

[@EMILIANOPEPA-vq3fq]

E' interessante lo sviluppo di un sistema operativo "quasi immutabile" e comunque ad aggiornamenti di sistema transazionali, associato ad applicazioni installate tramite container,in questo caso con podman, ( ci sarebbe bisgno di un approfondimento ), Ricorda un po' la buona idea lanciata anni fa da CoreOS (poi purtroppo fagocitata)

[@linux_distros]

Se ti interessa un approfondimento sulle distribuzioni "immutabili", tempo fa ho pubblicato un focus sul mio canale principale proprio su tale argomento. È passato un po', ma dovrebbe essere ancora un buon punto di partenza: kzbin.info/www/bejne/qqXdnp9urMSon68 Inoltre, ho ripreso la questione anche in quest'altro video: kzbin.info/www/bejne/Z3vdamOKZ5qJgZY Invece, su questo canale, a parte Vanilla OS, ho trattato anche blendOS, EndlessOS e rlxOS che sono altre 3 proposte alternative e trovi i video sia linkati nelle card di questo focus su Vanilla oppure facilmente tra tutti i contenuti pubblicati

[@duracell211]

anche opensuse microos non è male... ma non ho capito perchè alcune parti mi rimangono in inglese pur avendo selezionato l'italiano... andando a vedere se non ho capito male manca un gestore di coordinamento per la lingua in italiano. cmq tutti capiscono cosa è home, videos, picture, music etc...

[@linux_distros]

C'era anche un altro problema su micro os desktop (poi ribattezzato Aeon) che non memorizzava, se non ricordo male, il cambio dell'hostname e/o altre modifiche sull'utente. È un po' che non ci smanetto, magari hanno fixato (quasi) tutto ora, visto che c'è la rc2 e -in teoria- tra non molto Aeon dovrebbe uscire

[@dottoressascoppio]

Questo video è solo per esperti. Vanilla non credo che verrà usato da persone normali come me 😂😂😂

[@linux_distros]

Ahaha 🤪 ho provato a semplificare il più possibile, ma certe cose o vai sul tecnico o non ha senso parlarne... Spero più che altro di essere stato sufficientemente chiaro 🤞

[@pierob60.]

Mai dire mai, se un giorno riusciranno ad integrare e semplificare abbastanza il sistema con strumenti idonei dotati di interfaccia grafica, non vedo motivo per non usare questa Distro o altre del genere. Da tempo sto provando due Distro cosidette immutabili o transazionali in V.M. e non ho trovato più criticità particolari di una Distro normale, se non per il fatto che qualsiasi aggiornamento richiede sempre molto tempo per essere portato a termine e la necessità di usare comandi da terminale. Per quanto riguarda l'installazione di nuovo Software poi, in pratica avviene, né più né meno, quasi come al solito. Alla fine, come per tutto, è solo questione di abitudine.

[@linux_distros]

Vero 👌

[@matteosalvatore8396]

EDIT ho sbagliato, andava nei commenti principali, scusatemi. Grazie per il video. La cosa buona è che vengono fuori soluzioni a valanga nel mondo Linux. La cosa cattiva è che io non riesco a starci dietro! PS ma tu lavori, giochi, hai 3 canali KZbin, fai video completissimi e dettagliatissimi... Ma il tempo di dormire ce l'hai? 😂

[@linux_distros]

Ahahaha hai ragione, il tempo non basta mai! 🤪 Grazie 🤗

[@julyort6762]

non ho usato abbastanza questo tipo di distro ma voglio sollevare dei dubbi: 1 Le performance su hardware basso e medio date dalla containerizzazione come sono? 2 I container non sono sempre compatibili con app installate da pacchetti, potrebbe essere solo un caso ma io quando ho provato ad installare simvascular su un container ubuntu della versione che era indicata la 20.04 (pensando fosse più compatibile) faceva invece crashare l'app dopo poco, l'ho installata sul sistema su pop Os 22.04 e andava tranquillamente, magari era solo configurato male il mio container e quello di vanilla invece avrebbe funzionato boh direi però che per me rimane questo dubbio. 3 Condividere i file tra container e host non é proprio piacevole

[@linux_distros]

Per quanto riguarda le performance non c'è differenza tra eseguire su host o via container (non sono macchine virtuali che necessitano di risorse dedicate), quindi le prestazioni sono le stesse. Per la compatibilità dipende anche da come si configurano determinate cose, ma per il resto, sì, potrebbe capitare che qualcosa non funzioni se ad esempio necessita di scrivere in path particolari non accessibili, ma in tal caso è forse più un problema nelle distro con filesystem read-only che in generale (ad esempio io uso container su Debian e non riscontro problemi di alcuna natura). Sulla condivisione dei file che problemi trovi? I container hanno acceso alla home dell'utente, dove in teoria dovrebbero essere tutti i file

[@tottobuono]

scaricherò la iso e lo proverò su vmware e se mi piace addio ubuntu ahahahah

[@linux_distros]

Beh è ancora un po' presto per un uso quotidiano, però tra qualche tempo ci potrebbe anche stare 🤗

[@flytux]

Ciao ho istallato questa distro mi piace molto per le caratteristiche che ha..ma manca la utility Gnome tweak tool che è molto comoda per regolare i font e mettere i pulsanti di minimizza e massimizza nelle finestre oltre a personalizzare altre cose.. e non è presente nei flatpack.. come potrei istallarla ?? Grazie

[@linux_distros]

Ciao, hai già provato così? docs.vanillaos.org/handbook/en/install-gnome-tweaks

[@flytux]

Grazie Mille per la rapidità nella risposta 👍 ci proverò poi ti farò sapere.

[@linux_distros]

Bene! 💪

[@flytux]

Ha funzionato alla grande..ora e perfetto 👍

[@linux_distros]

Ottimo 👌

[@antonio.taverna]

Ho scoperto anche io che la pronuncia giusta è open... susa... Ma non si puo sentire 🤣

[@linux_distros]

🙃🙃

[@hassanbassit6060]

Ciao come stai tutto bene sie bravo io voglio provare vanella

[@linux_distros]

Grazie 🙃 Beh ora che è uscita in versione stabile puoi sicuramente darci un'occhiata 😉

[@hassanbassit6060]

Non riesco scaricare ISO di vanilla os

[@linux_distros]

@@hassanbassit6060 Neanche da qui? -> download.vanillaos.org/latest.zip

[@duracell211]

spero che funzioni tutto quando uscirà dalla beta così la proverò a mio avviso potevano creare anche un discorso di layer sovrapponibili... dove con il layer0, mettevano il sistema operativo immutabile, ma lasciando con il layer1, la versatilità e la praticità di poter modificare senza spaccare tutto.

[@linux_distros]

OSTree (alla base di altre distro di questo tipo come le varie atomiche di Fedora, endless os, rlxos, etc) funziona vagamente in questo modo, ma le modifiche ai layer sovrastanti sono fortemente sconsigliate poiché aggiungi entropia che alla lunga fa perdere i vantaggi di avere una base "immutabile". Ci sono anche altre soluzioni comunque che consentono di smanettare più liberamente. Vedremo come evolverà in futuro

[@duracell211]

@@linux_distros entropia... mmm.. ma se metto nel layer1, es: modifica al DE, tramite container, non dovrebbe. stessa cosa se mettessi sul layer 2 programmi containerizzati... in questo modo la macchina sarebbe ultra leggera essendo fatta a moduli e non si romperebbe mai, fin quando non si tocca il layer0. è da un po' che ci sto pensando, ma oltre a docker, podman, kubernets non so andare... creare un OS è complicato. la mia idea sarebbe quella di avere un SO. fatto a moduli, tramite container, quindi il kernel è un container, i driver, il modulo connessione di rete un altro etc.. etc... in questo modo quando aggiorni si aggiorna solo una frazione dell'insieme, ed essendo isolato ma operabile usando anche la tecnica abroot, dovrebbe risultare ancora più performante. inserendo poi anche la logica a strati sempre containerizzati. in pratica i moduli dovrebbero avere una specifica on/off. il tutto orchestrato da kubernets... o similare

[@linux_distros]

@duracell211 in pratica stai scrivendo Ubuntu Core xD

[@duracell211]

@@linux_distros non lo so non conoscevo questo progetto. cosa fa, ubuntu è da un po' che lo evito perchè mi creava casini al boot.

[@linux_distros]

​@@duracell211 ubuntu core c'è da diversi anni (quasi una decina ormai), è stato uno dei primi progetti in generale per creare un OS per il mondo IoT, container, edge computing e via discorrendo. È nato in concomitanza con Ubuntu Phone e le altre tecnologie che erano state create all'epoca per containerizzare le app e cercare di unificare i vari mondi. Ruota tutto attorno alla tecnologia Snap, ogni componente è un pezzetto separato (kernel, stack vari, sistema di stampa & co, applicazioni, servizi di ogni tipo, etc), quindi ogni cosa è slegata e può essere aggiornata indipendentemente dalle altre, anche seguendo livelli differenti di stabilità (puoi avere il kernel stabile, lo stack grafico rolling, la specifica app unstable, il servizio tal de tali beta, e via discorrendo): ti gestisci ogni pezzetto come più preferisci. Quest'anno dovrebbe uscire la versione Core Desktop, quindi votata al mondo PC e non limitata soltanto all'uso attuale. Visto che gli snap sono container, ognuno vive nel proprio mondo, e visto che vengono aggiornati in modo atomico, se ci dovesse essere qualche problema sarebbe limitato al singolo pezzetto, che puoi sempre riportare alla versione precedente. Se vuoi approfondire, a parte il mio video al riguardo kzbin.info/www/bejne/Z3vdamOKZ5qJgZY c'è anche questo post qui ubuntu.com/blog/ubuntu-core-an-immutable-linux-desktop

[@nicolamotta1729]

Non ho capito come scaricare la iso

[@linux_distros]

Per il momento essendo ancora una beta le ISO che hanno pubblicato sono disponibili solo su GitHub, quindi devi avere un account lì per poterle scaricare

[@nicolamotta1729]

@@linux_distros ho scaricato la vecchia versione

[@linux_distros]

Quale? Quella basata su Ubuntu?

[@nicolamotta1729]

@@linux_distros si

[@linux_distros]

Ok ok

[@duracell211]

questa distro visto che utilizza container quale orchestratore usa se lo usa... ?

[@linux_distros]

A quale aspetto in particolare ti riferisci? Se parli della parte container, c'è distrobox/podman, se parli delle app c'è Flatpak. Il resto del sistema, invece, sfrutta ABRoot per gestire le due partizioni tra cui il sistema switcha in automatico dopo gli upgrade atomici/transazionali di immagini OCI che contengono la base del sistema

[@duracell211]

@@linux_distros ok bene distrobox e podman. si si ho capito cosa fa abroot in pratica clona se stesso, con B, questo si aggiorna e verifica la compatibilità, se affermativa, B diventa A. caso negativo, A rimane A ed il sistema riparte. questo sistema ha senso ma aggiornare tutto il sistema è una operazione monolitica, poco efficiente... creando invece la distro per moduli, aggiornerebbe solo quel modulo specifico. quindi i ragazzi dietro a questa distro dovrebbero pensarci di creare tutto il so in moduli. sarebbe la mia distro perfetta sia con il sistema abroot sia container a più livelli che sul kernel etc... wow. sarebbe fantastico se lo facessero.

[@linux_distros]

@@duracell211 per come è strutturato il sistema (ed in generale l'idea che c'è alla base di tutte le distro con core "immutabile") la direzione è un'altra: l'idea è quella di avere un core completo, minimale e immutabile che viene aggiornato sostituendo l'intero blocco con uno nuovo tramite una transazione atomica. Se questa fallisce allora viene annullata e non c'è modifica "dannosa" al sistema, se invece va bene allora hai la nuova versione e tutto è ok. A partire da questo assunto c'è poi il progetto X che cambia l'intera immagine (Vanilla OS, Nitrux, Xenia, chromiumOS, macOS, ...), c'è quello che suddivide l'immagine core in blocchettini separati che comunque vengono tutti aggiornati nella stessa transazione (gli Atomic Desktops di Fedora, rlxOS, Endless OS, Micro OS e varianti), c'è chi applica altre idee (Serpent OS, NixOS, Guix System), etc. Ma in sostanza, il blocco nevralgico è uno, e viene gestito come tale, con aggiornamenti in toto ogni qual volta c'è un avanzamento. E l'OS finale, seppur gestito in questo modo, continua a mantenere una struttura generale "tradizionale". Quello a cui ti riferisci tu è invece una modellazione dell'OS completamente differente (simile all'esempio che ti riportavo nell'altro commento di Ubuntu Core) e ad oggi non mi sembra ci siano molte altre proposte in tal senso...

[@duracell211]

@@linux_distros ok ok.. bisogna vedere. come sarà ubuntu core... sicuramente è più facile aggiornare tutto il sistema così sei sicuro che tutto funziona e non genera incompatibilità. ma l'idea di ubuntu core mi piace di più, essendo plastico e adattivo... anche se avrei tolto l'uso dogmatico di snap lasciando all'utente cosa volesse esempio distro... come idea fulminata del giorno, ma nn troppo. ubuntu potrebbe implementare un manager IA così se ipoteticamente trovasse incompatibilità tra i vari moduli, potrebbe direttamente scrivere il codice per renderlo compatibile, oppure migliorarlo ottimizzarlo tenendo conto dell'uso dell'utente e dell'hardware installato. in questo modo risulterebbe quasi inutile tutti questi pacchetti e smazzi vari...

[@linux_distros]

@@duracell211 ma è proprio l'utilizzo degli Snap che ti consente la modularità, ognuno infatti è containerizzato e indipendente da tutto il resto, ed è proprio questo che consente di gestire ogni pezzetto a sé