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ANAS sta implementando il progetto Strade Sicure, finanziato con circa 275 milioni di euro provenienti dal PNC e PNRR, per il monitoraggio dinamico di oltre 1.000 ponti in Italia. La digitalizzazione delle infrastrutture esistenti è al centro di questo progetto, grazie all’uso di tecnologie avanzate come il rilievo laser scanner e la modellazione BIM (Building Information Modeling). Questo approccio permette di creare un "Digital Twin" di ogni opera, raccogliendo dati essenziali per la manutenzione e l'analisi delle strutture.
Il progetto prevede cinque gare d'appalto in modalità di accordo quadro per la progettazione e l’installazione dei sistemi di monitoraggio. Il flusso di lavoro include rilievi dettagliati con laser scanner, che generano una nuvola di punti utile per la modellazione delle opere, sia dal punto di vista geometrico sia informativo. Attraverso la piattaforma SHM (Structural Health Monitoring), vengono raccolti i dati provenienti dai sensori installati sui ponti, permettendo il monitoraggio in tempo reale delle loro condizioni strutturali.
Un esempio pratico di applicazione è il viadotto San Francesco sull’autostrada A2, dove il sistema BIM ha integrato i dati ottenuti dai rilievi e dall’archivio di ANAS. Questo processo è stato accompagnato dall’adozione di standard di interoperabilità tra la strumentazione e la piattaforma, garantendo un flusso continuo e sicuro dei dati raccolti.
Il progetto punta a scalare il monitoraggio da singoli ponti a livello nazionale, industrializzando il processo per rendere possibile il controllo di migliaia di opere. L'obiettivo finale è creare un sistema di monitoraggio dinamico che assicuri la sicurezza delle infrastrutture e la loro manutenzione preventiva.
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