Forchielli a Financialounge.com: "Taiwan, cresce la tensione. Prepararsi per tempo"

Alberto Forchielli, founding partner di Mandarin Capital Partners, analista economico e autore di diversi libri, commenta la situazione geopolitica internazionale, in particolare la posizione della Cina a Taiwan e le ripercussioni sull’economia mondiale

[@giovannighisolfi7895]

Mito

[@lorenzom7237]

Speriamo Forchielli abbia ragione sul debito e non sulla Cina...

[@enricorinaldi8811]

Secondo me la Cina sta andando in quella direzione . Il clima qui e’ cambiato . Un forte rumore dell CCP nazionalista che in qualche modo migra sulle singole persone . Dopo Taiwan tutto cambierà . Non oso immaginare cosa succederà alle varie provincie cinesi …

[@angelosecchi4053]

Come spiega Forchielli ľ invasione silenziosa di cinesi, non istruiti ma abili e determinati, che comprano o aprono (e anche chiudono) attività che sta avvenendo nel mondo da anni? Incoraggiati e finanziati dal Governo cinese?

[@michelebasile6128]

E la nuova moneta dei BRICS quanto inciderà silla geopolitica.

[@AlejandroPikoulasPlata]

Quasi nulla.

[@emanuelemazzoni782]

Quanto potrebbe incidere questa 💩

[@angelosecchi4053]

Nulla, credo. Per esempio: Ma quando mai ľ India, nemica storica della Cina, anche sul piano economico, accetterà mai di usare lo Yuan, moneta non trasparente, non sottoposta alle leggi di mercato e controllata da un potere centrale, come moneta di scambio?

[@Ataulf]

Il clima di guerra sarebbe alimentato dalla Cina? Che il Forchielli paragona al nazismo?? La Cina (al contrario di qualcun altro, giusto?) non ha mai invaso nessuno. E (sempre al contrario di qualcun altro) non sta affatto minacciando la guerra! Anche per il semplice motivo che la Cina di guerre non ha bisogno: è (al contrario di qualcun altro) in piena crescita economica, una crescita che può essere arrestata solo, appunto, da una guerra. E (al contrario di qualcun altro) non possiede basi militari e guarnigioni in ogni Continente: se la Cina ha un punto debole quello è rappresentato dalla forza militare. Deve essere per questo che qualcun altro ha deciso che, visto che con le buone la Cina non riesci a fermarla, allora bisogna andarci giù con le cattive. Costi quel che costi.