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In un'intervista rilasciata ai colleghi di #CasaSKYSport Luca Cordero di Montezemolo torna a parlare di Formula 1, di Ferrari e del rapporto di amicizia che lo legava con Ayrton Senna ma che non è mai sfociato in una collaborazione in pista. Un vero rimpianto, sottolinea l'ex Presidente della Rossa, che dal suo arrivo a Maranello sino all'ultimo giorno di attività a Maranello ha lavorato sodo per rilanciare il Reparto Corse e la produzione di vetture stradali. Il suo lavoro è stato ed è sotto gli occhi di tutti anche se con la direzione di Marchionne prima e Camilleri poi la produzione di è leggermente allargata per fare fronte ad un mercato che nel corso di questi anni si è allargato con l'apertura di nuove strade commerciali, tra cui quella cinese. Un brand incredibile a cui Montezemolo è riuscito a portare molto del suo con un unico rimpianto, ovvero quello di non aver mai visto il casco giallo di Ayrton nell'abitacolo di una Rossa. Di questo, ma anche di Jean Todt, di Stefano Domenicali e dei piloti dell'era Montezemolo (Alesì, Berger, Barrichello, Irvine, Salo, Badoer, Schumacher, Raikkonen, Massa, Fisichella) ne abbiamo parlato con chi gli anni di Montezemolo Presidente Ferrari li ha vissuti in prima persona, ovvero Paolo Ciccarone (inviato F1 Automoto.it). Ciao Emiliano Perucca Orfei Masterpilot