FOTOVOLTAICO FAI-DA-TE. Il Micro-Inverter grid-tie (in rete) e pannello sul BALCONE (o in giardino).

L'impianto fotovoltaico PIU' FACILE IN ASSOLUTO, con micro-inverter grid-tie (connesso alla rete) da 500 Watt (mezzo Kw). Solo pochi minuti per agganciare i due connettori del pannello fotovoltaico al micro-inverter e inserire la spina in qualsiasi presa della casa. Da questo momento, in presenza del sole, avrete fino a 450 W GRATIS da usare su PC, Televisore, Frigorifero eccetera... Tutto compreso, al solo costo di poco più di 200 Euro!!!!!
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[@SergioPendola]

Complimenti , spiegazione ottime

[@stefanodellanoce8811]

Grazie!

[@giovannibasili6962]

Molto interessante

[@marcocareddu3719]

Avere tensioni su una spina elettrica è un bel brivido :D

[@stefanodellanoce8811]

😂😅 NATURALMENTE NO !!! Il micro-inverter FUNZIONA SOLO CON LA PRESENZA DELLA 230 V in ingresso. Se non riceve una tensione e una frequenza in ingresso a cui sincronizzarsi, NEMMENO SI ACCENDE !!! Questo protegge anche da eventuali lavori sulla linea elettrica.

[@albertomartinazzoli8844]

Ciao Stefano, anche io ho pensato di fare un impianto simile. Documentandomi un po' ho capito che esistono due tipologie di impianti il micro fotovoltaico che ha una potenza massima di 350w e il mini fotovoltaico con potenza massima 800w. Per quanto riguarda le normative vigenti in Italia sembra che per il microfotovoltaico bisogna fare una comunicazione unica ARERA, mentre per il minifotovoltaico oltre a questa comunicazione bisogna allegare lo schema unifilare, oltre alla dichiarazione di conformita' dell'impianto fornita da un elettricista abilitato. Quindi pur essendo in grado di farmelo da solo non potrei forni re questi documenti costringendomi a chiamare un tecnico.

[@stefanodellanoce8811]

Che sorpresa, Alberto! Per chi segue questo canale, Alberto era mio compagno di banco all'istituto tecnico industriale. Saranno 30 anni che non ci vediamo. Beh, KZbin serve anche a questo, no? 😄

[@albertomartinazzoli8844]

E' stata una piacevole sorpresa anche per me trovarti qua'. Complimenti@@stefanodellanoce8811

[@stefanodellanoce8811]

Scrivimi che ti do il mio numero: [e-mail]

[@JackCangio-sc6cj]

Bel video. grazie. Due domande x cortesia. 1) Come posso leggere la potenza (corrente) erogata dall'inverter mentre i pannelli producono? 2) È possibile usare dei pannelli in serie sullo stesso inverter? Grazie

[@stefanodellanoce8811]

1) se leggi nei commenti sotto al video, troverai diversi link TRA CUI anche il display con trasformatore amperometrico, che poi è quello (quelli, perché ne uso due) che si vede nei diversi video sull'impianto fotovoltaico. 2) L'inverter del video porta fino a 500W, quindi già con un pannello dovresti raggiungerli. Se invece vuoi mettere in serie due piccoli pannelli da 100watt la risposta è si. Controlla, però, anche la tensione TOTALE che otterresti con due o più pannelli in serie perché deve essere tra 18 e 50 VCC e non di più.

[@Jaemsification]

Salve ottimo questo sistema da balcone lei che ha più info di me che sono alle prime armi vorrei installare il kit plug&play ma non so se la legge o normative si può installare anche sul tetto del mio garage si è a norma se lo facessi grazie per un suo consiglio o info in merito a normativa complimenti per il video 👍

[@stefanodellanoce8811]

Grazie per i complimenti. Per kit plug-and-play (o fotovoltaico da balcone) puoi mettere il pannello dove vuoi (sempre rispettando eventuali regolamenti comunali o condominiali) e, sotto gli 800W, basta inviare l'Allegato 1 ad ARERA. Lo trovi qui: www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/20/315-20.pdf

[@Jaemsification]

@@stefanodellanoce8811 buongiorno sig Stefano grazie per le informazioni certamente seguirò la sua informazione e cambierò il metodo di stagffaggio importante è non infrangere la normativa considerato che molti nei tutorial citano che il kit nasce per balcone , parere o a terra in terrazzo o giardini ora vedo quello che c’è in Internet o anche quello di Enelx. Grazie mille molto gentile

[@videobob6670]

Complimenti per il suo lavoro!... chiaro e semplice! una domanda ed il suo parere. é possibile utilizzare un trasformatore separatore 230/230 per connettere quella che sarebbe l'uscita 230 del micro inverter permettendo a quest'ultimo di attivarsi ed erogare la corrente? Separando quindi la corrente prodotta da quella del gestore da destinare a utenze separate ? L'uscita del trasformatore accetta la presenza di tensione equivalente e sincronizzata? Grazie.

[@stefanodellanoce8811]

Domanda molto interessante. Praticamente vorresti produrre energia elettrica ma non entrare nel circuito del tuo Gestore. L'idea del trasformatore sembra la più immediata, ma devi tener conto che anche un trasformatore 230/230 è bi-direzionale. Quindi, secondo me, non dovrebbe cambiare nulla: la corrente prodotta in eccesso entrerebbe nel secondario e, per induzione, passerebbe al primario. Questa è la teoria, però non l'ho mai provato.

[@matteozecca4565]

Buongiorno, complimenti per il video! spiegazione veramente fatta bene. Avrei qualche dubbio che mi gira in testa e vorrei farle qualche domanda. Ho letto su tanti articoli che il Fotovoltaico Plug and Play viene considerato SOLO se è uguale o inferiore a 350W , e bisogna SEMPRE dichiarare, con la Comunicazione Unica, al nostro gestore di rete, che vogliamo effettuare l'impianto fotocoltaico P&P, anche per una questione di attivazione del contatore Bidirezionale, altrimenti la corrente eccedente che immettiamo in rete potremmo pagarla, invece che regalarla! Sono informazioni corrette quelle che ho esposto? Se volessi installare un Micro Inverter da 600W, con un pannello da 350W, sarei dentro al limite del P&P? oppure è il Micro Inverter che detta il limite del P&P? (solo per capire la ligica della legge vigente sul fotovoltaico) Il Micro Inverter deve essere certificato per la legge CEI-021? come faccio a verificarlo? Mi piacerebbe fare l'impianto, ma non vorrei andare ad incappare in qualche stupida legge o altro. grazie per la sua attenzione!

[@stefanodellanoce8811]

Ti rimando ad un bell'articolo di AltroConsumo: www.altroconsumo.it/casa-energia/energia-rinnovabile/speciali/fotovoltaico-plug-and-play Poi puoi vedere il video successivo dove spiego come fare per registrarsi su e-distribuzione (lo possono fare tutti, anche chi non ha il fotovoltaico, per vedere le proprie curve di consumo) e quali documenti servono per essere in regola. Il contatore bi-direzionale DOVREBBE già essere pronto e questo lo si può vedere quando connettete il pannello plug-&-play alla linea elettrica: la freccia sul display lcd cambia direzione (se c'è energia in eccesso).

[@matteozecca4565]

@@stefanodellanoce8811 grazie mille! Guarderò il suo video e mi informerò

[@francescobianchi9036]

Ho Domanda se sai rispondere, ho un tetto inclinato a 2 falde, est / ovest, secondo te potrei mettere 2 stringhe da 2 pannelli in parallelo, mettendo il diodo in serie ad ogni stringa, ovvero una stringa con due pannelli in serie a est per il mattino, una stringa con due pannelli in serie a ovest per il pomeriggio, in modo da avere energia più a lungo senza usare la batteria, oppure da problemi secondo te ? pensavo di mettere un inverter da 2kw (1800 W continui) col limitatore, in modo da non mandare nulla in rete

[@stefanodellanoce8811]

Secondo me è una soluzione accettabile, per poter sfruttare al massimo le due falde. Tutto relativamente alla inclinazione delle falde. Molto importante è il diodo, in modo da sfruttare al massimo la produzione della falda insolata senza passare da quella in ombra. L'inverter lo scegli tu, in relazione alla potenza dei pannelli.

[@giannijohn546]

Buonasera ottimo video. La domanda è che se collego 5 microinverter superiore a 800 watt a chi devo inviare la comunicazione? Cordiali saluti

[@stefanodellanoce8811]

Come dicevo già in un'altra risposta, ha poco senso avere 5 micro-inverter perché costano come un inverter, il quale può funzionare anche a batteria e anche senza la tensione di rete. Comunque dopo gli 800w diventi un generatore (produttore) di corrente elettrica e devi fare comunicazione a e-distribuzione e allegare gli schemi elettrici.

[@David-ci2sx]

Salve, il led a prima accensione è spento. È fuso o serve la produzione dei pannelli per attivarlo? Grazie

[@stefanodellanoce8811]

Quale led? Se non siete chiari non vi posso aiutare.

[@stefanodellanoce8811]

Se intendi il led sul micro-inverter (se è identico a quello del video), devi leggerlo così: ROSSO FISSO: ERRORE ROSSO LAMPEGGIANTE: IN ATTESA VERDE: IN GENERAZIONE ATTENZIONE: ricorda sempre di collegare NEUTRO con neutro di casa e FASE con fase di casa.

[@David-ci2sx]

@@stefanodellanoce8811 buongiorno grazie mille. Si è verde fisso, avevo collegato prima volta tutto ieri sera ma senza produzione era proprio spento

[@federicomoro3929]

Ciao, mi sai dire qualcosa in più riguardo alle dicerie: controlla il contatore che hai perché forse l energia che produci te la sommano nella bolletta... Grazie

[@stefanodellanoce8811]

Se guardi l'ultima puntata "Come è andata a finire" vedrai le mie ultime due bollette a 2 Euro. E poi spiego come controllare il proprio contatore attraverso E-distribuzione. Fammi sapere.

[@ClaudioDagostino-b6k]

Ciao Stefano mi chiamo Claudio, volevo chiederti un aiuto per alimentare una pompa da 300 w della piscina che ho comprato per i miei figli, non vorrei usare la batteria perché la notte vorrei fare riposare la pompa

[@stefanodellanoce8811]

Puoi mettere uno o due pannelli solari con due micro-inverter (o un micro-inverter con due ingressi). Quando hai sole, il consumo della tua pompa viene azzerato dal pannello. Se produci di più sai, comunque, che hai sempre il frigorifero e il TV che potrebbero consumare la tua energia elettrica. Se poi vuoi ottimizzare, metti un orologio alla pompa e la attivi solo con sole alto (dalle 10 alle 16, per esempio).

[@carmeloangelocaspanello5631]

Buongiorno, io ho già un inverter off grid centralizzato. L'inverter è di 6kw, ha il neutro messo a terra e perciò, ho in casa 230V sulla fase e 0V sul neutro. La mia domanda è: poiché ho uno scaldabagno tradizionale di 1500w che, per riscaldare l'acqua, mi impegna l'inverter e la batteria per circa tre ore al giorno, il risultato è che alla fine della giornata ho poca corrente nella batteria per passare la notte o il giorno dopo se c'è cattivo tempo. Perciò ho pensato di collegare allo scaldabagno un inverter grid tie di 700w ( come quello suo) con un pannello di 550w e, collegandolo per accendersi e spegnersi quando lo scaldabagno è in funzione. Per fare ciò, ho pensato di collegare l'inverter grid tie allo scaldabagno tramite un SSR che sia pilotato dal termostato dello scaldabagno. Che ne pensa? Poiché la corrente che alimenterebbe l'inverter grid tie sarebbe una falsa rete potrei avere problemi ( perché la corrente proviene dall'inverter centrale 230v costanti)? Grazie per l'eventuale risposta.

[@stefanodellanoce8811]

Mi sembra una complicazione, ma potrei sbagliarmi. Hai uno scaldabagno da 1500 W e lo vuoi usare con un pannello da 550W, utilizzando, quindi, una parte della rete o degli altri pannelli. A questo punto perché non mettere quel pannello insieme agli altri? Probabilmente perché sei già al massimo per l'inverter e supereresti i 6 Kw? In questo caso allora capisco il grid-tie a parte da 550W. Non dovrebbe dare particolari problemi perché si sincronizza con la frequenza del tuo impianto off-grid, a prescindere che la frequenza venga dalla rete oppure dal tuo inverter. Piuttosto ti consiglio di fare come ho fatto io: mettere un orologio sul boiler acqua che lo accenda solo nelle ore con sole alto: in questo caso non si accenderà di notte consumandoti la batteria.

[@lalas89]

Scaldabagno a pompa di calore è la soluzione, anche se un po' più costosa. Ma è un investimento che alla lunga si ripaga da solo

[@carmeloangelocaspanello5631]

Grazie per avermi risposto. L'utilità del grid tie che alimenta in parte lo scaldabagno sarà quasi certa perché: 1) l'inverter centrale trasformerà la metà della corrente necessaria per lo scaldabagno e quella corrente potrà essere utilizzata per altri carichi; 2) nel mio caso, il pannello che alimenterà il grid tie sfrutterà il sole che colpisce un balcone rivolto a sud est, sole basso sorgente fino a circa mezzogiorno; 3) a fine giornata la corrente prodotta dal pannello grid tie, se non è stata usata per fare altro, me la ritroverò in batteria perché non è stata consumata; 4) in questo modo, la potenza dell'inverter centrale sarà potenziata, oppure avrà meno carico da sopportare. Lo scaldabagno è già attivato da un dry contact che alla tensione di 54V della batteria, attiva lo scaldabagno.

[@stefanodellanoce8811]

Ottimo !

[@saveriolauria4895]

Potrei collegare anche una batteria per L accumulo?

[@stefanodellanoce8811]

Con il microinverter hai una uscita 230Volt alternata sulla spina. Se intendi dire che vuoi connettere una batteria in parallelo all'ingresso del pannello fotovoltaico, teoricamente, se ci metti anche un regolatore di carica, lo potresti fare. Poi bisogna vedere se ne vale la pena...

[@Alessandr0cchi0]

Stavo pensando di prenderne uno da 200/300w per andarci a collegare una batteria che andrei a caricare di giorno con l'eccedenza. La sera, immetterei l'energia accumulata nella rete, coprendo il mio fabbisogno continuo che è sui 200w, è possibile regolare l'uscita del micro inverter in qualche modo?

[@stefanodellanoce8811]

È errore comune pensare che l'energia si possa "regolare", mentre la cosa è molto più semplice: se non hai consumo il pannello NON PRODUCE. Quindi, mai limitarsi, se è possibile. Se invece vuoi limitare la carica della batteria, a quello ci pensa il limitatore/caricabatterie. Quindi, se hai anche un pannello da 500w/ora ma ne consumi solo 200, l'inverter ne gestirà solo 200. Ma se metti le batterie, 500 magari nemmeno basteranno. Devi fare i calcoli del consumo orario medio. Per esempio: se dalle 18:00 non hai più il sole per sopperire ai tuoi 200w/h, sai che fino alle 10 del giorno successivo dovrai andare con le batterie. Ti servono 16 ore moltiplicate 200watt, cioè un "serbatoio" di 3,2 Kw. Quindi, 3.200watt diviso 24volt danno 133 Ampere (minimo) di batteria al litio oppure almeno 250 Ampere di batteria al piombo con tensione 24volt. E già capisci le grandezze. Ma per "riempire" 3200 watt, con solo un pannello da 500w/h ti servono almeno 7 ore di sole pieno, ma ricorda che hai anche il consumo diurno a cui sopperire, cioè ulteriori 200w/h per 8 ore (quindi 1,6 kw/h). Mi spiace averti deluso, ma con quei consumi hai bisogno di almeno un impianto da 3kw/h se vuoi essere autonomo o avere una "bolletta zero". Comunque con un solo pannello e sole pieno puoi ridurre sicuramente la bolletta

[@Alessandr0cchi0]

@@stefanodellanoce8811 mi sembra che i microinverter producano al massimo che possono e l'eccedenza la buttano in rete, e collegandoci la batteria, che ha capacità maggiore di un pannello fotovoltaico, produce tutto quello che può. Da lì la frase "si può regolare", io ne ho della Deye e posso impostare il valore in percentuale, ovvero se é da 800w al 50% ne produrrà massimo 400w, quindi sicuramente non avrà un interfaccia al quale accedere o un potenziometro. Quello che dice lei é un inverter Ibrido a 0 immissione.

[@stefanodellanoce8811]

@@Alessandr0cchi0 ooppss, scusa, hai ragione, dimenticavo che era un micro-inverter, quindi produce sempre al massimo perché riversa in rete l'eccedenza. Però, come ti dicevo, se carichi le batterie, eccedenza non ne hai sicuramente. Però ti serve un regolatore in modo da caricare senza assorbimento dalla rete.... Praticamente "regoli" ugualmente, ma non sulla produzione ma sul consumo

[@Alessandr0cchi0]

@@stefanodellanoce8811 io ho già dei micro inverter, ne userei un altro per la scarica, come accennato prima, 3kwh a 200wh sono circa 15h e potrei starci, dovrei aggiungere un pannello che attualmente sono sui 2kwh di eccedenza. Così facendo penso che quelle 8 ore della notte azzererei i consumi.

[@giovannifalceri5342]

Comprati una Power station costa €700 Con 2800 w di accumulo riesci a sopperire a tutta la notte quasi 12 ore e di giorno la ricarichi

[@fabiob6807]

Io ho un impianto fv già completo con tre pannelli e una centrale bluetti da 2200 w a 230v in bifase….va benissimo e lo uso al posto del gestore alternando gli utilizzatori in modo di non superare il prelievo max….ovviamente se c’è il sole pur avendo un accumulo di 6150 wh. Bon non c’è nessun elettricista che mi dica come posso ottenere una fase e neutro dal inverter come invece fanno in automatico tutti gli inverter compreso il suo microinverter dato che è noto che pannelli erogano solo due fasi…me lo sa dire? Grazie

[@stefanodellanoce8811]

I pannelli erogano corrente continua, con un polo positivo ed uno negativo. Non è esattamente un bifase, anzi, non c'entra nulla. Le fasi le trovi in corrente alternata perché è una sinusoide (al contrario della continua che è una retta). Poi, che alcuni inverter escano monofase e altri, per semplicità costruttiva, escano bifase, è un altro discorso. In linea teorica, isoli la tua uscita bifase con un autotrasformatore ingresso 230 e uscita 230. Ma è una soluzione che molti produttori di inverter sconsigliano. Mi informo e ti dico.

[@fabiob6807]

Grazie….allora, da quanto ho capito, gli inverter erogano di norma monofase perché devono avere un collegamento interno alla terra di casa, dato che sembra che richiedono il collegamento in rete per funzionare. Quindi avevo chiesto all’elettricista se le norme permettevano questo collegamento a terra anche in condominio. Se le norme non lo permettono allora non si potrebbe installare neanche un inverter no? A meno che uno non si crei una terra personale. In questo caso potrei anche io collegare una fase a terra ottenendo una monofase che non mi creerebbe nessun problema con gli utilizzatori e soprattutto mi funzionerebbe pure il differenziale che non lavora con la bifase, ecc

[@stefanodellanoce8811]

@@fabiob6807 ci sono diversi video in rete che spiegano come trasformare una bifase di inverter in una monofase. Intanto la bifase esce dall'inverter SOLO quando questo lavora OFF GRID e senza collegamento alla 230v di rete, così eliminiamo quelli che invece sono ON GRID in ibrido, oppure quelli che non cedono corrente al gestore ma sono comunque connessi in modo da avere corrente anche se le batterie sono a zero e siamo di notte. Già, comunque, avere le idee chiare di ciò che si vuole dal nostro impianto aiuta!. Poi si guarda COSA non funziona in bi-fase (che non è di per sé una eccezione dato che alcune città ancora hanno la bi-fase). Solitamente sono caldaie o attrezzature elettroniche. Molti consigliano di lavorare sulla attrezzatua che ha problemi e non sull'intero impianto. La soluzione è mettere un autotrasformatore 230 - 230 della potenza adatta alla (per esempio) caldaia e sulla uscita di questo connettere uno dei due fili 230v a terra. In questo caso l'inverter è isolato e non rischia rotture.

[@fabiob6807]

@@stefanodellanoce8811 ok grazie e buone feste 👋

[@xy3pv]

Pannello solare o fotovoltaico?

[@stefanodellanoce8811]

In questo video parliamo di pannello solare fotovoltaico, quindi dò per scontato che, se scrivo o dico "pannello solare", si capisca "fotovoltaico". La tua domanda, al limite, poteva essere "pannello solare fotovoltaico?" senza la "e" perché tutti i pannelli, sia che producano acqua calda od elettricità, sono "solari". P.S.: Prova a cercare "pannello solare" su Google e vedi cosa ti risponde. :D

[@digitallight7240]

C'è chi dice che la corrente autoprodotta con il microinverter ci può essere addebitata sulla bolletta dal nostro fornitore...!?!? Può essere?

[@stefanodellanoce8811]

Mai sentito una cosa del genere! Sul contatore elettronico (quello col disegnino delle due frecce una al contrario dell'altra) sei già abilitato al bidirezionale. Non te la pagheranno (a meno di fare domanda) ma che addirittura te la addebitino mi sembra assurdo 😄

[@marcoferro9621]

Buonasera, certo che ti addebitano la corrente immessa in rete se il contatore è monodirezionale e lo sono tutti se non fai la comunicazione Arera. Certamente il distributore di zona non attiverà mai il bidirezionale dove non vengono rispettate le normative di base in Italia. Naturalmente, siamo in Italia, puoi comunicare falsamente di essere in regola e poi utilizzare cineserie ma potresti aver bisogno di un avvocato per il falso dichiarato e i 30 Kw al mese ti costeranno tra i 5 e 10.000 euro.

[@salvatoremaugeri1980]

Se aggiungi una batteria 24v lui produce circa 180 200 watt

[@stefanodellanoce8811]

Dove la vorresti aggiungere la batteria? Al posto del pannello? In parallelo al pannello?

[@salvatoremaugeri1980]

@@stefanodellanoce8811 allora io tempo fa feci così :2 pannelli da 350watt con un regolatore e la batteria collegata al posto dei pannelli uscita stabile di 200 220 watt continui quindi dai 4 ai 5 kilowatt giornalieri, il mio consumo fisso era 160 watt costanti quindi abbatte o il fisso, poi sono passato all offgrid

[@stefanodellanoce8811]

@@salvatoremaugeri1980 in questo caso va bene, ma devi anche dire che la batteria è da almeno 200 Ampere a 24 Volt che trasformati a 240 volt (per comodità) diventano 20 Ampere, quindi 4,8 Kwh che se consumi a 160 watt sono circa 30 ore (ma la batteria deve essere al Litio, altrimenti quella in acido la puoi consumare solo per metà, quindi non più di 15 ore).

[@elpuma78]

Però quell'inverrer nij è cei021

[@valentinomascitti1055]

Buongiorno,ho due pannelli e due microinverter,volevo sapere cosa succede se si collegano entrambi su una stessa presa dedicata.Funzionano o devo necessariamente metterli su due prese separate?Grazie!

[@stefanodellanoce8811]

Nessun problema. Devi solo stare attento a collegare le fasi con la fase della presa e i neutri con il neutro della presa

[@tizianoferrari322]

Scusate, se non faccio nessuna comunicazione con un microinverter, cosa rischio?!

[@stefanodellanoce8811]

Assolutamente nulla. Il microinverter non può immettere energia nella rete se non la riceve dalla rete (per sincronizzarsi con la frequenza dei 50 hz), quindi è sicuro, nel caso di lavori sulla rete.

[@monkeydmau]

Ma quante informazioni sbagliate dai, i rischi ci sono e come, l energia immessa viene calcolata come consumo se non si dichiare l installazione

[@stefanodellanoce8811]

@@monkeydmau non è assolutamente vero. Se guardi il tuo contatore elettronico, quello che ha il display LCD, vedrai che se consumi ti si accendono delle freccine nere in un senso, mentre se immetti si accendono quelle in senso contrario. Quindi, SE IMMETTI NON CONSUMI. In un edificio con 12 contatori elettronici ho trovato subito il mio perché era l'unico con le frecce contrarie. Se non lo dichiari ti può succedere che REGALI LA TUA ENERGIA, cioè non te la pagano. Ma il fine, in questi commenti, non è vendere energia ma autoconsumarla.

[@tizianoferrari322]

@@monkeydmau sto monitorando il mio contatore e quando l'inverter produce più della casa il contatore segna 00000 quindi non dovrebbero conteggiarmela, poi faccio le letture tutte le settimane e sto risparmiando circa 1,5 kW di corrente

[@monkeydmau]

@@stefanodellanoce8811 se immetti non consumi ma quello che loro conteggiano in ingresso te lo fatturano come consumo, attenzione. Fino a 350w basta una semplice comunicazione, su gli 800w schema unifilare e certificazione impianto (presa dedicata)

[@Nongiooo]

purtroppo quell'inverter non vale nulla parlo perche ne ho cambiati gia due....ora sono disperato nel cercarne un altro che non sia quello di ecoflow (costosissimo)con controllo wifi....

[@stefanodellanoce8811]

Mi spiace per te. Il mio funziona benissimo.

[@loredanalezzi3040]

Io non ho corrente quindi non la posso usare

[@stefanodellanoce8811]

No, se noi hai già una fornitura di corrente elettrica, non puoi usare il micro-inverter perché nemmeno si accenderebbe.

[@droghettigiorgio]

Mamma mia! quel microinverter li e di pessima qualità. Compra un Hoymiles, Apsystem, Deye, ma non usate questw specie di micro.

[@stefanodellanoce8811]

Sono opinioni rispettabilissime. Io l'ho comprato per prova e l'ho usato per 4mesi, sul tetto, senza problemi 🤷🏻

[@giovannifalceri5342]

Questi scaldano e saltano i mosfet...bisogna mettere una ventolina da pc x raffreddare....se la immetti ti viene fatta pagare... occhio

[@stefanodellanoce8811]

@@giovannifalceri5342 il mio è avvitato sotto al pannello, sul tetto, e non scalda. La bufala che ti fanno pagare l'elettricità immessa, ormai, è vecchia. Basta controllare la freccia sul display del contatore, che DEVE ESSERE ELETTRONICO e già previsto per L'IMMISSIONE in rete. In un senso consumi, nel senso opposto immetti. Il mio già lo era! Certo, se te lo programmano monodirezionale, allora c'è la malafede, punibile per legge.

[@giovannifalceri5342]

Ciao Stefano fammi sapere per certo esattamente allora la storia della energia immessa in rete ti conviene sentire il tuo gestore e chiarire una volta per tutte come contabilizzano l'energia immessa senza avere un contratto GSE scambio sul porto sarebbe importante una volta per tutte tu che non hai contratti di immissione sapere come viene contabilizzata e se viene segnata dal contatore bidirezionale grazie fammi sapere un'altra cosa ti conviene proprio misurare la temperatura del micro inverter in giornate molto calde attenzione che saltano i mossfet me è capitato