FOX TOPS EGO TK-FX01: sopravvivenza e acciaio

[@mauro6506]

Buonasera Sig.Doricchi! Anch'io era un po incerto sul'acciaio del vesuvius, poi questa mattina lo ordinato,poco fa mi è arrivata la notifica del suo video, con il suo discorso molto chiaro per il comportamento delle lame con carbonio, e sono contento di averlo acquistato. Grazie e complimenti per il suo lavoro.

[@AlfredoDoricchi]

Grazie a Lei :-)

[@alexsnakesurvival4081]

Buonasera e grazie per le sue delucidazioni😊ha spiegato perfettamente tutto e in maniera esemplare, ovviamente come avevo detto nell' altro video di presentazione dell' Ego avere un minimo di conoscenza su cosa fare per sopravvivere è d'obbligo altrimenti non c'è coltello che valga😊,poi sono d'accordo anch'io sui "coltelloni" da 30 cm di lama stile Rambo non vanno assolutamente bene😊come è giusto dire che ogni coltello può andare bene per la sopravvivenza ,ed ovvio che per uno specialista del settore forse può bastare anche un victorinox per sopravvivere 😊 ma levato il discorso professionale ovviamente come ha detto lei ci sono dei compromessi da accettare e capire magari di cosa si può avere più bisogno in "quel" momento e in "quel" posto specifico dove ci siamo andati a cacciare, per sopravvivere,servirà un coltello sia per lavori gravosi o per lavori di fino? e alla fine come abbiamo dedotto servono entrambi..fare un accoppiata coltello grande con coltello piccolo sarebbe l'ideale e la cosa più sensata per fare bene entrambi i lavori,come fare per esempio l'accoppiata Vesuvius con un seghetto,anche perché la differenza in una situazione di emergenza la fa anche ma soprattutto la tempistica di esecuzione delle varie tecniche che servano per proteggerti/salvare...in una situazione di emergenza dove magari la prima cosa e non di poco conto che si usa fare è fare legna più possibile sia per ripararsi sia per scaldarsi per la notte imminente e magari in tempi non troppo lunghi cercando di sprecare meno energie possibili ,cosa che ovviamente si può fare anche con il Vesuvius,o altri coltelli più piccoli,però secondo me energie e tempi di esecuzione salgono drasticamente,ecco perché secondo il mio modesto parere se mi dovessi portare un unico coltello nel dubbio preferirei i 100/120 grammi circa in più da portarmi dietro di un Parang(sicuramente più ingombrante)rispetto ad un vesuvius dove magari per fare una delle cose primarie e fondamentali ci metterei senza ombra di dubbio più tempo ,ripeto mia umilissima considerazione secondo il mio modo di vedere,grazie ancora e a presto 👋👋

[@ZannaBianca9331]

Buona sera. Credo sia opportuno ribadire il fatto evidente che il Sig.Doricchi ha spiegato in modo ineccepibile un concetto di sopravvivenza e soprattutto la scelta migliore fra le diverse tipologie di utensile quindi un buon (compromesso)in questo caso coltello così detto "multiruolo" i coltelloni sono meno agili più pesanti stancano molto più la mano o il braccio e costringono l'utilizzatore appunto in base alla geometria peso specifico ecc... a fare lavori pesanti.La conseguenza empirica crea un notevole spreco di energia, fondamentale per la sopravvivenza.

[@alexsnakesurvival4081]

​​​​​​@@ZannaBianca9331 questa è un ottima osservazione e molto valida, infatti la cosa bella è che volendo possiamo scegliere...però il mio era un discorso un po' più mirato sulla facilità o meno di fare campo su una vera situazione di emergenza che per quanto mi riguarda può essere anche perdersi e passare una nottata nel bosco dove a mio avviso è più importante "proteggersi" facendo legna e varie"strutture"in legno che lavori di fino e soprattutto il discorso mio era focalizzato in UN UNICO attrezzo che uno ha dietro, poi magari può essere che la fatica che non duri per il porto di un coltello piccolo "può" essere poi la fatica che durerai dopo per fare campo..perché in tutte le altre situazioni "calcolate"vanno benissimo i vari binomi Accetta/coltello o coltellone/coltellino o coltellino/seghetto,cmq a parte questo L'ego lo considero sicuramente un ottimo coltello e un buon compromesso e forse anche meglio del Vesuvius, sicuramente sarà un acquisto futuro😁👋

[@enrygarcia]

@@ZannaBianca9331hai Mai provato un Selvans ? O un Parang ? Entrambi ci lavori e n. Ti stancano la mano/polso .. così come il Kreios .. che l’ho portato in Africa .. ogni giorno dovevamo tirare su un boma .. tanto lavoro dolori al polso zero .. in un ambiente a 50 gradi dopo 20km di marcia con zaino da 15kg.. mica sempre il coltellone fatica l’utilizzatore .. dipende come è studiato !! 👊🔥👊

[@ZannaBianca9331]

@@alexsnakesurvival4081 Diciamo subito concetto di sopravvivenza richiede un esame molto più approfondito sicuramente costretto e sintetizzato con questo tipo di comunicazione KZbin. La tua "disamina" si concentra su un attrezzo più grande per il semplice fatto di dare importanza ad un riparo o struttura più consiste e robusta in base alla sezione/diametro dei tronchi lavorati..in più pare di capire la notevole manovalanza incentrata su batoning e chopping per mantenere un "focolare"acceso. Credo sia opportuno ribadire la differenza concettuale del Sig.Doricchi dove in modo chiaro sostiene la fruibilità di un coltello più compatto capace di essere affidabile in una situazione emergenziale fortuita.

[@ZannaBianca9331]

@@enrygarcia conosco bene la destinazione d'uso di questi coltelli appunto progettati in primis sicuramente per contesti Survivor e non solo. Per cominciare è necessario tenere in considerazione il costo di entrambi..se non erro Parang si trova sul mercato a circa 200€ contro circa 400€ Selvans. Solo questo fattore induce l'acquirente a scontrarsi con un approccio/concetto Survivor differente dovuto al costo e non alla capacità (efficienza/affidabilità) appunto come detto sopra sulla destinazione d'uso di 2 coltelli specifici e validi allo stesso tempo. L'esempio Savana/Boma ecc.. non rientra nella tipologia ambientale territoriale Italiana...da noi costruire un Boma in caso di sopravvivenza o emergenza per proteggersi da Leoni,Bufali, Elefanti,ecc..ecc. non ha senso. Ha senso solo se accompagnarti da istruttori qualificati dove le nozioni vengono espletate tramite apposito corso. Studiato ed organizzato nei minimi particolari.. dove la sicurezza degli utenti è al primo posto.

[@claudio05071971]

Buonasera sig. Doricchi, chiarissime e, soprattutto, condivisibili le sue spiegazioni. Complimenti ancora per le sue creazioni!

[@AlfredoDoricchi]

Grazie mille :-)

[@IntoppoFecaloma]

Nei primi ha scordato di citare il Tarlo: un grandissimo piccolo coltello, lo adoro! Utilissimo ma anche divertente e bello.

[@AlfredoDoricchi]

Grazie :-)

[@marcocastiglioni1576]

Buonasera Sig. Doricchi, sono il possessore di un fox parang, coltello il cui design mi ha subito affascinato, volevo chiederle: se al tempo del progetto avesse avuto la possibilità di realizzarlo in 1095 anziché in n690 avrebbe preferito questa prima opzione?

[@AlfredoDoricchi]

Buongiorno :-) N690 Co oppure 1095, per il Parang? All'atto pratico, come ho detto molte volte in passato, se si parla di acciai da coltelleria di buona qualità e collaudati sul campo, come nel caso dei due acciai citati (ma ce ne sono molti altri), non c'è differenza sostanziale. Uno si ossida più facilmente, uno ha una resilienza un pò più elevata, l'altro si riaffila un pò più facilmente, ecc....ma in sostanza, sul campo, cambia poco o niente. La diatriba su quale acciaio sia migliore serve solo ad alimentare il marketing, niente altro.

[@BladeWalker77]

Ciao Alfredo, ho ascoltato con piacere la spiegazione. Mi fa piacere sapere che avete optato per un stone washed, condivido la scelta. Mi piace molto la curvatura che hai dato al filo e anche l'impugnatura mi pare comoda. L'acciaio è buono e il g10 della Tops sembra quasi micarta da quanto è ben lavorato. In generale mi fa un ottima impressione . Anche a me piacciono i coltelloni tipo parang perchè mi viene molto naturale fare chopping, ma capisco l'esigenza della portabilità e del dover fare anche lavori di fino . Noi parliamo di sopravvivenza perche ci piace l'avventura, ma è chiaro che poi il coltello lo useremo per attività meno estreme nel 99% dei casi, e deve essere pratico. Spero che il fodero sia all'altezza, è in kydex vero?.

[@AlfredoDoricchi]

Grazie :-) Si, il fodero di EGO è in kydex.

[@antoniomoltoni5443]

Buongiorno signor Doricchi, come sempre esposizioni ineccepibili. Per quanto riguarda il peso ho commentato pochissimi giorni fa su altro video, non suo per essere chiari. Si vedono spessissimo su questa piattaforma persone che si accampano con ogni confort. Oltre a tende e svariati attrezzi da taglio, persino con stufe al seguito da oltre 4 kg. Poi bisognerebbe davvero capire dove sia l’auto che magari è parcheggiata a 10 minuti di marcia. Chi davvero cammina molto in montagna conosce più che bene il significato del peso da trasportare. Aldilà di qualsiasi attrezzo ritengo sia la prima cosa in assoluto da considerare. Tornando invece al nuovissimo Ego mi consenta solo di fare un piccolo appunto peraltro dettato prettamente dal mio gusto personale. Certamente il kydex è molto più versatile in una situazione di sopravvivenza ma un fodero in cuoio l’avrei apprezzato molto di più. Ripeto, gusto personale. Ma è una mancanza alla quale posso benissimo ovviare. 😂 Buon proseguimento Lei e al suo lavoro.

[@AlfredoDoricchi]

La ringrazio :-) Il fodero in kydex è una scelta dettata dalla praticità e sicurezza che offre rispetto ad un fodero in cuoio che però, concordo con Lei, è molto più affascinante.

[@inoperoscio]

Maestro, che ne pensa dei coltelli di Jeff White come i vari "Bush", o comunque i cosiddetti "Trade Knife" in stile "epoca della frontiera"? Un altro che ne produce è la PKS di Dave Kanterbury, con il suo "Survival". Per me sono - scusi la superficialità - bellissimi. Ce ne progetti uno (in carbonioso.... o l'effetto vintage verrebbe meo) da far produrre a qualche azienda con cui collabora: per favore! PS: Per le guancette va bene anche la micarta 🙂. Non scherzo: secondo me in Europa questo "tipo" manca.... c'è solo il "Montaniero" della Joker che si avvicina. Faccia questo miracolo!

[@inoperoscio]

PS: l'Ego sembra un gran coltello... complimenti.... è il suo primo "scandi grind" o sbaglio?

[@AlfredoDoricchi]

Sono coltelli affascinanti, ovviamente, ma qui in Europa, e soprattutto in Italia, non hanno mercato. Se la situazione cambierà, e lo spero, ne disegnerò qualcuno con i miei stilemi :-)

[@AlfredoDoricchi]

@@inoperoscio si è giusto, anche se in realtà si tratta di un falso scandi nel mio caso.

[@inoperoscio]

@@AlfredoDoricchi grazie per la risposta

[@antobike68]

Tutto ben spiegato. Trovo corretta la nota sull'uso di questi coltelli con il cibo; su questo mi permetto di fare una precisazione: su alcuni cibi tipo mele, formaggi, cibi grassi (ed altri che non mi vengono in mente ora) i coltelli ad alto contenuto di carbonio tendono a lasciare un po' di "sapore di ferro"; lo dico per esperienza diretta visto che utilizzo abitualmente nel bosco coltelli ad alto contenuto di carbonio, sia fatti da me in c70, sia acquistati (tipo Mora o Opinel), e ho verificato spesso che su determinati cibi il taglio tende a lasciare un po' di traccia nel sapore; questo succede soprattutto quando il coltello è nuovo ma una volta fatta la patina scura di ossidazione (che a me piace molto) questo effetto è molto minore fino ad essere impercettibile. Saluti

[@AlfredoDoricchi]

E' vero quello che dice, tuttavia è bene ricordare che EGO è un coltello destinato ad usi diversi rispetto al taglio del cibo.

[@antobike68]

@@AlfredoDoricchi vero, ma se lo si pensa come coltello unico da portarsi dietro, ci sta che si usi con il cibo. In reqaltà, personalmente non ho mai avuto problemi nell'uso con il cibo di certi coltelli... alla fine, soprattutto se si è all'aperto, il "sapore di ferro" si sente pochissimo... deve essere l'aria buona dei boschi che non te lo fa sentir tanto... 😀

[@gianfrancoheppyburshcraft8856]

Explorator è un po difficile da battere sia come praticità che per eleganza e ci fai di tutto

[@AlfredoDoricchi]

Grazie, sono contento che le piaccia l'Explorator :-)