Gli intellettuali di sinistra quando scoprono l'acqua calda
@CENTOCIRULI7 сағат бұрын
Se ciò che rimane del popolo italiano muoverà spontanea ed onesta la volontà di conoscere la versione corretta della propria stessa storia recente, dovrà spegnere TV, e radio, smettere di leggere i "quotidiani" ed indirizzare i propri interessi verso una diversa schiera di storici, che mai vengono menzionati, analizzati e posti nella giusta e corretta considerazione: la versione delle vicende storiche che hanno portato a credere in modo granitico, dogmatico nonché irremovibile nella "Repubblica nata dalla resistenza e l' antifascismo" e al fatto che esistano differenze tra destra e sinistra e, a seconda che vinca una o l' altra parte politica, le "cose cambino", poggia su una montagna di menzogne. Menzogne ben confezionate da chi, ben prima che il secondo conflitto mondiale terminasse, si occupò di istituire due organi di controllo e orientamento delle masse (P.W.B. Psycological Warfare Branch e le "Combat Camera Units"), in "virtù" dei quali, a generazioni e generazioni di italiani è stata consegnata quella particolare versione della storia anche detta "vulgata" o "ufficiale", riportata, divulgata poi imposta attraverso i libri scolastici (Università comprese), editoria sempre schierata, programmi radio, canali TV, canali social e finanche all' interno dei cosiddetti consessi storici. Una delle ragioni di tutto questo è il creare un racconto storico volutamente divisivo e fuorviante, al preciso fine di nascondere e propinare infinito tempore un racconto della storia colpevolmente omissivo e privato dei suoi aspetti dirimenti. Un paio di esempi tra gli innumerevoli altri, è quello di parlare del movimento resistenziale all' interno di convegni della durata di ore, senza mai porre in evidenza quale fu il reale numero di aderenti alla stessa. O quali furono i reali e concreti benefici per il popolo che lo Stato corporativo fascista riuscì a raggiungere. Altro esempio. A riprova del fatto che durante il "ventennio" i giornali di vario indirizzo politico potevano circolare, è dimostrato dal fatto che, uno dei documenti (ve ne sono molti altri) attraverso il quale si è riusciti ad avvicinarsi alla verità dei fatti sul delitto Matteotti, fu un articolo di giornale scritto proprio dallo stesso deputato socialista, anche se sotto "anonimo". È noto (purtroppo solo a chi pratichi ricerca storica seria e approfondita) che la cosiddetta "censura preventiva sulla stampa", esistente in epoca liberale pre-fascista e abolita dal regime di Mussolini, fu re-introdotta da quella che a tutti gli effetti fu una durissima dittatura antifascista imposta dai "pieni poteri" dell' illegittimo e illegittimamente costituito "Governo Badoglio". Quella imposta dal regime fascista fu più semplicemente una direttiva di carattere generale, quella cioè di dedicare poco spazio ai fatti di cronaca nera: fatto su cui oggi tutti amano riempirsi la bocca esagerandone a dismisura l' entità e l' impatto sociale. Su ciò che fu invece la nascita della Repubblica, Giulio Andreotti, in un' articolo apparso su "Il Tempo" del 14 aprile 2003, intervistato sull'argomento rispose (testuale): "L' Assemblea Costituente eletta il 2 giugno 1946 fu illegale perché avvenne sotto occupazione militare straniera e soltanto col permesso dello straniero occupante".
@angelobufacchi-xj1im9 сағат бұрын
Grande veltroni.
@vittoriosechi1014 сағат бұрын
uolter , in Italia sei sprecato , vai. a Gaza City