Fuoco e Fiamme - Pillola II - I lavori del futuro: quali sono e come prepararsi?

“I lavori del futuro sono sicuramente tutti quelli che hanno a che fare con il computer, operatori di robot e di macchine complesse; tutto ciò che ha che fare con le auto senza guidatore o con le auto elettriche, ad esempio serviranno meccanici con skills diverse da quelle attuali. Da non sottovalutare i lavori in campo medico e in quello della cura della persona, soprattutto in un paese come il nostro dove la popolazione sta invecchiando; ma anche tutto ciò che riguarda l’hospitality, negli ultimi anni il turismo asiatico è aumentato e continuerà su questa linea. Poi ci sono i lavori che non verranno mai abbandonati, come fare le scarpe a mano ad esempio, il made in Italy nel segmento del lusso è sempre quello più richiesto.”
Fuoco e Fiamme. Tutto quello che non ti dicono e devi sapere sul mondo di domani.
Il libro di Alberto Forchielli e Michele Mengoli edito da Baldini&Castoldi.
(Il video nasce da una idea di Gigi de Donno e Michele Mengoli. Regia di Gigi de Donno, Black Sheep Produzioni)

[@BooleanCareers]

Persone volenterose, appassionate di materie STEM e dal grande potenziale ci sono e, oltre che per ragioni economiche, capita che, avendo già intrapreso una carriera lavorativa in un altro settore, le persone non abbiamo il tempo da dedicare a un percorso universitario. Secondo l'Osservatorio delle Competenze Digitali, nel triennio 2019-2021 saranno necessari almeno 62mila professionisti ICT (di cui quasi la metà sviluppatori), rendendo così l’entrata nel mondo del lavoro delle persone con le competenze giuste quasi immediata. Un corso da full-stack developer della durata di 6 mesi come il nostro è in grado di dare solide basi di programmazione per iniziare da subito un percorso professionale, ma anche per agevolare i necessari aggiornamento e apprendimento (comuni a tutti i programmatori). Offrire un prodotto che si posizioni a metà strada tra il diploma di scuola superiore e la laurea, altamente professionalizzante e in un contesto di mercato in cui la domanda supera di gran lunga l'offerta, ci sembra una risposta valida alle esigenze delle aziende italiane (e non solo).

[@angelicaattanasio6510]

Ma se uno non è portato per la matematica che fa? Si spara?

[@bionictomato2993]

Bravo. Leggerò tutti i libri. Poche idee spiegate bene e ben chiare.

[@estel982]

Da fisioterapista, è bello sentirle dire queste cose. Dà una speranza in più. Devo dire che organizzarsi in Italia per lavorare bene e con uno stipendio accettabile sfruttando il mio mestiere non è affatto scontato. Comunque grazie !

[@leonardonotte6303]

Ah veramente? Io pensavo che tutti i fisioterapisti fossero milionari...

[@estel982]

@@leonardonotte6303 ahah no, guadagno 1300 al mese come dipendente. I miei colleghi in studio indubbiamente di più ma niente di clamororo !

[@leonardonotte6303]

@@estel982 Posso permettermi di darti un consiglio lavorativo che potrebbe triplicare ( e forse quadruplicare) il tuo stipendio?

[@estel982]

@@leonardonotte6303 Secondo te posso rifiutare ? :)

[@leonardonotte6303]

@@estel982 Un grazie non me lo merito?

[@andrew-channel]

Sempre idee precise e chiare. Complimenti Forchielli, se solo persone come lei parlassero nelle scuole...

[@diegoyuiop]

Grande Andrew, hai ragione. A me forchielli è arrivato, ma non grazie alla scuol

[@jack-hk2qf]

io studio al politecnico di milano e il livello di studio è molto alto, l'unico problema è che non ci sono collegamenti con le imprese e pochi aiuti per l'inserimento nel mondo del lavoro! sono d'accordo con te alberto!

[@enzopagone1677]

Informati sulla realtà delle junior enterprises per studenti, a Milano ce ne sono di davvero competitive

[@paologalliani4172]

ma in Italia il lavoro non c'è, inutile studiare cose complicate

[@giuliettadeglispiriti7365]

Se una delle università migliori d'Italia non ha collegamenti con le imprese siamo messi bene. Non credo che sia vero

[@Valaens]

Molto interessante. Nell'ambito medico, quali specializzazioni consiglierebbe? Per esempio, per quanto riguarda la radiologia, pensa che sarà soppiantata dai computer, o che le nuove prospettive bilancino il tutto?

[@fulgenzio89]

Valaens - Serie TV Dermatologia ad esempio è un ramo difficilmente soppiantabile

[@Paolo_Ferraris]

Troppo forte questo signore

[@DrLA-vt1ff]

Se i professori a scuola dicessero cio, ora molti giovani,me compreso, avremmo un lavoro

[@abbia88]

Hai perfettamente ragione sul discorso culturale che ha il paese nei confronti del lavoro, ma se sei giovane come dici di essere, fai ancora in tempo. Buttati su qualche corso e cerca dove c'è richiesta. Conosco due ragazzi che si sono laureati (per tempo e col massimo dei voti, non certo per sport) nella tanto bistrattata (anche per me un po' lo è) Filosofia. Sono tutti e due in Silicon Valley a lavorare. Ovviamente la strada è in grande discesa se si sono scelti i corsi richiesti, ma spesso ci si dimentica che è la persona a fare la differenza. Se si ambisce a certe carriere ci vuole intraprendenza, fortuna e il sapersi vendere.

[@bestpilot90]

I professori purtroppo sono i primi a non avere un’idea di come gira il mondo....per loro il massimo è ancora studiare per fare poi qualche concorso statale

[@leonardonotte6303]

Scommetto da come scrivi che tu la scuola (immagino le medie) non l'abbia nemmeno finita...

[@matming3904]

Forchielli numero uno

[@davidemazza82]

Manca però un piccolo dettaglio, ovvero i salari. Tutti lavori sicuramente futuristici quelli indicati, ma chi garantisce che ci saranno i margini per pagare chi li farà? E chi ci sia qualcuno che abbia lo spending per poter avere questi servizi? Sono settori interessanti, ma sono anche a forte, fortissima commoditizzazione, come già ora si vede per l'IT e l'informatica, in cui ormai si trovano cani e porci che ci lavorano, a causa delle basse barriere all'ingresso, senza privilegiare la qualità e la competenza, che fanno abbassare i salari e quindi i margini dei professionisti. E' un problema da non sottovalutare, perché l'ipotesi di fondo di un discorso come questo di Forchielli è che il lavoro sarà sempre pagato in maniera equa, il che già oggi si vede che avviene sempre meno. Le competenze sono un falso problema, o solo parte della questione. Il problema salariale non può essere trascurato.

[@alessandropiovani6164]

Giusta l'osservazione sulla questione salariale, ma "le competenze sono un falso problema" é una cosa che proprio non condivido

[@Gabriele-cz3pi]

Grazie

[@b2012008]

Grande Forchiellone!

[@rikilegios3601]

Ciao Alberto sono un laureando magistrale in psicologia come vedi il settore HR? Dato che in Italia la clinica,mia grande passione, non paga, stavo pensando di specializzarmi in questo campo

[@lupode2192]

Io sto studiando scienze del lavoro dell'amministrazione e del management, con specializzazione in gestione delle risorse umane... Sarei curioso anche io di sapere cosa ne pensa

[@sssteven8]

Neuropsicologia potrebbe essere un idea per gli psicologi, forse.

[@lorenzobulgheroni1566]

Buon settore però affrettati perché c'è tanta concorrenza e prima o poi il mercato per questa posizione si satura

[@emanuelevasina1813]

Ma quindi forchielli non sta parlando di qualità dell'istruzione ma di accesso al mercato del lavoro e possibilità lavorative date dall'ecosistema in cui ci si inserisce giusto?!

[@antoniomerico534]

Alberto ha ragione da vendere, io sono ingegnere edile, una branca dell'ingegneria ormai vecchia e superata, essendo alle prime esperienze di lavoro sto cercando di buttarmi su settori dell'ingegneria più innovativi.

[@leonardonotte6303]

Ah veramente? E io che pensavo che gli ingegneri fossero tutti richiestissimi e avessero tutti stipendi da favola.

[@stujumbo1025]

@@leonardonotte6303 in centro Italia gli ingegneri edili tra i 33-40 anni guadangnano quanto un infermiere se sono bravi e lavorano a Roma, stipendi sui 1100 se in provincia (di solito lavotano in piccoli studi) se poi vivono in provincia e hanno solo una laurea triennale e/o non sono bravi a relazionarsi... Diciamo solo che mediamente consumano un sacco di psicofarmaci.

[@leonardonotte6303]

@@stujumbo1025 Allora ho fatto veramente bene a non studiare né ingegneria né architettura... Quella è veramente una paga da morire di fame...

[@stujumbo1025]

@@leonardonotte6303 ma non è solo questione di morire di fame... ingegneria in Italia è una facolta mostruosamente difficile (anche se poi chi esce da lì, una volta in ufficio, non se sà di più dei suoi colleghi stranieri) inoltre è spesso fatta anche da persone che l'hanno presa perchè tutti dicevano che avrebbero trovato un buon lavoro, o perchè spinti dalla famiglia per lo stesso motivo... un laureato in letteratura trova lavoro molto piu facilmente (giuro!, ma non genericamente alla facoltà di lettere, quelli no, dico proprio letteratura) perchè possono insegnare alla scuola dell'obbligo essendo abilitati in un'infinità di materie, prendendo lo stesso stipendio e facendo metà delle ore. è tristissimo vedere ingegneri di 35 anni disoccupati perchè magari non possono lasciare il loro luogo di nascita per gravi motivi personali, o lavorare nello studio di qualche geometra facendo "praticantato" per 400 euro al mese, e qui poi vengono fuori nevrosi anche molto gravi, comprensibilmente

[@leonardonotte6303]

@@stujumbo1025 ma stai parlando solo degli ingegneri civili ed edili delle tue parti o degli ingegneri in generale? Io conosco diversi ingegneri meccanici e gestionali che si sono dovuti adattare a fare i programmatori per stipendi non eccelsi ma nemmeno miserabili. Però ti parlo del Nord Italia.

[@carolabarletta7141]

Molto rispetto 2019

[@matteopuzzolante5598]

Che cosa pensa degli altri politecnici? Come Bari ad esempio

[@riccardopaolini4103]

Ottimi consigli che però non si adattano ad un paese come il nostro in profonda crisi e con governi senza idee

[@angelicaattanasio6510]

MIT, Imperial College, PhD...ma Forchielli sa che la maggior parte degli italiani non ha un tenore di vita così alto per permettersi di mandare i figli a studiare li? Se poi consideriamo il fatto che questi programmi/università sono di eccellenza e quindi veramente pochi eletti riescono ad entrarci completiamo il quadro...

[@simonev97]

c'è gente che ha aperto un mutuo per mandare i figli a studiare negli USA, se il figlio ha talento ne vale la pena.

[@PAKBOTOFFICIAL]

Per quanto riguarda l'arte cosa ne pensa? Esempio banale...un produttore discografico deve temere di perdere il proprio lavoro? Personalmente non penso però vorrei una conferma o delucidazioni riguardo l'ambito prettamente artistico/creativo. Grazie

[@leonardonotte6303]

Scusa se te lo dico ma andare a chiedere a Forchielli cosa ne pensa dell'ambito artistico/creativo è come chiedere l'opinione dell'utilità delle esplorazioni spaziali uno che ha la terza elementare: ti risponderà che è solo una perdita di tempo.

[@gigilatrottola3815]

@@leonardonotte6303 una risposta del genere sarebbe solo frutto di ignoranza in campo economico. Il mondo dell'intrattenimento, dell'editoria e dello spettacolo in generale è uno dei pochi ambiti di mercato, dove raggiunte delle posizioni di rilievo si ha la garanzia di grossi guadagni. Considerando che in un paese immobilista, dove l'analfabetismo funzionale la fa da padrone, investire sulla propria formazione in campo artistico applicato e ottenere una posizione rilevante nel settore garantisce buone possibilità di carriera in quanto la domanda è sempre crescente e l'offerta facilmente svaluta. A conferma della mia tesi, trovi Forchielli, che nonostante le sue competenze e il suo lavoro, si ritrova a creare e condividere video, quindi prodotti di intrattenimento, su KZbin, magari per divertimento, ma molto più probabilmente come investimento in personal branding. Aggiungo una nota. Credo che nello specifico, il produttore musicale sia un lavoro che non richieda un impegno completo, per cui a fronte di una forte passione per questo settore bisogna formarsi in competenze più pratiche e spendibili, come ad esempio il diritto applicato al settore digitale, dove la domanda sicuramente non manca, erroneamente a quanto detto dal dottor Forchielli, optando per una laurea in giurisprudenza con forte specializzazioni nell'ambito del licensing e del diritto d'autore, quindi anche ambito brevetti, facilmente spendibile anche in campo industriale oppure optare per una formazione indirizzata in campo economico, da affiancare alla produzione musicale, per avere un idea chiara di come funziona il mercato in sé, potendo operare liberamente in ambiti diversi e appunto svolgere il lavoro di produttore musicale con delle buone competenze di marketing, management e economia aziendale. Parlo con cognizione di causa, libero professionista nel settore con un fatturato di circa 300k annui.

[@leonardonotte6303]

Albè, ci mancava la frecciatina verso i laureati in Scienze Politiche, perché per te il settore pubblico non offrirebbe grandi prospettive. Ma secondo te il settore privato in Italia, in qualunque cosa si sia laureati, offrirebbe invece prospettive migliori? Forse non hai idea di quale sia la realtà del lavoro oggi: stipendi da 600 euro, contratti a tempo determinato, disoccupazione giovanile al 40%.

[@thepixerX]

Il punto è avere un lavoro che puoi fare ovunque nel mondo. Se uno fa scienze politiche rimane attaccato all’Italia, ma il paese va a rotoli

[@leonardonotte6303]

@@thepixerX ah sì? Non lo sapevo... Tu invece che lauree e master hai?

[@giovannighisolfi7895]

Secondo me te riesce a trovare un idea su come scudare un politico dalla leva elettorale che pretende pretende fino a snaturare la logica delle cose :es i lumbard autonomia, sindacati art 18, 5s, assistenzialismo. Cioè cazzo mi frega se non mi voti +faccio la cosa che farei se non ci fosse nessuno che mi ricatta con il voto(18000 mese).come far fare a uno la cosa migliore? Un idea, chi viene eletto vitalizio da 3000 €/mese?.

[@fredomaria3184]

Per quanto riguarda la bocconi, lei come la valuta?

[@Roberto-eq7jb]

Se fai economia o management si, se fai altro no.

[@gynuskeen9205]

Io sono un cinquantenne laureato col massimo dei voti, che ha una certa capacità di capire le tipologie umane. Non conosco la qualità della preparazione che attualmente danno alla Bocconi, perché non sono mai stato addentro al mondo economico-finanziario. Ti posso solo dire che abito nel quartiere della Bocconi e, considerando il numero di studenti che vedo girare in zona, dev'essere un'Università che, rispetto al passato, molto probabilmente offre una vasta gamma di lauree brevi. Per quanto riguarda la tipologia degli stessi studenti, in generale non mi paiono tipi seri e studiosi, ma piuttosto tipi annoiati di famiglie benestanti (provenienti da tutta Italia).

[@leonardonotte6303]

@@gynuskeen9205 Ho dei parenti che hanno fatto e stanno facendo la Bocconi, che dire: i tipici figli di papà (industrialotto di paese) che vanno alla Bocconi per darsi un tono e per cazzeggiare a Milano invece che nella profonda provincia emiliana. Io stesso prima di scegliere il master post-laurea mi sono fatto un giro alla Bocconi per assistere a qualche lezione del loro MBA. In una frase l'impressione che ho avuto è stata: tanto fumo e poco arrosto...

[@gynuskeen9205]

Scrivo alle 4.30 del mattino dopo una notte disturbata da gruppi di studenti bocconiani che festeggiavano amici laureati. Gia' solo il numero di volte all'anno in cui capitano queste feste indica non certo delle classiche sessioni di Laurea ma lo sfornamento a getto continuo di diplomini, del cui valore posso ben dubitare, se addirittura, chi e' addetto ai lavori, mi dice che non c'e' da cavar molto neppure da dei master post-laurea... Grazie, Leonardo Notte, della conferma :-)

[@fredomaria3184]

@@leonardonotte6303 e adesso di cosa si occupa?

[@giacomoboganini7823]

Sono d'accordo al 100% però, sul fatto che il settore pubblico non offra possibilità, dissento. Ho diversi amici che sono entrati nella scuola: fanno gli insegnanti e stanno da dio.

[@lorenzobulgheroni1566]

Dipende però da quale disciplina, alcune sono stra inflazionate e rischi di rimanere precario per anni

[@davideruggeri7240]

Cosa insegnano

[@giacomoboganini7823]

@@davideruggeri7240 lettere, economia, fisica, perfino religione... ma non conta cosa: SE riesci a entrare devi fare X ore e ricevi X stipendio.

[@davideruggeri7240]

@@giacomoboganini7823 si pero i ragazzi possono essere difficili da gestire, o sbaglio?

[@giacomoboganini7823]

​@@davideruggeri7240 beh, il lavoro consiste in quello

[@dagaz-dariobertolino]

Io invece non voglio fare l'Università ma andare subito a fare esperienza lavorativa

[@simonev97]

Vattene all'estero come au pair e tenta in qualche università, è questa la strada migliore se vuoi avere una buona vita. In Italia non si vive più.

[@dagaz-dariobertolino]

@@simonev97 Ma se non voglio fare l'Università 😂 se non la voglio fare in Italia figuriamoci all'estero

[@marcor5886]

@@dagaz-dariobertolino scegli un mestiere: meccanico, parrucchiere, autista di bus/treni. Non scompariranno

[@Techonsapevole]

Grazie alla #Blockchain e Finanza Decentralizzata #DEFI aumenteranno anche gli investitori

[@marcogelsomini7655]

Luigi!!!! Numero 1

[@moscje]

Non sei un esperto di tecnologia dunque non puoi centrare ogni previsione. Renditi conto che la cosa più importante al Mondo è la corrente elettrica ovvero la produzione ed il trasporto di energia. I tecnici elettro-tecnici saranno, in futuro, fondamentali. Altrochè gli informatici, quelli saranno sostituiti dal machine-learning in 20 anni e lo stesso discorso vale sull'analisi dei dati, verrà fatta dalle macchine stesse altrochè statistici od esperti di business-intelligence. Per la robotica hai ragione : gli esperti di automazione industriale (automazione in genere) saranno tecnici di ampio ventaglio e saranno gettonatissimi.

[@lorenzobulgheroni1566]

Hai ragione, tra qualche decennio molti lavori saranno praticamente estinti.Tra cui il programmatore e la maggior parte dei lavori impiegatizi. Di solito si pensa che saranno gli operai i più penalizzati e invece io mi immagino la fabbrica futura composta da ingegneri e operai specializzati mentre i contabili e in genere la parte amministrativa sarà fatta tutta da macchine.

[@davideruggeri7240]

@moscje tu che lavoro fai? Sono molto d'accordo

[@antvet1205]

egregi FORCHIELLI.....ok lei ha una visione superiore alla mia.....ma, ...POLITECNICO MIT.....MA , la filiera del maiale......le TIGELLE......le condiremo con la salsa di soia?........cordiali e sinceri saluti

[@Marco-dr2on]

Lol?

[@frankidicolamia7720]

Lavori del futuro sono quelli che hanno a che fare con il computer.. Be che dire geniale.. Non avevo mai sentito questa idea.. E qui siamo nel generico.. Poi passa in rassegna lavori dove guadagni o una miseria e ti fai un culo quadro come infermiere o fisioterapista e cura agli anziani.. Oppure lavori dove servono lauree e anni e anni di studio in buone facoltà... Per sperare di entrare nel mondo dell'ingegneria del futuro, infatti cita auto elettriche energie alternative, data scienze ecc cose che una persona normale può fare sicuramente.. Non vi rendete conto che tutto ciò che sarà il lavoro del futuro nel mondo é già previsto ad appannaggio di pochi?!

[@leonardonotte6303]

Forchielli dice sostanzialmente le banalità che si possono sentire in qualunque bar sport da uno con la terza media, che ripete quello che ha sentito nello stesso bar sport da uno con la terza elementare.

[@JUSTSAVE1]

@@leonardonotte6303 no la questione è che sta cercando di farvela semplice perche se in italia ci sono ancora una marea di iscritti alle scienze delle merendine vuoldire che qualcuno a queste cose non ci arriva . Saluti

[@leonardonotte6303]

@@JUSTSAVE1 Tu invece che laurea hai?

[@JUSTSAVE1]

@@leonardonotte6303 studio ingegneria meccanica , tu ?

[@leonardonotte6303]

@@JUSTSAVE1 Io sono già laureato. In scienza delle merendine.

[@paologalliani4172]

Non c'è lavoro in Italia in Italia non c'è lavoro. Puoi avere tutti i Politecnici che vuoi ma se poi il lavoro non c'è, a che servono? In Germania si trova lavoro buono anche senza laurea o senza una laurea scientifica si puo' trovare lavoro anche con una laurea in lettere (e non capisco chi disprezza la laurea in lettere come se fosse facile poi fare lettere seriamente!)...ma insomma sembra che se uno è una persona normale non può lavorare, cioè fatemi capire dovremmo essere tutti Einstein, tutti ingegneri meccanici laureati con 110 e lode? Ma fatemi il piacere va...il problema è il paese Italia che non offre un cazzo a livello lavorativo

[@simonev97]

È vero, non è giusto, però forchielli dice una buona parte di verità. L'Italia offre zero a noi giovani, io ho 25 anni e sto al centro e se trovi lavoro ti pagano meno rispetto al Vietnam. Tutti i miei coetanei me compreso o fanno lavoretti di merda in nero o sono all'estero e tirano a campare o stanno a casa sul divano tirando con lavoretti saltuari o vivono con le pensioni dei genitori.

[@simonev97]

Forchielli pagalo tu a un ragazzo medio italiano che ha a malapena i soldi per benzina e sigarette(se lavora a 6-700€ al mese in nero, altrimenti col cazzo, nemmeno quello) un percorso universitario del genere con master e specializzazioni.

[@bionictomato2993]

Pancia piena non pensa a pancia vuota. I poveri mi fanno sempre un po' pena. Sempre a lamentarsi.

[@yuridelbrocco9242]

Riguardo la branca dell'economia?

[@zadigolindecifrabileironia5932]

Yuri Del Brocco vendere cover del cellulare

[@lorenzobulgheroni1566]

Corso di laurea sempre più inflazionato. il lavoro amministrativo sarà soppiantato dall'intelligenza artificiale e il mondo della finanza a causa della sua grande complessità richiede più laureati STEM. Ergo studia altro.

[@angelicaattanasio6510]

@@lorenzobulgheroni1566 Lavoro amministrativo soppiantato dall'intelligenza artificiale? Ma che stai a di? Quindi secondo te un laureato in economia o in finanza che esce dalla Bocconi o dalla LUISS guadagnerà meno di uno uscito dal Politecnico? Poi ti ricordo che stiamo parlando del paese Italia, qui al massimo abbiamo la "demenza artificiale" per quanto stiamo indietro dal punto di vista della trasformazione digitale...