C'è il meraviglioso spettacolo teatrale sul Vajont di Marco Paolini che spiega la storia della diga del Vajont e spiega anche tutte le altre vicende interne alla Sade. Anche il film Vajont è molto bello, più incentrato sulle vicende di alcuni personaggi minori ma comunque offre uno spaccato degli interessi che c'erano dietro a questo progetto e di come la SADE fosse una potenza anche a livello politico.
@guidomolinaroli83873 жыл бұрын
È stata l'unica volta che ho visto Paolini... da pelle d'oca
@giovannimazzei3 жыл бұрын
@@guidomolinaroli8387 se riesci a trovarlo, guardati Ausmerzen. Da pelle d’oca anche quello.
@nonnalalla4223 жыл бұрын
@@giangiquattro3442 forse perché non avete vissuto in diretta tv quella tragedia: io ricordo molto bene quell' evento e ritengo che Paolini lo spieghi in modo veramente particolare. Essere lì, in quell' invaso è una emozione
@nonnalalla4223 жыл бұрын
Consiglio anche la lettura del libro di Tina Merlin, la giornalista che ha seguito e che si è battuta con gli abitanti del Vajont contro la costruzione della diga, dal titolo "SULLA PELLE VIVA".
@pincopallino17013 жыл бұрын
Ho postato anche io il link, credendo, stupidamente, che fossi l unico a stimarlo: invito tutti a guardarlo, gonfia calma e fazzolettini
@helenaziegler60053 жыл бұрын
Ho avuto Edoardo Semenza come professore all'università e la vicenda del Vajont ce la raccontó bene. Era un uomo segnato da questa tragedia, per tutta la vita si è portato addosso questo fardello, lui che era stato il primo a ipotizzare la paleofrana ma non è stato ascoltato seriamente. Bravi Geopop, vi adoro. La geologia è la scienza piú bella, peccato in Italia sia tanto snobbata.
@aleprena73383 жыл бұрын
Immagino quanto sia dura per lui avere sulla coscienza ciò che è successo dopo che lui stesso era riuscito, praticamente,a prevedere ciò che sarebbe successo
@MsPianocello3 жыл бұрын
Forse E.Semenza era l'unico preparato in mezzo a tutti. Se ci fosse stato un altro professionista del suo livello a pretendere le valutazioni , migliaia di vite non avrebbero avuto una fine cosi orribile.
@aleprena73383 жыл бұрын
@@MsPianocello tecnicamente il primo a predire il crollo è stato Muller e in seguito Semenza condivise la sua teoria
@robertominardi46743 жыл бұрын
@@aleprena7338 si è molto disquisito su l fatto che fosse stata una tragica fatalità. All'inizio, soprattutto. La realtà è che - a prescindere da chi aveva previsto la frana, la frana era stata prevista e secondo alcuni addirittura "pianificata", tanto che furono spese ingenti somme per determinare sia le eventuali conseguenze, sia per mantenere in un efficienza l'impianto dopo il crollo. Quello che fu imprevedibile (l'errore grave consiste nell'aver trascurato un eventualità che seppur remota era possibile) fu la dinamica della frana stessa, velocissima. Sulla sua entità mi viene da pensare che ci di un errore di stima, se alla fine la terra riempì completamente il serbatoio.
@dacehabsburg5033 жыл бұрын
La M di Muller, visto che la s.a.d.e, contrattò il luminare muller, quella emme, la scopri speranza, peccato fosse il figlio di colui che la diga la costrui'...
@Ciro933 жыл бұрын
Attribuire le cause del disastro del Vajont a "una serie di sfortunati eventi" e "errori di valutazione del rischio", mi spiace, ma è quasi al limite della disinformazione. Il disastro del Vajont è stato frutto sia di errori ma soprattutto di una serie di insabbiamenti, di avvertimenti VOLUTAMENTE ingnorati nel nome del profitto. Gli errori di valutazione ci furono sicuramente in fase progettuale, ma già a diga in costruzione i responsabili sapevano bene quali erano i rischi, perchè tutti gli indizi portavano a conclusioni simili. Perizie geologiche e ingegneristiche vertevano sull'ipotesi della frana che comunque sarebbe caduta, e furono anche realizzate simulazioni dall'università di Padova per prevedere l'impatto di diversi tipi di frana nel lago, studi e rapporti che furono, per non buttare via il lavoro fatto fino a quel momento, ignorate e chiuse nei cassetti. Questo sia chiaro non è complottismo, c'è stato un processo negli anni successivi che ha smascherato questa immensa vergogna, ma al solito la giustizia in Italia sa graziare certe figure e i responsabili, nei casi peggiori, si fecero solo pochi anni di galera. Il disastro del Vajont è una delle più grandi onte nazionali e ancora oggi liquidarla come frutto di un errore di valutazione e non del profitto e della negligenza in malafede lo trovo decisamente sbagliato.
@riccapozza3 жыл бұрын
Dici bene, questo è uno di quei casi nei quali il treno del malaffare ha già lasciato la stazione da un bel po' . E' troppo grosso e veloce per essere fermato, e non importa se più avanti il ponte è già crollato.
@marcof13723 жыл бұрын
sono d'accordo, la galleria di sorpasso , il modello d'invaso, la famosa M di Muller, le case lesionate, i continui terremoti, sono tutte prove che dimostrano senza dubbio la prevedibilita di questa tragedia e, quantomeno, la negligenza (per non dire di peggio) dei responsabili.
@al75303 жыл бұрын
Anche se avessero voluto ignorare i primi campanelli (chiamiamoli così) d'allarme, avrebbero dovuto avere la coscienza di mollare tutto davanti a quell'enorme spaccatura nel terreno. Il problema è che quando il dio denaro regna sovrano tutto il resto non conta.
@Thersicore763 жыл бұрын
In effetti si. Quando si accorsero che mentre stavano riempiendo l'invaso, il terreno stava già iniziando a scivolare verso il basso, avevano due possibilità: chiudere il progetto e perdere miliardi, fallendo; oppure sperare in un assestamento successivo del fianco della montagna. Nel caso di non chiusura del progetto e non assestamento, sperare in un distacco di materiale inferiore a portare l'acqua oltre il livello di tracimazione. La ricostruzione nel Film è veritiera: ormai erano obbligati a fallire o sperare di vedere la montagna crollare nel bacino senza che l'acqua superasse il bordo della diga; come soluzione cercarono di abbassare il livello del bacino.
@geopop3 жыл бұрын
Nessuna ha mai detto che sono eventi casuali. In questo video raccontiamo gli aspetti scientifici, senza puntare il dito. Il dito è già stato puntato dalla storia, giustamente.
@andreaalteri54472 жыл бұрын
Avendo guardato decine dei vostri video, e avendoli adorati, ho deciso dei guardare anche questo, nonostante non mi servissero altre informazioni sulla tragedia ma sperando di avere una visione geologicamente più approfondita degli eventi. Premesso ciò e capendo ovviamente la necessità di semplificare al massimo ( cosa difficilissima ), mi sento in dovere di postare questo commento. Dal video purtroppo non si ha una giusta valutazione dei fatti benché semplificati, i personaggi in realtà non corrispondono con le azioni loro attribuite ecc... Ragazzi soprattutto una cosa per farla breve; SI POTEVA PREVEDERE E SI ERA PREVISTA. Dall'inizio dei primi studi seri, i riscontri sul campo con l'avanzamento dei lavori, le frane già citate, l'esperienza della popolazione locale, i documenti secretati, le perizie modificate, ingegneri civili allontanati...le azioni della stessa Sade come la galleria di sorpasso!!!! Era chiaro come la luce del sole, fino a pochi minuti prima quando si è deciso di bloccare le strade a monte e a valle di Longarone ( senza evacuare nessuno)...potrei andare avanti un'ora... Chiedo scusa per la lunghezza del post ma quasi 2000 vittime meritano questo ed altro.
@brunovit81502 жыл бұрын
Quasi 2000 assassinati dalla SADE.
@teresabianco17222 жыл бұрын
Credo anch'io che in questo video si sia semplificato troppo visto che delle perizie furono fatte e nascoste e dichiaravano già il pericolo della frana. Soprattutto per rispetto delle vittime.
@marcoviniciotordoni74302 жыл бұрын
Per quanto riguarda la diga ha retta ma la montagna no, dovevano prevedere che in caso di un incidente sarebbe stato tutto calcolato, come spostare i paesi sotto la diga, se come è successo, la montagna fosse franata o se calcolato tutto la diga sarebbe stata un problema e magari da buttare giù a inizio lavori, perché per a lavori ultimati la dovevano abbandonare, perdendo soldi. io mi metto dalla parte di tutti quelli che hanno vissuto la tragedia e delle vittime, come altre tragedie che si potevano evitare ma non si è fatto nulla per evitarle.
@andybaubau59612 жыл бұрын
Diciamo pure che questo video e' spazzatura...non hanno avuto il coraggio di dire le cose come stanno...tangenti interessi e mazzette, in altri video spiegano bene come si sono svolte le vicende
@leandroteodori18322 жыл бұрын
@@marcoviniciotordoni7430 Se si fossero fatte un minimo di analisi geologiche serie, anche a diga iniziata, l'invaso non si sarebbe dovuto riempire. Semplicemente. Anche perché pensare di spostare dei paesi, compresi quelli della valle e della piana di Longarone, è fuori dal mondo. Quindi ribadisco che secondo me il video è inopportuno e superficiale, contraddittorio e infondatamente assolutorio. Date le premesse, infatti, quanto meno sarebbero da stigmatizzare la superficialità degli ingegneri responsabili, e l'ottusità interessata della società costruttrice. Per non parlare di tutte le cose omesse nella frettolosa ricostruzione. Meglio vedere, per capirci qualcosa, lo spettacolo/inchiesta di Marco Paolini.
@filippofrancomacaro39083 жыл бұрын
Il problema era stato perfettamente compreso. Nessuno errore dovuto a mancanza di conoscenze scientifiche o tecniche ma solo e semplicemente interessi.
@Diver381 Жыл бұрын
Tipica tragedia all'italiana
@micionero3919 Жыл бұрын
@@Diver381 Non solo italiana, non solo italiana...
@mmmlinfa Жыл бұрын
Appunto
@giannicagnin6129 Жыл бұрын
No, il problema è che Edoardo Semenza non fu più coinvolto, ma nemmeno lui avrebbe previsto un distacco repentino dell'inteta frana, tutta insieme a 90 km orari. Longarone non fu evaquata perché le simulazioni su plastico non evidenziarono uno sfioro catastrofico come quello poi accaduto. Il ruolo determinante dello strato d'argilla fu scoperto 20 anni dopo da due americani, negli anni 60 non c'erano le conoscenze ed i mezzi investigativi per prevedere l'esito catastrofico del cedimento della montagna. E' un discorso lungo e molto tecnico, che non assolve nessuno ma da una corretta misura a ciò che successe quella notte.
@Helpthepeople56 Жыл бұрын
Se ne erano accorti in tanti altroché, Rita Merlin, scriveva articoli da inizio lavori. Ma c'erano gli interessi economici e politici. Informati, no gli Americani 20 anni dopo
@Crydengplus2 жыл бұрын
Io sono da Belluno e i miei nonni e bis nonni l'hanno vissuto sulla pelle, abitando molto vicino a Longarone, città che venne distrutta proprio sotto la diga del Vajont. I vecchi del paese di Casso lo dicevano sempre che non andava costruita una diga, ma non sono mai stati ascoltati e invece presi per cocciuti retrogradi contro il progresso... Chi la montagna la vive e la conosce andrebbe sempre ascoltato.
@AliasTheltica Жыл бұрын
anche mio zio Mario era di Belluno e il giorno dopo la tragedia andò volontario...
@johnpotter8039 Жыл бұрын
had read about the disaster in 1963 when I was 13. I decided to visit the site this past summer, driving up from Venice Airport. I stayed in Longarone over night and enjoyed the town. In the morning, I headed for the mountains, seeing the dam in the distance and realizing how close it was. The drive was interesting, through the 1-way tunnels, with glimpses of the dam through cutouts in the rock. I parked above the site and walked down, taking the road, then trail, to the upstream face. It is so eerie to get closer and closer to the wall, rearing up, then, finally, reaching out and touching it, understanding that I was standing on 650 feet of landslide debris. I climbed back up and took the tour. It was impressive to see how the sides of the canyon are still scoured from the tsunami and how much was torn off the crest of the dam. I later visited the cemetery and honored the dead. I am glad that I made the trip- it is the only way to really understand the violence of the disaster.
@AliasTheltica Жыл бұрын
honor to you for the sensitivity
@loredanamarinelli7379 Жыл бұрын
Io ne avevo 8 di anni Abitavo a Treviso ed ero n terza elementare Mi ricordo molto bene di questo disastro. Un vera tragedia. Quanti morti.
@longinogiorda34 Жыл бұрын
Thank you for this😢
@ari6498 Жыл бұрын
di dove sei? è bello ma anche triste che vengano dall'estero al Vajont.. grazie ❤️
@Dentrolastoria3 жыл бұрын
Tragedia immensa quanto evitabile, si sapeva benissimo che il monte Toc era fortemente instabile (da cui il nome). Si e' voluto proseguire nella costruzione nonostante tutto. Non e' stata "sfortuna" e' stato dolo.
@vincenzocanta51113 жыл бұрын
In piemontese suona "tuc", con lo stesso significato.
@lucaabram59153 жыл бұрын
@@vincenzocanta5111 marcio credo
@stefanovizzardi3 жыл бұрын
Difatti al và a toc in bergamasco cioè a pezzi
@Venetianmappingandanimations3 жыл бұрын
@@lucaabram5915 in veneto toc (o toco) significa pezzo.
@ponziopilato643 жыл бұрын
@@Venetianmappingandanimations toc (in dialetto locale) significa anche marcio
@lucarinaldo833 жыл бұрын
La diga, ingegneristicamente, fu un capolavoro. Fu progettata e costruita ottimamente, tanto che la spinta dell'acqua superava i valori massimi previsti dal progetto, eppure è ancora la. Geologicamente invece fu fatto un disastro. Le conoscenze erano nulle, quando si decise di costruirla li. Ci credo che fu fatto in buona fede all'inizio, nel senso che davvero si pensava che la valle fosse sicura. I problemi arrivarono dopo, quando si resero conto che l'area era pericolosa, ma ormai i lavori erano iniziati. Il disastro vero e proprio iniziò li, quando la salvaguardia degli interessi fu messa in testa a qualsiasi cosa, mettendo a tacere chi già preannunciava il disastro. Si poteva ancora fare qualcosa, c'erano della strade da battere per prevenire la caduta della frana o, al massimo, cercare di gestirla. Ma si decise di proseguire a testa bassa. Lo spartiacque del tutto è la morte di Carlo Semenza. Quest'ultimo, finché era in vita, si mostrava molto prudente e stava studiando la paleofrana insieme al figlio e Muller e insieme stavano studiando delle contromisure. Con lui al comando non si arrivò mai al pieno invaso, ma al contrario si procedeva con prove e verifiche, per cercare di comprendere meglio il versante del toc e cercare di renderlo più stabile. Ma purtroppo, con la sua morte avvenuta nel 1961, tutti gli studi si arrestarono di colpo. Poco dopo morì anche Dal Piaz, un altro che prodigava calma nell'opera di invaso della diga. Rimase solo Edoardo, ma di fatto fu messo all'angolo. A quel punto, senza più nessuno ad imporsi, la diga fu portata verso la sua portata massima e il disastro fu inevitabile.
@biri3d3 жыл бұрын
Sul disastro si possono spendere mille parole, si possono menzionare dati, si può parlare di valli crollate, di morti galleggianti... Ma nessun racconto può spiegare Il senso di angoscia, di disagio, il senso di colpa che proviamo noi che eravamo dal lato friulano della diga verso i nostri fratelli veneti, la sotto, a valle... Il Vajont è molto di più di un semplice documentario. Il Vajont è terrore.
@AliasTheltica Жыл бұрын
A partire da mia zia che agli inizi degli anni 80 mi raccontò di mio zio, di quel che hanno sentito e visto, di alcuni suoi amici e parenti che persero la vita quella maledetta sera, e i racconti dei sopravvissuti, in documentari sulla memoria, non posso che darti ragione nel definirlo "terrore". Nemmeno loro hanno parole esatte per definire quella manciata di minuti, tra il boato di una frana gigantesca e lo tsunami che scavalca la diga abbattendosi come il dito di Dio su quel lembo di terra in basso... l'unico suono che si avvicina di più a quell'urlo terrificante è la scena del film di Martinelli, zia parlò come di un grido stridulo disumano... resta il fatto che da allora per nessuno dei 2 la vita fu più la stessa, soprattutto per mio zio. Che tutti abbiano pace... i vivi e i morti 😢
@ajejebrazorf93413 жыл бұрын
Mia nonna, che abitava a sofranco, quella sera si sentì male e grazie a lei mio nonno non è sceso a longarone a guardare la partita…vi consiglio di fare il percorso della memoria dove, solo quel giorno, aprono tutti i cancelli. È un bel percorso
@dolcebellezza19933 жыл бұрын
E come si sono salvati i tuoi nonni?!?🤷🏼♀
@ajejebrazorf93413 жыл бұрын
@@dolcebellezza1993 non scendendo dal paese soffranco per andare a longarone a guardare la partita
@brina98073 жыл бұрын
La gente del luogo sapeva benissimo che " la montagna si muoveva" , ma i tecnici della società incaricata di costruire la diga non se ne curarono. Consiglio la lettura del libro della Merlin, se si riesce ancora a trovarlo.
@mariorossi40503 жыл бұрын
Erano da secoli che lo sapevano, infatti quelle poche costruzioni che c erano erano sul versante opposto, ovvero quella di fronte al monte toc
@DinoCiuffetti Жыл бұрын
ci sono stato varie volte, l'ultima la scosa estate. Quel posto, sia sopra, sia sotto la diga, è da brividi. Da sotto è possibile osservare la gola, giu dalla vallata, e la diga ancora perfettamente in piedi. Da sopra, si puo' osservare l'invaso riempito dalla frana e un enorme pezzo di montagna che manca essendo caduto giu' nella diga. E' impressionante, specialmente sapendo quello che successe. Quei posti sono terrificanti e stupendi allo stesso tempo.
@andreasmiraglio22683 жыл бұрын
Mi gela sempre il sangue pensando alle vittime di questa immensa stupidità disumana. GRAZIE per aver riportato questa storia purtroppo triste ma immensa.
@stefanofalvo3 жыл бұрын
Dire che NON si poteva prevedere, mi sembra esagerato. E' stato un insabbiamento dall'inizio alla fine, come è successo e succede oggi, per molte grandi opere, basta vedere il Mose. Purtroppo su questa è successo il disastro, ma con questo non significa che le altre siano da meno.
@filippocorai12483 жыл бұрын
Come friulano, che a quell'evento do e diamo tanto spazio nella nostra memoria e nel cuore, vi ringrazio per un vostro video di spiegazione di questo grande fatto.
@Cecered3 жыл бұрын
Chiunque dedichi il suo tempo e la sua passione per descrivere quest'evento anche alle generazioni odierne è da stimare, a maggior ragione se a farlo è un geologo, in grado di spiegare anche a noi ignoranti in materia cosa e come è successo uno dei disastri sicuramente più di rilievo dell'ultimo secolo. A chi volesse approfondire la tragedia anche dal punto di vista umano consiglio: 1 La visione del film: Vajont la diga del disonore 2 la visita guidata che si può fare direttamente presso la diga. P. S. Qualcun'altro aveva messo in guardia dei possibili rischi gli addetti ai lavori all'epoca, la giornalista Tina Merlin, che se non ricordo male venne pure denunciata per questo. Grazie ancora per aver portato questo contenuto e magari aver smosso la curiosità di qualcuno ad informarsi, per magari fare in modo che si acquisti maggiore consapevolezza che il denaro non può essere l'unico motore per il progresso tecnologico ma che si devono valutare molti più fattori.
@samaelcoral72972 жыл бұрын
Non ricordi male infatti : la merlin fu anche processata, ma assolta in fretta dalle accuse
@AlexMi772 жыл бұрын
Attenzione che Müller aveva perfettamente individuato e quantificato il pericolo della frana. Semenza (figlio) in uno studio successivo giunse alle stesse conclusioni. Pertanto le considerazioni finali del tuo video sono sbagliate. È dimostrato che il pericolo era stato chiaramente rilevato e previsto. Questa è storia. Dovresti forse correggere il finale per questo.
@Roby70. Жыл бұрын
Se qualcuno non lo avesse ancora capito, questo pseudo divulgatore è pagato per gettare fumo negli occhi.
@mariorossi40503 жыл бұрын
Se davano ascolto agli abitanti della zona, quella tragedia era evitabile perché la diga non veniva costruita. Infatti gli abitanti, grandi esperti di quella zona avvisarono che quel costone del monte toc era instabile. Infatti negli secoli, come racconti tramandati da generazione in generazione nessuno in passato oso costruire un qualcosa sul lato del monte toc
@andreagiubbolini21923 жыл бұрын
Innanzitutto complimenti perché non è mai semplice trattare questo tipo di argomenti. Nulla da dire sulla parte scientifica, ma mi permetto di fare un appunto sulla parte storica in quanto c'è un ENORME ERRORE: Leopold Muller è stato colui che ha individuato la paleofrana e non solo, aveva anche quantificato con precisione quanti metri cubi conteneva. Si è speculato negli anni successivi sul fatto che la frana avesse una forma di M (come Muller). Avete confuso Muller con Dal Piaz, il professore di geologia amico di Carlo Semenza che aveva fatto il secondo rilevamento geologico (dopo Muller) e sosteneva che non c'era alcun problema di frane. Allora fecero fare la prova del nove a Edoardo Semenza, il quale lavorò bene e arrivò alle stesse conclusioni di Muller. Il tutto però fu abilmente chiuso nei cassetti e occultato fino al processo. Attenzione su queste cose per cortesia perché ci sono gli atti del processo. Vi consiglio di leggervi il libro di Tina Merlin
@nonnalalla4223 жыл бұрын
Bravo a evidenziare questo errore. Grazie.
@Leozleozzo3 жыл бұрын
Avevo rilevato lo stesso errore anche io; come pure quello riguardante il livello dell’acqua al momento della frana: non 650, bensì 700m.
@filocor343 жыл бұрын
Confermo l'errore. Secondo me c'è stata confusione con l'altro geologo associato al disastro del Vajont, cioè Dal Piaz.
@simonepreziosi55182 жыл бұрын
Altro errore che quando e caduta la prima diciamo mini frana del 4 Novembre 1960, l' Altezza dell' Onda non fu di 2 metri ma di oltre 20metri, fortunatamente il livello del bacino in quel momento era di circa 660m, quindi con 61m di margine rispetto ai 721m della diga, ma se fosse stato a quota 700m come quando e avvenuta la vera Paleofrana del 9 Ottobre 1963, anche quella piccola Avrebbe fatto danni sicuramente maggiori e forse tracimato.
@NergalRc2 жыл бұрын
Esatto bravissimo!
@marcof13723 жыл бұрын
Mi rendo conto che il vostro e un canale di divulgazione scentifica, apprezzo molto l'attenzione che avete dimostrato nel proporre questo video nel giorno della commemorazione per questa immane tragedia ormai quasi dimenticata. Per quello che vale secondo me non si puo parlare di evento tragico, quella del vajont e una tragedia annunciata, sapevano benissimo le dimensioni della frana, la galleria di sorpasso e il modello dell'incvaso nel quale hanno fatto le prove di caduta della frana lo dimostrano. Come spesso capitava, e capita ancora oggi, hanno dato precedenza al guadagno piuttosto che al rispetto per la vita umana, hanno sacrificato la vita di migliaia di persone decine fra paesi e frazioni e due vallate sull'altare del progresso e del guadagno.
@angelapiccirillo5793 жыл бұрын
L'ITALIA PURTROPPO À SACRIFICATO TANTI. ESSERI UMANI. PER Ì SUO SBAGLI.NON ESISTONO PAROLE IN SPIEGAZIONI CHE POSSONO. QUANTIFICARE LE GRAVITÀ DEI DISASTRI . SENZA RESPONSABILITÀ. GUARDANO SOLO IL DENARO.
@marcof13723 жыл бұрын
@A. B. non sono d'accordo, Tina Merlin in un suo articolo, prima della tragedia, parlava di 100 milioni di m3, non i 270 reali ma comunque una massa enorme. se cosideri che la galleria di sorpasso e ancora in funzione anche i progettisti potevano avere una stima abbastanza realistica della frana.
@ginpando3 жыл бұрын
@@marcof1372 vero, nei test per simulare la frana usarono materiale diverso da quello che poi finí nel lago, i risultati furono falsati e le conseguenze catastrofiche
@mkpirata73 жыл бұрын
@A. B. si que lo sapevano.. Muller lo aveva detto fin dal principio..
@gpf52043 жыл бұрын
In realtà credo che si sia inizialmente valutato di erigere una diga nel sito sulla base della buona capienza della valle, questo in linea di principio. Non immaginavano di sicuro che la famosa paleofrana stazionasse da tempo in una condizione così critica e con quella pendenza, tenendo conto che il fiume, nei millenni, ne ha scalzato la base, erodendola e portando tutto nel Piave e nei dintorni. La leggerezza risiede nel fatto che, per tentare di salvare il salvabile-merce non si sia molto valutato il salvabile-umano, sempre però su una base colposa di errata valutazione delle quantità e dei rischi reali. Non credo affatto che la cosa sia stata pianificata per distruggere, si voleva tentare il danno minimo, ma poi la cosa è sfuggita di mano. Sul profitto e sulla mancanza di scrupoli che provoca mi trovo assolutamente d'accordo.
@eltano19643 жыл бұрын
Ho visitato nell' 2019 la diga.... Questa è la ispiegazione più chiara e precisa che o sentito!!!! Meglio non si può....grazie Andrea...
@mauriziodinanno63053 жыл бұрын
Un magnifico esempio di come gli interessi economici prevalgono sulla vita e la salute dei cittadini. Ogni riferimento a fatti attuali è puramente non casuale
@jacoporosa6713 Жыл бұрын
Vi seguo spesso e mi complimento per i Vostri video. Solo una cosa non posso digerire : si poteva prevedere eccome questa tragedia, come fece piu' di qualcuno, che rimase inascoltato. I colpevoli ci sono, eccome!!
@dronievoloremoto2 жыл бұрын
Il fatto che il Monte Toc si chiamasse così (marcio) la dice lunga su quanto sia stata sottovalutata la cosa anche per interessi economici dell'epoca. In tempi molto antecedenti al 1963 ci fu un disastro simile (almeno da un punto di vista di sottovalutazione dei rischi): siamo a Molare in provincia di Alessandria ed è il 1935 quando il 13 agosto il lago di Ortiglieto esondò incanalandosi nella valle facendo morti e portando distruzione. La storia insegna, l'uomo non impara.
@mirkodetommaso59262 жыл бұрын
Mamma mia ma che meraviglia i vostri video. Spiegazioni semplicissime in grado di farti capire cose anche se non hai nozioni in quel campo, immagini chiare, montaggi fatti benissimo... eccezionali... Ti viene voglia di vedere anche i video anche se gli argomenti generalmente non sono di tuo interesse. Bravissimi
@sandrobortolotto16473 жыл бұрын
Apprezzo tantissimo il lavoro che hai fatto, io purtroppo sarò del settore ma nella diga in sé vedo ancora un capolavoro ingegneristico, capace di sopportare (la diga non crollò) a uno sforzo pari a 10 volte a quello di progettazione. La colpa è di chi ha detto che lì si poteva costruire
@nonnalalla4223 жыл бұрын
Infatti da noi, appena saputo della tragedia si pensò che fosse crollata la diga. Invece quel monumento di morte è ancora lì, a testimoniare come fosse un capolavoro ingegneristico!
@sickboyundici3 жыл бұрын
hai detto niente... la diga non sarà crollata, ma l'acqua è passata lo stesso, per cui l'opera di per sè è stata fallimentare. Tra l'altro opere imponenti come queste fanno capo ad un team, quindi i responsabili (che erano tutti al corrente della situazione) furano colpevoli in toto
@sandrobortolotto16473 жыл бұрын
@@sickboyundici da un ingegnere non puoi aspettarti anche le competenze di un geologo affermatissimo, se gli viene detto di costruire una diga in quel posto ti aspetti che il team dei geologi abbia fatto le sue valutazioni
@tamerlano24202 жыл бұрын
@@sandrobortolotto1647 quando a Dal Piaz ( geologo principale del progetto) venne chiesto di fare una perizia, lui chiese a Semenza di mandargli una perizia dato la sua stessa perizia non gli piaceva. Semenza quindi gli inviò la sua perizia e Dal Piaz si limitò a firmarla. La perizia era quindi quella si Semenza. Da un ingegnere che giustamente non ha competenze da geologo ci si dovrebbe perlomeno aspettare che non imbrogli facendo passare la propria perizia come perizia effettuata da un geologo. Non parliamo poi del geologo, per semplice decenza.
@raffaelasannino46172 жыл бұрын
@@sandrobortolotto1647 Io non sono ingegnere ma laureata in Architettura: eppure noi sosteniamo esami di geologia ed idrogeologia. Quanto più un ingegnere edile dovrebbe essere ferrato su tali aspetti e non scaricare in toto le responsabilità sui geologi.
@maoievol3 жыл бұрын
La Diga di Beauregard in Valgrisenche, costruita negli anni 50 e recentemente demolita, presentava un problema simile a quella del Vajont; per questo motivo non è mai stata utilizzata per la sua effettiva portata, dopo il suddetto disastro. Sarebbe interessante sentire anche la sua storia.
@d1234as3 жыл бұрын
In realtà la diga di Beauregard non è stata completamente demolita, ma abbassata all'altezza utile alla quota di invaso autorizzata, solo la parte superiore della diga è stata demolita in quanto inutile.
@AndreaManna3 жыл бұрын
la diga ( che è stata riempita solo una volta) è stata abbassata di 52 metri qui si vede il prima e il dopo kzbin.info/www/bejne/eZXHhauQn5h-jqM
Consiglio vivamente di guardare lo spettacolo teatrale di Paolini sul disastro del Vajont e leggere il libro "Sulla pelle viva" di Tina Merlin, che ha vissuto e raccontato questo evento dall'inizio alla fine. È stata l'unica giornalista a dire sempre la verità sia nei suoi articoli di giornale che nel libro. Il disastro si poteva tranquillamente evitare, bastava mettere al primo posto le vite umane piuttosto che il profitto. Vi stimo tantissimo e fate sempre dei video molto interessanti, non so dove avete reperito le informazioni ma purtroppo in questo video c'è qualche inesattezza. Grazie
@AstroProductionsCartoon Жыл бұрын
Anche nel video di Paolini ci sono un sacco di inesattezze, rimane comunque un capolavoro teatrale per l'empatia che trasmette al pubblico.
@Ezekiel5it3 жыл бұрын
Consiglio di guardare l'orazione civile "9 ottobre 1963" di Marco Paolini. Una ricostruzione molto toccante degli avvenimenti di cui sopra.
@robertofalcione973 жыл бұрын
kzbin.info/www/bejne/q5OXmop_eJmIZqc SOLO GIUSTO
@francescolucchetta3281 Жыл бұрын
Ci sono molte differenze rispetto alla rappresentazione di Paolini e al racconto di Tina Merlin. Ad esempio, lì si dice che Müller fu il primo a prevedere l’evento e che quella di Semenza fu la 3’ perizia, che confermò quella di Müller. Inoltre nessuno dei geologi suggerì la pratica della modifica dei livelli per controllare la frana. Non si parla nemmeno delle prove dell’Università di Padova che stabilirono un limite di 700m slm per il livello del lago, violato dalla Sade.
@romanputvic80053 жыл бұрын
grazie per la tua forense argomentazione ma le cose non sono andate proprio così ... qui non c'era niente di "sfortunato" c'è stata solo delinquenza che si POTEVA e si DOVEVA evitare e non si è voluto.
@nnegggy3 жыл бұрын
Troppe persone sono state ignorate quando si è avvertito il pericolo. Troppi interessi economici e politici. La struttura si staglia ancora come un gigante nella valle ed è impressionante vederla lì a perenne ricordo. Un pensiero a chi non è mai stato ritrovato, spazzato via dalla forza del vento e dalla potenza dell'acqua mista a fango e detriti. Però mi spiace si poteva prevedere, la gente continuava a sentire la terra muoversi e, come ti han già detto, Tòc deriva da Patòc che significa marcio, instabile. Sarà che sino friulano e la cosa mi tocca da vicino, ma per me rimane una strage evitabile. Detto questo ottimo video, sai spiegare in maniera comprensibile le cose anche a chi è un profano come me
@ivitre52303 жыл бұрын
Daccordissimo con te, chi controllava sapeva eccome. Mandi
@nnegggy3 жыл бұрын
@@ivitre5230 Mandi 👋
@marcofunes75353 жыл бұрын
Pur non essendo un geologo desidero far notare che l‘intero gruppo montuoso prealpino di cui fa parte il Monte Toc, ossia la catena del Col Nudo, presenta in maniera evidente diverse strutture instabili con strati di sedimenti sovrapposti a strati di scorrimento. La mia zona d‘origine occupa il versante sud del gruppo montuoso, opposto a quello del Vajont, segnato da diverse frane favorite e/o scatenate dalla ricchezza d’acqua. Un esempio palese è la frana del Torrente Tessina in Alpago, distaccatasi nel 1960 ma possibilmente formatasi anch‘essa nell‘alveo di una precedente paleofrana (mia supposizione, non essendo un geologo ma solo conoscendo bene i luoghi).
@andrea.picard3 жыл бұрын
Sono andato diverse volte ad ammirare ciò che rimane della diga, ogni volta mi suscita grande impressione....
@nicomelato3 жыл бұрын
Grazie di questo video! Sono personalmente molto legato al Vajont. 🙏🙏 Un ricordo, come ogni anno, per le 2000 vittime e le famiglie.
@guidoboreani13123 жыл бұрын
Il video è ben fatto e le spiegazioni chiare ed esaurienti. Lascia però perplessi la conclusione: i tecnici SADE sapevano bene a cosa andavano incontro, le perizie e gli avvertimenti lanciati dal monte parlavano chiaro. L'unico "sfortunato evento" fu la nazionalizzazione dell'industria elettrica, avvenuta l'anno precedente. Alla SADE premeva consegnare l'impianto del Vajont come completo, collaudato e produttivo, e non come impianto in costruzione, poiché la valutazione per l'indennizzo sarebbe stata ben diversa. Ciò spinse ad accelerare gli invasi e a raggiungere (a fine settembre) la massima quota. I preoccupanti movimenti della frana spinsero i responsabili ad accelerare lo svaso fino alla quota "di sicurezza", che non venne mai raggiunta. Non ci fosse stata l'urgenza di consegnare l'impianto all'ENEL, probabilmente si sarebbe potuto arrivare sino all'inverno, quando, col gelo, la frana sarebbe rimasta bloccata, consentendo lo svaso. I principali responsabili, Semenza e Dal Piaz, stranamente non citato nel video, morirono prima del disastro, è perciò che le condanne furono miti, in confronto alla mole del disastro stesso. Dal Piaz, geologo dell'università di Padova, preparò tutte le perizie relative ai lavori: è noto che, non volendo recarsi sul posto per una nuova perizia, dopo che i primi segni della frana si erano manifestati, Dal Piaz scrisse a Semenza di stendere lui stesso la perizia che poi avrebbe pensato a firmare.
@lucamarino89613 жыл бұрын
@guido boreani Concordo!
@piacor17553 жыл бұрын
Grazie per averlo scritto
@fulviomazziotti55193 жыл бұрын
Bravo. A parte alcune considerazioni. Il disastro si sarebbe potuto evitare eccome. Anche dopo la costruzione della diga. Se le logiche economiche non avessero prevalso su tutte le altre.
@liviocavedon34383 жыл бұрын
Il programma docu-teatrale di marco paolini realizzato nella zona della tragedia e trasmessa dalla rai, è la cosa più bella mai vista in TV. Circa 2ore e 35min che ti rapiscono, paolini immenso nel riuscire a far vivere ogni tipo di stato d'animo che spazia dal sorriso alla lacrima, la seconda parte ricordo di averla seguita col nodo alla gola e lo stomaco chiuso. Consiglio a tutti di guardare questo capolavoro.
@spacex68693 жыл бұрын
Assolutamente vero. L'ho rivisto almeno venti o venticinque volte. Ed ogni volta provo le stesse sensazioni.
@MrBABIL762 жыл бұрын
Dove si può trovare il video integrale? Grazie
@MrBABIL762 жыл бұрын
Dove si può vedere il video integrale? Grazie
@andreagreguol772 Жыл бұрын
@@MrBABIL76 kzbin.info/www/bejne/i33QaYdurrimZ6M kzbin.info/www/bejne/oWfWd4WYqMqEkMk occhio che gli ultimi 20 minuti della seconda parte sono duri da reggere se hai anche un minimo di sensibilita
@Loveable5552 жыл бұрын
Ho appena visto un documentario di 2 ore in tv e 9 minuti di questo video sulla tragedia del Vajont. Ho capito molto di più in questi 9 minuti che nel documentario ! Ottima spiegazione!!
@sergiobongiovanni87583 жыл бұрын
La ricostruzione è chiara e riesce a condensare in pochi minuti la complessità degli eventi anche se inevitabilmente con qualche "taglio". Sulle conclusioni mi permetto di dire che dopo 60 si potrebbe abbandonare il politically correct e non trincerarsi dietro la "scienza" dato che si tratta non solo di un evento puramente geologico ma che intreccia anche numerose altre discipline. Negare oggi la prevedibilità fa male alla coscienza di ciascun cittadino. Si tratta della strage in Italia con il più alto numero di morti in tempo di pace e c'è la sentenza della Cassazione del 1971 che condanna i responsabili della Sade (poi Montedison) per inondazione aggravata dalla previsione dell'evento compresa la frana e gli omicidi. Ovviamente non si chiedeva una trattazione a carattere giurisprudenziale, ma almeno una conclusione più aderente alla realtà. Bastavano poche parole. È lodevole il lavoro di divulgazione che state facendo e trovo i vostri video molto accurati, ma quando si vanno a spiegare vicende così tragicamente complesse non si possono liquidare i fatti non strettamente geologici in due parole.
@leandroteodori18322 жыл бұрын
A sentire questa descrizione, non ci sarebbero responsabili, né negligenze, ma tutto sarebbe da contestualizzare ai tempi, ancora "arretrati" rispetto alle possibilità odierne di previsione e prevenzione dei disastri. Secondo me non è così. La lotta e le inchieste giornalistiche della Merlin, la cattiva coscienza dei responsabili, che si resero conto si troppo tardi, ma colpevolmente, del disastro che stavano per causare. La ricostruzione di Marco Paolini è tutta fuffa? Qualcuno si è chiesto perché quel monte si chiama "Toc" (che significa "marcio")? C'è sempre "l'esperto" di turno che ci dice che tutto sommato viviamo nel migliore dei mondi possibili? Che poi il conduttore di questo "geopop" si contraddice: prima ci descrive bene le avvisaglie inascoltate, le analisi serie "non" prese sul serio, e poi, in fondo, da a tutti l'assoluzione. Il disastro del Vajont è tutta colpa degli uomini, senza se e senza ma. E purtroppo, quasi tutti si sono salvati dal carcere, hanno se hanno scontato una pena peggiore: il rimorso (almeno quelli che un briciolo di coscienza l'avevano).
@taobaibai76473 жыл бұрын
Da Veneto ho sentito parlare molto del Vajont, un contenuto tra tutti l'opera teatrale di Paolini, che consiglio a tutti in quanto facilmente reperibile qui sul tubo. Complimenti a geopop per la spiegazione chiara e concisa
@andreagreguol772 Жыл бұрын
Per facilitare: kzbin.info/www/bejne/i33QaYdurrimZ6M kzbin.info/www/bejne/oWfWd4WYqMqEkMk
@claudioa.95532 жыл бұрын
Il tuo canale cosi come quello nova lectio andrebbe visto in televisione. Non solo perché siete bravissimi entrambi ma soprattutto perché parlate delle cose piu svariate da un punto di vista oggettivo e non contestabile. La televisione, che è ancora il media piu forte nella diffusione di notizie per la massa, beneficerebbe di un iniezione di fiducia incredibile se mandasse in onda i vostri video. Chissa se un giorno succederà...nel frattempo complimenti e continua cosi
@mattiaiuri47233 жыл бұрын
Si dice che a spazzare via Longarone, il paese a fondo valle, non fu solamente l'acqua uscita dalla diga, ma prima di essa, ciò che distrusse praticamente tutto fu lo spostamento d'aria provocato dall'acqua incanalata nella valle che si dirigeva a tutta velocità verso fondo valle. L'acqua che arrivò dopo completò il lavoro...
@nonnalalla4223 жыл бұрын
Vero.
@HearthArrowandKey3 жыл бұрын
Bello sto video. Spiegato bene, con parole precise ma semplici e un tono piacevolmente colloquiale. Complimenti!
@MrTiziano603 жыл бұрын
Il video é stato spiegato molto bene e con molta professionalità, ma da ciò che è stato detto,mi da l'ennesima prova che di tutti i disastri che sono successi in italia ,la colpa non é dell'incapacità di progetrare o dell'inettitudine degli ingegneri, ma della incapacità di sopravvalutare i problemi. In quell'incidente ci sono stati migliaia di morti a causa di questa sopravvalutazione. ...hanno trovato cadaveri fino a Vittorio Veneto e nel pensare questo mi assale molta commozione...
@antoniocesaro46862 жыл бұрын
V
@federicosacco86982 жыл бұрын
Complimenti davvero!!! tanti sono gli argomenti che nn conoscevo e che ora grazie a te nn dimenticherò più. Questa è la tecnologia che mi piace, questi sono i video che dovrebbero far vedere a tutti i ragazzi a scuola giorno per giorno! Ancora "Complimenti" e grazie per tutto!
@salvatorevadala19322 жыл бұрын
guarda lo spettacolo di Paolini....piu chiaro e meno political correct
@francog.22373 жыл бұрын
Mi dispiace per il canale, al quale sono iscritto da parecchio e che considero fra i migliori canali di seria divulgazione in lingua italiana, ma questa volta non ci siamo. Si sarebbe potuto dire, senza nulla togliere alla scientificità degli intenti, che all'epoca gli strumenti per valutare seriamente i rischi c'erano, e che infatti questi rischi erano stati valutati ma colpevolmente ignorati. Questo il video non lo dice; anzi, in più punti sottintende la buona fede dei protagonisti del disastro. Che oggi i geologi abbiano maggiori strumenti di quanti ne avessero quelli di sessant'anni fa è vero, ma è irrilevante rispetto alle pesanti responsabilità in discorso. Tant'è che l'Unità di quegli anni (per la quale non ho alcuna simpatia) li aveva ripetutamente denunciati prima del disastro in quella che può definirsi una vera e propria campagna mediatica. Dire oggi che il disastro del Vajont si poteva prevedere non è quindi, come si afferma nel video, "forse un po' troppo facile" ma assolutamente corretto.
@aleprena73383 жыл бұрын
PRONTO???? Ma lo capite la differenza tra il raccontare la storia e fare un analisi scientifica dell'Evento?
@lucamarino89613 жыл бұрын
@Franco G. Bravo, concordo!
@lucamarino89613 жыл бұрын
@@aleprena7338 Ma facendo l'analisi scientifica in qualche modo ha raccontato (sia pur velocemente) la storia, dunque qualcosa in più nel senso delle evidenti macroscopiche responsabilità si poteva dire!
@aleprena73383 жыл бұрын
@@lucamarino8961 dipende.....alla fine se fai un analisi scientifica raccontare la storia in maniera +/- dettagliata ha poca importanza perché si finirebbe per andare fuori tema
@lucamarino89613 жыл бұрын
@@aleprena7338 Vabbè, secondo me avrebbe potuto e dovuto dirlo perchè ha doverosamente accennato alla storia, dunque senza entrare nei dettagli (per i quali ci sarebbe voluto ore e non era, tra l'altro, lo scopo del video) avrebbe dovuto accennare alle responsabilità. Ricordo proprio ora che alla fine è comunque uscito dal "tema tecnico" dicendo (giustamente) che la natura va ascoltata perchè si ribella ecc ecc (insomma, una cosa simile) e avrei allora aggiunto che in questo caso per colpe gravissima e per biechi interessi economici non si sono ascoltati tali "messaggio" e la cosa non dovrebbe mai ripetersi!
@graziettadigirolamo12243 жыл бұрын
Lo spettacolo di Marco Paolini è spiegato in maniera superlativo. Molto bravo...fatecelo rivedere in TV. X le nuove generazioni che non lo hanno visto molto molto interessante......e istruttivo specialmente al giorno d. Oggi che non si fa altro che parlare di natura. .........
Tutti i documentari disponibili su KZbin spiegano benissimo come i dirigenti successivi erano perfettamente al corrente del rischio e hanno preferito continuare a "sorvegliare" (cioé far finta di niente) senza fermare nulla fino al giorno della tragedia, e le condanne del processo, seppur leggerissime, hanno confermato responsabilità e negligenze. È la prima volta che vedo un documentario che osa parlare di rischio imprevedibile e che in fondo non è colpa di nessuno. Dovreste vergognarvi.
@AstroProductionsCartoon3 жыл бұрын
Guarda, dopo essermi letto qualche anno fa: "il grande vajont", un libro di oltre 700 pagine. Che analizza molto in dettaglio gli aspetti e i problemi tecnici, io sinceramente non ho più voluto dare colpe a nessuno, all'epoca nemmeno con le ipotesi peggiori non avevano azzeccato le dimensioni reali della frana e la velocità di caduta.
@mauchao2 жыл бұрын
Bravo, bravi, da profondo conoscitore della storia faccio i complimenti alla realizzazione di questo video. Una spiegazione pulita, essenziale, 2.0 di una tragedia all'italiana che dovrebbe insegnare. Da fare conoscere nelle scuole.
@brifo57793 жыл бұрын
Un grazie per l'ottima spiegazione e un caro saluto da sotto la diga. Longarone, Belluno. 👋🙁👍
@fabiogroppetti45123 жыл бұрын
Hai totalmente ragione ad affermare che che c'è dietro soprattutto un problema di mentalità nel rapportarsi con la natura e la scienza, un po' meno nel credere che questa mentalità riguardi solo il passato. Chi ha responsabilità nella gestione di simili progetti e nella valutazione dei rischi (umani ed economici) non può trincerarsi dietro a 'buona fede' ed ingenuità (al non è mai successo). La storia del Vajont, prima ancora d'essere una storia di errori più o meno comprensibili e contestualizzabili, è un monumento d'arroganza, sete di guadagno e miopia
@nonnalalla4223 жыл бұрын
Bravo, bella spiegazione.
@piacor17553 жыл бұрын
Vero succede ancora oggi con ponti che cadono perché non viene fatta la manutenzione, oppure l'esempio della funivia del Mottarone.
@danighezzi3 жыл бұрын
Basandomi sul monologo di Paolini e il libro di Tina Merlin, mi pare sbagliato prendersela con ingegneri, le cui competenze erano strettamente riguardanti la struttura, e geologi, che in più occasioni avevano evidenziato i rischi dovuti al terreno. La colpa è di chi ha scelto che il rischio valeva la candela. Ed è valsa, perché i privati vendettero a caro prezzo una struttura allo stato nascondendo le carte. Potete voltarvi dall'altra parte quanto volete, ma alla base di tutti i maggiori disastri degli ultimi due secoli, ci sono di mezzo privati che usano la politica come capro espiatorio.
@ayrton74883 ай бұрын
I principali responsabili della SADE (che rimasero anche quando la diga passò all'ENEL) erano tutti ingegneri, e ognuno di loro aveva delle colpe. l'ingegnere Carlo Semenza fu colui che volle costruire la diga tra il monte Toc e il monte Salta pur sapendo che il Toc era instabile e franoso, e inoltre la diga si trovava troppo vicino a dei centri abitati. L'ingegnere Alberico Biadene fece l'errore di affidarsi solamente alla sperimentazione errata di Ghetti per capire quale fosse la quota di sicurezza del lago, e mise da parte le valutazioni dei geologi. Inoltre non ebbe il coraggio di far evaquare gli abitanti dei paesi di Longarone, Pirago, Casso, e delle loro frazioni, in particolare nei momenti cruciali quando effettuava pericolose operazione di invaso e poi di svaso della diga, provocando volontariamente la caduta della frana. Perchè Biadene sapeva bene che sarebbe caduta e pensava di poterla controllare. Per quanto riguarda i geologi nessuno di loro consigliò alla SADE di rinunciare al progetto, neppure Leopold Muller ed Edoardo Semenza nonostante avessero individuato un'enorme frana a forma di M di origine preistorica. L'obiettivo degli ingeneri responsabili della diga fu anzitutto quello di costruire un tunnel che collegasse i due laghi una volta che fosse franato il toc, in modo che la diga potesse funzionare ancora. In questo modo non avrebbero perso tutti i miliardi che avevano investito in quel progetto. Mentre la sicurezza degli abitanti fu messa in secondo piano.
@atomico0013 жыл бұрын
Ma quanto è bello e interessante questo canale? allora youtube non è così inutile come si pensa...
@gigistocchi33343 жыл бұрын
Il monte Toc parlava e avvertiva da secoli o millenni, infatti il suo nome deriva appunto dai rumori sinistri che emetteva a causa della sua instabilità.
@blackmamba-ey8qh2 жыл бұрын
Il suo nome in friulano vuol dire "marcio".. Non per i rumori che faceva..
@giorgiomurello22242 жыл бұрын
@@blackmamba-ey8qh Guarda, in friulano "toc" vuol dire pezzo... Marcio si dice "frait"... P. S. :Purtroppo non posso mettere gli accenti nel posto giusto perché la tastiera non me lo cosente.
@andreaceciliani Жыл бұрын
In questo filmato ci sono errori enormi. Il commentatore sta confondendo il Geologo Leopold Muller con Dal Piaz. Fu proprio Muller, molto prima delle indagini del figlio di Semenza ad avvisare che il monte Toc celava una frana lunga quasi due chilometri e profonda circa 200-250 metri per un volume di materiale di oltre 200.000 m3 di terra, roccia e altro. Tanto è vero che Muller disse subito che li, in quella gola, non si poteva erigere una frana. Il figlio di Semenza, così come i geologi del Ministero, vennero coinvolti dopo gli incidenti di Pontesei e del Vajont e fu allora che Semenza Junior confermò le ipotesi di Muller sulla grandezza e pericolosità della frana. E' vero che i 2000 morti si potevano comunque evitare anche se i paesi coinvolti sarebbero, comunque, andati distrutti. Infatti nelle settimane precedenti il 9 ottobre 63, il monte Toc aveva dato segnali importanti (aumento degli scivolamenti, inclinazione dei boschi verso valle, voragini che si aprivano mostrando la famosa forma di M (emme) già ipotizzata da Muller quando ancora non si vedeva. Il 9 ottobre, poi, gli operai e i geometri attivi sulla diga, all'ora del pasto, avevano visto un accelerare del movimento franoso e, a più di 10 ore dall'evento serale, avrebbero potuto dare l'allarme e far evacuare i paesi a rischio. Ci vuole più precisione perchè il filmato, pur nella sua correttezza generale, confonde un poco i fatti e il loro dipanarsi fino alla tragedia. andrea
@lucamorello7473 жыл бұрын
Bellissimo video, per curiosità il nome del monte da dove si è staccata la frana è Toc, che significa qualcosa di marcio e di molto friabile. Per chiunque volesse visitarla organizzano visite per tutto il periodo estivo, e per chi fosse appassionato di montagna si può arrivare alla diga anche attraverso una ferrata.
@pietrodurso2113 жыл бұрын
Grazie per la dritta, si può andare senza green pass ?
@paolopoggi69523 жыл бұрын
Toc vuol dire pezzo
@TheMatti363 жыл бұрын
@@paolopoggi6952 Si e nel dialetto locale pa-toc vuol dire marcio, quindi pezzo marcio, l'altro monte si chiama salta e il torrente si chiama vajont, che in latino vuol dire va giù, non un bel posto dove costruire una diga.
@lucamorello7473 жыл бұрын
@@paolopoggi6952 si ma viene inteso come pa-toc che appunto vuol dire marcio.
@lucamorello7473 жыл бұрын
@@pietrodurso211 sinceramente non lo so, ma viste le ultime notizie del governo suppongo serva, però non ne sono sicuro.
@max65222 жыл бұрын
Commento e spiegazione spettacolare..come al solito! Ho conosciuto un maresciallo degli Alpini che arrivò il giorno dopo la tragedia e che da allora non riuscì quasi più a dormire,per gli orrori che dovette vedere. Una tragedia evitabile.. spero sempre che,come dici tu, l'uomo abbia sempre da imparare per fare sì che non si ripetano. Grazie ancora! Bravissimi.
@davemik712 жыл бұрын
Nessuno è riuscito a portare delle prove certe? Qui, geopop, hai toppato alla grande
@davidepollicino2 жыл бұрын
Mio nonno arrivo' li' 4 giorni dopo per dare 'soccorso' a chi era rimasto... Era scioccato da quello che aveva visto. 4 giorni dopo dal disastro, acqua ancora sopra le ginocchia a valle, e corpi praticamente ovunque. Racconto' la storia solo una volta in vita sua; Bella spiegazione, grazie
@Fra963 жыл бұрын
La diga era di altissima qualità, il problema che prima non studiavano molto la natura, oggi d'obbligo!
@GiornalediSistema3 жыл бұрын
Avevano studiato, sapevano, ma hanno volutamente ignorato per non perdere soldi. Il mattina della tragedia la frana scendeva ad una velocità di 30 cm al giorno, perché non hanno lanciato l'allarme e fatto evacuare? Perché dovevano vendere la diga e fino all'ultimo tentarono la sorte pur di collaudarla (per quello l'acqua era arrivata fino a 710 metri e non per sfortuna) e venderla allo Stato. Sappiamo com'è andata.
@Fra963 жыл бұрын
@@GiornalediSistema Si sapevano delle cose, lo so, ma all'epoca mai nessuno si immaginava che potesse succedere una cosa di quella portata, anche per la natura umana di credersi sempre superiore. Non è il primo evento che capita per queste motivazioni, ci sono state e ci saranno sempre. Detto ciò, a prescindere da tutto, una cosa è certa, nel passato non si studiavano molto attentamente le cose prima di costruire. Nonostante ciò la idroelettrica è tra le energie rinnovabili più produttive. Io non l'avrei fatta in quella zona, anche sapendo della presenza di paesi nelle vicinanze. All'epoca poi, non c'erano neanche i computer e quindi i simulatori elettronici, era tutto un po più alla c@zzo di cane... Insomma.
@andreamiggiano48408 ай бұрын
Veramente un bel video spiegato in maniera eccelsa. Cmq diciamo che abbiamo "giocato" un pò troppo con la natura, quell'alzare e abbassare il livello era veramente una roulette russa
@nicolaandria5223 жыл бұрын
Molto semplificato, ma non si puo' evitare in un clip cosi' breve. Ovviamente e' facile vedere la situazione chiaramente in retrospettiva, ma vale la pena di dire che gli abitanti locali sapevano benissimo dell'instabilita' del monte Toc (toc = marcio, piu' o meno) con le sue frequenti frane e gli alberi che camminavano a valle anche senza frane, ma naturalmente quelle conoscenze non vennero tenute nella giusta considerazione.
@lux55473 жыл бұрын
Storia tristemente nota..... la differenza l'ha fatta il narratore. Complimenti!!!!!👍
@jonathanfarahat35833 жыл бұрын
Bellissimo video. Unica pecca è che guardandolo in orizzontale ci sono le bande nere ai lati, molto fastidioso.
@renzoguida29843 жыл бұрын
devi protestare con Giovanni ...
@clochb2 жыл бұрын
Vorrei sottoporre alcuni dati di fatto emersi nel processo, visto che ancora oggi si parla in questo caso di "errori di valutazione" (che per definizione, non sono voluti) - Relazioni geologiche di Dal Piaz (da fine anni '20 ad anni '50) con conclusioni molto approssimative e per nulla scientifiche chiaramente elaborate per far contento il progettista/amico Semenza e la Società che gli pagava l'onorario. - Le relazioni geologiche fatte fin dai primi anni (come ogni altra rilevazione successiva) non sono mai stati comunicati agli organi ministeriali, o lo sono stati solo dopo opportuna "edulcorazione" (COME MAI?) - Frase scritta da Dal Piaz in risposta a Semenza quando propose di portare la diga da 200 a 260m: "Già il progetto precedente mi pareva audace. Questo che mi prospetta MI FA TREMARE LE VENE E I POLSI" (di nuovo, COME MAI?) - La zona del Toc, e in generale tutta la valle, era storicamente conosciuta per la presenza di grandi paleofrane ------PRECEDENTI------ - Diga di Pieve di Cadore, anni '50: terreno instabile durante la costruzione, l'aumentare del livello del lago nelle prime prove di carico provoca lo scivolamento di una fetta di terreno che provoca l'inagibilità e/o distruzione di un centinaio di case. I proprietari non sono mai stati risarciti. - 1959, diga di Pontesei, Val Zoldana: Frana di 6 mln m3 provoca onda di 10 metri nel lago in fase di svuotamento che uccide un custode. La frana era monitorata da mesi, lo svuotamento del lago ne aveva aumentato la velocità e l'onda prodotta è stata quasi 10 volte più grande del previsto. Evoluzione dei movimenti della frana e differenza dell'ondata rispetto alle stime uguali a quelle poi rilevate al Vajont, anche se in scala diversa. -------------------------------------- Tornando al Vajont... - Già durante la costruzione, le detonazioni delle mine per scavare le fondazioni provocano spaccature sui terreni del Toc centinaia di metri a monte (!!!) - Relazione geologica Semenza Jr. ('59-'60... 3 ANNI PRIMA) "Frana con profondità tra 200 e 400 m, ampiezza 2 km, volume stimato 250 mln m3 (DUECENTOCINQUANTA MILIONI DI METRI CUBI - la frana effettiva sarà di poco più grande) - Successiva conferma di Leopold Muller alla succitata relazione, che comunque non verrà mai tenuta in considerazione (ancora, COME MAI?) - Ottobre '60: con lago in riempimento, dopo scosse di terremoto e nuove crepe sui terreni e sulle case percepite da inizio prova invaso a febbraio, compare grande fessura a M - 4 Novembre '60: Distacco di massa di 700.000 m3 e connesso allargamento di TUTTA LA FESSURA A "M" di UN METRO. Subito dopo, da nuovi studi sulla frana, rilevato che la roccia sotto la piana del Toc per oltre DUE CHILOMETRI si era "RAPIDAMENTE DETERIORATA" (MA VA?) Questo perché mettendo una l'acqua avevano messo in moto una enorme massa, sovrastante una specie di gradino roccioso. Questa roccia, che probabilmente aveva tenuto ferma la frana fino ad allora, è stata letteralmente macinata dal movimento innescato dall'acqua del serbatoio!!! - Durante esperimenti di frana su modello a Nove di Vittorio Veneto ('61-'62), il prof. Augusto Ghetti, a capo degli esperimenti, propone di fare test con masse più compatte di semplici mucchi di ciottoli o sabbia (materiali inadatti a simulare una frana che si muove tutta insieme, come nella realtà). La SADE si rifiutò di farli (forse temeva risultati "scomodi"? CHISSÀ...) - Dal '61 al '63: progressivo aumento di scosse sismiche (in frequenza e intensità), sfaldature del terreno e piccoli franamenti e aumento della velocità di spostamento (60 cm/h nella giornata del 9/10/63), fino al distacco definitivo (collasso dell'intera massa in 30 secondi, vel. stimata 100 km/h). Come a Pontesei, ad aumentare la velocità della frana è stato l'abbassamento del lago... - I tubi piantati in punti strategici della frana nel '61-'62 fino a una profondità di 200m non si sono mai piegati né rotti durante gli spostamenti della frana, sintomo che la massa si muoveva in blocco ed era più spessa. - Studio sulle dinamiche delle grandi frane di Jacob Hug (anni '20): lo studio mostra che le grandi frane hanno inizialmente velocità di movimento molto basse, che aumentano col passare del tempo fino a sfociare in un distacco ad altissima velocità, fin oltre i 100 km/h, dinamiche riscontrate sia a Pontesei che al Vajont, ovviamente in scala diversa. E questo è solo quello che mi viene in mente adesso... forse ho scordato qualcosa... comunque sia, davvero servivano altre certezze??? Certo, se consideriamo che per la """giustizia""" italiana NEANCHE DUEMILA MORTI e quintali (letteralmente) di prove sono bastati come "certezza" per condannare i responsabili... di che mi stupisco? P.S. alcuni anni fa, il Consiglio Nazionale dei Geologi ha ammesso che i loro colleghi del tempo hanno mostrato enorme negligenza, il che sottintende che non era neanche una questione di arretratezza. I mezzi per capire l'entità del rischio c'erano TUTTI, e i documenti trovati dopo il disastro nei vari uffici e cassetti lo dimostrano. Perfino gli abitanti della valle, semplici montanari che grasso che cola se avevano la quinta elementare, avevano capito l'entità del rischio, e la pletora di professoroni al soldo della SADE no? COME SI FA A CREDERE CHE SIA POSSIBILE?
@GiornalediSistema3 жыл бұрын
Il video è molto bello ed esplicativo, complimenti, ma si perde sul finale a 8:37 perché bisogna chiarire il senso della frase _dire dopo 60 anni che il disastro del Vajont si poteva prevedere forse è un po' troppo facile_ rispondendo alla domanda: si poteva prevedere *quando* ? In fase di progettazione? Discutiamone, ma Tina Merlin definì "prostituzione scientifica" la relazione tecnica su cui si basò la successiva relazione per la costruzione della diga. In fase di realizzazione e collaudo della diga? E qui si che *si poteva prevedere che potesse avvenire* perché il disastro stava già avvenendo, al rallentatore: - come denunciavano le persone che lì vivevano e vedevano la montagna iniziare a franare verso valle con le strade che rifatte la settimana prima quella dopo già erano inagibili; - come denunciavano gli articoli di Tina Merlin su quanto stava accadendo, e per questo accusata dalla SADE di "diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico", processata e per fortuna assolta; - come denunciavano gli studi di Semenza; - come gridava forte lo stesso Monte Toc (abbreviazione dal Friuliano "patoc", marcio) con tutte le frane antecedenti al disastro, e con il fatto che la mattina del disastro la frana stava scendendo alla velocità di 30 cm al giorno verso valle. Cosa aspettavano a lanciare l'allarme ed evacuare le persone? Certo, come si evince da 6:40 in poi: - i tecnici si sono fatti ingannare dal fatto che la frana avesse rallentato la corsa abbassando l'acqua, però ricordiamocelo, non si fermò *mai* ; - ci furono una serie di eventi concatenati che tutti insieme portarono dritto alla tragedia, però davvero vogliamo appellarci alla sfortuna di quegli eventi? Perché l'acqua non raggiunse i 710 metri per sfortuna, ma perché era la quota necessaria durante le prove d'invaso a superare il collaudo richiesto per poter vendere la diga allo Stato. Ed è per questo che non lanciarono l'allarme che avrebbe permesso l'evacuazione: chi avrebbe mai comprato una diga con un conclamato pericolo imminente di frana? Hanno preferito tentare la sorte fino all'ultimo pur di vendere, e hanno perso, e con essa 2000 vite sono state spezzate e spazzate via. Colpevoli, senza appello.
@mauriziomaranathacavalieri37113 жыл бұрын
La diga è una bella cosa ma quando uno compra una macchina , la usa a velocita varibili tra i 30 e i 60 km ora , dal passato fino al giorno d"oggi tutte le dighe devono andare a 100 km ora -- ho lasciato anche altri commenti su questo video
@eleonoraardu4214 Жыл бұрын
Bellissime immagini del video, continuate così. Bravi!
@albertodedonati71442 жыл бұрын
Non so se è già stato segnalato nei commenti precedenti, ma a 8:37 non è possibile che "l'acqua raggiungeva i 650 m di altezza" dato che la diga era alta 261.60 m. La cifra 650 si riferisce alla quota dell'acqua, in m slm, che però al momento del disastro era 700.4 m slm.
@DT-fh4ci2 жыл бұрын
siete dei grandi....bellissimo ed interessantissimo video...come tutti gli altri...BRAVI!
@michelerota39253 жыл бұрын
complimenti per il video e la realizzazione. Se mi posso permettere, mi verrebbe da dire che secondo me si poteva prevedere. Questo non vuol dire che si poteva prevedere quanta sarebbe stata grande la frana piuttosto che quello che è successo dopo. Ma se un monte, viene chiamato Toc, se gli studi del figlio di Semenza facevano prevedere determinate cose, se Tina Merlin aveva attuato delle proteste per cercare di fermare la situazione, qualcosa si sarebbe potuto fare. Ma come spesso succede, la politica e i poteri forti spesso hanno la meglio
@serenase793 жыл бұрын
Grazie per questo video! Ho scoperto e approfondito, con il cuore colmo di amarezza, la storia del Vajont. Se non erro da quel maledetto giorno, furono fatte leggi che introdussero studi geologici profondi e accurati prima di una grande opera. Duemila vittime...
@Facchy19772 жыл бұрын
questo video è un riassunto molto molto breve. Ti invito a leggere i tanti libri che trattano l'argomento in maniera molto più approfondita. se ne trovano tantissimi 😉
@pierluigiguidali5735 Жыл бұрын
Ero in ospedale militare a Livorno per la frattura del braccio causa un lancio sul Tagliamento ( per una manovra da pazzi) e in TV trasmettevano una partita di calcio. Ho seguito la cerimonia del 60° anniversario con Mattarella. Il discorso più bello è stato Zaia. I superstiti o i parenti non hanno percepito niente!!! 2 solo condannati 1anno e mezzo di prigione. Soldi: il collegio difensori era composto da avvocati capitanati dall'ex Presidente della Repubblica Leone che poco prima come capo del governo diceva: tutti colpevoli saranno puniti e i parenti saranno risarciti. Poi il governo cadde e Leone fece con altri amici la difesa delle 2 aziende la principale Enel. Lo stato forse pagò ma i soldi li presero li presero Leone e gli amici. Schifosi Oggi la strage del pullman di Marghera sta' seguendo la medesima sorte. Stanno segretando gli esami dell'autopsia dell'autista perché se risulta che si è sentito male come sembra, l'assicurazione non paga niente. Capito? Uno schifo all'Italiana dove non paga mai nessuno e tutti i nostri governanti sono ladri
@pierluigiguidali5735 Жыл бұрын
Ladri.
@analogicboydiscjockey62493 жыл бұрын
Mitico🇮🇹 Per Non Dimenticare
@robertotuttolomondo48652 жыл бұрын
O Geopoppi Il disastro era prevedibile eccome!! La montagna aveva dato segni di cedimento mano a mano che l'acqua si alzava. Già la paleofrana era stata individuata da Edoardo Semenza nel 1959. La SADE sapeva che la frana era inevitabile anche se ne sottostimava il volume. Era in totale malafede poiché decise di costruire la galleria di sorpasso frana giacché sapeva che il bacino sarebbe stato tagliato in due da un grande movimento franoso e poiché fece effettuare delle simulazioni della frana e dei suoi effetti dai "professori" della facoltà di idraulica dell'Università di Padova con modello in scala del lago tenuto accuratamente nascosto nel capannone della centrale idroelettrica di Nove. Tali simulazioni erano inficiate da parecchi errori segno che i geologi SADE (tranne in parte Edoardo Semenza) e i professoroni idraulici dell'università non ne capivano molto (dato che si parla di idraulica è appropriato dire un tubo), oppure erano accondiscendenti, riverenti e servili nei confronti della SADE e dicevano quello che la SADE voleva sentirsi dire. Tale società dopo la nazionalizzazione dell'energia elettrica voleva completare il collaudo dell'impianto a tutti i costi e sbolognare tutto all'ENEL e ricevere in cambio chissà quanti miliardi di lire (di soldi pubblici ovviamente e quindi degli italiani) ripagando in un sol colpo i costi di costruzione e guadagnandoci parecchio. Nel momento della frana il livello dell'acqua era a 700,42 metri slm e non 650 come hai detto!! Edoardo Semenza aveva già stimato la paleofrana in 200 milioni di metri cubi!! Tu o meraviglioso Geopoppi alla fine giustifichi la SADE che agì in modo criminale, agì solo per il profitto in spregio della vita umana. Ti consiglio o Geopoppi di dare tutta la colpa alla Natura che costruì molto male il versante nord del monte Toc e di assolvere definitivamente l'onesta e pura SADE dalle sue presunte colpe e considerarla una povera vittima delle circostanze e della Natura beffarda. L'uomo non c'entra è la Natura che è cattiva !!!!!!
@MG-hr1ph3 жыл бұрын
Argomento trattato in modo molto interessante come d'altronde tutti gli argomenti del Canale... Ma.... Posso alzare una piccola critica....? Nei passaggi"non "parlati" le scritte risultano piccole e veloci.... E nel cercare di corrergli dietro si perde il filo del discorso e delle immagini... Non so se tutto questo capita soltanto a me....... Un salutone a tutto lo staff!
@Feline0o913 жыл бұрын
Ho avuto anch'io questo problema, sì
@angelogiaquinto5945 Жыл бұрын
sei un grande le tue spiegazioni sono limpide e molto ben sipugate...bravissimo
@upupaumida66913 жыл бұрын
ho capito che ci sono diverse linee di produzione per fb ig ma questo è youtube e il formato è il 16:9, mi fa male tutto a guardare 9 minuti in un buco, per favore risolvete questa cosa altrimenti mi toccherà comprare un monitor 4:3 solo per voi :/
@ombretta51473 жыл бұрын
Che bravo!!!un commento spiegato in maniera esemplare 👏👏👏👏🤗👍👍👍
@grapolo57723 жыл бұрын
Una disamina chiara e ben confezionata ma un po' frettolosa considerata la complessità dell'argomento. Mi rendo conto che si sono voluti tralasciare gli aspetti economici e politici per occuparsi solo degli aspetti inerenti geologia e statica. In una vicenda come questa però sono proprio i vergognosi intrecci politico-economici a contare perché da questo nasce tutto. Una montagna che perfino nel nome, Monte Toc, denuncia la propria instabilità non poteva ospitare una diga di quelle dimensioni. I segnali ci sono stati altroché, nitidi e inequivocabili, ben prima dell'avvio dei lavori e durante e dopo. Il video inizia dicendo che nel 2008 la tragedia del Vajont è stata portata ad esempio dalle Nazioni Unite come il caso più eclatante di tragedia evitabile. Dopo 8 minuti il video si conclude affermando che "sostenere che il disastro del Vajont era evitabile è forse un po' troppo facile". Sulla base di cosa sarebbe troppo facile non si capisce davvero. Delle due l'una, una affermazione nega l'altra. La tragedia del Vajont è stato un disastro dal punto di vista umano, della ingegneria civile, del diritto processuale e della giustizia. Bene hanno fatto le Nazione Unite a portarci come esempio negativo.
@Simone-vw6yo Жыл бұрын
Ciao Andrea, sono Simone e ho 8 anni. I tuoi video sono bellissimi e mi piacciono molto, soprattutto quelli dei disastri naturali e causati dall'uomo. Grazieeeeeee!!!! 😀😀😀😀😀😀
@gpf52043 жыл бұрын
"Evitabile, causato dal fallimento di ingegneri e geologi" non lo trovo esatto, anche se sono parole di quella commissione ONU. La diga è ancora li, senza alcuna crepa dopo un contraccolpo spropositato, ancorata alla perfezione alle due spalle di roccia, e Carlo Semenza ha fatto un ottimo lavoro, da parte sua. Un tecnico, cui si chiede una progettazione ad hoc per una data costruzione da eseguire, che segue passo passo i lavori della sua creatura, che ne è giustamente fiero, che porta a termine quanto richiesto anche dopo altre sopravvenute esigenze (ricordiamo che la diga è stata rialzata, non per sua idea), non può essere tra gli imputati come un qualsiasi altro elemento della sporca storia. Ha fatto il suo dovere. Aggiungo che non spettava a lui richiedere il parere geologico ma al committente, lui lo fece grazie al fatto che il "luminare" era suo amico, e si fidò di lui, proprio come luminare in materia. Sarò pure fastidioso nel difendere la categoria, ma Semenza (padre) progettò e diresse una grande opera, che purtroppo molta gente ancora denigra a torto, sull'onda emotiva della eclatanza del fatto. Ma egli fece ben più del suo dovere e nel modo migliore, e quella frase iniziale delle "nazioni unite" va intesa in molti altri significati, togliendo l'ultima parte. Se fallimento ci fu non fu certo ingegneristico, invito tutti a pensarci attentamente.
@BallantineElectric3 жыл бұрын
Toglierei quel “se”… il fallimento ci fu perché la diga ad oggi non produce energia elettrica e sono morte persone innocenti. Che poi i Semenza (padre e figlio) siano brave persone e professionisti competenti mi pare risulti evidente da tutte le ricostruzioni, di qualsiasi parte.
@gpf52043 жыл бұрын
@@BallantineElectric Beh, il fatto che non venga usata, per ovvie ragioni, non sminuisce la grandiosità dell'opera e la sua validità, il suo essere stato un vero record invidiabile, sempre dal punto di vista tecnico. Per assurdo, se oggi e col senno e le informazioni del poi, se venisse riutilizzata, dopo aver svuotato il "lago", questa farebbe ancora benissimo il suo lavoro. Dal punto di vista idrico e statico rimane una cosa ultra valida, non si tratta di fallimento "tecnico" ma solo ideologico.
@BallantineElectric3 жыл бұрын
@@gpf5204 capisco benissimo il tuo punto di vista... ti ho solo invitato a togliere quel "SE". È stato un ENORME fallimento umano, al di là dei distinguo sulle figure professionali e sulle molte persone che in buona fede hanno fatto anche bene il proprio lavoro.
@gpf52043 жыл бұрын
@@BallantineElectric Qui mi posso associare, poiché la cosa è più larga, e di enormi fallimenti è piena la storia umana. Va ben aldilà della possibilità di non produrre energia. Pensando anche alle epiche vittorie militari, passate attuali e future, sarà sempre presente un fallimento di fondo, un motivo per cercare materialità attraverso violenza e intrighi, che poi si ripete sempre nel tempo. La sana voglia di fare, creare trasformando, contrapposta alla miseria profonda di qualche forma di avidità.
@DaniloPersano Жыл бұрын
No, con questo video proprio non ci siamo. Andrea Moccia, ti consiglio la lettura di "Sulla pelle viva. Come si costruisce una catastrofe. Il caso Vajont" di Tina Merlin.
@stefanoghesinisalvadori3 жыл бұрын
Nel racconto, scientificamente ineccepibile e molto interessante, manca però il contesto umano. Per fermare il Vajont, almeno fino a quando non si fossero fatte verifiche approfondite, c'erano tutte le premesse e c'era chi lo chiedeva già allora. Per molti si è trattato di una tragedia annunciata. Sono state quasi 2000 le vittime, una delle catastrfi più grandi del '900, dovuta ad una corsa senza freni che non ha tenuto conto dei rischi. Tina Merlin, una giornalista d'inchiesta, denunciava giornalmente la disattenzione della Sade prima e dell'Enel poi, rispetto ai rilievi fatti dai geologi. Che il terreno fosse di natura franosa risulta nelle tastimonianze di pastori e agricoltori. Quel gruppo di montagne, strette tra la valle del Vajont, la val Cellina, la valle del Piave e l'Alpago, presentano frane ovunque, chi vi percorre i sentieri lo sa bene. Attualmente , la più importante è la frana del Tessina, un vasto bacino di frana, il più ampio d'Europa, in costante movimento, che si trova nella zona dell'Alpago sul versante a sud di quel gruppo montuoso. Magari vi viene voglia di indagare ;). Grazie dei vostri video, vi seguo sempre volentieri.
@leosaudi50362 жыл бұрын
Io sono un veneto, di quelle parti e, se è vero che le scienze cosidette naturalistiche non avevano (forse) tutti i mezzi che abbiamo oggi, è altrettanto vero che le popolazioni locali conoscevano benissimo la franosità di quella montagna ( il cui nome è più che significativo) ma, in italia come al solito (perchè nulla è cambiato vedi ad esempio la gestione del covid) si seguono i soldi e, così, 2018 persone sono morte in 4 minuti, i cadaveri si trovarono lungo tutto il corso del pjave, sino al mare. Ģià e come tutte le storie italiane, i colpevoli, gli assassini, i mandanti hanno continuato a mangiare a casa loro ingrassando i loro conti bancari.. Assassini, non c'è un termine diverso per queste persone, come non c'è per i responsabili del crollo del ponte morandi ma, da noi, gi assassini governano l'italia...questa è la triste verità di questo fottuto paese
@GiuseppeCorona273 жыл бұрын
Tuttora resta incredibile il fatto che la diga abbia retto perfettamente a tutto quel disastro. La frana si è stabilizzata, sedimentata ed è addirittura cresciuta della vegetazione sopra.
@ZagoDj3 жыл бұрын
in altri paesi avrebbero recuperato il tutto dopo essersi leccati le ferite. tolti tutti i detriti e finita la costruzione.
@spindelvav35203 жыл бұрын
@@ZagoDj È tutto un cimitero con la diga intatta. Vai a vedere prima di fare confronti senza senso.
@nonnalalla4223 жыл бұрын
@@ZagoDj non scherzare: in altri stati non l' avrebbero costruita e basta!
@AndreaManna3 жыл бұрын
@@ZagoDj spostare tutto quel materiale è impossibile fatti 2 conti.
@monythegrave80362 жыл бұрын
Veramente molto bravo e chiaro nelle tue spiegazioni! Spero che prima o poi ti vedremo in TV con qualche bel programma GEO ;)
@robertovavassori42743 жыл бұрын
Non puoi dire che il disastro del Vajon non si poteva prevedere, perché era stato previsto. Sapevano che quella montagna sarebbe franata, ma hanno volutamente nascosto la cosa per ottenere il massimo profitto dalla vendita dell'impianto all'ENEL.
@geopop3 жыл бұрын
Ma non si è detto questo.
@robertovavassori42743 жыл бұрын
@@geopop Al minuto 8:39: "...dire dopo 60 anni che il disastro del Vajont si poteva prevedere, forse è un po' troppo facile...". Forse ho capito male io, ma questo passaggio sembra minimizzare le colpe di chi sapeva e ha volutamente agito in malafede.
@viviana199311 ай бұрын
Potete fare, per favore, un'indagine e un video anche sul disastro della miniera di Marcinelle del 1956? Io ci ho lasciato dei parenti, come me molti italiani hanno perduto dei familiari.
@gianfrancomodena3 жыл бұрын
Ottima spiegazione. Però mi permetto di aggiungere alcune osservazioni. La prima è la diga e d il collaudo. La diga doveva essere acquisita dall' enel dell'epoca, ma la condizione per l'acquisizione era il collaudo. Per questo motivo hanno innalzato il livello dell'acqua, ben sapendo i gravissimi rischi che comportava una scellerata decisione, ma la Sade voleva cedere a tutti i costi l'invaso . La seconda osservazione è che il monte Toc viene chiamato Toc per i rumori notturni che sentivano i vecchi del luogo. Ovvero quel monte si è sempre mosso. La terza è rivolta alla progettazione strutturale. gli ingegneri erano a perfetta conoscenza del problema della paleofrana da subito. Infatti avevano previsto e costruito degli enormi tubi di collegamento sul fondo della diga della diga nella zona centrale. Questi tubi avevano la funzione di collegare la parte a monte della diga con la parte adiacente al muro di contenimento e portare l'acqua alle condotte anche in caso fosse franata una parte della montagna nella diga. Da osservare che la struttura della diga ha retto ad una spinta orizzontale enorme
@simonedallasalda60412 жыл бұрын
Grazie per questo interessante video, e per preservare la memoria di questo disastro. Da piccolo (1985) mi rimase indelebile nella memoria l'immagine televisiva di un albero in una distesa di fango, che poi scoprii riferirsi al disastro della Val di Stava, in Trentino.
@AndreaManna3 жыл бұрын
ci sono alcune imprecisioni, frutto probabilmente della necessità di condensare il tutto in 10 minuti, come ci sono nello spettacolo teatrale di Paolini nonostante duri 2 ore. Andrebbe parlato della corruzione, del fatto che furono fatti dei test per valutare il disastro ma che furono tenuti nascosti. Inoltre l'acqua era a ben più di 650 metri quando la frana cadde.
@antoniopennino76963 жыл бұрын
Lo spettacolo di Paolini parla dei test e per quanto riguarda la corruzione (e se non funziona la intimidazione) trasuda da ogni parola. Quanto a geopop, essendo il video dei 200000 potevano fare di meglio secondo il mio sommesso parere. È in questi giorni anche l' anniversario del Polesine
@lucaabram59153 жыл бұрын
650 metri o più che erano considerati sicuri. I calcolo del modello erano sballati e alla fine se ne accorse pure la sade del pericolo. Erto venne allertata con l 8 ottobre. Ci fu pure la fortuna dello sperone roccioso c he professa parte del paese. La cosa assurda è che a Longarone nessuno seppe nulla fino A che fu troppo tardi. Gli unici a salvarsi furono alcuni che cominciarono a correre verso le alture e di salvarono per un pelo. Sarebbe stato meglio non accennare alle vicende sade se bisognava trattarle codi sbrigativamente
@lucaabram59153 жыл бұрын
@@antoniopennino7696 geopop non avrebbe dovuto commentare la vicenda nel suo risvolto umano. Quel "oggi è facile dire che avrebbero potuto vederlo" mi sa di gran sufficienza. Sembra un assoluzione ma il fatto è che nessuno pagò allora. Per una cosa che chiaramente fu diretta responsabili di chi ignoto deliberatamente ogni avvisaglie sperando che non succedesse. Semplicemente fu una scelta consapevole ignorare quella possibilità fino al punto di non prendere provvedimenti fino a quando fu tappo tardi. Per la stessa evacuazione. Si ammise che ci fosse pericolo per erto solo 24h prima. Longarone non venne nemmeno avvertita perché tutti erano continui di esser sotto quota sicurezza. E lo erano. Solo che si staccò qualcosa che era cinque volte quello che si aspettavano
@andreabaroni65193 жыл бұрын
Grazie ragazzi era da molto xhe speravo ne parlaste
@joysalvador76503 жыл бұрын
Bellissimo, come tutti i tuoi video che ammiro molto. Solo una piccola precisazione ti faccio: la gente (non solo tu), come giusto che sia, non vivendo nei pressi di Longarone e non conoscendo il posto, tende a pronunciare, alla francese, "vajon". Vivendo a Longarone, vi consiglierei di pronunciarlo "vajont", proprio con la t, perché è così che si pronuncia. Ma a parte questo dettaglio, hai spiegato il disastro in maniera egregia, complimenti!
@vincenzosantangelo32623 жыл бұрын
Una Diga piccola o grande che sia, non dev'essere mai costruita nei centri abitati! Io ricordo con tristezza quei giorni cui tutti gli italiani si piangeva con grande dolore!
@ZagoDj3 жыл бұрын
era una serie di dighe. tutta la valle sarebbe stata allagata ad opera ultimata.
@nonnalalla4223 жыл бұрын
@@ZagoDj calcolando poi che in quel periodo di dighe crollate o di frane negli invasi ce n' erano state già parecchie, tanto per citarne una quella del Frejus.
@AndreaManna3 жыл бұрын
@@ZagoDj no era un sistema di dighe a vasi comunicanti che usavano il vajont come serbatoio principale. Tipo la Grande Dixence in svizzera. in se è un'opera geniale, perchè permette di invasare acqua da usare per produrre elettricità quando manca, o permette di non avere sfiori improduttivi.
@markmilan83653 жыл бұрын
L' unica volta che non sono d'accordo. Non e' vero che non era prevedibile con le conoscenze del tempo. L'indagine del nipote dell'Ingegner Semenza e' stata tenuta nascosta proprio perche' sapevano che era stata fatta nei modi opportuni (da un ingegnere appena laureato), e anche la giornalista Tina Merlin e' stata poi assolta dalle accuse della Sade. Tina Merlin ha portato prove concrete nel processo che dimostravano i pericoli che correva la popolazione del posto. Pericoli concreti. La sentenza confermava che la giornalista aveva detto il vero proprio valutando tutte le prove che sono state offerte dalla difesa.
@marcoilgrande58423 жыл бұрын
Grazie per il video ❤️
@stefanobonomo79753 жыл бұрын
Sinceramente….. lo aspettavo da un po’, grandi geo pop 😍
@domenicociarallo9749 Жыл бұрын
Veramente molto bravo nel divulgare speriamo di vederti in tv