Ricordo quando, non ancora cafoscarino, mi recai a Ca' Dolfin per sentire suo padre tenere la commemorazione ufficiale del 25 Aprile organizzata dalla Università di Ca' Foscari. Il rettore, Italo Siciliano, lo salutò ricordando come dopo aver lasciato Ca' Foscari con un centodieci e lode nella scuola vi tornava con un centodieci e lode nella vita. Poi venni a sapere che in realtà il rettorato aveva un'altra intenzione; ma che fu la rappresentanza degli studenti a imporre la presenza di Ugo La Malfa o, come unica alternativa, quella di Armando Gavagnin. Gli uomini dalla schiena diritti davano ancora fastidio a più d'uno, e non è che si possa dire che le cose siano ora migliorate. Ritrovo per quanto posso ricordare, in quanto da Lei detto sulla vicenda cafoscarina di suo padre, più o meno le stesse arole che udii allora; e al termine il lungo applauso della sala con numerosi studenti presenti indicò come il legame tra Ugo La Malfa, antifascismo democratico e Ca' Foscari era sentito come particolarmente forte e non cancellabile. Mi chiesi allora , e mi chiedo ancor oggi , se suo padre abbia avuto anche occasione di incontri con alcuni dei repubblicani veneziani di allora ( penso ad esempio alla bella figura di Silvio Strigari o , magari, ad un giovine trapanese G.B. Gianquinto studente di legge all'università di Padova che abitava dal fratello a Venezia e che, come Stringari collaborava alla trevisana Riscossa, se non altro per questo attirandosi le ire dei fascisti; poi andò in carcere da repubblicano e poco dopo l'uscita passerà , a conferma di quanto da lei ricordato su parte della meglio gioventù, nel PCI con il quale diverrà il primo sindaco elettivo di Venezia dopo la liberazione; mai dimentico e mai rinnegando il suo passato repubblicano e tra i suoi ultimi atti di sindaco volle far erigere il bassorilievo di Giuseppe Mazzini in pieno centro storico. Mi chiedo non di rado se la scarsa capacità attrattiva del PRI di quegli anni anche per persone sinceramente democratiche dipendesse dai programmi o non piuttosto, come penso in discreta parte, per un problema anche di linguaggio e di modo di autorappresentarsi. Certamente i laici e i democratici credono nella modernità come ricerca di comprensione della complessità ed elogio della diversità e non in sistemi, anche elettorale, nei quali viene premiata la tendenza alla omogeneità e magari anche quella a non parlare al macchinista ( e da G.D. Romagnosi, al suo allievo Cattaneo fino ad oggi (, magari considerando anche il bel T. Mann del suo “In viaggio con Don Chisciotte) elogi del pluralismo certamente non mancano, ma si devono allora ricercare leggi elettorali che non siano punitive per le forze quasi antropologicamente più portate alla distinzione . Ma più dell'80 per cento degli italiani votarono per il referendum Segni , compresi i comunisti , forse perché vi intravvedevano la strada per il governo, ma forse anche perché questo passaggio avrebbe reso più facile, e più accettabile da discreta parte degli iscritti, il completamento di un percorso di trasformazione che era iniziato da parecchio tempo, un percorso da lei ben descritto . Mi permetto ancora una breve aggiunta, e nel contempo mi scuso per la lunghezza della mia nota: tra quanti avevano nell'album di famiglia una presenza di tipo democratico credo sia da ricordare anche il da Lei citato onorevole Ingrao il cui nonno paterno era di formazione mazziniana e garibaldina e di posizione analoga il suocero del detto nonno paterno. Credo che se invece di voler fare veloci unificazioni in virtù di leggi elettorali, la sinistra avesse cercato un percorso di sereni confronti e magari un percorso di ricostruzione storica che trovasse i fili rossi che per parecchi aspetti la accomunano, dal mite giacobinismo italiano, al mazzinianesimo , compreso quello del patto di fratellanza delle società operaie, al federalismo democratico, al quale in qualche modo si collegava anche Trentin, al garibaldinismo, ai Rosselli e all'insegnamento salveminiano, al socialismo degli anni boreali carico di umanitarismo. forse ci si sarebbe attardati, ma si sarebbe arrivati a qualcosa di più dignitoso di quello a cui stiamo assistendo e per il quale alla fine ci si dovrà magari pur battere.
@enricomartelloni52086 ай бұрын
Alla nostra Storia col crollo del muro, inevitabile, non è seguito che una sorda posizione di incoscienza.
@enricomartelloni52086 ай бұрын
l'Europa nascerà solo dopo un altro tragico dramma .
@andread98997 ай бұрын
Si sono abbuffati di spesa pubblica per 50 anni creando un debito enorme, la disoccupazione giovanile ora è al 40%, non ci sono soldi per studiare, i problemi sono gli stessi da 30 anni, e giustamente bisogna anche ringraziarli
@enricomartelloni52086 ай бұрын
La Russia, bisogna conoscerla. E non è mai stata conosciuta per le menzogne che sempre raccontato.