Gli anni Settanta dell'alta fedeltà, tra Grundig, vinili e "compattoni" - Correva l'anno, Ep. 3

[@mauriziomiorini5390]

Bellissimi ricordi. Ricordo l'estate in cui io e mio fratello lavorammo per comprarci il primo "vero" impianto: ricordo anche gli insegnamenti dei nostri genitori, per cui "Se volete una cosa, ve la dovete guadagnare" ("poi, nel caso, noi vi aiutiamo"). Non dimenticherò mai l'emozione di entrare nel "nostro" negozio di Hi-Fi e di comprare la base di quello che oggi ancora conserviamo: amplificatore Technics SU-V5, giradischi tangenziale Technics SL-5 e diffusori Canton Xi 270. Questa fu la base, oggi che possiedo molti componenti al tempo sognati, nessuno di questi mi restituisce la soddisfazione di quel momento, che rimane anche un momento "educativo" che mi fa conservare con amore i frutti di quella nostra "fatica".

[@alfredosparta8901]

Quanti ricordi! 1979, sono andato a fare il manovale coi muratori, ho raccolto un gruzzoletto ed ho comprato il mio primo impianto hi fi con pezzi separati, ero felice ed orgoglioso

[@marcovalotto]

Un piacere ascoltare questo racconto, soprattutto per l'eleganza ed il garbo del tono di voce: in un mondo dove tutti gridano, sguaiatamente, annunciando mirabolanti pezzi da 90 o scoop unici, trovare persone che con tanta pacatezza raccontano esperienze vissute e dimostrano una notevole competenza, vera, in maniera non stucchevole è un qualcosa di più unico che raro! Complimenti davvero... e quanti ricordi, da brividi per certi versi... Purtroppo il tempo passa troppo veloce!

[@francocolombo9915]

Sono stato fortunato: mio padre era un appassionato e nel 1976, al prezzo di una fantozziana carriolata di cambiali, aveva acquistato un Thorens TD 160 (ancora in servizio) con Shure M95ED, ampli Marantz PM 1070 e diffusori Jensen. A me non è rimasto che comprare dischi, tanti, forse troppi dischi. La mia esistenza è stata di molto influenzata da tutto questo. L' elettronica è stata la mia professione e la musica la medicina del mio spirito. Grazie per questi video.

[@1957caccavella]

Mi riconosco perfettamente nel tuo racconto e mi immergo, da veccjhio audiofilo, in quelle situazioni che hai ben descritto. Saluti da Bellaria. Franco 1957.

[@paolovolpighirardini5242]

Con il tuo racconto ci hai fatto rivivere un periodo bellissimo. I sogni di quell'epoca non torneranno mai più, ma noi siamo stiati fortunati ad averla vissuta. Io ero appassionato di elettronica e mi costruii amplificatori e casse con buoni risultati, e poi le fiere dell' HIFI..... Tutt'ora ho in mente il suono delle Klipschorn e delle Altec. Confesso che vedendo il tuo video più volte mi è caduto l'occhio sul vinile a destra... leggendario. Il mio ormai è inascoltabile perchè credo sia divenato quasi trasparente.... Bel video, grazie!

[@giandujavettorello6184]

1979: il mio primo "impianto" Hi Fi di un certo peso; compattone GRUNDIG Studio RPC 100 connesso a due diffusori Imperial, avevo 17 anni...

[@ludigan57]

A Verona c'era il "Centro Hi-fi", nel '74 avevo 16 anni e mai una lira in tasca che fa due. Quindi il sabato con gli amici si andava colà in pellegrinaggio, poiché era l'unico modo per poter ascoltare le Klipschorn e il monumentale JBL Paragon, oltre a svariati Studio Monitor della casa americana; in quel negozio ho potuto sognare e ascoltare quasi tutto il gotha dell'epoca d'oro. Perciò quando a Settembre di quell'anno, con un amico andammo al mitico S.I.M. eravamo già "preparati"...più o meno dai... Il ricordo più bello della fiera milanese erano due zaini a testa pesantissimi perché pieni zeppi di depliant che si consumavano con gli occhi fino all'anno successivo. E poi in edicola c'era il mitico Stereoplay...con l'iniziativa all'avanguardia per l'epoca: "Gli impianti dei lettori" ...Ma quella è un'altra storia.

[@fabriziotordin1168]

D'accordo su tutto! Anni '70... Qui da me, nei dintorni di Torino, stessa passione, stessi passi, stessi marchi, stessa fiera (c' ero anche io, di straforo, uguale!!!!)... Che tempi ragazzi!!!!!!

[@monteverdenuovo]

nel 1978...15 anni ..... dopo enormi sacrifici ....paghette, regali di natale, regali di compleanno messi da parte, amplificatore Nikko na550, poco dopo Piatto Technics sl3310, e finalmente ....le Bose 301. da allora non hanno mai smesso di suonare. ed accompagnarmi....feste varie , i miei 18 anni , amici ..e vicini di condominio sempre incazzati. Oggi li ho ancora tutti, perfettamente funzionanti!!! E' chiaro che ne corso degli anni li ho integrati ed affiancati con tanta altra bella roba!!!!

[@arcimboldo696]

Quanti bei ricordi! Nostalgico e felice possessore di un Thorens 125 e di una coppia di AR 91, tuttora in perfette condizioni ed utilizzatissimi

[@michelecosimosantoro9456]

Bravissimo... trasmetti il gusto per le cose belle😊

[@defconline]

gli anni '70 sono stati la migliore era in assoluto per l'alta fedeltà...basterà ricordare il Nakamichi 1000 oppure mille altri marchi - alcuni nuovissimi allora come la Mark Levinson - che non avevano paura di sperimentare non solo a livello tecnologico ma anche ESTETICO. una delle differenze che saltavano all'occhio ad esempio era la BELLEZZA degli hi fi giapponesi rispetto a quelle orribili plastiche inguardabili tedesche----per non parlare del giradischi più bello in assoluto: il GALE GT 2101. poi...vi era anche una musica degna di essere suonata su impianti di tale levatura,cosa che oggigiorno proprio non ve ne è più.

[@andreagiannelli6262]

Video molto interessante! Quanti ricordi! Io ho tuttora le Infinity Qe, all'epoca (1980) comprate assieme ad un coordinato Pioneer (ahimè poco budget a disposizione). Il fusibile che proteggeva l'Emit saltava con piacere. Testina Shure M95HE che costava quasi più del piatto. Volevo che almeno gli estremi dell'impianto fossero validi. Credo che i negozianti di HiFi di Milano avessero una mia foto segnaletica con la scritta "tu qui non puoi entrare" per tanto che li devo avere ammorbati.

[@molokoplus6759]

'70 e dintorni...che nostalgia! Il Primo giradischi fu un Lesa bianco e nero regalatomi dai miei nonni nel' 70. Poi venne l'immancabile compatto Philips che ancora possiedo in eccellenti condizioni (e le prime feste in casa). Poi, finalmente, il mio buon papà mi regalò "l'impianto", tutto Akai tranne i diffusori, una collaborazione tra ESB e Audiolab. Possiedo ancora tutto e ascolto ancora musica con loro e con altre macchine. Il mio sogno proibito allora erano i SAE, irraggiungibili per me. Ci perdevo il sonno davanti alle foto delle riviste del settore. Che tempi!

[@stefanocembran8252]

Caro Marco, vedendo questo video mi hai venire alla mente il mio primo impianto, un grunding studio 12 dove ascoltavo i miei primi dischi a 33 giri: Genesis, Pink Floyd, Jethro Tull ecc... grazie Stefano.

[@120fornovo]

il mio REVAC TA 6011 lo uso ancora.... dopo 40 anni :))) fantastico... la mitica STanton EEE

[@mauriziodecicco6379]

Primo impiantino del '78 circa compatto Grundig studio 2000 che conservo ancora come ricordo 😁 e funzionante

[@fabioalberti2120]

Incredibile una discoteca con ampli Mcintosh! non avrei mai pensato. Negli anni 70 ascoltavo musica con mangianastri portatile sich.... Quando comprai il primo stereo (lettore CD e ampli Yamaha con diffusori AR22BX) fu un triplo salto in avanti. Il negozio era il mitico Buzzi dischi di Busto Arsizio spesa 2.000.000 di lirette ma eravamo a fine anni 80. Che nostalgia...

[@SuperRobi1965]

Il mio primo impianto HIFI era della TECHNICS nel 1981.Giradischi,piastra per cassette, Tuner, ampli. e due diffusori.... Beato te che hai visto la Baia degli angeli....io ero troppo giovane🙂

[@carlopastore1150]

Che nostalgia!

[@valterbagni4134]

Il mio primo SIM (Salone Internazionale della Musica) fu quello del '76. Mi ero diplomato in elettronica un paio di anni prima. Piccola coincidenza: mi trovavo a Padova per il servizio militare per cui mi era molto più comodo raggiungere Milano da Padova rispetto Roma. Bei ricordi e bei tempi. E non solo perché eravamo più giovani!

[@TheLatynox]

Che bei ricordi! Il mio primo vero impianto fu un Pioneer A757mk 2, un Pioneer pds503 e delle Canton Neator...poi son passate tante elettroniche molto più nobili, ma il ricordo più dolce va a quell’impianto...

[@luigivecchietti1019]

seconds out sullo sfondo , una garanzia.

[@gianluigiricci9148]

Chettelodicoafare !

[@Raffaele1974]

Non mi vergogno a dire che dopo 30 anni di passione per l'hifi e dopo aver comprato e rivenduto "di tutto", oggi ho scelto di ascoltare in ambiente domestico, amplificazione Grundig, diffusori passivi Grundig, sorgente digitale philips e piatto rigorosamente thorens con Shure V15III. E ogni volta che accendo l'impianto mi viene spontaneo un sorriso e le orecchie ne godono

[@iginiodandrea1866]

il mio primo impianto nel 1977 era giradischi pioneer pl 112d, ampli pioneer sa 6500 II e casse esb 40l, e cuffia sennheiser hd 424x...testina shure m44e...ciao...

[@josephfelin4516]

i tuoi video, sono imperdibili!

[@giovannibianchi2315]

Negli anni in cui Grundig andava forte ero preadolescente. Assolutamente fuori portata economica della mia famiglia. Io avevo un Lesa SC 1906 (color aragosta) Comunque, due amici ricchi avevano: uno un radiofonografo Grundig, l'altro un giradischi (amplificato) Grundig (una specie del mio Lesa ma MOLTO piú lussuoso). Il suono di entrambi - mi sembrava - bellissimo. Ancora oggi ho delle radio "vintage" a transistor della Grundig. In scala ridotta, fanno lo stesso bel suono.

[@Lampo131]

Io ho avuto una splendida radio Grundig Satellit 6000 con la quale, di notte, ricevevo di tutto...

[@cristinamancini6335]

Mario 51 - Caro Marco, ero presente anch'io in quel SIM del 1977 e arrivavo da Villalago piccolo paese dell'Abruzzo, che emozione nell'ascoltare quegli impianti... Ricordo mi riportai a casa una valigia di depliant...

[@Domenico_Do]

Anche io avevo il compattone Grundig, anzi era del mio papà che amava la musica lirica, vinili a non finire, si sentiva davvero molto bene. Poi quando andai via da casa e comprai la mia, non potevo permettermi nulla, causa mutui da pagare. Dopo molti anni tornai all'hifi. Incredibile, anche io possiedo una testina Shure V XV. 👍👋

[@AndreaSavi5]

Che bei ricordi le Infinity con tweeter a nastro EMIT... Mi innamorai di quel suono accoppiate ad un integrato Harman Kardon. Video piacevole come sempre. P.S. Non capisco come si possa mettere "pollice giù" ad un video che al massimo può lecitamente non interessare, ma non può avere nessuna velleità di critica...

[@Lampo131]

Che belli i ricordi... più per l'età che per gli impianti. Il primo, nel 1970, Thorens TD125 MK II con testina Shure V15-3, amplificatore Marantz 1060, diffusori Marantz a 2 vie (che erano il punto debole). Poi gli upgrade con il braccio Grace 840F sul Thorens e la testina Stanton 681 EEE, amplificatore Sansui AU-11000, diffusori Electro Voice Interface A e l'aggiunta dei registratori a bobine Akai GX630-DB, a cassette Akai GXC570-D ed il tuner Marantz 150 con antenne esterne montata su rotore. Poi passai al CD con il Revox B-226 Signature (pesantemente modificato), 2 ampli Sonus Faber Quid, diffusori Sonus Faber Electa BW e sum/cross/ampli Sonus Faber Gravis. Ormai la fonte è un HD SSD con i miei più di 1.000 CD rippati in flac, streamer/pre Oppo UDP-205, 2 finali mono Advance Acoustic X-A220. diffusori Sonus Faber Electa BW e sub attivo Chario SW1, oltre ai Sonus Faber Gravis, i 2 Quid ed una coppia di Minima BW chiusi in un armadio.

[@dariopisani7979]

Salve visto che è di Padova,mi torna subito in mente un servizio su Stereoplay del 1975 dedicato ad un non rivelato e fortunato suo concittadino che in garage aveva uno studio di registrazione con un ben di Dio pazzesco,anche i proiettori S8 stereo,multitraccia Ampex,mixer Galactron,ampli Mc Intosh....chissà.....

[@alessandrograldi4334]

Bella storia! ai tempi mio padre aveva preso un giradischi Sanyo (fantastico) con amplificatore DCA-200 e casse altrettanto basiche, il mio amico aveva un JVC JA-S44 DC, gira Technics DD con Shure M75 e Bose 301, era bello, potente e a parte il suono delle casse che mi pareva un pò artefatto quando potevo andavo da lui, ho trovato ed aggiustato delle Infinity QBx, hanno anche loro un suono "caratterizzato" ma mi piace (My-Fi) riproducono molto bene le sonorità "on stage" questi woofers sono portentosi secondo me, tweeter meraviglioso, anche il Mid ma lo trovo un pelo arretrato, comunque danno ancora tanta soddisfazione, attuale impianto: Giradischi Taya dp-500, Pre Sanyo Pro C55, Finale Urei Hexa 2150 e (per quando mi gira) Mitsubishi DA-A15DC, Infinity QBx.

[@lucianoiacoletti5725]

Ah, quanti ricordi. Il mio primo impianto fu un coordinato Pioneer IS-35. Avevo 18 anni

[@enricomarconi1767]

Sì ricordo chi aveva questi impianti... il Grundig e le AR (Mitiche ed adorabili per la musica classica!). Quanto alla Shure, mitica testina, ho sempre preferito le MC alle MM. Qualcuno si ricorda per caso il registratore a cassette della Grundig nel 1980 (e interrotto l'anno successivo! le cose buone scompaiono sempre subito!). Era il modello CF5500 col Dobly B e la regolazione del Bias. Ricordo che con le Basf funzionava meravigliosamente bene! Per non menzionare le mitiche AR9!! E poi, ovviamente tutti i meravigliosi registratori STUDER (e REVOX - linea consumer) a bobine e relativi registratori a cassette.

[@leradiodigiorgio-iu1edh]

Che ricordi ho ancora il disco da te citato Discovery e altri vinili che custodisco gelosamente a ricordo di quegli anni il mio impianto che è pioneer funziona ancora

[@andreavivarelli8523]

Bel video

[@ginopezzini]

Ma che fantastico canale che ho trovato !!! Pam ! Iscritto .

[@AntonyRosano]

Gli inizi di questa grande passione sono spesso molto simili nella nostra generazione , come te anch'io il primo compatto nel 1976 il famoso Reader's Digest e poi come te i pomeriggi a casa di un amico che aveva un impianto Marantz , e nel 1980 il primo vero Hi-Fi , il classico mobile a colonna con i componenti separati della Technics e da lì sono partito. Ricordi indimenticabili che tu come sempre sai ben raccontare, un saluto. P.S. Ho un integrato Sansui AU7700 (anno 1975) che ho appena revisionato e riportato a nuovo , potrei venderlo a chi sa apprezzarlo.

[@maurizio5951]

Il mio primo amplificatore un Revac Classic 101: l'acronimo Revac voleva dire Rumori E Vari Altri Casini :-)

[@ambrogiobaj5689]

Grande tuffo nel passato, quello glorioso di un alta fedeltà sognata e sempre sfuggente. Abbiamo identici ricordi e abbiamo avuto quasi lo stesso impianto: stesso Thorens e Stanton, ampli Sansui, ma il 5500, e casse KEF, che per necessità di spazio ho dovuto accontentarmi delle Corelli. A parte il Sansui, tutto il resto lo usa ancora mio cugino. Ho lavorato d'estate per mettere via la cifra che mi serviva, ma per iniziare mi sono gestito un paio d'anni con una piastra Akai e cuffie Koss (e null'altro), con le cassette che mi registrava un mio amico, che con più disponibilità possedeva l'impianto completo. Mai perso un SIM e ad ogni edizione mi compravo l'annuario di "Suono", che regolarmente imparavo a memoria a furia di sognarci sopra.

[@domenicopietrodangelo9576]

Per andare a comprare un compatrone a buon prezzo, con un mio amico, ci recammo a Napoli, nel quartiere Duchesca, dove a rischio di essere truffati riuscimmo a portare a casa un buon JVC. Era un caldissimo pomeriggio di luglio del 1980. Cose che si ricordano fin nei minimi dettagli. In quegli anni ho avuto la fortuna anche di lavorare come dj in una grande discoteca. Anni indimenticabili

[@claudiosiniscalco979]

Ricordo il negozio, anche io mi ci sono servito...

[@lucapinatto]

Bel racconto ,quando hai parlato dell amplificazione da discoteca Mcintosh mi ha emozionato 😇

[@cristinamancini6335]

Mario 51 - Era il 1978 e conoscevo un signore che lavorava alla Galactron (prestigioso marchio italiano di HiFi) e con una somma relativamente bassa mi forni' un impianto così composto: amplificatore Galactron MK 75, giradischi Technics SL 2000 con testina Ortofon MC 10 e casse Tamon CRO 5. Al primo ascolto non stavo nella pelle...

[@gianluigiricci9148]

Classe 1962, di Milano,mi sa che a qualche SIM potremmo esserci incrociati... per il resto grande gavetta con terribile Stereorama 2000 Reader’s Digest e coi primissimi soldi nel 1979 ampli Sansui A-80 (Lire 250.000 dell’epoca, ma ancora in servizio a giusti 42 anni di età ...), prime casse auto costruite con componenti Coral (3 vie, credo 80 W), piatto Akai, piastra Teac.... grazie dell’ottima compagnia e della cultura regalata

[@fossosejore]

Primo impianto anno 1974: giradischi della Dual mod. 1214, amplificatore "Palm Domino" (marca sconosciuta) 25+25 Watt, casse non ricordo la marca (può darsi delle ancora più sconosciute "Sound"?) Nel 1977, approdato nel mondo del lavoro, upgrade d'obbligo con Thorens TD 160 super, Pioner SA 9500 seconda serie 85+85 watt (questi ce li ho ancora) la mitica testina Shure V15 IV e casse AR 14

[@BenedettoMarcello846]

Lp dei Genesis sulla destra?ottimo da ascoltare....con un impianto del genere

[@giancarlofigini]

Mi viene il magone .. rivedo il mio umilissimo impianto : amplifictore Nad , casse Advent Smaller , piatto Technics , piastra JVC , sinto Nad . Il SIM poi era sempre un'esperienza incredibile , chissà se un domani tornerà ?!?!

[@TommasoOlivotti]

Complimenti, ps. Le Grundig box Professional ancora oggi suonano alla grande

[@maurizio5951]

Anche le versioni multiamplificate Aktiv 🙂

[@massimosanchini1117]

Conosco bene la discoteca di Gabicce Monte che rimane comunque non nella riviera romagnola ma in provincia di Pesaro nelle Marche. Ho avuto sia la Shure V15 IV che la Stanton 681 eee. Sempre preferito la Shure tra le due.

[@paolippe]

È bello ricordare questi periodi davvero MAGICI. Marco, hai letto il mio modesto contributo su FDS n. 292 e 293? Anche io avevo un Grundig Studio 1600 con diffusori 210 sferici 😂😂😂

[@rodolfopepe2783]

Mio papa possiede un giradischi grundig una radio a cassette è un registratore a bobine semi professionale. In più lui aveva un complesso, niente di che, ma arrotondava i guadagni del lavoro, e possiede un amplificatore Farfisa dotato di riverbero 100 W con pre amplificatore. Oggi ha 82 anni..... io ne avevo nel ‘70 5 anni. Oggi possiedo 4 diffusori tre vie bass reflex frontale tx 6 ciascuna da 120 W.

[@toivonencresto]

Salve, e grazie per ‘l’inside’. Sono non nuovo, ma ‘nuovissimo’ per il settore... sono giovane, ma ho ricevuto da un parente mancato qualche anno fa alcuni pezzi della sua collezione: Pioneer Exclusive C3 e M3, Pioneer Plc-590, Pioneer P-D1, Marantz 120b, Marantz CD-84, e come diffusori mi sono preso delle JBL l212 (potevo scegliere tra queste e delle Bose 901 prima serie, che magari mi prenderò in futuro se avrò spazio). Ho venduto due pezzi, un Revox B760 (era da revisionare, e come radio, che non uso, ho il bellissimo Marantz) e un Nakamichi ZX-9 che non avrei usato mai. Volevo chiederle se poteva fare una puntata sui grandi monitor Vintage Jbl, (sia versione studio che versione ‘domestica, dalla serie 43 a quelli di dimensioni più ‘umane’), e magari se ha qualche ricordo delle l212 (tutti i miei apparecchi non ho ancora avuto modo di utilizzarli, spero mi diano soddisfazioni, ho letto che anche i Pioneer c3 e m3 dovrebbero essere dei buoni apparecchi e chi ricorda le JBL ne parla benissimo). Grazie!

[@anninabuonatutto2776]

Capisco la fortuna sfacciata di essermi trovato in casa, a 6 anni (!), un Grundig KS 793. E li mi innamorai dell'emozione del bel SUONO.. Lei ne sa qualcosa di quel 'mobile della Musica' di cui ho solo ricordi da lacrimuccia?...Grazie

[@eziorigobello406]

Il mio primo impianto era gira empire,ampli trio è diffusori klh, era il 1969

[@eziorigobello406]

Primo lp stereo che ho ascoltato è stato "abraxas "di Santana

[@luiginocella2873]

Salve caro velut Luna possiamo dire di essere coetani visto e considerato che anch'io sono nato nel 61. debbo dire che il ventennio che ha visto crescere la HiFi e soprattutto nascere le radio libere qui nella mia zona . Ho vissuto quel periodo trasmettendo in svariate radio piccole o medie, per intenderci nelle medie quelle che arrivavano a essere ascoltate in tutta la città o poco piu . Essendo la mia, una città con poco più di 100 mila abitanti. Ovviamente qui da noi si usavano i giradischi o piatti come vogliamo chiamarli della lenco i famosi l75s. Considerando che qui dalle mie parti a quei tempi era un distretto molto importante per quanto riguarda la musica e strumenti musicali basti pensare alla farfisa la Bontempi e la eko . vi era poi anche una succursale della lenco una fabbrica che produceva appunto anche tra l'altro questi giradischi, per cui sono rimasto appassionato È affascinato da questo giradischi che comprai nel 1979 e che tutt'ora uso per sentire la mia musica dei miei vinili che mi porto dietro da quegli anni e che poi sono cresciuti comprandon e altri Ovviamente. A questo giradischi è collegato un piccolo amplificatore Pioneer sempre di quegli anni con due casse sicuramente non eccezionali Ma che mi fanno sentire un buon suono è che sono delle alcogi comprate a suo tempo alla GBC che ora Purtroppo non esiste più. Anch'io Tra i miei dischi annovero il disco della Electric like orchestra Discovery che mi piaceva molto a quei tempi soprattutto le straight to London e Confusion le due canzoni forse che andavano per la maggiore di quell'album un saluto e un grazie. P.S. piccola nota correttiva .la discoteca ex Baia degli Angeli a che ora si chiama Baia Imperiale non si trova in Romagna ma bensì nelle Marche anche se al confine,Visto e considerato che Gabicce Monte e Gabicce Mare si trovano in provincia di Pesaro.

[@paolippe]

F A N T A S T I C O 💚💚💚

[@SuperCanzoni]

Non dimenticatevi del compattone Amstrad Studio 100.

[@dolcemilano1668]

Primi anni '70,la musica (quasi esclusivamente italiana scroccata a mia sorella più grande) la ascoltavo su un mangiacassette Castelli che pagai con le mance 50.000 lire,poi un amico mi diede una cassetta di Made in Japan,fa li iniziò la malattia...😊

[@massimomaestri723]

Il seme è stato un Grundig tk2400 fm con il quale mio babbo appassionato di lirica registrava rigorosamente mono e 4,75 le opere trasmesse su radio3 (alla sera dopo "Ascolta, si fa sera"). Lo costrinsi a convertirsi alla stereofonia facendomi regalare un compatto Milani con un piatto Dual e testina Stanton non ricordo quale. Poi andai a Milano al SIM e fu la fine.....delle lire nel portafoglio!

[@lucazanotta7349]

Simpaticissimo “Amarcord” 😃

[@lucazanotta7349]

Il primo amplificatore che ho ascoltato è stato quello dell'impianto di mio padre. Era il 72 o il 73, uno Scott 250s i diffusori non me li ricordo, dovrei andare a vedere. Il mio primo impianto degno di questo nome me lo sono potuto acquistare solo nel 2007/2008 ...

[@262miki]

Io invece ricordo che nel 77 iniziavo ad andare in discoteca e avevo 15 anni e le discoteche a Genova erano gia grandi e importanti e competevano a quelle del film la febbre del sabato sera.. anche acusticamente ...io invece proprio in quel periodo avevo ricevuto in regalo da un oarente il mio primo impianto composto da giradischi thorens td160 diffusori jensen l20 e un amplificatore jvc ...che pochi anni dopo e ancora me ne pento vendei tutto per comprare un sistema pioneer...

[@salvatoreamato4003]

testina insieme alla stanton 681 con il pennellino per pulire il solco

[@maxbono6]

Che bei ricordi e che impianti! Ora con youtube siamo caduti veramente in basso. Ho una curiosità: il significato di velut luna? Grazie in anticipo se qualcuno mi erudirà

[@pioeugeniolot]

Anche oh fortuna, velut luna....da carmina burana

[@pioeugeniolot]

Ho vinto qualche cosa? 😀

[@fabioalberti2120]

Già Carmina Burana una delle opere più ostiche da riprodurre. Guarda caso nella fiera di settore non l'ho mai sentita, probabilmente per non mortificare gli impianti hifi esposti. Credo che sentire questo disco in maniera fedele alla realtà sia impossibile.

[@francesconadig5969]

Il mio primo impianto era un Lenco swizzero!

[@giandujavettorello6184]

Nel 1970 io iniziai ad ascoltare i dischi proprio con una fonovaligia Lenco, avevo 8 anni... 😃

[@francesconadig5969]

Il famoso Phonoboy Lenco

[@giandujavettorello6184]

@@francesconadig5969 il Phono Boy era un mangiadischi della GRUNDIG, non era la fonovaligia Lenco... 😉

[@francesconadig5969]

@@giandujavettorello6184 Era il Lenco JS85 Phonoboy idler wheel bianco

[@giandujavettorello6184]

@@francesconadig5969 la mia fonovaligia Lenco era in finta pelle marrone con il gruppo telaio/piatto/braccio in plastica color grigio topo. 😉

[@BorgSoundlab]

Ieri qualcuno ha postato su FB una foto di una coppia di Altec 19 nella spazzatura e non sapeva come portrsele dietro!

[@andrea-sp2xm]

baja degli angeli che ricordi musica afro

[@giuseppesputore5786]

E non vogliamo parlare della sfida Dolby B, C, dbx, High Com ? Delle inarrivabili e costose cassette metal? Delle elettroniche SAE dei giostrai ? Che tempi !!! Mi ricordo ad un SIM i Rockets con la prima batteria elettronica quella con i piatti esagonali e le mitiche tastiere KORG, ......

[@giuseppelicandro3368]

Nel '77 al SIM c'ero anch'io. Giuseppe

[@TheCunnu12]

Chi ha un paio di quei monitors dietro le spalle ha tutto il mio rispetto!

[@riccardotenconi3403]

Ho una coppia di Allison one sono favolose!

[@riccardotenconi3403]

Mi dimenticavo pilotati da un rotel pré e finale rb2000 e RC 2000

[@DANIELE7914]

Dopo fonovaligia Philips compatto sempre della stessa marca perché lo vendeva a rate il negozio dove si serviva mio padre per mobili e elettrodomestici il primo comprato con i miei soldoni reddito da lavoro estivo pioneer 6200 comprato a Padova direttamente dal distributore credo che anni 👍🏻

[@valterbagni4134]

Non sono stato io a cominciare, giuro! Fu mio padre che nei primissimi anni '60 mi attaccò la malattia per la musica e l'elettronica comprando un radiofonografo Grundig per sentire i suoi dischi di musica lirica. Era ovviamente a valvole, altrettanto ovviamente mono, con un giradischi Perpetuum-Ebner, le quattro rotelline per i controlli di tono stile equalizzatore, con tanto di indicatore di sintonia costituito da una valvola chiamata simpaticamente "occhio magico". Questo è un esemplare identico ma con le manopole bianche anziché nere: www.tubesound.it/Grundig_3026_PH.htm Ma la vera libidine si scatenava quando andavamo a trovare lo zio ingegnere, che aveva uno stupendo Brionvega RR126, quello che aveva i due indicatori ad arco e i diffusori con foratura a nido d'api: luxuryradios.com/brionvega-rr126-it/ Che bei ricordi m'ha rievocato questo video! Grazie, Marco!!!

[@weirdcollector]

.... però "That's All Folks" non lo dicevano i cartoni di Hanna & Barbera ma i Looney Tunes della Warner Bros ..... ;-)

[@fabriziocristiani9630]

Il classico set up era: giradischi (piatto) thorens, amplificatore (cervello) Marantz, casse A.R.

[@salvatoreamato4003]

cconosco tutti i prodotti da lei evidenziati fanno fanno aprte della mia giovenbtu

[@andrea-sp2xm]

concordo col fattore musica dagli anni 90 la musica e' andata in calo sempre piu' e ora siamo nel 2021 e davvero di nuovi cantanti non compero nulla x me' la musica italiana e' finita . quelli che anno fatto la storia della musica pultroppo sono maggiormente defunti. o non scrivono piu' nulla

[@tommasominelli5815]

giradischi thorens ampli e sinto Rotel piastra Hitachi casse BIC venturi ora mi é rimasto solo il giradischi senza testina

[@domenicospartano6253]

La storia di chi non poteva e si affidava ad ai juke box....il problema dell acquisto era aqcuistare prodotti che costavano sempre troppo......ma oggi.....oggi ....vivono sull ignoranza .....e speculano sul fatto che l arrivo e acquistarlo....prodotti di me......da ...giocano su infantilismo .....vendono ......

[@madesign89]

purtroppo oggi basta avere soldi ... come per molte cose la società moderna è andata livellandosi verso il basso dal punto di vista culturale. Ad oggi molti non sanno nulla di suono ma fa figo mchintosh, compro quello. non importa nulla se non conosco nemmeno un motivi per cui è meglio di altri. i negozi di hi fi dovrebbero fare dei corsi gratuiti e spiegare i fondamenti dell'hi fi prima di vendere certi oggetti.

[@gualtierodalmonnte600]

+ 7t

[@iltabarin5897]

I compatroni ? Lo sbaglio più brutto dell’hi-fi dopo i giradischi senza contrappeso